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Aristotele: Vita, Opere e Filosofia, Appunti di Filosofia

Filosofia moraleStoria della FilosofiaMetafisicaFilosofia grecaLogica antica

Aristotele, nato a Stagira nel 384 a.C., studia all'Accademia platonica a Atene e successivamente inseña filosofia a Alessandro Magno. La sua scuola, detta 'Liceo', si caratterizza per la conoscenza della realtà e la filosofia orizzontale. Aristotele muore in esilio nel 322 a.C. Le sue opere, che si dividono in essoterici e esoterici, trattano di logica, fisica, metafisica, etica e politica. Aristotele organizza le scienze in tre filoni: teoretiche, pratiche e produttive. Le scienze teoretiche, come matematica, fisica e filosofia prima, studiano l'essere e il necessario.

Cosa imparerai

  • Quali sono le opere di Aristotele?
  • Che fine ha la filosofia di Aristotele?
  • Come Aristotele classifica le scienze?
  • Che cosa studiano le scienze teoretiche secondo Aristotele?
  • Che scuola fondò Aristotele?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 09/10/2021

carolina6282628
carolina6282628 🇮🇹

1 documento

Anteprima parziale del testo

Scarica Aristotele: Vita, Opere e Filosofia e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! ARISTOTELE LA VITA Aristotele nasce a Stagira nel 384 a.C.; all'età di diciotto anni, Aristotele si trasferisce ad Atene per studiare all'Accademia platonica, dove rimane fino ai 37 anni, come allievo di Platone. Studia matematica, fisica e biologia ed è molto interessato alle scienze naturali anziché alla politica dato che suo padre era un medico e inoltre non poteva entrare a far parte della politica ateniese perché era uno straniero. Caduta la democrazia ateniese in grecia c'è la minaccia di Filippo Il di Macedonia e dopo la morte di Platone, Aristotele si reca a Pella, capitale della Macedonia, nel 342 a.C viene chiamato da Filippo nella sua corte insieme a suo padre che era il medico di corte, per insegnare ad Alessandro Magno (figlio di Filippo). Nel 335 a.C Filippo muore e Alessandro Magno conquista tutta Grecia. Aristotele torna ad Atene e Alessandro Magno gli concede di creare una scuola propria, che prenderà il nome di “Liceo” dalla statua di Apollo Licio; sarà un centro di ricerca più importante e conosciuto rispetto all'accademia platonica. Aristotele faceva lezione mentre passeggiava in un grande giardino e i seguaci si chiamavano peripatetici, da peripato=passeggiare. La scuola di Aristotele ha come fine la conoscenza della realtà e ha una filosofia orizzontale dando alle idee tutte la stessa importanza. Nel 323 muore Alessandro Magno e in grecia scoppia una rivolta e Aristotele viene accusato di empietà e tradimento ed è costretto a scappare esiliato dove morirà nel 322. 1. Lezione al mattino partecipano gli allievi di Aristotele e discutevano di logica, fisica e filosofia 2. Lezioni al pomeriggio per un pubblico più esteso e discutevano di retorica, etica e politica. 1 SUOI SCRITTI Gli scritti di Aristotele si dividono in: - Essoterici, ovvero gli scritti destinati alla circolazione pubblica - Esoterici, ovvero gli scritti pubblicati, per i suoi studenti Le opere ci arrivano grazie ad Andronico di Rodi che le organizzerà nel corpus di Aristotele: 1. organon(strumento): scritti di logica 2. carattere naturalistico e fisico 3. 14 libri di metafisica(oltre la fisica) 4. 3 libri di carattere morale e 4 di carattere vario DIVISIONE SCIENZE Aristotele organizza le scienze in tre filoni - scienze conoscitivelteoretiche — conoscenza assoluta - scienze pratiche — conoscenza relative - scienze produttive/poietiche — conoscenza relativa Le scienze teoretiche hanno per oggetto l'essere e il necessario. Hanno come fine la conoscenza della realtà e usano il metodo dimostrativo: - matematica: scienza che studia i numeri, per Aristotele i numeri non sono entità autonome della realtà, ma esistono perché esiste la realtà, processo astrattivo > dalla realtà estraggo il concetto universale - fisica: scienze che ha come oggetto gli enti naturali, il movimento e il divenire - filosofia prima: studia l'essere in quanto essere(ontologia), privo dei suoi attributi particolari Le scienze pratiche studiano il comportamento umano. Hanno come fine il raggiungimento della felicità sia individuale che collettiva, non usano il metodo dimostrativo e riguardano il possibile - etica: studia il comportamento del singolo individuo - politica: studia il comportamento della collettività Le scienze poietiche hanno come fine la produzione di oggetti e non usano il metodo dimostrativo. - arti tecniche: arti, architettoniche, plastiche e figurative - arti belle: musica, poesia, danza, retorica. COSMO Secondo Aristotele il cosmo(mondo celeste) è composto da 5 elementi: aria, etere, fuoco, acqua e terra. L'etere è una sostanza eterna, luminosa e perfetta, Aristotele la crea per dimostrare che il vuoto non esiste. La terra è sferica e immobile ed è situata al centro dell'universo, che a sua volta è ordinato, perfetto, compatto e finito. Il mondo celeste è composto da 55 sfere concentriche che si muovono circolarmente, la prima sfera è la luna e l'ultima è la sfera delle stelle fisse, inoltre ogni sfera è diversa per gli elementi, le caratteristiche e il movimento. La vita nell'universo è eterna, e il tempo si misura attraverso il movimento degli astri. La misura del divenire è soggettiva e la percepiamo attraverso l'anima e il mutamento. DIO Dio è colui che causa il movimento dell'universo e assicura l'ordine perfetto. Secondo Aristotele, quando si parla di Dio, bisogna pensare a una sostanza immutabile, eterna e perfetta. Dio è il primo motore immobile come causa e fine dell'universo, inoltre il movimento lo crea per attrazione. Inoltre Dio è pensiero di pensiero, vale a dire che pensa se stesso, dato che lui è | unico essere perfetto. ANIMA Aristotele parla dell'anima in un capitolo della fisica. Aristotele concepisce l'anima come principio di vita, ciò che dà vita al corpo e ciò che ne determina la forma. L'anima non può esistere senza corpo, perchè forma e materia sono un'unione indissolubile. L'anima per Aristotele ha tre funzioni biologiche: vegetativa (caratterizza le piante, gli uomini e gli animali ovvero la capacità di nutrirsi e riprodursi), sensitiva (caratterizza l'anima degli animali e degli uomini, oltre alla capacità di nutrirsi e riprodursi hanno la capacità di ricevere sensazioni dall'esterno attraverso i sensi), intellettiva (appartiene agli uomini, hanno la capacità di ragionare). CONOSCENZA Aristotele ritiene che la conoscenza avvenga attraverso i sensi, l'uomo è dotato di un intelletto passivo ed è costretto a recepire gli impulsi del mondo esterno. Individua tre tappe della conoscenza. 1. Conoscenza sensibile, attraverso i 5 sensi + uno che fa collegare le sensazioni 2. Immaginazione e memoria, l'immaginazione è la capacità di riprodurre un idea attraverso la memoria 3. Conoscenza intellettiva, astrae dalle sensazioni e dalle immagini il concetto, l'universale. ETICA L'etica di Aristotele si basa sul “giusto mezzo”, non bisogna eccedere né in negativo né in positivo. Aristotele era un borghese quindi la sua classe sociale era a metà e ha la sua filosofia. 3 forma di vita: 1. Vita edonistica, fa coincidere la felicità con il piacere 2. Vita politica, l'uomo trova la felicità nel raggiungimento di cariche pubbliche, ambendo all'onore e alla gloria 3. Vita teoretica, tipica di una persona che dedica la vita alla conoscenza La vita a cui tutti dobbiamo ambire è un po di tutte e tre, tutte sono giuste purchè ci sia il giusto equilibrio. Aristotele ci introduce una divisione tra virtù: - Le virtù dianoetiche riguardano l'esercizio della pura ragione e sono: arte(capacità di produrre un oggetto), intelletto(capacità di cogliere i primi principi), scienza(capacità dimostrativa), sapienza(colui che ha nello stesso tempo scienza e intelletto), saggezza(=facoltà di direzionare il nostro comportamento) - Virtù etiche, sono i sentimenti o le pulsioni che la ragione deve moderare; e consiste nella scelta del giusto mezzo. La principale delle virtù etiche è la giustizia, a cui Aristotele dedica un intero libro dell'etica Nicomachea. La giustizia può essere distributiva o commutativa. La giustizia distributiva sarebbe la meritocrazia che attribuisce premi in base al merito. La giustizia commutativa presiede ai contratti ed è correttiva poiché mira a pareggiare i vantaggi e gli svantaggi tra i due contraenti. AMICIZIA Aristotele dice che l'amicizia e qualche cosa di più importante dell'amore, ci possono essere tre tipi di amicizia. L'amicizia basata sul piacevole, l'amicizia basata sul bene e l'amicizia basata sull'utile; sul piacevole sono due tipi che amicizia falsi perché sono due tipi di amicizia che uno ha soltanto per avere un vantaggio. Un'amicizia basata sul bene si può avere solo tra persone della stessa classe sociale, perché nessuno dei due ne trae vantaggio. POLITICA La politica riguarda la felicità di tutti i cittadini. L opera su cui si interessa si chiama politica. Aristotele parte da un presupposto, l’uomo è un animale politico, | uomo senza politica non può esistere. Il primo compito di uno stato è perseguire la giustizia e tutti devono rispettare le leggi. Il nucleo principale di uno stato è la famiglia: la famiglia si basa su una relazione tra marito, moglie e figli, dove il marito ha il potere; inoltre la donna viene paragonata a un essere incompleto e inadatto al comando, in più Aristotele definiva gli schiavi “strumenti animati”. Più famiglie formano villaggi e più villaggi delle polis, Aristotele instaura più di 158 costituzioni. Per aristotele non esiste una forma di stato ideale, ma dipende dal luogo e dalle persone che ci sono all interno: - monarchia, una sola persona che governa e può degenerare nella tirannide - aristocrazia, governo dei migliori e può degenerare nell oligarchia - politeia (repubblica), governo della moltitudine che va a vantaggio sia dei ricchi che dei poveri e può degenerare delle democrazia(=governo dei poveri a svantaggio di tutti gli altri) La forma di governo migliore per aristotele è la politeia, perché lui apparteneva alla classe media. Ogni costituzione per essere giuste deve rispettare sette regole: 1. regola aurea, una costituzione è giusta quando da ai suoi cittadini benessere spirituale e materiale una polis non deve avere un numero troppo elevato di cittadini una polis deve avere una buona posizione geografica i cittadini devono essere coraggiosi e intelligenti le classi sociali devono collaborare tra loro deve esistere la proprietà privata contro l'economia mercantile e denaro, voleva un ritorno al baratto NODOSWN 1.A e E non possono essere entrambe vere perché si contraddicono ma possono essere entrambe false + rapporto di contrarietà 2.1 e O possono essere entrambe vere ma non entrambe false perchè senno non esiste quello che dici 3. Quando la A è vera anche la | è vera e viceversa quando è falsa 4. Quando la E è vera pure la O è vera e viceversa quando è falsa 5.AeOeEelsi contraddicono quindi se una è vera l'altra è falsa e viceversa Le proposizioni per essere affidabili devono rispettare i principi della logica(Parmenide), ci sono due modi di produrre inferenza: 1. metodo deduttivo(non commette errori), parte da una legge universale va al particolare 2. metodo induttivo(non è sempre vero), parte da casi particolari per dedurre una legge universale Il sillogismo(analitici primi) è il ragionamento deduttivo per eccellenza, il sillogismo è un discorso che parte da premesse vere e arriva a conseguirne altre necessarie. E' formato da due premesse e una conclusione: premessa maggiore, premessa minore e conclusione. Esempio. - premessa maggiore: ogni animale è mortale - premessa minore: ogni uomo è animale - conclusione: ogni uomo è mortale Il termine medio deve legare gli altri due termini( in questo caso è “animale”) e inoltre non deve essere nella conclusione, se per caso comparisse nella conclusione il sillogismo è sbagliato. In ogni sillogismo si possono trovare 4 figure. 1. SP, il termine medio prima è soggetto e poi predicato 2. SS, il termine medio prima è soggetto e poi soggetto 3. PP, iltermine medio prima è predicato e poi predicato 4. PS, iltermine medio prima è predicato e poi soggetto La prima è la forma di sillogismo perfetta, il modo è analizzando ogni singola frase e mettere la lettera del quadrato degli opposti. Un sillogismo può avere validità logica ma può non essere vero: Esempio. - premessa maggiore: ogni treno fuma - premessa minore: alessio fuma - conclusione: alessio è un treno | sillogismi possono essere di 4 tipi: 1. dimostrativo(+ giusto), parte da premesse vere e arriva a conclusioni vere 2. dialettico, parte da premesse fondate su opinioni e arriva a conclusioni probabili ma non certe 3. eristico, premesse e conclusioni che possono essere facilmente smentite 4. paralogismo(+ pericoloso), parte da premesse sbagliate e arriva a conclusioni sbagliate Regole per sillogismi - Due premesse negative non danno mai una conclusione - Due premesse positive danno una conclusione positiva - Due premesse particolari non danno mai una conclusione - Se una delle due premesse è particolare la conclusione sarà particolare - Se una delle due premesse è negativa la conclusione sarà negativa - Una delle due premesse deve essere per forza universale
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