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Aristotele, vita e opere., Appunti di Filosofia

Vita, opere e teorie di Aristotele. Abbastanza dettagliati e discorsivi.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 31/01/2023

ali124
ali124 🇮🇹

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Scarica Aristotele, vita e opere. e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Aristotele Vita Nasce a Stagira nel 384 a.C., una poleis greca al confine con la macedonia. Aristotele era greco a tutti gli effetti. A quel tempo ad Atene c’erano 2 prestigiose scuole: — Accademia platonica: studio della matematica e filosofia — Scuola di isocrate: studio delle lettere e della retorica Aristotele entra nell’accademia di Platone, mentre lui era in viaggio in Sicilia, a Siracusa, incontrerà il maestro solamente 3 anni dopo. Nel 342a.C. Filippo II, re macedone, convoca Aristotele a palla, capitale della Macedonia per affidargli l’educazione di suo figlio Alessandro. Aristotele diventerà il precettore del futuro Alessandro Magno. Gli trasmise le sue idee, tra cui la superiorità della cultura greca, l’unica che può essere utilizzata come mezzo di coesione e fonte di unità politica. Aristotele rimarrà nella scuola platonica fino alla morte del maestro. Fonderà la sua scuola, ad Atene, in concorrenza con l’accademia platonica. La sua prenderà il nome di LICEO. La sua ideologia di basava sul concetto di orizzontalità, a differenza del maestro. Aveva 2 concetti principali: ontologia: tutto ciò che esiste ha lo stesso valore, ad eccezione della sostanza prima • Gneosologia: ciascun sapere ha lo stesso valore (orizzontalità del sapere) • Mentre Aristotele tiene i suoi corsi ad Atene, Alessandro Magno continua ad espandere il suo impero. Dopo la sua morte a Babilonia, Aristotele perde ogni tipo di finanziamenti e protezione, e viene accusato dal governo di Atene. Per evitare un eventuale condanna, scappa da Atene. Muore nel 322. Lo scopo perseguito da Aristotele mediante lo studio non era quello di riuscire ad ottenere un reddito sostanzioso o un’importante ruolo politico, ma quello di imparare come sce,ta di vita, per il puro scopo di sapere. Scritti Si dividono in: ESSOTERICI: scritti destinati al pubblico, non solo dellla scuola. Per scriverli si servì di miti per renderli più leggeri, vivaci e coinvolgenti. Di questi scritti ne sono rimasti pochi frammento, comunque utili per capire la personalità di Aristotele. ESOTERICI: scritti che Aristotele non aveva prodotto per essere divulgato, ,a erano i suoi appunti che utilizzava durante le lezioni. Scritto esclusivamente diretti al pubblico della sua scuola. Andronico divise gli scritti e li organizzo in 4 gruppi: 1) opere di logica 2) opere scientifiche: scienza, matematica, fisica, storia della natura, opere sull’anima 2) opere pratiche: etica, politica, retorica 3) libri sulla metafisica: serie di scritti che non rie tiravano in questo gruppi. Scritti in cui espone la propria concezione della filosofia, sull’essere e la sostanza, e del divenire. Secondo lui l’essere è caratterizzato da varie categorie, la più importante tra cui è la SOSTANZA. La sostanza è la caratteristica fondamentale, necessaria, e che presuppone tutte le altre (infatti ci può essere la “qualità” di qualcosa, di cosa? Della sostanza; la “quantità” di qualcosa, di cosa? Della sostanza…) La sostanza è quindi un soggetto ontologico alla quale riferisco una serie di proprietà o qualità. Di conseguenza non dipende da qualcosa. È unente AUTONOMO. Si può quindi dire che ogni individuo è formato dalla sostanza, quindi gli individui sono portatori di qualità. Quindi l’essere è un’insieme di sostanze e di qualità e proprietà di tali sostanze. Più praticamente la sostanza è l’unione di materia (ciò di cui è fatta) e forma (aspetto esterno di una cosa). creando un’unione indissolubile che prende il nome di sinolo. Un’unione indissolubile che tuttavia è soggetta a cambiamenti, chiamati accidenti. Una qualità o proprietà che una cosa può avere o non avere. Eventuale caratteristica della sostanza Elabora 2 concetti: — potenza: possibilità da parte della materia di assumere un’eventualità forma/caratteristica — atto: realizzazione di queste possibilità Potenza:materia=atto:forma Quindi il DIVENIRE è il passaggio dalla potenza all’atto. Lo identifica più nello specifico con il movimento. Aristotele afferma che tutto ciò che si muove è necessariamente mosso da altro. Concetto che non si protrae all’infinito, ma ci deve essere un principio primo e immobile. Aristotele identifica il primo motore immobile, dio, deve essere eterno. Dio non ha potenza, perchè potenza significa possibilità di movimento, dio essendo il primo motore immobile non può muoversi, non può essere soggetto al divenire. Secondo Aristotele esso muove l’universo attraendo verso di se i cieli, attraverso una forza calamitante. A partire da questa visione dell’universo Aristotele distingue 2 diversi spazi: Sublunare (terra) Sovralunare, dove i corpi non si corrompono. Finché Galileo non scoprirà le macchie solari-lunari scoprirà che la luna non è una superficie perfetta Scala di concetti. Gli oggetti del discorso possono essere disposti lungo scale gerarchiche, che vanno dal più universale al meno. Universale: ciò che può essere di sua natura predicato di più cose Il genere ha il minor numero di caratteristiche ma più individui Mantre nella specie c'è il maggior numero di individui. Aristotele introduce questi concetti di cui ora la scienza non può farne a meno Il modo di ragionamento logico Aristotele. Essendo un sottoinsieme si é più selettivi.
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