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Arte paleocristiana e bizantina, Schemi e mappe concettuali di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche

Breve schema arte paleocristiana e bizantina

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2018/2019
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Caricato il 12/08/2019

emanuelacl
emanuelacl 🇮🇹

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Scarica Arte paleocristiana e bizantina e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Elementi di storia dell'arte ed espressioni grafiche solo su Docsity! = Clone ciro) ERANO DECORATE ERANO gi CON IL QUALE cn) (Gs) 7 RT INIZIALMENTE SI SVILUPPA baie SI SVILUPPA STESURA CONQUISTA Da => ae” IL LINGUAGGIO DERIVA si "ts cr ESPE va (EmeoLi) MA CAMBIA | CONCILIA DUE TENDENZE OVVERO SI ESPRIMEVA ATTRAVERSO S itu a zio n e g e n era le ARTE PALEOCRISTIANA Nel suo diffondersi, dapprima lento e contrastato da sanguinose persecuzioni, poi sempre più rapido, il Cristianesimo trova nel mondo romano un’arte che veniva incontro alle sue esigenze. Questa nuova ideologia non portò un’arte propria, ma fece suo il repertorio artistico romano “pagano”, rendendo più semplici le figurazioni. Questa maniera spoglia e sommaria priva di virtuosismi tecnici, non rappresentava soltanto un mezzo rapido ed economico per figurare scene e simboli atti a tener viva la pietà dei fedeli, ma si prestava nella sua apparente povertà a interpretare il nuovo atteggiarsi dell’anima di fronte a Dio nella preghiera e “nell’umiltà”. L’arte Paleocristiana nasce per comunicare la fede agli analfabeti attraverso il linguaggio delle immagini e dei simboli. In q u a d ra m e n to S t o rico - T e rri to ria le ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA Il Tardo Impero Romano va dal II sec. (180) d.C al V sec (476). d.C. Questo periodo è caratterizzato da:  Crisi economica e politica  Divisione dell’impero in Oriente e Occidente  Caduta dell’Impero d’Occidente In q u a d ra m en to S t o rico - T e rri to ria le ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA  II sec. d.C. crisi economica e politica III sec. d.C l’Imperatore Diocleziano tenta di uscire dalla crisi introducendo il sistema tetrarchico • IV sec. d.C 330- l’Imperatore Costantino ristabilisce l’unità e trasferisce la propria sede a Bisanzio che da lui prese il nome di Costantinopoli; • 395- Teodosio divide l’Impero tra Arcadio (Oriente) e Onorio (Occidente) •V sec. d.C • 402- Ravenna Capitale dell’Impero d’Occidente • 476- Caduta Impero d’Occidente; • 488- Teodorico, re degli Ostrogoti scende in Italia e crea il Regno Romano Barbarico • VI sec. d.C • 533/553- Guerra tra goti e bizantini S itu a zio n e re lig io sa ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA Nel periodo del tardo impero dal punto di vista della situazione religiosa si verificarono alcuni eventi molto importanti: • Diffusione del cristianesimo • Ostilità delle autorità romane verso questa religione • Religione Cristiana • Pratica dell’inumazione e realizzazione delle catacombe • Libertà di culto Le prime testimonianze di arte paleocristiana derivano da Roma nei contesti funerari ( pitture nelle catacombe, rilievi sui sarcofagi e sculture ) e da località dell’ Asia Minore e dell’Africa del Nord. L’arte Paleocristiana è stata considerata un’arte Criptica (segreta) infatti il suo sviluppo sotterraneo e simbolico è stato spiegato come l’esigenza dei cristiani di non considerare l’imperatore come divino e sfuggire quindi alle persecuzioni. Catacomba deriva dal greco “presso la cavità” che inizialmente era una località romana in cui si estraevano blocchi di tufo. Per una legge del mondo antico i defunti andavano seppelliti fuori dalla città. 1° d.C i Cristiani non possedevano cimiteri propri e la sepoltura avveniva in terreni di loro proprietà o nei cimiteri pagani. Nel 2° sec d.C le catacombe erano su terreni di ricchi convertiti al cristianesimo. °° o o IL PESCE L'ANCORA E' SIMBOLO IL PAVONE E' siMBOLO IL. PASTORE E' SIMBOLO I E' SIMBOLO DI DI CRISTO SALVEZZA IKXUS IMMORTALITA' L'ANIMA HA DI CRISTO RAGGIUNTO SALVATORE si 99 € reano R iviste a eunp( COMPONIMENTO POETICO ) V eramente E esistite e anche Reali E mozioni 4 y IL PORTO Î DOVE LE ( INIZIALI FORMANO UN NOME O DELL'ETERNITA' FRASE (L'ACRONIMO) ) Solo dopo l'editto di Costantino l'arte cristiana esce allo scoperto e inizia a rappresentare la figura di Cristo sempre in modi molto codificati , iconografici appunto. Non si cerca la naturalità della rappresentazione ma di trasmettere il messaggio cristiano: l'arte e' rappresentazione spirituale e catechesi, gli occhi assumono una predominanza in quanto specchi dell' anima le dimensioni delle figure dipendono dalla gerarchia. L'oro predomina in quanto luce di Dio. XP è il monogramma di Cristo. E’ il primo esempio di croce paleocristiana. Quando proviamo delle emozioni a volte ci viene il famoso “nodo alla gola”, di Salomone ci perviene, attraverso l’arte monumentale ed pittorica, il famoso simbolo noto come il “Nodo di Salomone”. Tra i frammenti e i resti delle basiliche romane più antiche è possibile trovare diversi esempi di questo simbolo. Si tratta di un simbolo molto antico ed è frequente nell’arte paleocristiana (per esempio sui mosaici delle chiese) dove è simbolo di unione fra l’Uomo e la dimensione del divino. ARCHITETTURA PALEOCRISTIANA L’architettura paleocristiana ha sostituito gradualmente l’architettura classica, e questo suo progressivo affermarsi avvenne dopo il 313 d.C. anno in cui, con l’editto di Costantino, la religione non fu più repressa e perseguitata dalla legge romana. Prima di questa data l’architettura paleocristiana è un fenomeno illegale, si ricorre spesso all’allegoria e alla metafora, cosi da nascondere il reale messaggio dell’opera d’arte. Dopo il 313 d.C. l’architettura paleocristiana, fino ad allora manifestatasi solo come arte figurativa in luoghi nascosti quali le catacombe, sviluppa aspetti architettonici . Si ispirò a una tipologia edilizia preesistente, quella della basilica tardo romana. Con il suo ambiente rettangolare e divisa in navate da colonnati interni. LE CATACOMBE Quando il culto cristiano era vietato i primi cristiani si riunivano nelle catacombe. Queste erano luoghi sotterranei o scavati nel tufo . Venivano usate soprattutto come luoghi di sepoltura ma anche di ritrovo. Vi venivano rappresentati i simboli caratterizzanti della nuova religione • pane eucaristico •Colomba con il ramoscello di ulivo •Madonna con il bambino •Gli apostoli, soprattutto Pietro e Paolo Le catacombe sono organizzate su un complicato sistema di cunicoli, che può svilupparsi su più piani. Nelle pareti erano ricavati i loculi per le salme. Per le persone o famiglie più importanti spesso si realizzavano delle cripte. Le catacombe A rc h it ettu ra : la b a s ilic a ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA La basilica CRISTIANA , ha solitamente un andamento longitudinale e l’ingresso , a differenza di quanto avveniva nelle basiliche civili romane, è sempre collocato in uno dei lati minori. Essa è preceduta da un quadripòrtico posto su tutti e quattro i lati. La porzione di porticato che corrisponde alla facciata della basilica è detta nartècete. Più precisamente si parlerà di esonartecete quando è fuori e endonartecete se invece è all’interno. L’interno della basilica è diviso in navate (in genere tre) da due o più serie di colonne. La navata centrale è solitamente più ampia e alta delle laterali , per permettere l’inserimento delle finestre e termina con un ‘abside composta da un semicilindro innestato su una parete di fondo, sormontato da un quarto di sfera . Il corpo longitudinale è tagliato trasversalmente delle volte da una navata chiamata transetto. Se i due bracci sono più corti delle navate la basilica si chiama a croce latina se sono uguali e si innestano al centro delle navate si parla di edificio a croce greca. Si dice presbiterio il luogo riservato al clero in fondo alla navata principale. A rch it e ttu ra : la b a silic a ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINALa basilica ha in genere una copertura composta da capriate lignee che talvolta sorreggono un elemento intermedio composto da cassettoni in legno. Assieme agli edifici di forma basilicale si svilupparono anche quelli a pianta circolare o poligonale. In particolare questa forma venne adottata per quelle costruzioni che sorgevano nel luogo del martirio di un santo o della sua tomba. Fra le prime basiliche ricordiamo quella di San Pietro . A rc h it ettu ra : la b a s ilica d i sa n P ie tro a R o m a ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA La basilica venne costruita sul luogo della sepoltura dell’apostolo Pietro . La costruzione voluta da Costantino attorno al 310 fù completata nel 329 . Si trattava di un edificio preceduta da un quadriportico e diviso internamente in cinque navate , una centrale più grande e due laterali più piccole e di uguale dimensione. Un transetto precedeva l’unica ampia abside semicilindrica. La tomba di San Pietro era ospitata nel transetto era protetta da un baldacchino formato da quattro colonne tortili con tralci di vite , tradizionalmente ritenute provenienti dal tempio di Gerusalemme . Le colonne trabeate della navata centrale erano con capitelli corinzi o compositi e con fusti di diametro variabile e di diversi marmi. Distrutta nel XVI sec. Per far spazio all’attuale si serba il ricordo da documenti iconografici e pittorici. A rch it e ttu ra :M a u s o le o d i S an t a C o s ta n za ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA Roma, Mausoleo di Santa Costanza IV secolo, veduta interna Edificio a pianta circolare con le pareti perimetrali scavate da piccole nicchie, lo spazio centrale è coperto da una cupola che si imposta su un tamburo sorretto da archi questi poggiano su un anello di colonne d’ordine composito binate. Al centro del mausoleo , nella posizione attualmente occupata dall’altare, il pesante sarcofago in porfido rosso S c u ltu ra P al eo c ris tian a :s arc o f ag o d e l b u o n p a sto r e ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA La scultura paleocristiana si esprime nei rilievi dei sarcofagi, di solito scolpiti sui lati e sul coperchio Nel sarcofago del buon pastore, proveniente dalla catacomba di Pretestato, i temi naturalistici hanno un significato simbolico che rimanda alla religione cristiana e in particolare ai suoi fini ultimi: La vendemmia allude alla raccolta dei frutti della fede,mentre il buon pastore è la raffigurazione di Cristo che salva custodisce e protegge le anime, simbolicamente rappresentante delle pecorelle. Sarcofago del buon pastore, Marmo, altezza 83,5 cm, IV secolo Roma , museo Pio Cristiano S c u ltu ra P al eo c ris tian a :s arc o f ag o d i G iu n i o B a s s o ARTE PALEOCRISTIANA E BIZANTINA Sarcofago di Giunio Basso, marmo Lunghezza 243 cm altezza 141cm Città del Vaticano, grotte Vaticane A B C D E F G H I L A: sacrificio di Isacco B : l’arresto di San Pietro C: Cristo in trono tra s. Pietro e s. Paolo D: l’arresto di Cristo E: Cristo davanti a Pilato F: Giobbe sul letamaio G: Adamo ed Eva nel paradiso H: l’ingresso di Cristo a Gerusalemme I: Daniele nella fossa dei leoni L: l’arresto di San Paolo
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