Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Artemisia - Anna Banti - Riassunto, Sintesi del corso di Letteratura Italiana

"ARTEMISIA" è un romanzo scritto da Anna Banti

Tipologia: Sintesi del corso

2012/2013
In offerta
30 Punti
Discount

Offerta a tempo limitato


Caricato il 17/01/2013

ayath_87
ayath_87 🇮🇹

4.4

(31)

12 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Artemisia - Anna Banti - Riassunto e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! ARTEMISIA Il romanzo è scritto nel 1947 da Anna Banti con l’intenzione di dare nuova luce ad Artemisia, pittrice del ‘600, una donna che con la propria forza e determinazione ha raggiunto l’indipendenza, ha abbattuto le barriere e con l’arte si è resa eterna. “Artemisia” è una singolare biografia-romanzo strutturata come un dialogo tra la narratrice e la pittrice: una biografia dell’artista e allo stesso tempo un’autobiografia della scrittrice. Infatti ci sono dei momenti in cui la narrazione risulta quasi ambigua, c’è una sovrapposizione delle due figure Autrice-Protagonista: sembra parlare di un dolore condiviso, sentito e traferito su una figura lontana tre secoli. Sembra quasi che l’autrice trovi in Artemisia un’amica. Anna Banti la descrive come una gran donna, alla ricerca della libertà e che vuole ottenere “il diritto di esser libera come un uomo”. Lo stupro subito a 14 anni da Agostino, un uomo di mezz’età un po’ grassoccio, che l’ha segnata per sempre, ha determinato in lei un assurdo senso di colpa che l’accompagnerà tutta la vita: si sentirà sempre “un’eterna colpevole”. Il suo stupratore accetterebbe di sposarla se solo lei accettasse di essere stata con altri uomini e quindi ammettendo di non aver perso la verginità con lui. Agostino non subì nessuna pena per lo stupro. L’arte sarà la sua salvezza, ma anche la sua condanna alla solitudine. Antonio, il marito, l’ama, ma non accetta questa sua passione, non la comprende e di fatto divorzierà da lei per sposare una straniera conosciuta in un viaggio in Cina. Anche la figlia, Porziella, non la comprende, ostenta disprezzo verso chiunque pratichi la pittura e quindi anche verso la propria madre; il loro rapporto è pessimo. E’ un dolore vivo quelle che viene raccontato, di una donna che invecchia senza mai un uomo accanto, tanto da sentirsi vedova. Sembra quasi che si sia lasciata alle spalle gli affetti e il vanto delle sue virtù, per seguire solo la pittura. Artemisia fu il manifesto dell’emancipazione femminile mettendosi al servizio dell’arte in maniera assoluta ed estrema, un’occupazione sino a quel momento patrimonio esclusivo degli uomini. Rapporto padre (Orazio) – figlia (Artemisia): hanno un rapporto difficile, infatti il padre nutre del rancore verso la figlia e fa fatica a rivolgerle la parola dopo la violenza. L’arte del padre è fonte di ispirazione per lei. Il loro rapporto è ricco di contrasti: amore, terrore, ricerca e lontananza sono i sentimenti che rendono questo rapporto paradossalmente forte. Il fratello (Francesco): anch’egli pittore che la convince a cambiar vita, le fa conoscere le persone giuste della borghesia, così da permetterle di migliorare il suo stato sociale. Questi cambiamenti turberanno però Antonio, il marito di Artemisia. Marito (Antonio): non accetta il cambiamento di Artemisia. Lei ama molto il marito e continuerà ad amarlo, ma a causa del sua difficile carattere lo perderà per sempre. Si può sostenere che nella sua arte ci sia propria la contrapposizione tra la spigolosità del sua carattere e la tenerezza dell’amore verso il marito.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved