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Arthur Schopenhauer | mappa concettuale, Schemi e mappe concettuali di Filosofia

mappa concettuale sulla vita e pensiero di Arthur Schopenhauer

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 11/10/2022

lorenzoventura
lorenzoventura 🇮🇹

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14 documenti

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Scarica Arthur Schopenhauer | mappa concettuale e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Filosofia solo su Docsity! Arthur Schopenhauer (1788-1860) - Nasce a Danzica (Prussia) - La famiglia possedeva un’impresa commerciale - 1813 si laurea in filosofia a Jena, con testi sulla quadruplice radice del principio di ragion sufficiente (dopo la morte del padre) - 1818 “Il mondo come volontà e come rappresentazione” (ebbe poco successo) - Viaggia molto anche in Italia (Venezia, Napoli) fino ad acquietarsi a Francoforte nel 1833 - 1851 “Parerga e paralipomea” opera di maggior successo con la quale ebbe anche Wagner come discepolo. - 1860 muore a Francoforte Pensiero - Riprese Kant nel discorso dell’io legislatore del mondo. L'io per Schopenhauer è la coincidenza di coscienza, volontà e corpo: si scopre l'uomo nella pienezza delle sue facoltà. Kant afferma che il mondo è fenomenico, al contrario Schopenhauer afferma che il fenomeno è illusione, la realtà è filtrata da un velo di maya (specchio deformato che indica). ▪ Questa teoria venne ripresa dalla dottrina Sunyata (induista e buddista): • Il velo ci vieta la liberazione conoscitiva dell’anima (MOKSHA) • Se rimaniamo attaccati alla realtà fenomenica senza andare oltre il velo (che indica un letargo conoscitivo), non arriveremo mai alla Moksha (liberazione), rimanendo per sempre nel ciclo della Samsara (ciclo continuo di morte e rinascita) - L’io non è solo fenomeno, se ci limitassimo a questo vedremmo solo noi stessi dall’esterno. Nei ci percepiamo come soggetti rappresentanti ma ci sentiamo vivere come corpo detto VOLONTA’. (esiste anche la volontà cosmica che abbraccia tutte le forme dell’universo) o La volontà si oggettiva in una serie di rappresentazioni mentali (amore, carità, bene), poi si estrinseca nella molteplicità degli esseri a cui fornisce scopi per renderci schiavi di noi stessi. o Quando raggiungiamo un obiettivo (dettato dalla volontà) ci rendiamo conto di voler sempre di più; quindi, si arriva ad uno stato di noia detto “TEDIO” che ci fa soffrire ancora di più. o La nostra vita è un pendolo che oscilla tra dolore e noia. Realtà = male. - Secondo Schopenhauer non dobbiamo piegarci di fronte a ciò, dunque inventa degli stati di liberazione parziale o totale della volontà (NON il suicidio, che invece ritiene un atto terribile di volontà). - Stati di nolontà: o Arte/contemplazione estetica => di fronte all’arte ci eleviamo dal mondo fenomenico e diventiamo occhi aperti sul mondo. (parziale liberazione perché fugace) o Etica/giustizia/compassione => attraverso la giustizia riusciamo ad elevarci sopra gli egoismi, riconoscendo l’atto ingiusto. Attraverso la compassione l’uomo si ritrova con gli altri, partecipe di uno stesso dolore si allontana dalla volontà egoista. o Ascesi/ascetismo => stato di nirvana (+ alto grado di liberazione, cessazione del desiderio, indifferenza totale)
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