Scarica Articolo di Evelina Santangelo e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! COMPRENSIONE ED ANALISI: Riassumi il contenuto dell’articolo in un testo di 40-60 parole. Il testo è un breve articolo, comparso su un settimanale nell’ottobre 2018, della scrittrice siciliana Evelina Santangelo. L’autrice riflette sulla necessità di ampliare i propri pensieri per scardinare pregiudizi, superare distanze dettate dall’incomprensione e abbracciare diversità culturali e linguistiche e condivide la storia di Souleymane Bah, un migrante analfabeta che impara la lingua come forma di inclusione e salvezza, necessaria per capire meglio il mondo e se stesso. Parafrasa la citazione di Ingeborg Bachmann, “espandendo le parole chiave di cui si compone e trasformandola in un breve testo espositivo che ne chiarisca il significato complessivo: “Evitate di basare i vostri pensieri su unico fondamento perché tutto ciò potrebbe essere pericoloso”. Ed è proprio parafrasando Ingeborg Bachmann che emerge quanto sia importante ampliare i propri pensieri, per scardinare pregiudizi, visioni sclerotizzate, per superare distanze dettate dall'incomprensione e abbracciare la diversità culturale e linguistica.L’esperienza di Souleymane Bah, un migrante analfabeta, dimostra quanto sia importante possedere una lingua non solo come strumento di inclusione ma anche di salvezza con cui capire meglio il mondo e se stessi. Analizza il testo di Evelina Santangelo dal punto di vista lessicale e semantico e individua le parole ricorrenti e le aree semantiche dominanti. Nel testo ricorrono spesso parole come: pensieri , fondamenti, lingua , mondo , accogliere , ascolto, analfabeta, migranti, distanza, diversità Le aree semantiche dominanti riguardano : la riflessione sui propri pensieri l’importanza della lingua l'accoglienza e l’inclusione la migrazione. Qual è il tema dell’articolo? In quale o quali passaggi del testo trovi espressa la tesi dell’autrice? Il tema dell’articolo è quello dell’accoglienza e dell’importanza dell’inclusione , della lingua,nonostante viviamo in un mondo dove i destini dell’umanità, le lingue e le culture si intrecciano. Tutto questo viene evidenziato anche da parole ricorrenti che l’autrice utilizza, come fondamenti, pensieri, pregiudizi, lingua, distanza, diversità, accoglienza. La tesi dell’autrice è espressa nella parte finale dell’articolo in cui affronta la questione di quanto sia importante imparare e condividere una stessa lingua per poter comprendere al meglio non solo il mondo ma anche noi stessi. Questa stessa tesi entra in relazione con la frase della Bachmann, in cui si sostiene la negatività del pensiero unico e l’importanza, invece , di essere aperti sempre ad un confronto da chi la pensa diversamente da noi L’ autrice giunge a sostenere la sua tesi attraverso un ragionamento di tipo induttivo perché basato su riflessioni e considerazioni relative all’esperienza concreta di un migrante “anafalbeta” . Come la tesi dell’autrice entra in relazione con la citazione della Bachmann riportata nel primo paragrafo? Partendo dalla citazione della Bachmann, l’autrice entra in relazione con essa per sottolineare l’importanza di non basare i propri pensieri su un unico fondamento e non avere punti di vista stereotipati, rigidi. Tutto ciò per comprendere appieno il mondo e se stessi attraverso confronti costruttivi. PRODUZIONE In questo articolo, comparso in un settimanale nell’ottobre del 2018, Evelina Santangelo esprime le proprie riflessioni in seguito alla visione di un film sulla storia di Souleymane Bah, un migrante analfabeta proveniente dall’Africa e rifugiatosi in Italia, che dimostra come l’apprendimento di una nuova lingua gli abbia permesso di leggere e scrivere ma anche di capire meglio il mondo e se stesso. Da qui, le considerazioni dell’autrice sull’importanza della lingua e,su come la stessa possa diventare non solo strumento di inclusione, accoglienza, ma una forza di salvezza per chi è sempre vissuto da “analfabeta” per non rischiare di finire a vivere da stranieri in questo nostro tempo. Diventa necessario imparare a mettere in discussione certezze su cui si è edificata la propria vita e quella della collettività in cui siamo cresciuti; ma per ciò, dice Evelina Santangelo, dobbiamo metterci in ascolto, superare le barriere,