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Impressionisti e Post-Impressionisti: Cezanne, Van Gogh e la Rivoluzione della Pittura, Sintesi del corso di Storia Dell'arte

Pittura impressionistaPittura post-impressionistaStoria dell'Arte Moderna

La rivoluzione della pittura avvenuta con gli impressionisti e i post-impressionisti, con un focus particolare su paul cezanne, vincent van gogh e georges seurat. Il testo tratta della loro origine, le loro differenze rispetto al classicismo e l'evoluzione della loro tecnica. Vengono descritte le opere più famose di ognuno di essi e il loro impatto sulla pittura moderna.

Cosa imparerai

  • Che cosa significa essere un impressionista o un post-impressionista?
  • Come Paul Cezanne ha influenzato la pittura moderna?
  • Come Vincent Van Gogh ha sviluppato la sua tecnica pittorica?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 07/01/2022

Chiarasciarrino23
Chiarasciarrino23 🇮🇹

4.5

(2)

11 documenti

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Scarica Impressionisti e Post-Impressionisti: Cezanne, Van Gogh e la Rivoluzione della Pittura e più Sintesi del corso in PDF di Storia Dell'arte solo su Docsity! Gli impressionisti guardano la realtà con occhi diversi, indirizzati anche dalle scoperte scientifiche. Loro facevano una sintesi della realtà ma comunque guardavano la realtà, non si rivolgevano più al quadro storico oppure al personaggio della chiesa o dell’aristocrazia. Loro guardavano la vita comune delle persone, degli operari e questa era una rivoluzione. Tutto questo ha scombussolato l’organizzazione della pittura, al punto che erano rifiutati al salon di Parigi e facevano il salon de refuses, il classicismo prediligeva una rappresentazione idealizzata della realtà perché ragionando scientificamente dobbiamo dire che la prospettiva, elemento del classicismo, è una fregatura, è un'illusione della realtà e non la realtà a cui miravano gli impressionisti. Quando guardiamo un grattacielo osserviamo un'illusione della realtà, guardiamo solo 2-3 facce e la prospettiva varia in ogni punto. POST-IMPRESSIONISMO vuol dire andare oltre l’impressionismo e furono diversi gli artisti quali Cezanne, Seurat, Gauguin e Van Gogh. CEZANNE Paul Cezanne era un artista francese, grandissimo amico di infanzia di Zola. Aveva origini italiane, Il papà ed il nonno erano di Cesena trasferitisi in Francia, nella zona meridionale in Provenza. In Provenza il padre fonda una banca, quindi era una famiglia borghese. Potrebbe sembrare che non abbia avuto problemi ad affrontare la carriera artistica tuttavia dei problemi ci furono perchè inizialmente non era convinto di fare l'artista, addirittura Zola era più bravo nel disegno. | 2 per una concezione diversa si distaccano seppur continuano a scriversi, Zola va a Parigi, considerata centro della cultura. Qualsiasi artista va a vivere in un ambiente con un humus culturale che t fa crescere. Zola lo spingeva ad intraprendere la carriera artistica ma era dibattuto dagli indirizzi del padre che voleva degli studi giuridici e la pittura. Poi decide per la pittura anche se all’inizio è un fallimento. Però è convinto di fare la cosa giusta e comincia a prendere un tipo di vita molto chiusa, fatta di studio e di ricerca, non frequentando la società come Zola. Così inizia a incrinarsi il rapporto tra i 2, infatti Zola lo critica per il suo modo schivo. Zola scriverà un’opera in cui parla di un pittore fallito che poi cerca il suicidio. Cezanne abbandona la pittura e poi vi ritorna. Per cui non fu tutto rose e fiori ma ci credeva profondamente. Prende lezioni ma non imparerà mai ne condivide le tecniche che si studiano presso le Accademie di arte. Sarà l’apprendistato da Pissarro, un’impressionista, che gli darà dei suggerimenti validi. La casa dell’impiccato a Auvers-sur-Oise , | Bagnanti, Le Grandi Bagnanti Gli inizi sono impressionisti, questa è una pittura fatta di piccoli tocchi di colore che formano dei volumi. Rispetto all’impressionismo comincia a far intravedere una strada nuova che porterà al cubismo. Nel 1906, alla sua morte, viene realizzata una mostra e le sue opere vennero viste da Modigliani e Picasso, lì scatta la scintilla del cubismo. Cezanne è il padre del cubismo. Ha rifiutato l’immagine superficiale, confusa dell'impressionismo ma ha rifiutato anche il classicismo. Ha preso del classicismo la solidità, che vediamo nel volume della casa e nella profondità che però non è data dalla prospettiva ma dai colori: i colori accesi in primo piano, che schiariscono verso gli azzurri che danno il senso della lontananza (vedi Giorgione, Tiziano) Abolisce il nero, la linea di contorno, la pittura è molto grassa, la luce viene dall’interno stesso, dai colori stessi. Abolisce i colori ocra, punta molto sui gialli e i rossi, per gli oggetti vicini. cA sintesi è fondamentale per non cadere nel Classicismo, seppur esiste nella solidità. Lui è un costruttivista, un muratore, di fatto costruisce l’immagine, il corpo, il volume con pennellate dirette in direzioni diverse, sono dei come dei colpi di ascia o scalpello che fa un scultore, sono abbozzati. Anche gli impressionisti tendevano alla sintesi ma non puntavano alla solidità, frantumavano l’immagine. La luce viene dai colori, gli azzurri sono nei corpi delle figure così come i verdi della vegetazione vanno a finire nel cielo, quindi c'è questo scambio che rende il tutto un unicum in cui prevale la geometria con cui fa una sintesi visiva. Egli sostiene che quello che rimane essenzialmente è una sintesi volumetrica e i volumi fondamentali della geometria sono il cono, il cilindro e la sfera. Questa è un’applicazione di ciò, l'impostazione, la composizione è basata sul cono, le figure di sinistra e quella di destra sono studiate per dare solidità alle opere. Il volume, il modellato viene fuori dai colori. Gli alberi piegati conferiscono la forma volumetrica all’opera. Delle grandi Bagnanti vi sono più versioni. Le pennellate sono anche qua molto dense e danno la forma. È una pittura sicuramente ANTICLASSICA in quanto fa una sintesi ma c’è anche il CLASSICISMO dato da questo modo di tornare alla solidità. Per gli artisti non ha più senso rappresentare un corpo michelangiolesco per le scoperte scientifiche e perché l’attenzione va dedicata ad altre cose. Natura morta Anche nella natura morta vediamo una rappresentazione sempre molto essenziale sia nei frutti sia nelle foglie, nell’uso dei colori. La tovaglia da molta luce, all’azzurro è lasciato il compito di alleggerire lo spazio che sennò sembrerebbe opprimente.
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