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ASCESA DI FILIPPO II DI SPAGNA, Appunti di Storia Moderna

ascesa e governo di Filippo II di Spagna

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 23/01/2023

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

4.6

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Scarica ASCESA DI FILIPPO II DI SPAGNA e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! FILIPPO II DI SPAGNA(1527-1598) Mentre in Europa si stanno consumando dei processi storici, la Spagna estende il proprio dominio su tutta la Penisola, portando ad un processo storico: la presenza spagnola fisionomizza politicamente la realtà italica. Filippo II era figlio di Carlo V comincia a ereditare parti del territorio in funzione di alcuni processi che indeboliscono il padre, quindi progressivamente a partire dal 1554 inizia il passaggio dal Medioevo alla Modernità. I territori vennero divisi necessariamente secondo una RATIO .Al figlio cercherà di dare una territorialità così ampia che veste i caratteri di un impero: i domini italiani, l’Olanda, gli Stati Mediani dell’Europa, gli Stati americani:<<un solo re, un solo impero>> . Tra Carlo e il figlio ci sono delle differenze: 1. Se Carlo è Imperatore, il FIGLIO è MONARCA = passaggio dall’imperialità alla monarchia; ha una tenuta patrimoniale così ampia da attribuirgli legittimamente anche il potere di un Impero; bisognava mantenere sotto una sorta di unità diversi territori sia culturalmente, civili, sociali ed economici: Spagna, Paesi Bassi, Fiandre e una piccola parte dell’attuale Belgio. Prenderanno molto in considerazione il TOSON D’ORO = marchio dinastico del potere: ORDINE CAVALLERESCO = istituito nel 1431 con il compito di diffondere la religione cattolica 2. Filippo a differenza del papà, era nato in Spagna, quindi era stato educato in quella cultura che aveva caratterizzato il toson d’oro: questo è il periodo di SANTA TERESA D’AVILA, la quale, divenne una delle figure più importanti della Riforma Cattolica, grazie alla sua attività di scrittrice e fondatrice delle monache dei frati CARMELITANI SCALZI; è un periodo in cui l’uomo spagnolo si identifica fortemente con la condizione esistenziale importantissima,mossa da un motivo politico e spirituale, il CATTOLICESIMO; questo figlio nasce con una forte impronta cattolica e per tanto si ergerà come espressione della cultura spagnola, come DIFENSORE DELLA CATTOLICISMO: si uniranno Filippo e il Cattolicesimo. 3. Eresse un CENTRO IN CUI ABITARE = a differenza di Carlo V che ancora è un principe che non ha una sede stabile, ha un contatto diretto con i suoi sudditi e con le corti, mantiene il profilo del principe feudale; la corte adesso è il luogo da cui si dirama il potere della monarchia = è da MADRID che governa = processo storico della CASTIGLIANIZZAZIONE : da qui partiranno governatori, viceré. Lo schema organizzativo dell’amministrazione: divisione tra CONSIGLI DIPARTIMENTALI e CONSIGLI TERRITORIALI. - CONSOGLI DIPARTIMENTALI: SUPREMA INQUISIZIONE; CONSIGLIO D’AZIENDA; CONSIGLIO DI STATO E DI GUERRA; CONSIGLIO D’ITALIA. La monarchia spagnola cercò di favorire lo sviluppo dei SEGRETARI DEL RE = facevano da mediazione tra il sovrano e il Consiglio. La formazione politica spagnola si basava sull’unità politica religiosa, il Paese guidato dalla Castiglia e l’articolazione in sottosistemi chiamati a difendere militarmente l’Impero.  SISTEMA IMPERIALE SPAGNOLO = è UN SISTEMA : questa parola si estrae da due campi:  Matematica ha un solo senso storico: è un qualcosa che si  Architettura compone grazie alla formazione combinata di  Tanti assi ognuno incastrato nell’altro e da questo  Sistema si crea un altro principio: ogni territorio vive sotto l’egida della monarchia, a ognuno di questi territori però la monarchia assegna una funzione:  REGNO DI NAPOLI = FUNZIONE DIFENSIVA contro i Musulmani;  PUGLIA E SICILIA = si sfruttavano i granai;  COSTIERA = LE TORRI: TORRE DEL GRECO = OTTAVA TORRE da Napoli; postazioni difensiva. In quest’ottica abbiamo il governo del territorio e caratterizza la politica di Filippo. Monarchia passa da base imperiale a BASE SPAGNOLA = ha eletto il comando al centro della Spagna = attinge le sue risorse dal mondo Americano: argento, oro; prodotti alimentari : pomodori, patate e bevande come il cacao. Il governo di Filippo viene diviso dalla storiografia in 3 fasi: 1. REY PRUDENTE = viene chiamato così proprio perché a causa dei problemi che dovette affrontare,lo inducono a delle attente e accorte fasi di gestione sia dei territori, sia della cultura, sia dell’economia; una prudenza tale che riuscì a parare i colpi degli attacchi esterni, perché attivò una sorta di politica che metteva insieme gli interessi politici e religiosi, quindi il primo a rispondere era il Papa e se questo si muovevano, si muovevano anche altre forze. 1559 anno in cui entra in pieno possesso del potere al 1564, anni in cui dovrà affrontare una complicata gestione e gestazione di problemi che riguarderanno sia la politica interna, sia esterna; i limiti dettati dal senor rio, dalla capacità di mantenersi vivo il feudalesimo inibisce alla spagna una crescita di matrice di tipo politico; la Spagna è presidiata dal criterio della nobiltà; i nobili non lavorano, le terre basta che sfamino il nobile e quello che resta va ai contadini, non c’è il concetto del surplus, che avrebbe aperto canali di commercializzazione, perché la produzione non viene spinta. Il tutto era condizionato anche dal fatto che era una regione montuosa era ciò che ruotava intorno alla Castiglia aveva un margone di produttività, l’unico prodotto che si mostrava idoneo alle capacità della redditività “procapite” era l’impiego e l’utilizzo degli allevamenti pecorini: la lana merinos aveva un grande mercato e meglio rispondeva alle esigenze. Oltre alla nobiltà che non spingeva l’economia , no c’era neanche una legge che tutelava la crescita della demografia spagnola, non ebbe un’incidenza positiva: aumento demografico significava nascite, che portava capacità, lavorare, processi di produzione. Il modello politico che aveva inaugurato questo monarca, ma come aspetto risolutivo di una politica che Carlo V già sentiva, avrebbe manifestato sul piano dell’andamento dello sviluppo politico dell’Impero, il passaggio da una base imperialistica implica delle trasformazioni anche nella gestione, ovvero, il modo in cui bisognava affrontare il governo di un territorio. Puntava sicuramente ad una ricchezza, questo garantiva il ristagno storico a differenza dell’Inghilterra, godeva di afflussi di ricchezza che alimentavano i processi di economizzazione, di distribuzione mercantile, non prodotti all’interno, il cosiddetto prodotto interno lordo, non allenava le capacità produttive all’interno della Spagna, erano dei luoghi di transito di beni, questo vuol dire che non sviluppa neanche una capacità artigianale, le tecniche non progrediscono e le culture non sensibilizzano. Questa ricchezza crea l’INFLAZIONE: la materia economica presenta un’altissima quantità di valore e si deprezza. Filippo II dichiarerà più volte bancarotta, non pagherà i suoi debiti, facendo cadere una quantità di banchieri che avevano investito,ma non rientreranno i capitali. FATTORI POLITICI Accanto ai processi economici, dovette fare i conti in questa fase con il mondo della modernità, che era dato dal tentativo di mantenere la governabilità dei territori attraverso una politica omogenea, ma tenendo - UNIVERSITÀ = spazio omnicomprensivo di tutto ciò che esiste in una dimensione territoriale; spazio di appartenenza ad un territorio in una determinata Regione. All’interno di questa individuazione si distinguevano le terre dai casati e dalle città.  Le CITTÀ erano quelle presiedute da un VESCOVO;  dove non c’era il Vescovo si parla di TERRE  e il punto intermedio tra le due erano i CASATI,luogo in cui si andava a dormire. L’OLANDA si rivolta contro la Spagna e a gestire questo processo di scisma è contestualmente la NOBILTÀ SPAGNOLA e la NOBILTÀ OLANDESE, ci sono degli schieramenti che fanno capo a dei conduttori delle rispettive proprietà: il PRINCIPE D’EBOLI DE SILVA che chiedeva una maggiore autonomia dei territori e di quelle ricchezze che non volevano sottrarsi, ma solo partecipare al Governo; dall’altra parte c’era uno che veniva da TOLEDO, una famiglia di corte, FERNANDO ALVAREZ DE TOLEDO, il quale era per la tenuta forte del governo. Il Toledo, che poi prevalse, voleva la repressione armata, rivendicava la centralità dell’Impero, il riconoscimento totale della podestas imperiale. - Nei Pesi Bassi nobiltà esprimeva delle tendenze oppositive o amalgative del processo di annullamento, anche qui abbiamo dei nomi(leggere sui libro) Per risolvere questa situazione si attinge alla stessa storia della nobiltà dei Paesi Bassi, e si punta su un principe FILIPPO D’OARNGE, il quale compare subito sulla scena ma se ne ritrae velocemente, perché era tendenzialmente un calvinista e si schierava a favore dell’autonomia di quei luoghi, venne allontanato perché entra in frizione, anche perché era visto molto agguerrito nell’ascesa sociale e politica. Contro i Paesi Bassi vennero sparate persone di grande valore militare e intervenne pesantemente sulla popolazione: l’unica scelta fu un ARMISTIZIO e per la Spagna fu una vittoria, la PACE DI GANO, saccheggi, incendi, depravazione, distruggeva intere città. Contro questo stato di disagio si unirono gli interi spazi territoriali, di quella parte dell’Europa, tutto ciò che oggi viene considerato BELGIO, tutta la parte meridionale che entra in Francia, sulla dorsale che sboccava verso l’Atlantico, costituiva i Paesi Olandesi; dopo si divideranno perché la parte meridionale si tiene fedele allo spirito cattolico; solo 7 province quelle che andavano verso l’Inghilterra, si unirono in quella tenuta di resistenza, da cui si genererà nel 1640, fase della guerra dei 30 anni, la spaccatura. Le province settentrionali erano calviniste, ugonotti; quelle meridionali erano cattoliche: questa divisione confessionale produsse un conflitto, per cui ognuna di queste province scelse una strada differente: 7 del nord si staccheranno dalla Spagna, mentre quelle settentrionali entreranno sempre di più nella politica spagnola. La guerra fu fatta dal nipote del Papa: ALESSANDRO FARNESE  1581 = si crea la REPUBBLICA DELLE PROVINCE UNITE = unione delle 7 province di UTRECHT= era nata in quella zona europea, degli <<stati mediani>>, si stava creando un processo di repubblicanesimo,cioè, la repubblica come unità di realtà che si tenevano legate l’un l’altra attraverso una centralità riconosciuta di matrice confermativa: il modello proveniva dagli scritti commentati, adattati di quella repubblica di Aristotile che non aveva smesso le sue funzioni culturali e magisteriali, mentre le provincie meridionali si fanno soggiogare dal profilo cattolico.  1579 = NASCE il DOCUMENTO COSTITUZIONALE DI BASE DELLA REPUBBLICA, che sanciva libertà , diritti e statuti.  1581 = Filippo II con l’atto di rinuncia garantì agli Stati Provinciali l’AUTONOMIA del territorio e avevano delle caratteristiche in comune: - CRITERIO DI RAPPRESENTANZA = DUE CORPI: NOBILTà e CITTà; alla base c’erano i CONSIGLI DELLE CITTà. Il VERTICE era rappresentato dagli STATOLDER e dal GRAN PENSIONARIO responsabile della politica interna ed estera. I poteri erano in mano a delle FAMIGLIE ARISTOCRATICHE. - Il sistema federativo olandese favorì la partecipazione diretta delle popolazioni alla vita politica del Paese: non solo attraverso la rappresentanza formale, ma anche attraverso la via informale, si sviluppò la pratica delle PETIZIONI. Una delle più importanti battaglie che si consumano durante la seconda fase del suo governo è la BATTAGLIA DI LEPANTO: 7 OTTOBRE 1571 = dopo alcune sconfitte,i Turchi si ritirano: lo fecero non perché la Spagna era forte, ma perché ebbero un problema, la PERSIA, che si stava ricostruendo e stava invadendo in termini di colonialismo politico, ciò che stava davanti a sé. Fu questo ad indebolire le forze, non poterono affrontare due nemici in una sola volta. La Lega Santa si sfasciò: Venezia preferì trattare una pace separata con i turchi, rinunciando a Cipro.  TERZA FASE 1580-1598 = tra il 1574 e l’80 la Spagna è presidiata da questi problemi: i Turchi: lo Stato ottomano si estendeva dal Mar Rosso a dalle coste meridionali del Mediterraneo fino alle porte di Vienna, l’artefice della sua potenza era SOLIMANO I IL MAGIGNIFICO. Una prima sconfitta della Spagna avvenne a GERBA nel 1560, però ricostruì la sua potenza militare e riuscì a bloccare la flotta turca a MALTA nel 1565. muore in Portogallo il re, a causa di una campagna militare in Marocco, e nel 1580 cede la sua regalità alla Spagna; questo allargamento coinvolge anche l’imperialismo economico portoghese, accanto a quello latino americano, l’imperialismo spagnolo si estende fino alle foci indiane, fino all’INDIA = per molti storici è stato il primo processo di GLOBALIZZAZIONE. Acquisire il Portogallo significava aprire un ulteriore punto di crisi al consolidarsi della monarchia o al suo progressivo declino. Questo territorio, pur facendo parte della Penisola Iberica, non si riconosceva far parte della cultura spagnola, quindi la nobiltà locale non voleva assoggettarsi ad un principe feudale nelle cui vene non scorreva quella dinastia, gli AVIZ. Questo territorio venne occupato attraverso l’occupazione militare, e questo impegnò anche le economie: da questo momento della Spagna si parla in termini di colonialismo oceanico, poiché, aveva allargato la sua capacità coloniale, sia sul Mediterraneo, sia sul alveo dell’Oceano Atlantico, ma si era portato anche oltre, verso l’Oceano Pacifico e Indiano: questa è l’Oceanizzazione della Spagna. In questo modi si paravano, in termini difensivi, spazi territoriali a favore della Spagna, apriva fronti di sorveglianza contro eventuali attacchi, si tratta di una fase importante di allargamento. Tutto ciò non comportò nessuna formula di integrazione tra portoghesi e spagnoli, a partire dalla lingua, cioè, il portoghese si mantenne molto vivo, la Spagna non riuscì in nessun modo a emularlo; il Portogallo continuò a vivere secondo i propri costumi, usi e modelli.Il Portogallo non accettò il processo di civilizzazione castigliana. Fu nell’ultima fase che si scontrò con una potenza emergente: l’Inghilterra. La Spagna agli occhi dell’Inghilterra era il conservatorismo più bieco, da abbattere: lo scontro era tra una realtà moderna, con tutti i requisiti minimi di una società moderna, e un medioevo, rappresentato da Filippo, che ristagna sia sotto l’aspetto religioso, sia sotto quello politico, ristagna anche la pretesa di essere presente e l’Inghilterra lo coglie nella sua verticalità regale, la regina. Lo scontro tra l’INVINCIBILE ARMADA contro la Spagna sarà uno scontro di due modelli di civiltà; due sviluppi storici: uno che ristagnava nel suo progressivo asvilupparsi; l’altro invece si stava espandendo e tra i due momenti vedrà elevarsi a vittoria la storia del progresso e un nuovo modello di civilizzazione. Si scontrarono due tattiche diverse: - Spagna = la tattica era stata collaudata contro i Turchi: la loro artiglieria era adatta solo a tiri ravvicinati; - Inghilterra = si basava su navi leggere e la loro artiglieria acquistava una funzione primaria nell’abbattimento delle navi avversarie. L’Invincibile Armada fu abbattuta anche dalle avversità atmosferiche. A seguito di questa sconfitta, nel 1588 sarebbe seguita la PACE DU VERVINS con la Francia, facendo iniziare il declino dell’egemonia. MODERNITà = La parola moderno implica la percezione di una vita che viene vissuta, avvertita, nella sua dinamicità in tempo reale. È una condizione di vita vissuta che lega chi vive questa vita e tutti i fatti che ruotano intorno ad essa.
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