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Assedio di Vienna, Appunti di Storia Moderna

Riassunto di storia moderna sull'assedio di Vienna del 1683

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 04/02/2020

giulia_pierro
giulia_pierro 🇮🇹

4

(15)

24 documenti

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Scarica Assedio di Vienna e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! ASSALTO ALL'EUROPA 1683 ..I Turchi alla conquista di Vienna (Impero Ottomano) Introduzione Nel 1683 un urlo di terrore percorse l'Europa. I Turchi sono alle porte di Vienna.La città sembrava inattaccabile grazie alle ottime fortificazioni. Tuttavia i Turchi la assediavano ormai da 62 giorni. La situazione dei viennesi sembrava senza speranza solo i loro alleati polacchi potevano salvarli , ma sarebbero arrivati in tempo per sfondare le linee turche? L'austria asburgica e la lega santa non avevano scelta, attaccare o perdere Vienna. I soldati di guardia alle mura erano esausti , ormai era una questione di ore . Tuttavia il comandante di Vienna aveva giurato che avrebbe difeso la città fino all'ultimo uomo. La caduta di Vienna avrebbe spianato la via alla conquista ottomana d'occidente cristiano. Storia Protagonisti: Jan II Sobieski, re di Polonia Kara Mustafa comandante delle truppe ottomane Leopoldo I , imperatore del Sacro romano impero , ma anche sovrano dei territori sottoposti all'invasione turca. Data dell'assedio : il 14 luglio 1683 l'impero ottomano assedia la città di Vienna. L'assedio durò 62 giorni. Battaglia di Vienna: avvenne tra la notte dell'11 settembre e il gioro del 12 settembre. Fine: le truppe ottomane vengono sconfitte Tra chi avviene lo scontro ? Tra impero ottomano guidato da Kara Mustafà e le truppe viennesi aiutate dalla Lega Santa formata da : austriaci al comando di Carlo V duca di Lorena ; polacchi al comando di Giovanni III Sobieski ;tedeschi , bavresi e sassoni . Antefatti Nel 1453 gli ottomani conquistarono l'antica capitale dell'impero romano d'oriente, Costantinopoli, avviando una lunga fase di espansione nel loro dominio. Ogni sultano quando saliva al trono , ripeteva la promessa " ci ritroveremo davanti alla mela rossa". Nel 1683 Vienna era la Mela rossa. La mela rossa è un mito della tradizione russa , simboleggia un obbiettivo di espansione, in realtà è tipico di tutto l'oriente. Un tempo la mela rossa era Istanbul, l'obbiettivo seguente fu Roma, sede del papato. All'epoca dell'assedio secondo le profezie era Vienna. Questo mito continuò ad esercitare la sua influenza fino al XVIII secolo. Da Costantinopoli , gli ottomani intendevano creare un impero grande come quello di Roma, avevano già conquistato Ungheria ed i Balcani. Il loro dominio era assoluto ma consentivano ai sudditi di conservare la fede cristiana . Vienna era la porta di ingresso all'Europa centrale, la chiave del percorso di conquista pianificata dagli ottomani, era il loro obbiettivo principale. Solimano il magnifico , assadiò Vienna per la prima volta nel 1529, ma fallì. L'obiettivo principale di Solimano era quello di ristabilire il controllo ottomano sull'Ungheria.Dopo il primo assedio turco, Vienna fu ricostruita e divenne una delle più moderne città fortificate d'Europa (palizzate , bastioni con mura alte 16 metri per bloccare gli invasori). della Polonia. *Da un lato c'erano i turchi ancora superiori numericamente ma preoccupati dall'arrivo di Carlo di Lorena e soprattutto resi perplessi dall'arrivo, ormai imminente, dei grossi rinforzi. Dall'altro i viennesi che sentivano ormai vicina la fine,avevano perso le speranze . I tuchi dovevano combattere su due fronti: contro la città assediata e contro la lega santa alle loro spalle. Kara Mustafa, capì che era arrivato il momento di attacare, diede ordine di procedere alla distruzione delle mura e di prepararsi all'assalto finale. Ordinò di ritirare solo alcuni gruppi dalle trincee, mentre i giannizzeri dovevano mantenere le loro posizioni. ( I giannizzeri erano tiratori leggendari, la loro precisione era micidiale; nei combattimenti corpo a corpo non avevano timore, per ogni tre teste che tagliavano, ricevevano un premio che indossavano con onore sul copricapo). Le forze della Lega Santa si riunirono così l'11 settembre sul Monte Calvo (Kahlenberg), pronte alla resa dei conti con gli ottomani. Nella notte fra 11 e 12 settembre le truppe cristiane comandate dal re polacco, scendono le colline sorprendendo i turchi. La battaglia dura dodici ore , fino alle 5 del pomeriggio del 12 e grazie ad una manovra compiuta da Carlo di Lorena, finisce con la disfatta totale dei turchi. L’impatto di una simile massa ebbe un effetto devastante sui turchi che provarono a riorganizzarsi e a contrattaccare, ma senza la necessaria efficacia. Le armate tedesche iniziarono a respingere lentamente i turchi, nonostante la loro disperata resistenza. Successivamente l’esercito polacco emerse dal bosco. Kara Mustafa era ormai riuscito ad ammassare in una linea continua di quasi 6 km tutte le sue forze, mentre solo i giannizzeri proseguivano un disperato assalto alla città.Per i turchi fu il segnale che ormai ogni resistenza era inutile e l’armata si diede alla fuga generale. Kara Mustafa provò a fermare i suoi uomini cercando più volte la morte alla testa della sua guardia del corpo in disperati contrattacchi: per i visir sconfitti c’era un unico destino, lo strangolamento con una corda di seta, e lui non riuscì a sottrarvisi. In serata la battaglia era finita e Vienna era salva: mai più i turchi sarebbero arrivati alle sue porte. Sintesi: La battaglia di Vienna ebbe luogo l'11 e il 12 settembre 1683 e pose fine a due mesi di assedio posto dall'esercito turco alla città di Vienna. Questa battaglia campale fu combattuta dall'esercito polacco-austro-tedesco comandato dal re polacco Giovanni III Sobieski contro l'esercito dell'Impero ottomano comandato dal Gran Visir Kara Mustafa. Per la seconda volta (dopo l'assedio di Vienna del 1529) i turchi tentarono di conquistare la capitale austriaca e per la seconda volta vennero sconfitti. Il fallimento dell'assedio condusse alla controffensiva asburgica nel corso della quale i turchi furono cacciati dal regno d'Ungheria e la tripartizione della medesima finì a favore dell'Austria. L'armata sconfitta , nella fuga precipitosa, lascia nelle mani degli imperiali tende, bandiere, moltissime armi,tonnellate di rifornimenti e migliaia di animali. *L'esercito ottomano era guidato da Kara Mustafa che si diceva fosse avido di potere e senza scrupoli, un uomo che non si sarebbe fermato davanti a nulla. Offrì ai viennesi l'opportunità di consegnargli Vienna, in cambio li avrebbe tenuti tutti sotto la sua protezione, in caso di rifiuto li avrebbe attaccati tutti. I viennesi avrebbero preferito rimanere sepolti sotto le rovine della loro città piuttosto che arrendersi. Nel periodo dell'assedio, ci furono molte lettere in codice trafugate attraverso le linee ottomane. Poche informazioni giungevano in città tramite spie che riuscivano a passare lo schieramento turco .Esploratori in abiti orientali , riuscirono ad assicurare la comunicazione di messaggi urgenti tra Vienna e l'esercito alleato. Incidentalmente nel far questo scoprirono anche i piani dei turchi, ma anche i turchi spiavano Vienna. Conoscevano perfettamente la pianta della fortezza, dove erano distribuiti i cannoni, quanti ce n'erano ed il punto migliore dove attaccare il parapetto.
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