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Assolutismo e antico regime., Slide di Storia Moderna

Assolutismo e antico regime, slide riassuntive storia moderna

Tipologia: Slide

2019/2020

Caricato il 31/01/2020

fabio-massimo-laurenzi
fabio-massimo-laurenzi 🇮🇹

4

(6)

21 documenti

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Scarica Assolutismo e antico regime. e più Slide in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Assolutismo e antico regime Assolutismo e antico regime Il concetto di assolutismo deriva dalla formula: rex legibus solutus (re sciolto dal vincolo delle leggi. Poiché il re è rappresentante di Dio, fonte della legge, il sovrano è insieme legislatore e giudice supremo. La teoria del potere assoluto della monarchia nacque nella seconda metà del 500, durante le guerre di religione francesi, come antidoto al disordine sociale e politico, e fu poi perfezionata durante il 600. L’assolutismo occidentale è differente dal dispotismo orientale, in quanto aveva dei limiti: l’obbligo di rispettare ordinamenti e costituzioni e di fare i conti con la molteplicità di forze politico-sociali organizzate. Il Sistema politico dell’Assolutismo Assolutismo e antico regime Vi era però una diffusa costellazione di diritti e privilegi, differenti a seconda della condizione individuale, familiare corporativa o territoriale di ciascuno. Le leggi erano promulgate dal sovrano ed erano l'espressione della sua volontà personale, anche se egli doveva tenere in conto i costumi e gli usi del regno, ma questi "usi e costumi" erano vaghi e spesso contraddittori. I sudditi non avevano quindi nessun diritto garantito o difendibile davanti allo Stato Assolutismo e antico regime l ti ti r i Assolutismo e antico regime La libertà degli individui era costantemente minacciata dalla polizia, che poteva arrestare chiunque dietro un semplice ordine del re La censura era onnipresente, esercitata dall'autorità ecclesiastica e da quella civile Non esisteva durante l'Ancien Régime la libertà di culto: si applicava il principio del cuius regio eius religio (seguire la stessa religione del sovrano Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno Assolutismo e antico regime Durante il suo regno la Francia andò incontro a notevoli miglioramenti: un progresso qualitativo nel campo artistico- culturale un processo di consolidamento dello Stato moderno (nel governo del territorio, in politica economica e in politica internazionale). Luigi XIV (Re Sole) nacque nel 1638, Assunse il potere nel 1661, dopo la morte di Mazarino Il governo del territorio Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno La diversità era formalizzata nel riconoscimento da parte del sovrano della distinzione tra Pays d’election e Pays d’etat Pays d’election ricadevano sotto l’amministrazione giudiziaria e fiscale dello Stato Pays d’etat, come Borgogna e Bretagna, che godevano di ampi poteri e potevano contrattare il carico fiscale con la Corona Le concessioni politico-fiscali nei confronti dei pays d’etat costituivano un limite dell’assolutismo francese Le concessioni politico-fiscali nei confronti dei pays d’etat costituivano un limite dell’assolutismo francese Rapporto centro-periferie. La figura dell’intendente provinciale costituì il più efficace strumento di governo delle periferie: tale figura aveva il compito di vigilare sull’ordine pubblico e sull’amministrazione locale delle imposte I Ceti sociali Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno I ceti dominanti, erano costituiti dalla nobiltà antica e da quella moderna (coloro che volevano essere rispettati per la loro ricchezza e la loro funzione). Merito di Luigi XIV e dei suoi ministri fu di aver portato a compimento il disegno di concentrazione del potere monarchico e di ridimensionamento della potenza della antica aristocrazia. I Ceti sociali Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno «I grandi del regno» sotto Luigi XIV furono estromessi dal consiglio del re. Inoltre ridimensionò i poteri dei governatori di provincia Per quanto riguarda la nobiltà moderna Luigi incentivò attraverso il conferimento di molti titoli la nobiltà di toga e d’ufficio. Questa nobiltà fu molto importante nel governo francese nell’epoca di Luigi XIV. Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno Ma il suo nome è legato all’applicazione di una nuova politica economica: Il Mercantilismo Alla base di questo particolare sistema di governare l'economia sta una considerazione molto semplice: Essendo la ricchezza di uno stato basata sulla quantità di moneta, è necessario, per arricchire il paese ed aumentarne la potenza: incrementare le Esportazioni (apportatrici di nuova moneta) diminuire le importazioni (che fanno perdere moneta a vantaggio dei concorrenti  Controlla la quantità e la qualità dei prodotti attraverso decreti regi e corporazioni.  Favorisce il sorgere di grandi opifici, detti Manifatture reali, attraverso la concessione di privilegi (esenzioni fiscali, monopoli, ecc.)  Crea le Manifatture reali della Corona per la produzione di oggetti d’arte e armamenti. • Colbert favorisce il commercio interno, eliminando i dazi, unificando le misure e creando infrastrutture. • Per sviluppare il commercio oltremare fonda cinque compagnie di navigazione privilegiate. • Avvia la colonizzazione della Louisiana. • Impone dazi doganali che scoraggiano le importazioni di prodotti esteri. Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno Sviluppo delle manifatture e politica commerciale Trascurando l’agricoltura, Colbert cerca di incrementare la produzione manifatturiera: Politica Internazionale Fu costruita un’efficiente marina da guerra gli effettivi dell’esercito passarono da 50mila a 400mila unità di inizio 700. Luigi XIV: La via Francese allo Stato moderno Per quanto riguarda la politica internazionale, il binomio finanze-guerra caratterizzò l’intero regno di Luigi XIV: L’Assolutismo nelle altre nazioni europee Prussia L’Assolutismo nelle altre nazioni europee Il processo di centralizzazione del potere nei principati tedeschi nel Settecento è ancora in formazione Al Sud i ceti territoriali avevano ancora notevoli poteri mentre in altri Stati il processo di centralizzazione era forte E’ il caso della Prussia- Brandeburgo di Federico Guglielmo. Con la pace di Oliva (1660), la Prussia terminava di essere la vassalla del re di Polonia. A differenza della Francia, in Prussia la via assolutistica aveva un fondamento nobiliare: i posti nevralgici dello Stato erano affidati all’antica nobiltà degli Junker. Austria L’Assolutismo nelle altre nazioni europee l’Austria di Leopoldo I d’Asburgo poteva definirsi una monarchia in fase di consolidamento. I ducati austriaci e la Boemia si erano uniti sotto la stessa corona per la comune sensibilità cattolica e per la compatibilità politica. A causa del problema ungherese, per l’Austria non si poteva parlare di assolutismo omogeneo. In Ungheria, la monarchia era elettiva ed era in vigore lo ius resistendi, il diritto di reagire con la forza al mancato rispetto dei privilegi ungheresi Dopo numerosi scontri con i turchi, la pace di Carlowitz (1699) stabiliva che i turchi avrebbero dovuto cedere Ungheria e Transilvania agli austriaci e che la monarchia in Ungheria avrebbe dovuto essere ereditaria e non elettiva.
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