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Atmosfere oniriche e aloni di mistero Il cinema di Christopher Nolan, Tesi di laurea di Storia Del Cinema

Christopher Nolan è uno fra cineasti più influenti e acclamati del ventunesimo secolo, nonché uno dei più celebri registi cinematografici con maggiori incassi nella storia del cinema. In questa tesi verrà esposta la biografia di Nolan dall'infanzia fino a Dunkirk (2017), approfondendo maggiormente i film che più caratterizzano le trame labirintiche: Following (1998), Memento (2000), The Prestige (2006) e Inception (2010).

Tipologia: Tesi di laurea

2018/2019

In vendita dal 01/02/2022

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Scarica Atmosfere oniriche e aloni di mistero Il cinema di Christopher Nolan e più Tesi di laurea in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! Corso di studio Scienze e tecnologie della comunicazione TESI DI LAUREA Atmosfere oniriche e aloni di mistero Il cinema di Christopher Nolan Relatore: Alberto Boschi Controrelatore: Domenico Giuseppe Lipani Laureando: Matteo Cavalcoli Mat. 115322 Sessione straordinaria A.A. 2018 - 2019 2 Indice Introduzione 3 1. Christopher Nolan - Biografia 6 2. L’inizio: Following (1998) 26 3. L’esordio: Memento (2000) 32 4. Tra magia e cinema: The Prestige (2006) 39 5. Il cinema onirico: Inception (2010) 47 Bibliografia 56 Sitografia - Figure 57 Filmografia 58 Schede dei film 59 5 da decodificare da parte dello spettatore. Assieme alla trilogia di Batman, tra i film più commerciali di Nolan possiamo catalogare anche Insomnia (2002) e Interstellar (2014). Il primo è un film thriller drammatico ambientato in Alaska, dove il regista sfrutta le incredibili ambientazioni, creando una pellicola con scene quasi documentaristiche. Interstellar invece è un blockbuster che tratta di viaggi spaziali e problemi matematici/scientifici, affrontando anche tematiche ecologiste, riguardanti lo sfruttamento e l‟impatto ambientale da parte del genere umano, nei confronti del pianeta terra. Un argomento molto sentito dallo stesso regista che per creare i set cinematografici cerca di sfruttare materiali riciclabili, cercando di ridurre al minimo l‟impatto ambientale delle sue produzioni. Cinefili e appassionati dei film di Christopher Nolan sono in fremente attesa di Tenet (2020), primo spy movie prodotto dal regista, che uscirà nelle sale americane il 17 luglio. 2 Alcune informazioni frammentate viaggiano sul web, ma il film rimane comunque un mistero a causa delle rigide precauzioni, attuate anche per ogni altra produzione del regista, che garantiscono la segretezza del copione. Quale capolavoro della cinematografia ci presenterà Nolan? Quali intrecci dovremo districare nella trama di questa nuova produzione? Non ci resta che attendere. 2 Cfr. Claudio Rugiero, Christopher Nolan rivela: 'È Tenet il mio film più ambizioso', “Mondo Fox”, Fox Networks Group Italy S.R.L., 19/12/2019 6 Christopher Nolan Figura 1: Fotografia di Christopher Nolan al Festival di Cannes 2018. 1 Biografia Christopher Jonathan James Nolan è un regista, sceneggiatore e produttore cinematografico nato a Londra il 30 luglio 1970 da padre inglese e madre statunitense. Ha trascorso l‟infanzia tra Londra e Chicago ottenendo entrambe le cittadinanze. Sin da piccolo si diletta nell‟arte della fotografia e nella realizzazione di cortometraggi utilizzando la telecamera Super 8 del padre. 3 Nolan ha due fratelli: uno minore di nome Jonathan, che con lui spesso collabora per la realizzazione delle sceneggiature dei suoi film, e uno maggiore Matthew. All‟età di 19 anni studia letteratura inglese alla University College di Londra, un momento importante della vita di Nolan; è infatti in questo periodo che egli apprende l‟arte del saper raccontare, acquisendo la consapevolezza che queste doti di narrazione possono essere applicate alla creazione di 3 Cfr. Massimo Zanichelli, op. cit., p.21. 7 prodotti cinematografici. Al college conosce Emma Thomas, una giovane ragazza, anche lei appassionata di cinematografia, che aiuterà Nolan nella produzione dei suoi film. È in questo periodo che viene trasmesso, sul canale americano PBS, il suo primo corto intitolato Tarantella (1989). Tarantella è una pellicola oggi irreperibile, realizzata assieme all‟amico d‟infanzia Roko Belic usando la tecnica dello stop motion, animando come personaggi delle action figure collezionate con i fratelli Jonathan e Matthew. Dopo Tarantella, Nolan realizzò Larceny (1995). Larceny, in italiano “furto”, è un cortometraggio anch‟esso oggi di difficile reperibilità, girato in bianco e nero con l‟aiuto del giovane amico e attore Jeremy Theobald, proiettato al Cambridge Film Festival 1996 assieme ad Emma Thomas, anche lei produttrice cinematografica, che diventerà sua moglie nel 1997 e con la quale vivrà a Los Angeles, in California, assieme ai loro 4 figli. Emma in futuro sarà la principale co-produttrice dei film di Nolan 4 e insieme fonderanno nel 2001 la società Syncopy Film, che in collaborazione con la casa di produzione cinematografica Warner Brothers Entertainment, Inc. (abbreviata in Warner Bros.) e lo studio cinematografico statunitense Legendary Pictures darà la luce a film di grande successo. La Syncopy co-produce Batman Begins (2005), pellicola che consentirà alla società di ottenere in seguito il ruolo di partner ufficiale nella produzione dei due sequel di Batman, Il cavaliere oscuro (The Dark Knight, 2008) e Il cavaliere 4 Cfr. Ibid., p.22. Figura 2: Fotogramma tratto dal cortometraggio Larceny (1995) - Christopher Nolan. 10 solo alla fine che l‟uomo armato di scarpa non è solo cacciatore ma si trasforma anche in preda, non è l‟insetto ad essere in pericolo ma è lui stesso l‟insetto, proiettando lo spettatore nei panni del protagonista, in un universo surreale e angosciante. A partire dalla seguente produzione, Nolan riesce a far parlare di sé incuriosendo non solo il pubblico ma anche la critica con Following (1998), un film low-budjet che segna il debutto di Nolan nel mondo della cinematografia. Following è il primo film di Christopher Nolan ad essere presentato ad un festival e ad un pubblico di intenditori cinefili che, dopo aver visto la pellicola, iniziarono ad apprezzare le tecniche di montaggio del regista, caratterizzate da sequenze che non seguono un filo cronologico e ad interessarsi della sua carriera. Nolan non delude le aspettative e dirige Memento (2000), un film che mostra le vere capacità di narrazione del regista e che ne afferma le abilità nel montaggio, utilizzando sempre un ordine non cronologico per le sequenze. Arricchito da un cast di volti già noti sul grande schermo, Memento viene subito acclamato sia dal pubblico che dalla critica, un successo testimoniato dai numerosi premi che nel corso degli anni la pellicola ha collezionato. Successiva creazione di Nolan è Insomnia (2002), un film che si discosta totalmente dalle sue antecedenti produzioni. Al contrario dei precedenti film di genere noir girati da Nolan in ambientazioni cittadine, Insomnia è un thriller drammatico ambientato in un piccolo paese dell‟Alaska, circondata da lande desolate e panorami innevati con montagne mozzafiato. Il montaggio questa volta segue un ordine cronologico della vicenda, che vede Alfredo James Pacino (Al Pacino) nei panni del detective Dormer che, con l‟aiuto della detective Ellie Burr, interpretata da Hilary Swank, è volato in Alaska per indagare sull‟omicidio di una ragazza del posto e condurre le ricerche dell‟assassino, interpretato da Robin Williams. La vicenda si svolge in un piccolo paesino di nome Nightmute e avviene nella stagione del sole di mezzanotte, periodo nel quale in Alaska il sole non scende mai al di sotto dell‟orizzonte illuminando anche le notti come se fosse pieno giorno. Per questo motivo il detective Dormer non riuscirà a dormire per ben una settimana accusando forti emicranie e allucinazioni. Dopo alcune indagini preliminari i due detective riescono a tendere una trappola all‟assassino della ragazza, questi però riesce a scappare senza mostrare il volto. Inizia così un inseguimento tra i boschi e le fitte nebbie dove il detective, rimasto da solo, scorge una figura armata tra la nebbia. Dormer non perde tempo e spara credendo di aver colpito 11 l‟assassino, ma ben presto avvicinandosi scopre di aver colpito a morte il collega Hap. Eckhart. Terrorizzato dalle conseguenze dell‟irrimediabile e tragico errore, Dormer inquina la scena e modifica le prove facendo ricadere la colpa sull‟assassino in fuga. L‟assassino però ha visto tutta la scena e inizia a ricattare il detective chiedendogli di aiutarlo a sviare le indagini della polizia, ormai sulle sue tracce. Dormer inizia una lotta interiore, tormentato dall‟insonnia e dai fantasmi dell‟etica e dell‟inconscio. L‟assassino e il detective avranno numerosi scontri fino ad arrivare a quello finale. L‟assassino viene colpito da Dormer e cade in acqua per poi sparire, rendendo incerto il fatto che sia realmente morto. Nello scontro Dormer è stato colpito a morte e chiede a Ellie di non insabbiare gli avvenimenti e di ricercare sempre la verità. Dopo questa ultima richiesta il detective chiude gli occhi, riuscendo così ad abbandonasi in un lungo sonno. La trama di questo film si distacca per tematiche e per stile da tutte le precedenti creazioni di Nolan e ha come tema principale il senso di atterrimento che solo il senso di colpa può dare. Questo senso di colpa è incarnato nell‟insonnia del protagonista e dell‟assassino che vivono entrambi un‟esperienza simile. L‟insonnia è sottolineata anche da piccoli dettagli che la richiamano, il cognome Dormer ad esempio ricorda la parola italiana “dormire”, non è lasciato al caso neanche il nome del paese, Nightmute, parola che evoca l‟assenza di notti. Per i ruoli principali viene ingaggiato un cast di attori già affermati, che hanno lavorato nel mondo del cinema da diversi anni ed amati dal pubblico come Al Pacino, che prima di Insomnia aveva già recitato in numerosi colossal. La pellicola viene accolta favorevolmente dal pubblico e dalla critica, che mostra di apprezzare la particolare ambientazione e le sfumature drammatiche - psicologiche, già presenti nei precedenti film di Nolan, ma in cui è evidente la grande distanza dallo stile utilizzato precedentemente. Ciò nonostante, la critica si dimostra preoccupata che il giovane regista londinese venga influenzato dalle grandi case produttrici e dal mainstream commerciale, e che tutto ciò possa influenzarlo a tal punto da incidere negativamente sulla sua spiccata creatività. Timore che viene poi accentuato quando nel 2003 Nolan accetta di rilanciare il franchise di Batman per la famosissima casa di produzione cinematografica Warner Brothers Entertainment, Inc., già produttrice di Insomnia. Nolan propone di rinnovare il nome di Batman mostrandolo in un contesto più attuale e moderno rispetto alle precedenti rappresentazioni, partendo da una narrazione nuova dell‟intera saga e dando vita così a Batman Begins (2005). 12 Il riadattamento di Christopher Nolan si distacca completamente dallo stile fantastico e più simile al fumetto, dei due precedenti film diretti da Tim Burton, Batman (1989) e Batman - Il ritorno (Batman Returns, 1992), in cui è presente la caratteristica ambientazione gotica tipica dello stile di Burton. Il nuovo Batman si presenta più moderno, più muscoloso, utilizza gadget futuristici che ricordano quelli degli agenti speciali già visti nei moderni film di spionaggio e vive in una realtà molto simile alla nostra, in un ambiente urbano familiare per lo spettatore. La trama, a differenza delle precedenti rappresentazioni, si concentra più sulla back story di Batman, sui traumi infantili e sul dramma del distacco dai genitori, che il protagonista ha dovuto subire. Nolan riesce così a dare forma alla trama, lavorando su una parte della storia del famoso personaggio dei fumetti che fino ad ora risultava poco chiara e non sviluppata, ovvero i sette anni che il protagonista trascorre lontano dalla sua città natale, Gotham. La trama del film inizialmente segue le tracce della famosa storia del personaggio dei fumetti Batman (senza maschera Bruce Wayne), che tormentato fin dall‟infanzia dal senso di colpa per la tragica morte dei suoi genitori di cui si sente responsabile, lascia Gotham City per sette anni vagando per il mondo in cerca di se stesso. In Asia, accusato per furto, finisce in prigione incontrando così Henri Ducard, un uomo che lo invita a seguire gli insegnamenti del suo mentore Rā‟s al Ghūl, facendolo entrare in una confraternita chiamata Setta delle Ombre. Bruce inizia a vivere in un monastero in mezzo alle montagne innevate assieme a Ducard, imparando ad affinare i propri sensi, a superare le proprie paure e ad apprendere numerose tecniche di combattimento. Durante il rito d‟iniziazione alla setta però Bruce, quando gli viene chiesto di giustiziare un uomo del vicino villaggio, accusato di furto, rifiuta e scappando appicca un incendio al monastero, uccidendo Rā‟s al Ghūl e lasciando Ducard privo di sensi. Fa così ritorno a Ghotam City dove riprende le redini dell‟importantissima industria ereditata dal padre, decidendo nel contempo di diventare il vigilante notturno di nome Batman, per cercare di ripulire dalla criminalità e dalle ingiustizie la sua città, che sta vivendo un inesorabile declino. Per combattere il crimine si serve delle tecniche di combattimento apprese al monastero e di equipaggiamenti militari super sofisticati, creati da una sezione della sua azienda, la Wayne Enterprises, dedicata ad esperimenti su attrezzature e armi per l‟esercito, affidandosi ai preziosi consigli di uno dei dirigenti, Lucius Fox. Alleandosi con il sergente Gordon, con l‟aiuto del suo maggiordomo Alfred e dell‟amica d‟infanzia 15 con le suggestive ambientazioni nelle quali sono state girate le scene. La parte iniziale del film infatti è stata girata su un ghiacciaio in una remota nazione asiatica del Bhutan, costringendo Nolan, attori e produzione, ad affrontare non poche problematiche, dovute soprattutto alle condizioni climatiche particolarmente rigide di quel posto. Le altre scene sono state girate tra Londra e Chicago, città natali del regista che utilizza anche il college che ha frequentato da giovane, la University College di Londra, come set per girare le scene ambientate in tribunale. Per amplificare il senso di realtà della vicenda e delle ambientazioni, il regista riduce drasticamente l‟utilizzo della computer grafica e predilige la creazione in scala reale di alcuni set, come la Batcaverna, o l‟utilizzo di modellini in scala ridotta, ad esempio per girare la scena finale del deragliamento della sopraelevata. Nolan infine inserisce nel film un epilogo che lascia spazio ad un seguito, mostrando appunto nel finale la carta del Joker, biglietto da visita del noto criminale e principale antagonista di Batman. Con questa conclusione, il regista da vita a quella che sarà la trilogia di Batman. Batman Begins si rivela poi un vero e proprio successo, costato circa 150 milioni di dollari e con incassi registrati superiori ai 372 milioni di dollari. 6 Successiva produzione di Nolan è The Prestige (2006), tratto dall‟omonimo romanzo di Christopher Priest e alla quale il regista stava già lavorando a singhiozzo già dai tempi di Memento nel 2000. Nel film compaiono due attori già visti nel precedente film, ossia Christian Bale e Michael Caine, assieme ad altri attori già famosi o emergenti. Il film è risultato sin da subito di difficile rappresentazione ma Nolan, con l‟aiuto del fratello Jonathan, riuscì a sbrogliare l‟intreccio della trama e a riassumere la storia concentrandosi sulla parte più scenica e drammatica. Il regista divide in tre segmenti ben distinti la struttura del film, ossia la promessa, la svolta e il prestigio. Questo espediente importantissimo consente di collegare direttamente la trama e gli intrecci del libro e di dare una forma alla struttura del film. The Prestige è considerato dal regista, reduce dalle critiche ad Insomnia, come un ritorno della sua originalità e una rivincita contro coloro che lo accusavano di essere stato influenzato dalle grandi case cinematografiche, limitando la sua vena artistica e genialità. Il film di Nolan oltre a raccontare una storia di magie e spettacolo, racconta anche la magia che accade dentro 6 Cfr. Massimo Zanichelli, op. cit., p.105. 16 al mondo del cinema e di come il regista, proprio come un prestigiatore, cerca di incuriosire, confondere e infine stupire il pubblico. Dopo The Prestige e l‟incredibile successo riscosso da Batman Begins, Nolan si dedica alla direzione di un sequel, il secondo capitolo della trilogia di Batman, ovvero Il cavaliere oscuro (The Dark Knight, Christopher Nolan, 2008). La trama del film questa volta non parla della creazione del personaggio di Batman, ma bensì della sua dissoluzione. Il film inizia con una rapina in banca dove viene presentato il nemico principale del nostro supereroe, Joker, un clown genialmente pazzo con il solo interesse per il caos, la cui apparizione era già stata preannunciata mediante la carta del Joker nel precedente film della trilogia. Il clown convince i principali esponenti della malavita di Gotham ad assoldarlo per uccidere Batman, vigilante notturno che lentamente sta estirpando la malavita dalla città. Per riuscire ad attirare l‟attenzione di Batman e a costringerlo a rivelare la sua vera identità, Joker da il via ad una serie di atti violenti nei confronti sia di persone con cariche pubbliche, come magistrati e procuratori, sia di comuni cittadini. Nella lotta contro Joker, Batman si avvale della collaborazione del procuratore distrettuale Harvey Dent, che tramite vie burocratiche riesce ad incastrare e imprigionare numerosi criminali. Batman viene aiutato anche dal sergente Gordon, che fingerà la sua morte pur di riuscire ad attuare un piano, riuscendo a catturare Joker. Con il clown dietro alle sbarre la città sembra salva, ma presto si scopre che Joker aveva fatto rapire Dent e Rachel, amica d‟infanzia di Bruce e fidanzata di Dent. In carcere, Batman interroga Joker, riuscendo ad estorcergli informazioni che gli consentono di localizzare la posizione dei due ostaggi ma, a causa di alcuni ordigni esplosivi piazzati da Joker, il protagonista dovrà scegliere chi soccorrere, riuscendo a salvare solo Dent, che riporterà delle gravi ustioni su mezzo volto, mentre Rachel morirà in una tremenda esplosione. Approfittando del subbuglio provocato dalle esplosioni, Joker scappa di prigione ed escogita un ultimo piano per poter sconfiggere il supereroe, prendendo questa volta in ostaggio i cittadini di Gotham. Joker inoltre, riesce a trasformare l‟ammirato procuratore Harvey Dent, distrutto dalla morte di Rechel, in Due Facce, personaggio colmo d‟odio e sete di vendetta che decide le sorti delle proprie vittime lanciando una moneta. Batman riesce a catturare Joker e a sventare il suo piano, ma dovrà presto affrontare Due Facce che, già responsabile di numerose vittime, ha preso in ostaggio la famiglia del sergente Gordon. Batman riesce a salvarli e a sconfiggere Due 17 Facce, decidendo poi di addossarsi la colpa degli omicidi compiuti dal criminale, restituendo alla città il vero Harvey Dent, simbolo di giustizia e di integrità. Addossandosi le colpe degli omicidi compiuti da Due Facce, Batman ora è ricercato dalla polizia e ritenuto alla pari di un criminale dai cittadini di Gotham. Nel finale del film il commissario Gordon, consapevole della verità, dice la seguente frase: Batman è l‟eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché solo lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso che veglia su Gotham. Un cavaliere oscuro. Nolan decide di girare il film a Hong Kong, Londra e Chicago e di utilizzare strumentazione cinematografica molto sofisticata, creando così il primo blockbuster contenente alcune scene in formato IMAX 70 mm. Un formato più costoso, generalmente utilizzato per la creazione di documentari e riprese spaziali, che risulta qualitativamente migliore rispetto a quello tradizionale 35 mm, ma che implica l‟utilizzo di apparecchiature per la ripresa molto più pesanti e ingombranti. Per la sceneggiatura Christopher chiede il fedele supporto del fratello Jonathan. Viene ingaggiato oltre allo stesso cast tecnico, anche lo stesso cast artistico del precedente Batman Begins, tranne che per l‟attrice Katie Holmes che interpretava il ruolo di Rachel Dawes. Viene così ingaggiata Maggie Gyllenhaal, attrice molto somigliante. Per i nuovi ruoli, non presenti in Batman Begins, vengono ingaggiati attori già famosi. Nel ruolo del procuratore distrettuale Harvey Dent - Due Facce, viene ingaggiato l‟attore statunitense Aaron Eckhart. Invece nella parte dell‟antagonista Jocker vediamo Heath Ledger, già noto per la parte del cowboy omosessuale in I segreti di Brokeback Mountain (Brokeback Mountain, Ang Lee, 2005), che per entrare meglio nella parte del pazzo Jocker, decide di isolarsi in una camera di albergo, dove trascorre più di un mese assieme a fumetti, libri gialli e film horror, cercando di immedesimarsi nel personaggio. Durante questo periodo l‟attore riuscì ad assimilare i movimenti, gli atteggiamenti, la voce e perfino i tic facciali tipici del clown, perfezionando in modo maniacale la sua esibizione. Un ruolo e una recitazione che portano all‟apice del successo la carriera dell‟attore, che purtroppo non potrà mai goderne la fama. Il giovane Heath Ledger infatti muore improvvisamente il 22 gennaio 2008, dopo la fine delle riprese e durante 20 le new entry abbiamo invece l‟attrice Anne Hathaway nel ruolo della ladra Selina Kyle - Catwoman, e Matthew Modine in quello del vicecommissario Peter Foley. Come capitato per il precedente capitolo con la morte del giovane attore Heath Ledger, un alone nero macchia questa pellicola. La notte de 24 luglio, durante l‟anteprima di mezzanotte dell‟ultimo capitolo della trilogia, il ventiquattrenne James Eagan Holmes accede alla sala cinematografica del multiplex di Aurora, cittadina del Colorado, armato di casco antigas, giubbotto antiproiettile e fucili, senza destare sospetti perché scambiato da tutti per un uomo in costume per una trovata pubblicitaria. Holmes invece usa bombolette di gas lacrimogeno e apre il fuoco sulla folla inerme, uccidendo 12 persone e ferendone 58. Il ragazzo, di buona famiglia e considerato un soggetto mansueto dagli amici, si era tinto i capelli per assomigliare al Joker interpretato da Heath Ledger in Il cavaliere oscuro (The Dark Knight), rivelandosi come il fautore di una delle stragi più atroci della storia americana contemporanea. Il giorno successivo alla strage, il regista esprime il suo immenso rammarico: La sala cinematografica è la mia casa e l‟idea che qualcuno abbia violato questo posto di purezza e speranza in modo così insopportabilmente selvaggio è per me devastante 9 A gennaio 2020 Il cavaliere oscuro. Il ritorno risulta essere il film con i maggiori incassi tra tutti quelli diretti da Christopher Nolan e compare 30° nella classifica stilata da IMDb su i film con i maggiori incassi nella storia del cinema. 10 Dopo la trilogia del Cavaliere Oscuro, Nolan inizia a lavorare ad un progetto molto ambizioso, un adattamento a tema shi-fi ideato dalla produttrice Lynda Obst assieme allo studioso di fisica gravitazionale e astrofisica Kip Thorne, premio Nobel per la fisica 2017. Il progetto, che aveva incuriosito numerosi registi celebri tra cui Stephen Spielberg, riguarda la realizzazione di Interstellar (2015). Nolan accetta l‟incarico solo dopo aver chiarito con Thorne le teorie legate ai wormhole (tunnel che permettono di viaggiare nel tempo) e solo dopo aver avuto il permesso di apportare modifiche alla scenografia, già scritta precedentemente dal fratello Jonathan. Interstellar è ambientato in un futuro dove l‟umanità è prossima all‟estinzione a causa di continue tempeste di polveri tossiche. L‟ultima speranza per salvare l‟umanità è trovare un altro pianeta 9 Finos A., La Warner cancella trailer e feste, in la Repubblica, 22 luglio 2012. 10 Top Lifetime Grosses, “BoxOfficeMojo.com by IMDbPro - an IMDb company” 21 ospitale sul quale vivere. Seguendo gli indizi lasciati da un‟entità misteriosa, l‟ex astronauta Cooper e sua figlia Murph scoprono la base di lancio segreta della NASA, ormai ridotta a soli pochi uomini e costretta ad operare in segreto. Qui conoscono il professor Brand, il quale propone a Cooper di accompagnare un equipe di scienziati nello spazio a bordo dell‟Endurance, per esplorare pianeti lontani anni luce ma resi vicini da un evento anomalo, un wormhole, portale che rende possibile il teletrasporto tra due galassie. L‟equipe è composta dalla figlia del professore Amelia, i ricercatori Doyle e Romilly e i due robot Tars e Case. Cooper, nella speranza di trovare un futuro per l‟umanità e soprattutto per Murph, decide di partire separandosi dall‟amata figlia che reagisce aspramente, sentendosi abbandonata dal padre. Le missioni di esplorazione dei pianeti però si rivelano un vero e proprio fallimento. Il primo pianeta è inospitale, interamente coperto d‟acqua e flagellato da continue onde anomale gigantesche che causano la morte di Doyle. Cooper e Amelia abbandonano il pianeta e ritornano sull‟Endurance trovando Romally invecchiato. A causa della vicinanza con un buco nero chiamato Gargantua, lo scorrere del tempo sui pianeti limitrofi è distorto, facendo corrispondere un ora trascorsa sul pianeta a sette anni terrestri. Decidono così di esplorare un secondo pianeta dove uno scienziato, inviato anni prima sul pianeta e sopravvissuto, tenta di rubare l‟astronave e di uccidere Cooper. Sulla terra intanto Murph, ormai adulta, lavora con il professor Brand per la risoluzione dell‟equazione antigravitazionale che potrebbe salvare il genere umano. Brand però, in punto di morte le confessa l‟impossibilità di trovare una soluzione all‟equazione e che non c‟è speranza di salvare il mondo. Nello spazio L‟Endurance è diretto verso il terzo e ultimo pianeta, ma è a corto di carburante. Cooper decide quindi, assieme al robot Tars, di sacrificarsi per consentire ad Amelia di completare la missione, finendo risucchiato all‟interno del buco nero. Trascinato nell‟oscurità, Cooper finisce in un luogo surreale dove esiste la quinta dimensione, riuscendo ad osservare la vita di sua figlia attraverso una libreria nella sua cameretta, scoprendo così di essere lui la misteriosa presenza che ha suggerito le coordinate della base spaziale NASA. Cooper trova e riesce a comunicare il segreto della gravità a Murph, consentendole di risolvere l‟equazione e di salvare l‟umanità. Recuperato mentre fluttuava svenuto nello spazio, Cooper si risveglia a bordo di una gigantesca stazione spaziale in rotta verso un nuovo pianeta. Qui ritrova sua figlia Murph, ormai anziana perché passati ben cinquantuno anni terrestri dalla sua partenza. I 22 due, commossi, si dicono addio e Cooper riparte per raggiungere Amelia sul terzo pianeta. Così si conclude questo capolavoro firmato Christopher Nolan, il quale ancora una volta ha rifiutato la computer grafica volendo ricreare tutto sul set, dovendo superare moltissime difficoltà ma ottenendo un risultato incredibile in formato IMAX 65 mm. Gli effetti speciali delle tormente di polvere sono state ricreate sul set utilizzando dei potentissimi ventilatori, o girando le scene in veri e propri uragani. Le scene ambientate nello spazio e nella stazione spaziale sono state girate in speciali set mobili, in grado di inclinarsi e ruotare a piacimento consentendo, anche grazie all‟ausilio di imbragature e carrucole, di rendere perfettamente realistici i movimenti in assenza di gravità, come già fatto in Inception. Un lavoro altrettanto accurato è stato fatto per rappresentare il buco nero e il wormhole. Studiando le equazioni elaborate da Thorne sulle lenti gravitazionali, ovvero come viene riflessa la luce attorno a corpi celesti che ne deviano la traiettoria, è stato possibile ricreare esattamente l‟aspetto di come dovrebbero apparire all‟occhio umano, dando vita ad un‟immagine mai vista prima d‟ora. Il fisico Kip Thorne, produttore esecutivo, in un intervista racconta: I wormhole e i buchi neri non erano mai stati rappresentati in un film come effettivamente apparirebbero. È la prima volta che la rappresentazione è partita dalle equazioni sulla relatività di Einstein. … Ho visto il disco avvolgersi sopra al buco nero. Lo sapevo intellettualmente, ma tutt‟altra cosa è vederlo, sentirlo. … Scrivemmo vari articoli tecnici al riguardo, uno per la comunità degli astrofisici e poi qualcosa per la comunità dei computer-grafici per dire: “Ecco alcune scoperte che non conoscevate sulle lenti gravitazionali ad opera dei buchi neri!” Questa collaborazione non è finita finché non avremo dato un senso alle cose che abbiamo imparato. 11 In Interstellar, come in tutti i suoi film, Nolan si impegna affinché tutto sia il più reale possibile; dai calcoli per una corretta rappresentazione dei buchi neri, al dettaglio del silenzio nel vuoto dato dall‟assenza d‟aria nello spazio; dalle tempeste di sabbia, ai climi rigidi dei pianeti sconosciuti. Le riprese del film sono iniziate il 12 agosto 2013 in Canada, proseguendo poi in California e in Islanda, dove sulle pendici del ghiacciaio Svinafellsjokull è stata ripresa una delle scene più spettacolari del film. Poco lontano si trova anche il campo lavico di Eldhraun, dove il particolare habitat è stato usato come superficie del pianeta alieno. Durante le riprese del film l‟attrice Anne Hathaway, mentre stava interpretando la parte di Amelia Brand, seppur vestita con la tuta spaziale di scena dotata di riscaldamento, fu ricoverata in ospedale per il rischio di ipotermia. 11 Extras - Interstellar - Celestial Landmarks, 2015, Warner Bros. Entretainment,inc. 25 poter vedere questo ultimo progetto, scritto, diretto e prodotto da Christopher Nolan e girato, oltre che negli Stati Uniti e Regno Unito, anche in Danimarca, Estonia, Italia, India e Norvegia. 13 Oltre che come regista, Christopher Nolan ha collaborato come produttore nel famosissimo film L'uomo d'acciaio (Man of Steel), regia di Zack Snyder (2013), come produttore esecutivo nei film Transcendence, regia di Wally Pfister (2014), Batman v Superman: Dawn of Justice, regia di Zack Snyder (2016) e Justice League, regia di Zack Snyder (2017). Inoltre ha scritto, diretto e prodotto un mini film documentario intitolato Quay (2015) in omaggio ai due fratelli Stephen e Timothy Quay, famosi per le loro creazioni usando la tecnica dello stop-motion. 13 Cfr. Claudio Rugiero, op. cit. 26 2 L’inizio: Following (1998) Figura 4: Locandina del film Following (1998) - Christopher Nolan. Regia: Christopher Nolan; sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Christopher Nolan; scenografia: Tristan Martin; montaggio: Gareth Heal, Christopher Nolan; musiche: David Julyan; interpreti: Jeremy Theobald ( Bill), Alex Haw (Cobb), Lucy Russell (La bionda), John Nolan (Il polizziotto), Dick Bradsell (Stempiato), Gillian El- Kadi (proprietario della casa), Jennifer Angel (cameriera), Nicolas Carlotti (barman), Rebecca James (donna al bar); produttori: Christopher Nolan, Jeremy Theobald, Emma Thomas; produttore esecutivo: Peter Broderick; produzione: Next Wave Films, Syncopy (non accreditato); origine: Gran Bretagna, 1998; durata: 69‟. 27 Sinossi All‟inizio del film viene mostrato un uomo di nome Bill, che presto capiremo essere il protagonista, intento a raccontare alcuni fatti che gli sono accaduti. Bill è un trentenne, scrittore dilettante in difficoltà che, in cerca dell‟ispirazione per un nuovo romanzo, passa le giornate a osservare le persone per le vie di Londra, seguendole da lontano senza farsi notare. Per caso, durante uno dei suoi appostamenti, Bill si imbatte in Cobb, un ladro in abiti eleganti che quasi subito si accorge di essere pedinato. Cobb anziché cercare di scappare, invita lo scrittore a seguirlo durante i suoi furti in appartamento. Bill accetta, ma scopre presto che Cobb si introduce nelle case di sconosciuti non tanto per rubare oggetti preziosi, ma per scoprire le vite delle persone in base agli oggetti in loro possesso e modificandole stabilendo una inconsapevole relazione. Frugando negli armadi, nei cassetti e nelle credenze, il ladro è alla ricerca della scatola dei ricordi, sottraendo gli oggetti che hanno un maggior valore sentimentale anziché economico, mostrando non solo che un estraneo è entrato nell‟abitazione (uno spazio che riteniamo protetto), ma che ha anche visto e toccato gli oggetti che si ritengono essere più cari, quelli che fanno parte dell‟intimità della persona, in modo da creare uno stato di shock al malcapitato e facendolo sentire privo di difese. Successivamente Bill stringe una relazione con un‟avvenente Bionda, vittima dei loro furti, ma contemporaneamente anche ricattata da un malavitoso detto “lo Stempiato” con fotografie compromettenti. Cobb diventa ben presto come un mentore per Bill, insegnandogli la propria filosofia di vita, convincendolo addirittura a vestirsi con abiti eleganti e a tagliarsi barba e capelli per assomigliare di più a lui. Una notte Bill, dopo una violenta lite con Cobb, decide di svaligiare la cassaforte dello Stempiato, scoprendo però che le foto compromettenti sono in realtà innocui scatti di moda e che la bionda è in combutta con Cobb: il loro piano è di manipolarlo per farlo assomigliare il più possibile a lui, nel tentativo di sviare un indagine, che ben presto scopriremo essere anch‟essa una menzogna, dove Cobb risulta colpevole di un omicidio di un‟anziana signora e nel cui cadavere si è imbattuto casualmente durante una delle sue effrazioni prima di incontrare Bill. Qui poi vengono svelate le vere intenzioni del ladro. Cobb è stato ingaggiato dallo Stempiato per uccidere la Bionda e far cadere la colpa su Bill, smentendo anche l‟esistenza dell‟indagine per l‟omicidio dell‟anziana, inventata per manipolare la ragazza. Il film si conclude con la stessa scena iniziale: il protagonista racconta la sua storia, ma ora vediamo anche 30 si rivela falsa, la bionda racconta che era Cobb a seguire Bill cercando il perfetto sprovveduto da incastrare. La bionda da amante, si trasforma prima in complice di Cobb e poi in vittima. Cobb non è un ladro, un amico o un mentore da emulare, ma un assassino ingaggiato dallo stempiato per uccidere la bionda ed incastrare Bill. Oltre a questi veri e propri colpi di scena che stravolgono la trama del film, è presente anche un altro importantissimo cambiamento, ovvero la trasformazione di Bill in tutt'altra persona, che non fa altro che sottolineare l'importanza della scena chiave della scatola. Come alle vittime dei furti venivano sottratti oggetti personali affinché soltanto con la loro assenza si accorgessero del loro valore, esattamente allo stesso modo Bill, privato della sua vita da disoccupato e aspirante scrittore, onesta e tranquilla, si trasforma in un criminale ed assassino coinvolto in affari estremamente pericolosi. Si accorge così di quello che ha perso, ovvero del valore della sua libertà e dei suoi sogni, solo nel momento in cui questo gli viene brutalmente sottratto. Come all‟inizio del film, Bill si ritrova seduto in una stanza per gli interrogatori, ma in questo momento ha finito di raccontare la sua storia e nella sua espressione si evince chiaramente la sua rassegnazione nell‟aver scoperto tutta la verità, infatti comparando le prove in possesso della polizia e la storia raccontata da Bill, si svela quali erano le vere intenzioni di Cobb e qual‟era il suo ingegnoso piano. Con questa conclusione il film assume una forma circolare, struttura presente spesso nei film di Nolan. In questo caso il prologo e l‟epilogo si specchiano e sono posti alle estremità di un lungo flashback che racconta attraverso salti temporali tutta la vicenda. Il montaggio di questi flashback è impostato in modo da non far capire fino alla fine l‟intera trama allo spettatore, al quale vengono mostrate le scene non in ordine cronologico, lasciando intendere solo alcune informazioni e mescolando i rapporti causa/effetto. Infatti il montaggio presenta allo spettatore una indecifrabilità diegetica e mostra prima alcuni inseguimenti di Bill con i capelli lunghi e la barba incolta, seguiti da dei pedinamenti dove Bill invece ha un look elegante, che dovrebbero essere mostrati cronologicamente più avanti. Viene anche mostrato prima un segmento dove Bill ha il volto tumefatto e solo dopo viene mostrata la scena del pestaggio, espediente utilizzato anche nel seguente film Memento. Questo tipo di montaggio porta lo spettatore a credere che il pestaggio sia opera dello Stempiato ma in realtà, vedendo il segmento di storia precedente, si scopre che la violenta lite è avvenuta con Cobb. È alla fine del film, quando si hanno tutti i pezzi del puzzle, che si 31 riesce ad assemblare la trama e a capire come ordinare i flashback. Questa forma circolare intervallata da una scomposizione diegetica è l‟anticipazione della carriera di Nolan, così come i numerosi retroscena interessanti di Following. A partire dal ladro Cobb, che ritroveremo come ladro di sogni in Inception (2010); I guanti bianchi usati da Cobb durante i furti che richiamano quelli usati dal detective Dormer in Insomnia (2002); o al dettaglio del simbolo di Batman sulla porta dell‟appartamento di Bill, casuale anticipazione delle future produzioni del regista nella trilogia di Batman Begins (2005). 32 3 L’esordio: Memento (2000) Figura 5: Locandina del film Memento (2000) - Christopher Nolan. Regia: Christopher Nolan; soggetto: Jonathan Nolan, dal suo racconto Memento Mori; sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Wally Pfister; scenografia: Patti Podesta; montaggio: Dody Dorn; costumi: Cindy Evans; musiche: David Julyan; interpreti: Guy Pearce (Leonard Shelby), Joe Pantoliano (Teddy Gammell), Carrie-Anne Moss (Natalie), Mark Boone Junior (Burt Hadley), Jorja Fox (Catherine Shelby), Stephen Tobolowsky (Sammy Jankis), Harriet Sansom Harris (signora Jankis), Callum Keith Rennie (Dodd); produttori: Jennifer Todd, Suzanne Todd, Elaine Dysinger; produttori esecutivi: Aaron Ryder, Christopher Ball (come Chris J. Ball), William Tyrer; produttore associato: Emma Thomas; produzione: Newmarket Capital Group, Team Todd, I Rernember Productions, Summit Entertainment; origine: Usa, 2000; durata: 113'. 35 da Chicago a Los Angeles. 16 La trama narra di un uomo ossessionato dal vendicare l‟omicidio della moglie, che deve però combattere anche contro un grave trauma alla memoria. Christopher, con l‟autorizzazione di Jonathan, ne scrive una sceneggiatura, che finirà addirittura prima che il fratello finisca di scrivere il romanzo, pubblicato successivamente con il nome di Memento Mori e con una trama leggermente diversa. Al contrario dei 69 minuti del precedente Following, ciò che Christopher Nolan crea è un film ideato per il cinema. Memento infatti ha una durata 113 minuti e viene girato sia a colori che in bianco e nero, utilizzando il formato panoramico Cinemascope. Come location per girare le scene sono state scelte delle città dai toni caldi come quelle della California, preferendo l‟uso della macchina a spalla per rendere le scene più realistiche. Il cast vede numerosi volti ormai noti alla storia del cinema: il ruolo del protagonista Leonard Shelby è interpretato da Guy Pearce, attore già noto per il noir L.A. Confidential (Curtis Hanson, 1997), il co-protagonista Teddy è interpretato da Joe Pantoliano e come interprete femminile nel ruolo di Natalie viene scelta Carrie-Anne Moss. Gli ultimi due erano già celebri per aver recitato in The Matrix (Lana e Andy Wachowski, 1999). Nel 2017 Memento è stato selezionato dal National Film Preservation Board (NFPB), un comitato con il compito di selezionare ogni anno fino a 25 film che si sono distinti culturalmente, esteticamente o storicamente, per entrare a far parte della collezione conservata nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti d‟America. Nella versione DVD e Blu-ray Disc distribuita in Europa, è presente una copia del film con le scene montate in ordine cronologico secondo la trama; questa versione però non è stata riconosciuta dal regista, in quanto egli considera quella cinematografica come unica versione. Analisi del film Memento, come il precedente Following, ha una costruzione narrativa molto complessa, come mostrato successivamente nel grafico di figura 6 è costruita su due linee direttrici principali. Una cronologica in bianco e nero con dei monologhi di Leonard e una a colori che scorre in senso anticronologico, unite solo alla fine dalla scena della fotografia del cadavere di Jimmy (fidanzato di Natalie) con una transazione dal bianco e nero al colore. Queste due linee intrecciate durante lo scorrere del film vengono 16 Cfr. Massimo Zanichelli, Chistopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto, Bietti Edizioni, Milano, 2018. P.33. 36 interrotte solo da alcuni flashback che mostrano la storia di Sammy Jankis, creando così una “storia dentro la storia”. Per lo spettatore, così come per il protagonista, ogni quindici minuti di film è un interruzione percettiva, un blackout e un nuovo inizio passando alternatamente dalla narrazione cronologica alla narrazione a ritroso, scoprendo parallelamente nuove informazioni sull‟inizio e sulla fine della storia, raccogliendo indizi e proiettando fuori dallo schermo il senso di disorientamento e di insicurezza che anche Leonard Shelby è costretto a vivere ogni volta che perde la memoria. Per alcuni aspetti questo film lo si può ritenere simile alla precedente produzione di Nolan, Following, ma in realtà Memento si rivela per un capolavoro del montaggio con una diegesi completamente diversa; infatti, a differenza di Following, dove Bill, era trattato da Cobb alla stregua di un burattino, il protagonista di Memento è libero di fare le proprie scelte e di gestire la sua vita indipendentemente. Leonard decide di propria iniziativa di riempire la sua vita inseguendo un assassino che in realtà non esiste. Infatti è stato lo stesso Leonard ad aver ucciso la moglie inconsapevolmente, condizionandosi a mescolare il proprio passato con la storia di Sammy Jankis, utilizzando come promemoria il piccolo tatuaggio sul dorso della mano “Remember Sammy Jankis”, creandosi un dedalo di falsi indizi ed eliminando le ultime pagine dal fascicolo sull‟aggressione alla moglie (non omicidio come inizialmente lo spettatore è portato a credere), tutto per evitare il dolore che gli causerebbe la dura verità. L‟inizio Figura 6: Grafico che mostra la suddivisione in segmenti e l’ordine di montaggio del film Memento (2000) - Christopher Nolan. 37 di questa realtà fittizia la troviamo in quella che in realtà è la fine del film, quando Leonard decide di eliminare l‟unico testimone della sua prima vendetta, ovvero Teddy, John Gammel, facendolo apparire come un altro John G. Mentre la fine di questa realtà, quando Leonard raccolti tutti gli indizi si convince che il vero John G. è Teddy, la troviamo subito all‟inizio del film, dove in rewind si vede la foto polaroid con l‟immagine di un cadavere che rientra nella macchina fotografica, la pistola che torna in mano a Leonard e lo sparo in testa a Teddy. Questa realtà circolare, il ciclo continuo, il ricominciare da capo, è l‟elemento principale della trama, a partire dalla stessa vita di Leonard che a causa della perdita della memoria è come se si risvegliasse ogni dieci minuti e ogni volta è costretto a ricreare nella sua mente il mondo in cui vive, a ricominciare da capo vivendo in una realtà dove neanche il tempo esiste. Leonard: Allora, dove sei? Sei in una stanza d‟albergo, ti sei svegliato e sei in una stanza d‟albergo, ecco la chiave. Per te è come se fosse la prima volta che sei qui ma… invece potresti essere qui da due o tre mesi. Difficile a dirlo. No, non lo so. È solo una stanza qualunque. La ciclicità è usata anche nel montaggio infatti, a causa della costruzione ad anello dei segmenti in cui è suddivisa la trama, alcune scene del film vengono mostrate due volte. L‟immagine di Teddy ad esempio, mentre sta sull‟uscio della porta del motel in cui alloggia Leonard e che sorridente lo saluta con un amichevole: «Lenny!» è una ripetizione che troviamo in due segmenti diversi e fungono da collegamenti essenziali mostrati sia all‟inizio di un segmento che al termine di un altro. Lo spettatore riesce a collegare i salti temporali che il montaggio presenta orientandosi momentaneamente fino al prossimo segmento e al prossimo salto temporale proprio grazie a questi collegamenti e come già visto in Following, in Memento vengono spesso invertiti i rapporti causa/effetto, inducendo lo spettatore a credere ad una verità ovvia che successivamente, osservando quello che cronologicamente è avvenuto prima, viene smentita rivelando completamente una realtà nuova. Lo sforzo a cui è sottoposto lo spettatore non è indifferente. Si tratta infatti di memorizzare gli eventi di una sequenza per poterli usare per decodificare la sequenza successiva o per una sequenza precedente. Il tutto per quasi due ore di film e assistendo a colpi di scena e stravolgimenti della trama. Secondo un articolo sulla rivista Segnocinema poi questo invito a ricordare il passato è doppio, rivolto sia al protagonista che allo spettatore. 40 Sinossi The Prestige (2006), ambientato a Londra nella metà di fine „800, narra la storia di Alfred Borden, un illusionista rinchiuso in carcere perché accusato di aver assassinato il collega e rivale Robert Angier. Durante la prigionia, Alfred riesce ad entrare in possesso del diario del defunto e rileggendolo ripercorre gli anni trascorsi insieme alle dipendenze dell‟ingénieur John Cutter, un esperto di illusionismo. Lo screzio tra Borden e Angier risale a quell‟epoca, quando lavoravano presso il teatro Orpheum come assistenti del mago Milton assieme a Julia, moglie di Angier. Lo spettacolo di magia detto “Fuga sott‟acqua”, consiste nel chiamare due “volontari” tra il pubblico, che in realtà saranno i due assistenti, legare mani e piedi a Julia e immergerla in una cabina piena d‟acqua. Borden decide di legare la ragazza con un nodo che gli era stato sconsigliato sia da Angier che da Cutter perché inadatto per il numero in questione. Decisione che costa la vita della ragazza. Angier incolpa Borden dell‟accaduto e esige di sapere quale nodo abbia usato ma Borden, riconoscendo di aver commesso un errore, continua a dire di non ricordarselo. A seguito di ciò, i due si separano intraprendendo carriere differenti. Angier diventa “Il Grande Danton” e Borden “Il Professore”, il quale si farà sempre accompagnare dal fidato collaboratore Fallon; in seguito egli incontrerà Sarah, che diventerà sua moglie. Borden divenne famoso soprattutto per un numero particolarmente pericoloso chiamato “L‟Afferaproiettile”. In uno degli spettacoli Angier, travestito da spettatore, invidioso della fama di Borden e volendosi vendicare per la morte della moglie, partecipa all‟esibizione e manomette la pistola del numero di magia, facendo perdere a Borden due dita della mano sinistra. Anche Borden riesce a sabotare un esibizione del rivale, danneggiando gravemente la carriera in ascesa di Angier. Successivamente Borden riesce a riscuotere un enorme successo grazie al suo nuovo trucco di magia chiamato “Il Trasporto Umano”, con il quale riesce a teletrasportarsi istantaneamente da una parte all‟altra del palcoscenico attraverso due porte. Angier, ossessionato dalla voglia di scoprire il trucco del rivale, ingaggia la sua assistente, Olivia Wenscombe la quale, nel tentativo di sedurre Borden allo scopo di carpirne i segreti, finisce per diventarne la sua amante. Convinto da Cutter (l’ingénieur) che il rivale stia utilizzando l‟aiuto di un sosia, Angier ingaggia a sua volta Gerald Root, un attore alcolizzato in rovina che gli assomiglia molto, per eseguire e copiare lo show di Borden, il quale riesce però subito a sabotare lo spettacolo e a metterlo in cattiva luce. 41 Angier decide con l‟aiuto di Cutter di rapire Fallon, riuscendo a scoprire il nome di chi avrebbe ideato il numero, Nikola Tesla. Angier parte cosi per un lungo viaggio che si rivela una falsa pista, quando scopre che la parola Tesla era solo la parola chiave per decodificare il diario cifrato di Borden, sottratto di nascosto da Olivia. Si ritrova comunque a Colorado Springs e decide di incontrare lo scienziato per chiedergli di ricreare la macchina che crede di aver visto nel diario del rivale. Tesla, dopo numerosi studi e tentativi, riesce a costruire un macchinario che anziché teletrasportare gli oggetti, ne crea una copia esatta clonandoli e facendoli comparire qualche decina di metri più distante. Lo scienziato, dopo aver perfezionato la macchina clonatrice, la consegna ad Angier, chiedendogli di distruggerla il prima possibile immaginando il possibile male che avrebbe potuto causare. Intanto Sarah sospetta che Borden la stia tradendo, distrutta dai comportamenti sempre più strani del marito, decide di togliersi la vita. Anche Olivia si allontana da Borden dopo aver notato il suo comportamento freddo e bipolare. Angier di ritorno a Londra, inizia ad esibirsi usando la macchina di Tesla e Borden, incuriosito, riesce ad introdursi sotto al palco durante uno spettacolo sperando di scoprire il trucco del rivale. Quello che trova però è una cabina piena d‟acqua, posizionata sotto ad una botola nel palco, nella quale Angier cade durante lo spettacolo rimanendo intrappolato e morendo affogato. Borden viene così accusato di aver spostato la cabina e di aver ucciso il rivale finendo in carcere in attesa della pena di morte. Senza parenti, la figlia di Borden, viene adottata da un misterioso Lord Caldlow in cambio del segreto per il trasporto umano. Borden capisce che il misterioso lord è in realtà Angier, rimanendo stupito di come sia riuscito a sopravvivere. Borden poco dopo viene impiccato, concludendo la sua vita pronunciando la parola “abracadabra”. Tornato nei sotterranei del teatro, Angier incontra con suo grande stupore Borden, il quale lo ferisce a morte rivelandogli che il trucco del Trasporto Umano non era altro che suo fratello gemello, nascosto da sempre sotto i panni di Fallon. I due si alternavano continuamente, spiegando così i comportamenti discontinui di Borden. Uno dei due fratelli amava Sarah, l‟altro Olivia, situazione che ha portato entrambe le donne ad allontanarsi; chi ha partecipato al funerale di Julia durante il quale non ha saputo spiegare il tipo di nodo che ne aveva causato la morte, non è la stessa persona che le ha legato i polsi durante il tragico spettacolo, causando l‟allontanamento e la rivalità tra i due prestigiatori. Dopo aver ascoltato questa confessione Angier, in fin di vita, spiega il funzionamento della 42 macchina di Tesla, affermando di affrontare ogni sera lo spettacolo senza sapere se ad affogare sarebbe stato il clone o lui stesso. Un incendio al teatro rivela le numerose vasche con all‟interno le copie di Angier affogate durante ogni spettacolo. Borden, dopo aver ucciso il rivale, ricomincia una nuova vita assieme alla figlia. Produzione Successiva produzione di Nolan è The prestige, un adattamento cinematografico dell‟omonimo romanzo di Christopher Priest al quale Nolan stava già lavorando all‟epoca di Memento (2000) e al quale, reduce dalla produzione di Batman, può finalmente dedicarsi. Fu lo stesso Priest, rimasto impressionato dal secondo lungometraggio di Nolan, a pensare che fosse quest‟ultimo il regista adatto alla trasposizione del suo romanzo. Il libro di Priest infatti si presenta come una storia molto intrecciata e complessa, che coinvolge molti personaggi (alcuni con doppie identità) e molti elementi che unendosi danno vita al racconto. Impegnato dalla pre-produzione di Insomnia, per la stesura dello script, il regista decide di incaricare il fratello Jonathan, che per ideare al meglio i personaggi ha frequentato veri illusionisti professionisti, anche dietro le quinte dei loro spettacoli. Inoltre nel cast è presente l‟attore Ricky Jay, che nel film interpreta il mago Milton. Jay è realmente un illusionista prestigiatore e ha dato preziosi consigli necessari ad aiutare il cast nei numeri di magia e illusione. Nei titoli di coda appare un ringraziamento a David Copperfield. Nolan riesce finalmente a concludere questo progetto in cantiere ormai da cinque anni, riuscendo a sintetizzare la trama, isolandone il nucleo drammatico e trovando il giusto collegamento tra libro e film. Durante un‟intervista Nolan dichiara: Il libro è molto complicato, ambizioso e ricco di idee e mi ci sono voluti diciotto mesi per ottenere qualcosa che assomigliasse a un film. Ho dovuto individuare la struttura, il che non era facile, perché la storia è intricata. Alla fine abbiamo scelto una struttura in tre parti basata sull‟idea della promessa, della svolta e del gioco di prestigio 18 Le tre parti citate da Nolan nell‟intervista, rappresentano i punti cardini sulla quale si sorregge l‟intera struttura del film e che fungono da filo conduttore tra epilogo, svolgimento e prologo della trama. Infatti il film si apre con la scena di Cutter intento a 18 Dichiarazione di Christopher Nolan nel pressbook del film The Prestige, Warner Bros., 2006. 45 o ripetendo due volte le stesse frasi. I personaggi principali di Angier e Borden vengono sviluppati lentamente nella vicenda partendo dagli inizi e dalle prime esperienze comuni nel mondo dello spettacolo. I due personaggi poi si separano ma rimangono sempre legati da sentimenti comuni. La particolare scena che mostra l‟inchino di Angier, costretto sotto al palco dopo lo spettacolo a causa dello scambio con il sosia, esprime la triste rassegnazione di una vita vissuta a metà, senza ricevere la gloria del pubblico. Un sentimento identico è provato da Borden, costretto a scambiarsi regolarmente con il fratello, costretto a vivere metà della sua vita all‟oscuro nei panni di Fallon. Le dicotomie tra essere e apparire a cui Nolan ricorre devono necessariamente completarsi a vicenda in The Prestige, come devono completarsi anche negli altri film del regista. Ad esempio la relazione implicita tra bene e male in Insomnia, tra verità e menzogna in Following, il prima e il dopo nel tempo di Memento o l‟identità reale e l‟identità straordinaria del protagonista di Batman Begins. Queste relazioni continue, unite alla dualità della trama creano una diegesi circolare spesso presente nelle pellicole di Nolan. Il film è ambientato alla fine dell‟Ottocento, in una Londra in piena epoca vittoriana. Un periodo storico, la seconda Rivoluzione industriale, nel quale vengono fatti passi da gigante nel mondo delle scoperte scientifiche, tra le quali la scoperta dell‟elettricità e gli studi dell‟ingegnere elettrico e scienziato Nikola Tesla, personaggio presente nel film e esistito veramente. Sono reali anche gli studi di Tesla sulla corrente alternata e la Guerra delle correnti per il controllo del mercato dell‟energia elettrica, che vede Tesla schierato contro Thomas Alva Edison, sostenitore della corrente continua. Altrettanto vere sono le ricerche di Tesla sulla trasmissione senza fili e a distanza dell‟energia, ma non della materia. È invece una finzione la macchina per il teletrasporto o clonazione, congegno del quale non è chiaro il funzionamento perché, come spiega Angier alla fine del film, non è possibile sapere il destino dell‟individuo principale che entra nella macchina. Il timore di Angier è che la sua coscienza venga trasferita nel clone della botola, destinato a morire affogato, o nel clone sopra al palcoscenico, “l‟uomo del prestigio”. Questo interrogativo al quale non è possibile dare spiegazione, è uno degli espedienti che Nolan utilizza per mettere in dubbio e porre domande allo spettatore, creando motivo di dibattito anche dopo la fine del film. Espedienti frequenti nei film di Nolan li troviamo anche, ad esempio, in Insomnia; lo scrittore Walter Finch, che nel finale vediamo apparentemente morto in acqua, sparisce un attimo dopo senza lasciare traccia e senza 46 far intendere allo spettatore se sia veramente morto o riuscito a fuggire. Altro espediente simile lo troveremo poi nel finale di Inception (2010). The Prestige appare sulla rivista Cineforum, dove il film viene descritto come un capolavoro del “prestigio”. Nolan è un regista che costruisce i suoi film, incentrati su circostanze eccezionali e irrazionali, in maniera estremamente razionale. Sono film apparentemente attorcigliati, labirintici, inestricabili. Eppure ostentano una struttura perfettamente logica. … In The Prestige, l‟idea del regista di stravolgimento della realtà si riduce ad un sistema di duplicazioni che non lasia altre alternative allo spettatore … Così facendo il regista, come un prestigiatore, inganna e distrae il pubblico nel credere che ci sia qualcosa di nascosto nella trama. Nel momento in cui lo spettatore pensa alla soluzione dell‟enigma, l‟illusione svanisce e l‟effetto sorpresa sortisce un ridimensionamento dell‟intreccio. … Quando Nolan, in vista del finale, scopre le carte, lo spettatore rimane a bocca aperta e come in uno spettacolo di magia viene incantato dal rituale del “prestigio”. 20 La vera illusione ideata da Nolan la si può ammirare nel finale del film. Seguendo una trama a singhiozzo, dopo continui salti temporali e rimescolamenti labirintici, ma al tempo stesso ordinati, il cerchio si chiude e avviene il prestigio. Borden ritorna dalla figlia sconfiggendo l‟irreversibilità della morte. Secondo Nolan la conclusione è la parte più importante dei film e in The Prestige è sicuramente riuscito a realizzare il finale perfetto. 20 Antonio Giulio Mancino, Maghi e illusionisti nel gioco delle parti, “Cineforum”, n. 461, 2007, pp. 24 - 26. 47 5 Il cinema onirico: Inception (2010) Figura 8: Locandina del film Inception (2010) - Christopher Nolan. Regia: Christopher Nolan; sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Wally Pfister; scenografia: Guy Hendrix Dyas; montaggio: Lee Smith; costumi: Jeffrey Kurland; musiche: Hans Zimmer; interpreti: Leonardo DiCaprio (Dominic Cobb), Joseph Gordon-Levitt (Arthur), Ellen Page (Arianna), Tom Hardy (Eames), Ken Watanabe (Mr. Saito), Dileep Rao (Yusuf), Cillian Murphy (Robert Michael Fischer), Tom Berenger (Peter Browning), Marion Cotillard (Mal Cobb), Pete Postlethwaite (Maurice Fischer), Michael Caine (Miles), Lukas Haas (Nash); produttori: Christopher Nolan, Emma Thomas; produttori esecutivi: Chris Brigham, Thomas Tull; produttore associato: Thomas Hayslip; produzione: Warner Bros., Legendary Pictures, Syncopy; origine: Usa/Gran Bretagna, 2010; durata: 148'. 50 cassaforte nascosta nella camera da letto del padre di Fischer, contenente il testamento definitivo. L‟interrogatorio però ha il solo scopo di iniziare l‟innesto dell‟idea in quanto nella realtà la cassaforte non esiste. Intanto il subconscio di Fischer continua ad interferire e la squadra è costretta a fuggire a bordo di un furgoncino guidato da Yusuf che, durante il tragitto, anestetizza tutti facendoli accedere al secondo livello del sogno. Questa volta il sogno è di Arthur, ambientato in un albergo lussuoso dove Cobb finge di essere il capo del subconscio di Fischer e mostrandogli di essere in un sogno lo convince che gli uomini che lo avevano rapito stessero tentando di sottrargli delle informazioni tramite un estrazione. Avviene così il risultato voluto, Fischer accusa lo zio Peter di lavorare per i rapitori e di voler rubare il testamento contenuto nella cassaforte. Incuriosito dal motivo di tale gesto, decide di entrare nei sogni dello zio Peter, addentrandosi così assieme a Cobb in un nuovo sogno, ovvero il terzo livello. Assieme ai due accedono al sogno anche gli altri membri della squadra tranne Arthur, che ha il compito di impedire interferenze da parte degli individui armati del subconscio. Il terzo livello è ambientato tra le montagne innevate e la sognatrice è Arianna. Il gruppo deve cercare di accedere ad una fortezza sorvegliata da guardie armate e dopo molte sparatorie e inseguimenti sulla neve, Saito muore, a causa delle ferite procurate dallo scontro a fuoco nel primo livello. Anche Fischer viene colpito a morte dalla proiezione onirica di Mal, che continua a tormentare Cobb durante i suoi sogni. Cobb e Arianna decidono così di risolvere la situazione addentrandosi in un quarto livello onirico avvicinandosi al limbo, dove Arianna riesce a trovare Fischer e a riportarlo nel terzo livello per completare l‟innesto. Cobb invece rimane nel limbo nella disperata ricerca di Saito e per confrontarsi con i ricordi di Mal, che lo accusa di essere stato la sua causa di morte involontaria. Tornato nel terzo livello Fischer riesce ad accedere alla fortezza incontrando il padre sul letto di morte. Le sue ultime parole si riferiscono al suo disappunto per il comportamento del figlio che, invece di trovare la propria strada, ha cercato di seguire le orme del padre. Prima di morire gli mostra dov‟è nascosta la cassaforte. Al suo interno, oltre al testamento, Fischer trova una vecchia girandola di cartone, regalata da lui stesso al padre molti anni prima. La girandola è un piccolo oggetto che racchiude un enorme significato per Fischer. Il fatto che il padre l‟abbia conservata all‟interno di una cassaforte segretissima per tutto questo tempo è la conferma dell‟amore che provava per il figlio. Questo sentimento nell‟inconscio di 51 Fischer è l‟innesto dell‟idea e conferma della riuscita del piano di Cobb. Il tempo ormai è scaduto e i sogni si stanno sgretolando, viene così avviata la procedura del “calcio” o sensazione di cadere, che consente il risveglio, risalendo sequenzialmente i vari livelli onirici. Il calcio del terzo livello è affidato a Eames che con delle cariche esplosive fa precipitare l‟intera fortezza lungo il pendio di una montagna. Il calcio del secondo livello è affidato ad Arthur che deve ingegnarsi per ricreare la caduta in assenza di gravità e il primo livello, ovvero quello dove Yousuf, per svegliare la squadra, fa precipitare il furgoncino in un fiume. Tutti poi si risvegliano sull‟aereo, appena atterrato in America. Cobb è riuscito a trovare Saito nel limbo, luogo nel quale ha trascorso molti anni. Tornati alla realtà Saito onora il patto, consentendo a Cobb di entrare in America. Ritornato finalmente a casa, Cobb fa girare il suo totem, ma viene distratto dai figli che ora può finalmente riabbracciare, prima che la trottola si fermi e gli mostri se si trova ancora in un sogno o nella realtà. Produzione Inception (2010), dopo Following, è il secondo copione ad essere interamente ideato e scritto da Nolan. Il progetto risale al 2000, periodo in cui è stato girato Memento e in cui il regista britannico inizia ad abbozzare le prime ottanta pagine della sceneggiatura, incentrata sul mondo onirico e sulla misteriosità dell‟inconscio umano. Nolan però deve ben presto abbandonare il progetto per dedicarsi alla produzione di Insomnia, film con un tema simile nel quale però il protagonista non riesce ad addormentarsi, al contrario di Inception dove i personaggi trascorrono nel mondo dei sogni e dell‟immaginazione gran parte del tempo. Nolan può finalmente concludere il progetto solo dopo la creazione di Il cavaliere oscuro (The Dark Knight, 2008), il cui successo globale ha permesso ad Inception un budget di 160 milioni di dollari, superiore anche a quello del primo capitolo della trilogia di Batman. Inception entra quindi a far parte della storia, diventando il primo film riguardante i sogni girato con una produzione kolossal. I dieci anni trascorsi tra l‟ideazione di Inception e la sua definitiva creazione, rappresentano il periodo più lungo di sospensione che il regista ha avuto fin ora per la creazione di un film. Dieci anni che hanno però contribuito in maniera più che significativa alla crescita e allo sviluppo del progetto nella mente del regista, facendolo maturare sia nell‟intreccio della trama che nella produzione. Produzione che ha potuto concedersi, dato il generoso 52 budget, di girare le scene in quattro diversi continenti, consentendo ambientazioni molto differenti che si adattano perfettamente alla trama del film. Le scene vengono realizzate a Tokio, Parigi, Tangeri, in Canada e in Inghilterra, dove vengono utilizzati come set gli stessi hangar usati per Batman Begins e Il cavaliere oscuro. Dentro questi hangar sono presenti particolari piani inclinati e ambienti in grado di ruotare a 360 gradi in tutte le direzioni, consentendo di girare scene realistiche in assenza di gravità e senza l‟ausilio della computer grafica. In figura 9 possiamo osservare l‟impalcatura del set dove è stata girata l‟epica scena della battaglia a zero gravità, all‟interno dei corridoi dell‟hotel. Oltre che all‟interno degli hangar, gli scenari per le riprese vengono costruiti direttamente sui set, riducendo al minimo l‟uso della computer grafica e dovendo far fronte a tutte le problematiche che la costruzione di queste strutture comportano. Durante le riprese sui monti canadesi infatti, per la creazione dello scenario della fortezza, la troupe ha avuto moltissime difficoltà causate dalle gelide temperature. Ancora una volta Nolan, oltre a non voler utilizzare seconde unità di regia, rifiuta la proposta della Warner di girare il film in 3D. 21 Viene poi ingaggiato un cast stellare, nel quale vediamo come personaggio principale Dominic Cobb, interpretato dall‟attore Leonardo DiCaprio, icona del cinema contemporaneo e già famoso per aver precedentemente recitato in Titanic (1997) di James Cameron, sempre nel ruolo di protagonista. Vengono ingaggiati tre attori che compariranno poi anche nel film Il cavaliere oscuro. Il ritorno (The Dark Knight Rises, 2012). I tre sono 21 Cfr. Massimo Zanichelli, op. cit., p.204. Figura 9: Uno dei set dinamici, in grado di ruotare a 360 gradi, usati per girare scene di assenza di gravità in Inception (2010) - Christopher Nolan. 55 Infuriata per aver ricevuto un rifiuto, Mal accoltella Cobb e Arianna spara a Mal uccidendola. Così, con l‟aiuto della giovane studentessa, Cobb riesce a superare i fantasmi del passato, sconfiggendo la proiezione onirica di Mal, salvando Saito dal limbo e riuscendo finalmente a far ritorno a casa dagli amati figli. Il tema dell‟elaborazione del lutto è presente anche in altri film del regista. Nel successivo Interstellar (2015) ad esempio, dove la moglie di Cooper muore di malattia, in Batman Begins (2005) dove il protagonista convive con il rimorso e la convinzione di essere la causa della tragica morte dei suoi genitori e anche in The Prestige, dove la moglie di Borden si toglie la vita e quella di Angier muore durante uno spettacolo di magia. Oltre alla verticalità dei livelli onirici e al distacco dalla realtà che scendere nella profondità dell‟inconscio comporta, ogni livello e ogni scenario sono strutturati come un labirinto sconosciuto agli altri membri del gruppo. Specialmente Cobb non deve conoscere i dettagli, per evitare eventuali intromissioni di Mal che comunque riuscirà ad interferire, facendo comparire un treno in mezzo al traffico urbano e uccidendo Fischer. Come esaminato da Mauro Resmini e Luca Bandirali. Una delle idee più interessanti (e perturbanti) del film è infatti quella delle proiezioni del subconscio, che sono in grado di riconoscere eventuali intrusi nel sogno sulla base di comportamenti insoliti o apertamente distruttivi. Le proiezioni percepiscono la presenza dell‟ospite e iniziano a fissarlo: il momento in cui lo sguardo della rappresentazione ricambia quello del soggetto guardante è precisamente quello in cui il regime funzionale si sfalda, perché il soggetto ospitato nel sogno viene individuato come osservatore estraneo ed espropriato del suo sguardo, annullando così la distanza di sicurezza tra spettatore e spettacolo. Per preservare l‟occulto della cornice, Cobb e i compagni devono nascondere il vuoto all‟origine, il black-out narrativo che è presupposto e condizione dei mondi sognati e che si riassume nella domanda: «Ricordi come sei arrivato qui?». 23 Il finale di Inception è uno dei momenti più emozionanti del cinema di Nolan. Un finale positivo, accompagnato dalla colonna sonora di Hans Zimmer, che mostra la riuscita del piano di innesto e il risveglio nella realtà. Mostra anche il ritorno a casa di un padre che, dopo aver affrontato il dolore causato dalla perdita della persona amata, è riuscito a riabbracciare i propri figli. Un finale che lascia però nel dubbio lo spettatore. L‟ultima sequenza è uno zoom sulla trottola di Cobb, che continua a volteggiare sul tavolo. Immagine che viene bruscamente oscurata e vengono mostrati i titoli di coda. Non concedendo allo spettatore di sapere se questo lieto fine è la realtà o se il protagonista sta ancora sognando. 23 Mauro Resmini e Luca Bandirali, Inception, “Segnocinema”, n.166, 2010, pp. 55 -56. 56 Bibliografia Libri: 1. Christopher Nolan, Memento & Following, Faber and Faber, Londra, 2001. 2. Christopher Nolan, Jonah Nolan, Inception: The Shooting Script, Insight Editions, Londra, 2010. 3. Jason T. Eberl e George A. Dunn, The Philosophy of Christopher Nolan, Lexington Books, Londra, 2017 . 4. Kip Thorne, Viaggiare nello spaziotempo. La scienza di Interstellar, Bompiani, Roma, 2018. 5. Massimo Zanichelli, Chistopher Nolan. Il tempo, la maschera, il labirinto, Bietti Edizioni, Milano, 2018. 6. Salvatore Salviano Miceli, Christopher Nolan, Sovera Editore, Roma, 2008. Riviste: 1. Andrea Bellavita, Insomnia, “Segnocinema”, n. 119, 2003, pp. 37 - 39. 2. Andrea Chimento, I casi di Cloverfield e Inception, “Cineforum”, n. 504, 2011, pp. 56 - 60. 3. Antonio Giulio Mancino, Maghi e illusionisti nel gioco delle parti, “Cineforum”, n. 461, 2007, pp. 24 - 26. 4. Antonio Tremenini, Detective movie a due facce. Insomnia, “Cineforum”, n. 421, 2003, pp. 56 - 58. 5. Dennis Harvey, Following, “Variety”, 11 maggio 1998, p. 67. 6. Finos A., La Warner cancella trailer e feste, “la Repubblica”, 22/07/2012. 7. Giampiero Frasca, Inception: su un paio di ellissi e alcune incongruenze, “Filmcritica”, n. 611 - 612, 2011, pp. 26 - 30. 8. Jason Lynch, Christian Bale's Body of Work: Rail-Thin or Really Ripped, the Batman Actor Morphs His Body for Each New Role, “People Magazine”, 4 luglio 2005. 9. Mauro Resmini e Luca Bandirali, Inception, “Segnocinema”, n. 166, 2010, pp. 55 -56. 10. Roy Menarini, Memento, “Segnocinema”, n. 108, 2001, pp. 37 - 38. 57 11. Tommaso Moratti, The Prestige, “Segnocinema”, n. 144, 2007, pp. 60 - 61. Sitografia: 1. Claudio Rugiero, Christopher Nolan rivela: 'È Tenet il mio film più ambizioso', “Mondo Fox”, Fox Networks Group Italy S.R.L., 19/12/2019. https://www.mondofox.it/2019/12/19/christopher-nolan-rivela-e-tenet-il-mio- film-piu-ambizioso/ 2. John Hiscock, Anne Hathaway interview: 'The Interstellar set wasn't for wimps', “The Telegraph”, 29/12/2019. https://www.telegraph.co.uk/culture/film/film-news/11192343/Anne-Hathaway- interview-The-Interstellar-set-wasnt-for-wimps.html 3. Top Lifetime Grosses, “BoxOfficeMojo.com by IMDbPro - an IMDb company”, 27/01/2020. https://www.boxofficemojo.com/chart/top_lifetime_gross/?area=XWW Figure: Figura 1: Christopher Nolan al Festival di Cannes 2018 - Georges Biard, 27/01/2020. Figura 2: Fotogramma tratto dal cortometraggio Larceny (1995) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 3: Fotogramma tratto dal cortometraggio Doodlebug (1997) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 4: Locandina del film Following (1998) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 5: Locandina del film Memento (2000) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 6: Grafico che mostra la suddivisione in segmenti e l‟ordine di montaggio del film Memento (2000) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 7: Locandina del film The Prestige (2006) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 8: Locandina del film Inception (2010) - Christopher Nolan, 27/01/2020. Figura 9: Uno dei set dinamici, in grado di ruotare a 360 gradi, usati per girare scene di assenza di gravità in Inception (2010) - Christopher Nolan, 03/02/2020. 60 Ducard/ Rā‟s al Ghūl), Katie Holmes (Rachel Dawes), Gary Oldman (James Gordon), Cillian Murphy (Dr. Jonathan Crane/ Spaventapasseri), Morgan Freeman (Lucius Fox), Tom Wilkinson (Carmine Falcone), Rutger Hauer (William Earle), Ken Watanabe (falso Rā‟s al Ghūl), Larry Holden (Cari Finch), Gus Lewis (Bruce Wayne bambino), Colin McFarlane (Gillian B. Loeb), Richard Brake (Joe Chill), Mark Boone Junior (Arnold Flass); produttori: Larry J. Franco (come Larry Franco), Charles Roven, Emma Thomas; produttori esecutivi: Benjamin Melniker, Michael Uslan (come Michael E. Uslan); produttore associato: Cheryl A. Tkach; produzione: Warner Bros., Syncopy, DC Comics, Patalex III Productions Limited, Legendary Pictures (non accreditato); origine: Usa/Gran Bretagna, 2005; durata: 140'. Il cavaliere oscuro (The Dark Knight, 2008) Regia: Christopher Nolan; sceneggiatura: Jonathan Nolan, Christopher Nolan (dai personaggi creati da Bob Kane); fotografia: Wally Pfister; scenografia: Nathan Crowley; montaggio: Lee Smith; costumi: Lindy Hemming; musiche: James Newton Howard, Hans Zimmer; interpreti: Christian Bale (Bruce Wayne/Batman), Michael Caine (Alfred Pennyworth), Heath Ledger (Joker), Gary Oldman (James Gordon), Aaron Eckhart (Harvey Dent/Due Facce), Maggie Gyllenhaal (Rachel Dawes), Morgan Freeman (Lucius Fox), Eric Roberts (Salvatore Maroni), Chin Han (Lau), Colin McFarlane (Gillian B. Loeb), Cillian Murphy (Dr. Jonathan Crane/Spaventapasseri), Anthony Michael Hall (Mike Engel), Melinda McGraw (Barbara Eileen Gordon), Nathan Gamble (Jimmy Gordon), Nestor Carbonell (Anthony Garcia); produttori: Christopher Nolan, Charles Roven, Emma Thomas; produttori esecutivi: Kevin De La Noy, Benjamin Melniker, Thomas Tull, Michael Uslan (come Michael E. Uslan); produttore associato: Jordan Goldberg; produzione: Warner Bros., Legendary Pictures, Syncopy, DC Comics; origine: Usa/Gran Bretagna, 2008; durata: 152'. Il cavaliere oscuro. Il ritorno (The Dark Knight Rises, 2012) Regia: Christopher Nolan; sceneggiatura: Jonathan Nolan, Christopher Nolan (dai personaggi creati da Bob Kane); fotografia: Wally Pfister; scenografia: Nathan Crowley, Kevin Kavanaugh; montaggio: Lee Smith; costumi: Roberto Craciunica, Lindy Hemming; musiche: Hans Zimmer; interpreti: Christian Bale (Bruce Wayne/Batman), Michael Caine (Alfred Pennyworth), Gary Oldman (James Gordon), Anne Hathaway (Selina Kyle/Catwoman), Tom Hardy (Bane), Marion Cotillard (Miranda Tate/ Talia al Ghūl), Joseph Gordon-Levitt (Robin/John Blake), Morgan Freeman (Lucius Fox), Nestor Carbonell (Anthony Garcia), Matthew Modine (Peter Foley), Cillian Murphy (Dr. Jonathan Crane/Spaventapasseri), Liam Neeson (Rā‟s al Ghūl), Josh Pence (Rā‟s al Ghūl giovane), Juno Tempie (Jen), John Nolan (Douglas Fredricks), William Devane (presidente), Alon Aboutboul (Leonid Pavel); produttori: Christopher Nolan, Charles Roven, Emma Thomas; produttori esecutivi: Kevin De La Noy, Benjamin Melniker, Thomas Tull, Michael Uslan (come Michael E. Uslan); produzione: Warner Bros., Legendary Pictures, DC Entertainment (come DC Comics from DC Entertainment), Syncopy; origine: Usa/Gran Bretagna, 2012; durata: 165'. 61 Interstellar (2015) Regia: Christopher Nolan; sceneggiatura: Jonathan Nolan, Christopher Nolan; fotografia: Hoyte Van Hoytema; scenografia: Nathan Crowley; montaggio: Lee Smith; costumi: Mary Zophres; musiche: Hans Zimmer; interpreti: Matthew McConaughey (Cooper), Anne Hathaway (Amelia Brand), Jessica Chastain (Murphy Cooper), Michael Caine (John Brand), John Lithgow (Donald), Casey Affleck (Tom Cooper), Matt Damon (Dr. Mann), Topher Grace (Getty), Wes Bentley (Doyle), Ellen Burstyn (Murphy Cooper anziana), Mackenzie Foy (Murphy Cooper bambina), William Devane (Williams), David Gyasi (Romilly), Wes Bentley (Doyle), Timothée Chalamet (Tom Cooper giovane), Leah Cairns (Lois Cooper); produttori: Christopher Nolan, Lynda Obst, Emma Thomas; produttori esecutivi: Jordan Goldberg, Jake Myers, Kip Thorne, Thomas Tull; produzione: Paramount Pictures, Warner Bros. (come Warner Bros. Pictures), Legendary Pictures, Lynda Obst Productions, Syncopy; origine: Usa/Gran Bretagna/Canada, 2014; durata: 169'. Dunkirk (2017) Regia: Christopher Nolan; soggetto: Christopher Nolan; sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Hoyte. Van Hoytema; scenografia: Nathan Crowley; montaggio: Lee Smith; musiche: Han Zimmer; costumi: Jeffrey Kurland; interpreti: Fionn Whitehead (Tommy), Aneurin Barnard (Gibson), Tom Glynn-Carney (Peter), Mark Rylance (Mr. Dawson), Tom Hardy (Farrier), Jack Lowden (Collins), Kenneth Branagh (comandante Bolton), James D'Arcy (colonnello Winnant), Barry Keoghan (George), Cillian Murphy (soldato sotto shock), Michael Caine (Fortis Leader); produttori: Christopher Nolan, Emma Thomas; produttori esecutivi: Jake Myers, John Bernard, Erwin Godschalk; produzione: Syncopy, Warner Bros., Dombey Street Productions, Kaap Holland Film, RatPac-Dune Entertainment; origine: Gran Bretagna/Paesi Bassi/Francia/Usa, 2017; durata: 106'. Tenet (2020) Regia: Christopher Nolan; soggetto: Christopher Nolan; sceneggiatura: Christopher Nolan; fotografia: Hoyte Van Hoytema; scenografia: Nathan Crowley; montaggio: Jennifer Lame; musiche: Ludwig Göransson; costumi: Jeffrey Kurland; interpreti: John David Washington, Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Aaron Taylor-Johnson, Clémence Poésy, Michael Caine, Kenneth Branagh, Himesh Patel, Denzil Smith, Martin Donovan; produttori: Christopher Nolan, Emma Thomas; produttore esecutivo: Thomas Hayslip; produzione: Syncopy; origine: Usa/Gran Bretagna, 2020.
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