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Regolamenti Parlamentari: Mozione, Risoluzione e Commissioni d'Inchiesta, Sintesi del corso di Diritto Pubblico

I regolamenti parlamentari riguardanti le mozioni, le risoluzioni e le commissioni d'inchiesta. Le mozioni e le risoluzioni hanno un ruolo importante nell'indirizzo dell'attività del governo, mentre le commissioni d'inchiesta investigano su materie di interesse pubblico con poteri simili a quelli dell'autorità giudiziaria. La costituzione attribuisce a ciascuna camera la facoltà di istituire commissioni d'inchiesta, e le commissioni sono libere di scegliere i propri modi di azione, differenziandosi dalle attività giudiziarie che mirano a accertare le responsabilità giuridiche e penali.

Tipologia: Sintesi del corso

2011/2012

Caricato il 21/05/2012

dottormike
dottormike 🇮🇹

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Scarica Regolamenti Parlamentari: Mozione, Risoluzione e Commissioni d'Inchiesta e più Sintesi del corso in PDF di Diritto Pubblico solo su Docsity! 1.12 ATTI PARLAMENTARI DI INDIRIZZO I regolamenti prevedono particolari atti che hanno il compito di indirizzare l’attività del governo, parliamo di mozione e risoluzione. La mozione può essere presentata da un Capogruppo parlamentare, da 10 parlamentari della Camera o da 8 Senatori. Il fine della mozione è quella di aprire un dibattito con l’obiettivo di deliberare su questioni che incidono sull’attività di governo: quest’ultimo può porre la questione di fiducia. Al contrario della mozione, la risoluzione può essere proposta anche in commissione ed il suo fine è quello di manifestare un orientamento o un indirizzo: la sua proponibilità in commissione consente di accentuare il ruolo di controllo e di indirizzo delle commissioni nelle materia di competenza: la risoluzione al pari della mozione condiziona l’indirizzo del Governo. 1.13 LE INCHIESTE PARLAMENTARI La Costituzione all’art. 82 attribuisce a ciascuna camere la facoltà di istituire commissione d’inchiesta su materia di pubblico interesse con poteri e limiti dell’autorità giudiziaria. Si tratta quindi di un potere attribuito a ciascuna camere ma talvolta, con legge, il Parlamento istituisce Commissioni bicamerali. Visto che l’oggetto deve essere d’interesse generale viene facile escludere che questa formula escluda inchiesta su singole persone ma talvolta le camere annettono ragionevolmente un rilievo politico o istituzionale a fattispecie singolari. Molta importanza hanno le commissione parlamentari che vengono istituite parallelamente ad indagini giudiziarie,la differenza sta nel fine, mentre le attività giudiziarie mirano ad accertare le responsabilità giuridiche e penali la commissione parlamentare vuole accertare eventuali responsabilità politiche. Le commissioni parlamentari sono dotate dei medesimi poteri tipici dell’autorità giudiziaria, cioè poteri di indagine e di ricerca delle prove come definiti dal codice di procedure penale. Nello stesso tempo la commissione in quanto organo parlamentare, gode di ampia libertà nella sua attività dunque le commissioni sono libere di scegliere i propri modi di azione esenti da formalismo giuridici, più duttili dei poteri coercitivi che sono stabiliti nel secondo comma dell’art. 82. Articolo 82 Ciascuna Camera può disporre inchieste su materie di pubblico interesse. A tale scopo nomina fra i propri componenti una commissione formata in modo da rispecchiare la proporzione dei vari gruppi. La commissione di inchiesta procede alle indagini e agli esami con gli stessi poteri e le stesse limitazioni della Autorità giudiziaria. Vista l’importanza delle fattispecie in cui sono implicate la commissione ha il potere di opporre il segreto sulle risultanze acquisite nel corso delle indagini, potendovi derogare solo per venire incontro a richieste dell’attività giudiziaria, dunque compare così nella giurisprudenza costituzionale il segreto funzionale, espressione dell’autonomia delle Camere. Dal punto di vista strutturale, la commissione d’inchiesta è formata in modo da rispecchiare la proporzione dei gruppi parlamentari, questo ovviamente può portare ad un numero molto elevato di componenti e per questo diventa sempre più complesso mantenere il segreto che pure in astratto viene posto in atti e documenti.
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