Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Tragica Ricerca di Faust: Il Contratto con Mefistofele, Appunti di Letteratura Inglese

Dramma ingleseStoria del teatroTeoria del teatroTeatro moderno

La scena del contratto tra Faustus e Mefistofele nel dramma di Christopher Marlowe. Faustus, incerto e dubitoso, si confronta con l'angelo buono e quello cattivo, mentre Mefistofele offre piaceri e ricchezze per distrarlo dalla possibilità di pentirsi. temi come la lotta interiore, la materialità del corpo e la fede, e offre una profonda analisi della performance scenica.

Cosa imparerai

  • Come il dramma esplora la lotta interiore di Faustus e la sua fede?
  • Che cosa rappresentano le apparizioni di angeli buono e cattivo in questa scena?
  • Che cosa offre Mefistofele a Faustus per distrarlo dalla possibilità di pentirsi?

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 08/01/2022

luce19_lalalla
luce19_lalalla 🇮🇹

11 documenti

1 / 6

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Tragica Ricerca di Faust: Il Contratto con Mefistofele e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Doctor Faustus- atto secondo Questo inizio del secondo atto che comunque è un atto importante, la scena importante perché faustus sta suggellando il patto ma, sostanzialmente il proprio contratto che viene fatto con lucifero. Lucifero finora, anche chiamato in alcune delle edizioni belzebù, le due figure insomma a volte sono espressioni diverse però sostanzialmente stiamo parlando di Satana, del diavolo, poi ci sono diversi appellativi. Faustus sta affermando il contratto perché lucifero chiede una promessa solenne, si fa una sorta di mix dei due testi, ma in realtà sta parlando con Mefistofele perché Mefistofele è il servo di lucifero. Finora lucifero non è apparso sulla scena, è lucifero che richiede che il patto che sia diventi proprio un Deed, sarebbe un atto quasi in termini legali. Lui lo sta firmando e forse sono contratto lo firma soltanto lui, però più in là lucifero apparirà anche sulla scena e lo vedremo in due momenti. Questa sorta di effetti speciali come quello del fuoco, il sangue dal braccio, è probabile che alcuni di questi già venissero usati ai tempi. Allora quando si apre la scena Faustus si pone tanti interrogativi e nella conversazione tra Faustus e Mefistofele sembra come se ci fossero molti dei segni che faustus non avrebbe dovuto firmare il contratto, tipo il sangue che si raggruma, la scritta sul braccio, e poi Mefistofele fa di tutto per convincerlo, quindi è come se stesse ricevendo dei segni divini come quello che dopo avere scritto la maggior parte del contratto sulla pergamena, scroll, a un certo punto il momento proprio della firma il sangue. Poi sembra che faustus voglia autoconvincersi che non gli accadrà nulla, questo c'è, prima c'è questo segno del sangue, poi arrivano i due angeli l'angelo buono e Angelo cattivo che cercano di tirare faustus ognuno verso di se, e faustus reagisce col dubbio, cioè si pone tutti questi interrogativi e dice ma è necessario che io sia dannato, non posso essere salvato, in realtà pone delle domande stesse anche con la seconda persona quindi usa thou, quindi riferendosi a se. Però lo fa anche diciam dicendo a se a un certo punto è il verso 7: sii risoluto, dai procedi con decisione, ma io sento qualcosa un suono delle mie orecchie, quindi abbiamo quell’impressione che la salvezza di cui abbiamo parlato l'altra volta come argomento fondamentale, di bisogno, di modifica, di elemento di differenza tra la chiesa cattolica, la fede cattolica e quella protestante proposta da Lutero sia proprio quella della salvezza. In questo caso c'è un Angelo buono che dice a faustus ancora tempo anche se già ha abiurato il nome di Dio, sembra quasi suggerire l'angelo buono la possibilità di salvarsi grazie all'intervento divino, la presenza dell'angelo buono che cerca di combattere l'angelo cattivo e di convincere faustus, lo stesso faustus che dice preghiera contrizione pentimento che quindi è consapevole ma non vuole cedere, ma anche con questo segno del sangue che si congela si raggruma, e poi nel momento in cui l'atto è firmato succede che intanto faustus usa le parole in latino che pronuncia, sono le ultime parole di Cristo sulla croce, cioè consumatum est, è chiaramente sempre atto secondo scena prima quello che abbiamo visto il verso 72, è una sorta di sensazione che una volta firmato non si possa più modificare, però appare questa scritta l'uomo fugge. che una frase che si trova per esempio nei salmi, quindi viene dal patrimonio dei testi sacri. Dove dovrei fuggire Della Sera verso i cieli, mi farà cadere giù mi butterà giù all'inferno, ma i sensi mai senza i soldi si i miei sensi si illudono, sta dicendo un po' che cosa mi sta succedendo, è una illusione o un'allucinazione, cioè dice qui non c'è nulla di scritto invece ritrova la frase. È una scena molto incisiva e che è stato il frutto di genio da parte di Marlowe perché ha ancora un certo appeal sul pubblico, e vedete come alcuni di questi momenti che sono abbastanza elevati tragici, poi si vanno ad alternare con momenti che sono più comici, anche noi per questo quasi diciamo tragicomico, in senso che è una tragedia. Ci sono dei momenti in cui poi si prende quasi gioco di Mefistofele, la prima domanda che Faustus offre è quella sull’inferno, cioè probabilmente vuole sapere proprio del suo destino, cioè chiede che cosa è il verso 110: prima di tutto ti chiederò dell’inferno, dimmi dove si trova il luogo che gli uomini chiamano inferno. Sotto i cieli è la risposta vaga di Mefistofele, ay significa si, so tutte le altre cose sono così tutte altre cose che non sono i cieli, ma dove di preciso. E c’è questa descrizione che Mefistofele fa, che implica questa dannazione eterna, voi vedete che come performance come soluzione scenica si è trovato diciamo questo modo di usare la musica e un po' di suspense ma che implica anche dolore, così nel momento in cui Faustus si avvicina a Mefistofele e magari lo tocca come se mettesse a volte la sua mano sul cuore, quando c'è un contatto diretto e faustus percepisce questa la sofferenza, il dolore, quindi è come se si aprisse per pochi secondi una finestra sull'inferno. Eppure sembra quasi che faustus si voglia convincere della materialità del corpo, cioè come se la fede di faustus in realtà non fosse così forte né nei confronti di Dio né quelli nei confronti di lucifero, perché nel momento in cui dice penso che l'inferno sia una favola, sta mostrando di non credere veramente nel sovrannaturale, e Mefistofele dice vabbè puoi ancora pensarlo finché l'esperienza non ti farà cambiare idea, ok quindi in questo momento con questo contatto faustus sente qualcosa però si prende gioco di tutto questo, cioè come se lui dicesse noi siamo corpo una volta è uno studioso e anche un medico quindi pensa che una volta che il corpo si è spento non ci sia alcun nesso e diciamo la vita è andata. mondo è stato creato da Dio, scritti sacri, quindi la domanda che pone è che vuole verificare quello che è scritto nella genesi, che evidentemente non prende come sapere non considera come verità. In questo momento però la reazione di Mefistofele che non vuole rispondere, dice questo io non lo dirò, porta faustus a riflettere sul fatto che evidentemente Mefistofele non può dirlo perché tradirebbe lucifero, perché il mondo è stato creato da Dio sostanzialmente e Mefistofele quando Fausto si fa notare che e mai visto vele obbligato a rispondere a tutte le domande di faustus, perché è stato firmato un contratto risponde dicendo devo risponderti alle cose che non vanno contro il nostro regno, e così sei dannato, pensa all'inferno, cioè gli sta dicendo che cosa, va per negazione per sottrazione, di non pensare ai cieli perché l'opposizione con inferno. Sta proprio facendo capire il mondo è stato creato da Dio, infatti Fausto si ripete ed è curioso che Mefistofele concluda questa fase dicendo un remember this ricordatelo. Mefistofele è una figura chiave in quest'opera, quello forse che ragiona di più, anche se sorprendente perché sembra che sia legato a lucifero da un lato per dovere, dall’altro perché per rassegnazione, cioè non ha altro da fare, ormai lui è caduto dalla dei cieli, ormai è dannato per l'eternità. Questi atteggiamenti di Mefistofele quando arriva lucifero, quando lucifero si allontana comunque è sicuramente cioè questo atteggiamento che poi viene anche poi negli atti centrali del dramma sono degli atti in cui le riflessioni diciamo di faustus, il suo così mi sono i momenti di pentimento si allontanano. Ogni volta che c'è qualche situazione da parte di faustus, interviene uno spirito maligno che si sia mai visto farlo lucifero per allontanarlo, a tratti divertente a tratti anche inquietante questa sfilata dei vizi capitali, visti entrare in ordine l'orgoglio, la cupidigia, l'invidia, l’ira rappresentata con queste spade, la golosità, l'accidia, la lussuria, vengono tutti fatti sfilare davanti a faustus con lo scopo che raggiunge lucifero vuole provare, c'è quest'idea di affascinarlo. Faustus dopo alla fine della sfilata dice: verso 160 questa vista delizia la mia anima, quindi faustus capisce da tutto questo che l'inferno per lui è un luogo di piacere. L'inferno mai visto, ma rimane dentro di sé, se lo porta appresso sempre che ciò proprio questa seduzione, con la le possibilità che lasciarsi andare a questi peccati gli dà quindi sostanzialmente faustus, e sedotto da lucifero, questo viene rappresentato bianco sporco, ali bruciate, degli indizi che vengono dati nella scrittura, e entra lucifero accompagnato da belzebù, belzebù che a volte soprattutto rappresentato come demone caratterizzato dal peccato dell'orgoglio, infatti il regista ha scelto di diciamo avvicinare belzebù all'orgoglio, quindi quando l'attrice che rappresenta l'orgoglio entra in scena portata quasi sulle spalle di belzebù. Lucifero appare in quest'opera in maniera così particolare, tutto quello che sappiamo è che Faustus si chiede chi sia, cioè non conosce lucifero e gli dice: che cosa sei tu che hai quest aspetto così terribile, questo look potrebbe chiaramente anche questo ST è una delle residenze play della seconda persona e in che viene da diciamo tramandata dall'anglosassone in un certo senso, potrebbe avere un po’ questo doppio significato, così terribile è l'unica raffigurazione che il testo ci dà di lucifero, che terribile potrebbe essere inteso sia nel senso che incute timore, ma anche come paura, terrore oppure con un aspetto terribile, nel senso che non è in ottima forma. Il regista mette in atto questo, lucifero non riesce a stare in piedi, sta un po' piegato sulle gambe, sembra che tenga gli altri due diavoli con le mani, ma in realtà si sta appoggiando, è sorretto da questi due diavoli, lo vedete con il volto anche insanguinato, e quest’elemento viene recuperato poi nella seconda apparizione di lucifero, nel finale dell’opera in cui lucifero appare con intento, l'unica figura infernale vestita di bianco perché l'angelo caduto. Anche le corna tipiche che rappresentano le ali è una forma terribile, cioè non sembra nemmeno particolarmente vigoroso, pieno di forza. Riprenderà forza nel momento in cui acquisterà effettivamente l'anima di faustus, lucifero a sedurre faustus guadagna più forza, quindi più persone riesce a tentare riesce a portare verso di sé, più acquisisce potere, acquisisce forza. Questa sorte di dualità in quest'opera, vediamo questa lotta costante a un certo punto compare una figura che viene chiamata in modi diversi però nel bisex e un oldman un anziano con i capelli bianchi, barba bianca, Dio e come se non fosse rappresentabile va bene come se non si potesse raffigurare Dio, ma sicuramente diciamo è l'ultimo momento di possibile pentimento, l'ultimo richiamo a faustus di cambiare strada. Ma è troppo felice di lasciarsi andare al male quindi sostanzialmente è come se questa versione del testo il B text riflettesse sempre sulla salvezza della prospettiva cristiana, però ponendo un interrogativo, perché ci sono dei momenti in cui invece faustus pensa di non avere possibilità di salvezza, ma si sta ingannando perché è il diavolo a fargli credere, non si riesce mai a cogliere davvero la salvezza, è dovuta alla predestinazione alla volontà di Dio oppure l'uomo ha la possibilità di scelta? Questo chiaramente portava tante riflessioni sia i tempi oggi forse ci non lo so ci poniamo meno questi non tutti si pongono questi quesiti, ma allora in piena epoca di cambiamenti e nella religiosità chiaramente questo era un argomento centrale, quindi l'argomento spirituale religioso, il ruolo che Dio aveva nella società anche rispetto al rapporto uomo Dio sono sempre presenti.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved