Orazio: Biografia e Contesto Storico, Appunti di Letteratura latina

Scarica Orazio: Biografia e Contesto Storico e più Appunti in PDF di Letteratura latina solo su Docsity! Orazio Orazio si trova nel periodo dell’età di Augusto (Ottaviano, infatti prende il nome di Augusto solo nel 27 dopo la battaglia di Anzio.) Orazio è uno degli autori di cui conosciamo di più, egli fa molti riferimenti a se stesso, sappiamo che nasce l’8 dicembre del 65, nasce fra la Puglia e la Basilicata. Lui stesse dice di essere libertino, patre natus ossia suo padre era un liberto, un ex schiavo. Il padre faceva il lavoro di coactor, ossia colui che si occupava di riscuotere le tasse. Orazio studiò con il suo maestro Orbilio che lo costrinse a studiare Livio Andronico. Dopo l’uccisione di Cesare nel marzo del 44, i cesaricidi si rifugiano ad Atene e in quel periodo Orazio viene a contatto con le idee repubblicane di Bruto. Entra così a far parte dell’esercito di Bruto e Cassio e diventa tribuno militare, quando i cesaricidi si suicidano, nel 41 approfittando di una amnistia Bruto torna a Roma. Entra in contatto con Virgilio e Vario e entra così in contatto con Mecenate. Le opere di Virigilio vanno avanti per molti anni, ma la raccolta in liber si protrae di più. Nel 30 pubblica le satire e gli epodi. Lui pubblica 3 libri di odi insieme e ciò avviene nel 23 a.c. Pubblicherà poi un quarto libro delle odi intorno al 13 a.c. C’è un periodo in cui la stella di Mecenate viene meno e Augusto inizia ad avvicinarsi ad Orazio. Affida ad Orazio la realizzazione del “Carmen secularae” si tratta di un componimento realizzato per i ludus seculare, ossia dei giorni di festa in onore di Augusto e la realizzazione di una sorta di “inno” viene affidata a Orazio, questi Carmen erano cantati da due cori: uno di fanciulli e uno di fanculle. Era composto in strofe saffiche, quella saffica è tipicamente monodica, quindi Orazio lo fa cantare da due cori. Quindi la sua è una poesia che si adatta. Nello stesso periodo torna sugli esametri e scrive delle epistole, pubblica una epistola che si chiama “epistola ad pisones” di 160 esametri che viene conosciuta anche come “Ars Poetica” ossia il Manuale di Poesia. Infatti durante il periodo di Orazio non circolavano le opere di Aristotele sulla poesia, infatti le opere della vera filosofia di Aristotele egli non le pubblicava, ma le utilizzava per insegnare ai suoi allievi, per questo oggi ci sono giunte le sue opere, tutto grazie agli appunti dei suoi allievi. Quindi la famosa opera “la poetica di Aristotele” non era conosciuta a Roma, ma in questa opera Aristotele dettava leregole della poesia. Però l’epistola di Orazio è totalmente aristotelica, infatti la conoscenza della poetica di Orazio è mediata da altri trattati di scuola peripatetica(scuola aristotelica) sulla poesia. La poetica di Aristotele è iniziata a circolare solo nel ‘500, prima in tradizione latina e poi volgare, fino al ‘500 gli intellettuali del mondo conoscevano i dettagli della poetica di Aristotele solo attraverso i dettami della Ars Poetica di Orazio. Tutta la cultura europea si basò sull’opera di Orazio, anche il fatto che le opere teatrali dovessero essere divise in atti è ripresa da Orazio che parlava di 5 atti.