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La Seconda Rivoluzione Industriale: Caratteristiche e Impatto Sociale (1870-1914), Schemi e mappe concettuali di Storia

La seconda rivoluzione industriale (1870-1914) portò nuove materie prime, fonti energetiche e trasformazioni nei modi di produzione e trasporto. Ci furono progressi nella medicina e fisica, invenzioni che rivoluzionarono la vita quotidiana e l'inizio della produzione in serie. Le innovazioni furono possibili grazie al contributo economico di banche e società finanziarie. Le legislazioni antitrust furono messe a punto per evitare la concentrazione industriale e finanziaria. La grande depressione portò a misure protezionistiche e al capitalismo di stato. La società si democratizzò, ma anche omologò culturalmente. La borghesia rimase dominante, l'aristocrazia marginale e il proletariato si organizzò con associazioni operaie e partiti socialisti. Il suffragio universale maschile fu concesso in molti paesi e i movimenti femministi lottarono per il diritto di voto. Le grandi migrazioni portarono milioni di europei verso le Americhe, l'America Latina e l'Australia in cerca di opportunità.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2023/2024

In vendita dal 20/02/2024

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Scarica La Seconda Rivoluzione Industriale: Caratteristiche e Impatto Sociale (1870-1914) e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia solo su Docsity! LA BELLE EPOQUE Dal 1870 al 1914 si ha la seconda rivoluzione industriale che ha come caratteristiche: - L’uso di nuove materie prime e nuove fonti di energetiche; - Un rapporto molto stretto fra scienza, tecnica e industria; - Una trasformazione nei modi di produzione e nei trasporti; - Una diversa organizzazione delle aziende e delle società finanziarie. La seconda rivoluzione industriale registra dei progressi anche nel campo della medicina e della fisica, crea invenzioni che rivoluzionano la vita quotidiana di milioni di persone (automobile, cinema, aereo, telegrafo e telefono, macchina fotografica portatile). Durante la seconda rivoluzione industriale ha inizio l’epoca della produzione in serie grazie a una nuova organizzazione del lavoro in fabbrica (catena di montaggio e principi dello scientific management di Taylor). I nuovi sistemi consentono una notevole accelerazione dei ritmi lavorativi, portano anche alla spersonalizzazione del lavoro, creano beni standardizzati poco costosi, adatti alle esigenze dei ceti medi e del mercato di massa, i grandi magazzini e la pubblicità favorirono la diffusione dei nuovi stili di consumo. I nuovi sistemi e le innovazioni sono possibili grazie al contributo economico di banche, società finanziarie e azionisti privati che finanziano le imprese (capitalismo finanziario). Per evitare i pericoli di un’eccessiva concentrazione industriale e finanziaria (monopoli e oligopoli) i vari paesi mettono a punto le prime legislazioni antitrust. Per fronteggiare gli effetti della grande depressione (1873-96) gli stati adottano misure protezionistiche. Alcuni paesi optano invece per un capitalismo di stato che regola lo sviluppo industriale sulla base degli interessi nazionali. Tra la fine del xix e l’inizio del xx secolo le masse assumono un peso sempre maggiore nella società. Grazie al miglioramento delle condizioni di vita si registrano: una crescita della popolazione e una maggiore urbanizzazione che sono all’origine di una democratizzazione della vita sociale e politica ma anche una crescente omologazione culturale. La borghesia continua a essere la classe dominante della società. L’aristocrazia ha un ruolo sempre più marginale e il proletariato accresce il suo peso con associazioni operaie e partiti socialisti di ispirazione marxista, così si formano i partiti di massa. In molti paesi viene concesso il suffragio universale maschile e i primi movimenti femministi si battono per il diritto di voto alle donne (suffragette). Un elemento distintivo delle società di massa sono le grandi migrazioni tra il 1840 e il 1914, lasciano il vecchio continente per stabilirsi altrove circa 48 milioni di persone. Le grandi migrazioni che spingono milioni di europei verso le Americhe, le destinazioni privilegiata sono gli stati uniti visti come la terra delle opportunità in cui è possibili cambiare il corso della propria vita. Altre mete sono il Canada, i paesi dell’America latina e l’Australia. Il periodo a cavallo tra ottocento e novecento è chiamato belle époque perché per la prima volta l’umanità è
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