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Bergson: Filosofia del Tempo, Memoria e Slancio Vitale, Appunti di Filosofia

Filosofia della conoscenzaFilosofia della menteFilosofia del tempo

Bergson, nato a Parigi nel 1859, laureato in filosofia e matematica, suona l'armonia del suo tempo con la sua filosofia che dà voce agli aspetti trascurati dalla visione positivista della scienza. Nel 900, riflessione sul tempo: la scienza ha immobilizzato il tempo, riducendolo a istanti privi di significato. Bergson distingue il tempo della scienza e il tempo della vita: il primo è oggettivo, misurabile e privo di durata, il secondo è soggettivo, denso di significati e duraturo. La memoria coincide con la nostra coscienza ed è il bagaglio interiore che ci fa essere quello che siamo. Bergson distingue tre aspetti della memoria: il ricordo puro, il ricordo-immagine e la percezione. Lo slancio vitale è l'unica energia che scorre nell'universo, creativa e imprevedibile, e la vita è un'evoluzione creatrice. Bergson distingue due tipi di conoscenza: l'intellettiva ed esterna, e l'intuitiva.

Cosa imparerai

  • Che cosa significa Bergson per il tempo della scienza e il tempo della vita?
  • Come Bergson descrive la conoscenza intellettiva e intuitiva?
  • Come Bergson distingue la memoria in ricordo puro, ricordo-immagine e percezione?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 12/09/2022

benedetta-magliulo
benedetta-magliulo 🇮🇹

16 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Bergson: Filosofia del Tempo, Memoria e Slancio Vitale e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! BERGSON Nasce a Parigi nel 1859, si laura in filosofia e matematica. Il progetto della filosofia di Bergson è in perfetta armonia con il sentire del suo tempo e consiste nel dare voce a tutti quegli aspetti che la visione positivistica della scienza aveva trascurato. Caratteristica di tutta la mentalità del 900 è sicuramente la riflessione sul tempo. Secondo Bergson la scienza aveva immobilizzato il tempo riducendolo ad un susseguirsi di istanti tutti uguali, ripetibili e privi di significato. Bergson infatti divide il tempo in tempo della scienza e tempo della vita (o coscienza):  Il tempo della scienza, è il tempo oggettivo dell’orologio che quindi può essere misurato ed è privo di durata (intesa come durata soggettiva della nostra esistenza) poiché è un susseguirsi di eventi che sono privi di significato e tutti uguali, (come le perle di una collana). Questo tempo comunque è importante ed ha una grande utilità pratica, perché permette la quotidianità e l’organizzazione della vita sociale; però, secondo Bergson, il tempo non può essere ridotto solo a questo ma c’è anche un tempo della vita  Il tempo della vita è il tempo soggettivo, che ha quindi un diverso significato per ciascun individuo; è un tempo che dura, poiché è denso di significati, dati dall’esperienza della nostra esistenza. È come un flusso continuo e non frammentato in cui passato, presente e futuro si fondono. Il tempo della coscienza è dato dalla memoria, che permette ai nostri ricordi di riaffiorare nel presente. LA MEMORIA La memoria coincide con la nostra coscienza ed è questo bagaglio interiore che ci fa essere quello che siamo. Bergson distingue 3 aspetti della memoria: 1. Il ricordo puro (o memoria pura), è la durata spirituale, ovvero il deposito di tutti i ricordi passati e di ciò che abbiamo vissuto, che seppur non ce ne rendiamo conto, ci accompagna in ogni momento. 2. Il ricordo-immagine, è il nostro passato che si concretizza nel presente, in maniera frammentata, cioè quando ci ricordiamo, perché magari sollecitati da degli imput esterni, di eventi del nostro passato. E rappresenta solo una piccola parte della nostra memoria complessiva 3. Percezione è quella capacità che noi abbiamo di metterci in relazione con il mondo esterno e seleziona i dati che ci servono per la nostra vita concreta LO SLANCIO VITALE Secondo Bergson la vita è slancio vitale e questo slancio vitale è all’origine sia della vita biologica che spirituale . Lo slancio vitale (elan vital) è un'unica energia vitale che scorre in tutto l’universo, è un’energia creativa e imprevedibile, è un’energia progressiva che non si arresta mai, si può interrompere, ma mai fermarsi, poiché nel momento in cui si esaurisce, la propria forza si manifesta come materia, che però non va intesa come un qualcosa che ne ostacola il suo sviluppo, ma come il suo esito finale. Bergson ha quindi una visione olistica, superando il dualismo tra corpo e anima, poiché sono considerati entrambi come un’estensione di questo slancio vitale. La realtà è per bergson sempre unica Ciò significa che la vita è un qualcosa che scorre ed è come una sorta di ramificazione, sempre in progressione ed è per questo che Bergson parla della vita come un’evoluzione creatrice. Lo slancio vitale può essere paragonato alla libido di Freud e alla volontà di potenza di Nietzsche LA CONOSCENZA Bergson distingue anche 2 tipologie diverse di conoscenza: 1. La conoscenza intellettiva ed esterna, propria della scienza, ed è una conoscenza frammentaria, poiché l’intelletto scinde e analizza. Secondo Bergson questo tipo di conoscenza ha una validità solo pratica e non teorica 2. La conoscenza intuitiva, propria della metafisica, che riesce invece a cogliere la realtà nella sua globalità, senza dividerlo o scomporlo. Questo tipo di conoscenza si tratta di un’intuizione ed è l’unica in grado di farci comprendere a pieno la vita e quindi questo slancio vitale che ne è l’origine Nella sua ultima opera le due fonti della morale e della religione Bergson distingue la società in due tipologie: 1. La società statica è quella conformista in cui c’è la conservazione dello status quo e in cui l’uomo è spinto a identificarsi con la massa ed ad accettare i suoi rigidi valori. A questo tipo di società corrisponde una religione che tende alla conservazione, istituita su una dottrina, e si serve dei miti e delle superstizioni per proteggere l’uomo dalle sue paure, come una sorta di religione consolatoria, (come in Nietzsche) 2. la società dinamica è progressista a incline al cambiamento e fa capo ad una religione rivolta alla dimensione spirituale. (la vita scorre sotto le forme diceva Pirandello, le maschere pirandelliane sono proprio dei blocchi di questo slancio vitale)
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