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biografia di Vittorio Alfieri, Appunti di Italiano

Vittorio Alfieri: vita, viaggi, vita letteraria, rapporti con illuminismo, idee politiche, opere politiche

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 20/05/2021

ribogabri
ribogabri 🇮🇹

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Scarica biografia di Vittorio Alfieri e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! VITTORIO ALFIERI: LA VITA: Nasce ad Asti il 16 gennaio del 1749 da una famiglia della ricca nobiltà. Questa vita da ricco gli garantisce indipendenza economica e libertà. Durante la sua vita si manifestano in lui sentimenti di malinconia e solitudine seguite da una forte volontà e caparbietà che si rivelarono durante la sua gioventù attraverso il suo animo ribelle.  1758: inizia gli studi presso la Reale Accademia di Torino (scuola militare), insieme ad altri giovani nobili. I VIAGGI: (1767-1772) Compie numerosi viaggi per l’Italia e l’Europa per poi spostarsi all’estero. I suoi viaggi non erano a scopo formativo e culturale, ma servivano per soddisfare il suo senso di irrequietezza continua e il suo costante essere in cerca di novità.  Come nei viaggi, anche nella vita è sempre stato alla ricerca di qualcosa di ignoto che gli sfugge completamente, facendolo diventare l’obiettivo a cui far girare attorno tutta la sua esistenza.  Nonostante i suoi viaggi non fossero a scopo educativo, imparò a capire in che modo andasse a politica europea del tempo: circondata da assolutismo che gli provocò cattive reazioni, che lo portarono a provare insofferenza e sdegno. VITA LETTERARIA: Dopo questi viaggi decide di tornare a Torino ed inizia la sua carriera letteraria, dal momento che a causa della sua insofferenza non fu in grado di concentrarsi su quella politica e militare. La sua depressione aumenta in seguito alla sua relazione con la marchesa Gabriella Turinetti che portò nello scrittore angoscia, vergogna e dolore.  1768: inizia a leggere i grandi classici francesi ed in seguito latini e greci  1772: fonda insieme ad amici una società del libro per la quale scrive alcuni pezzi in lingua francese (l’Esquisse du judìgement universel del 1773, satira della società nobiliare; Journal iniziato in francese nel 1774 e concluso in italiano nel 1777) dove si rispecchia il momento più acuto della sua crisi.  1775: avviene in lui una conversione  l’anno prima inizia a scrivere una tragedia, Antonio e Cleopatra, che gli ritornò in mano e concluse, rendendosi conto di come proiettare i suoi sentimenti nella poesia fosse l’unico modo per ottenere un po di sollievo dalle sue sofferenze. La tragedia fu messa in scena per la prima volta a Torino l’anno stesso ottenendo un grande successo.  Capì di aver trovato lo scopo della sua esistenza placando il suo senso di vuoto.  Lo stesso anno ci fu la prima stesura delle sue due opere Filippo e Polinice  Decise di studiare la lingua italiana, ed abbandonare il francese, perché considerata una lingua adatta alle tragedie  1776-1780: soggiorna in Toscana dove conosce la contessa Albany, moglie di charles edward stuart, trovando il vero amore in grado di dare un senso di equilibrio alla sua vita insieme alla poesia  1778. Rinuncia ai suoi beni in cambio di una rendita vitalizia  1783: Siena, inizia a pubblicare prime edizioni di tragedie per poi pubblicarne delle seconde a Parigi tra il 1787 e il 1789  1785-1792: soggiorna a parigi con la contessa ma lo scoppio della rivoluzione lo spinge a fare ritorno a Firenze, in quanto pensasse che in francia c’era solo falsa libertà  1803: muore a firenze I RAPPORTI CON L’ILLUMINISMO: le basi della formazione di Alfieri sono prettamente illuministe perché influite dagli autori letti durante la sua adolescenza e che sono costantemente presenti nella mentalità della sua vita adulta. Non è in grado di andare oltre i loro pensieri dal momento che non possiede una solida cultura filosofica.  Il forte razionalismo scientifico blocca i sentimenti umani e non permette all’uomo di vivere in modo passionale le varie esperienze che un uomo possa avere, perché spegne in lui l’immaginazione.  La filosofia illuminista puntava ad un punto di vista razionale sulla vita; questo andava contro gli ideali di Alfieri il quale si ribella ed esalta il vivere la vita senza freni e in modo passionale e spontaneo.  L’illuminismo criticava la religione tradizionale, ma alfieri, nonostante non avesse un pensiero religioso positivo, respinge queste posizioni; non ha una vera e propria fede, ma ha il senso dell’ignoto che suscita in lui riflessioni profonde che non rendono l’uomo scontento ed irrequieto. in conclusione, l’illuminismo ha un punto di vista ottimista e fiducioso, mentre Alfieri insiste sulla miseria e impotenza umane.  LO SVILUPPO ECONOMICO: lo vede come il moltiplicarsi di gente meschina e arida che non è in grado di arrivare ad avere i suoi alti ideali e forti passioni. È del parere che l’estensione della cultura sia qualcosa di inutile perché non rende gli schiavi uomini liberi. la trasformazione può avvenire solo attraverso la passione e l’entusiasmo i quali vengono raffreddati dai pensieri illuministi. LE IDEE POLITICHE:  L’INDIVIDUALISMO ALFIERIANO: le idee politiche di alfieri hanno una base illuminista, ma nonostante ciò anche in questo campo si distacca completamente da quel tipo di punto di vista, in quanto egli aveva idee peculiari e personali. Tramite la lettura dei philosophes fu in grado di far emergere punti diversi dal pensiero illuminista: l’egocentrismo e l’individualismo.
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