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Brecht 'SCRITTI TEATRALI', Sintesi del corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Sintesi e approfondimento biografico su Brecht 'SCRITTI TEATRALI' esame di teatro, spettacolo e performance Prof. Guarino Ti è piaciuto? Recensiscilo! Io ho aiutato te, tu aiuta me :) anche poche parole possono convincere ed aiutare qualcun'altro nella scelta!

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

In vendita dal 15/06/2019

imaribo
imaribo 🇮🇹

4.5

(25)

20 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Brecht 'SCRITTI TEATRALI' e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! Bertold Brecht SCRITTI TEATRALI Teatro di divertimento o di insegnamento? Quando alcuni anni fa si parlava del teatro moderno si parlava dei teatri di Mosca, NY e Berlino. I teatri russi, tedeschi e americani si differenziavano tra loro ma avevano in comune un carattere; quello di essere moderni ossia di applicare innovazioni tecniche e artistiche. Presentavano delle affinità nel campo stilistico perché la tecnica è internazionale. In tempi più recenti, il teatro berlinese parve svolgere una funzione di guida su tutti gli altri paesi di antico capitalismo: l’ultima fase del teatro berlinese nella quale più chiaramente si manifestò solo la linea tendenziale di sviluppo del teatro moderno, corrispose al cosiddetto teatro epico. Tutto quello che prese i nomi di dramma contemporaneo, stile scenico di Piscator, o dramma didattico appartiene al teatro epico. Definizione di teatro epico e drammatico in Aristotele: La scelta del termine teatro epico, parve a molti contradditorio, dato che nella visione aristotelica, forma epica e forma drammatica erano completamente differenti. La differenza non era solo che una era rappresentata da esseri viventi, l’altra invece contenuta in un libro. Opere epiche come i componimenti omerici erano allo stesso tempo sia capolavori della letteratura, sia rappresentazioni teatrali mentre altri, come Fausta (Goethe) esprimono la loro massima efficacia come libri. La differenza tra la forma drammatica e quella epica per Aristotele, coincideva con la diversità delle tecniche costruttive. Le due tecniche consistevano nel modo in cui le opere venivano presentate al pubblico, pertanto una implicava l’utilizzo della scena, l’altra solo ed esclusivamente quello del libro. Forma drammatica del teatro Forma epica del teatro -attiva -narrativa -coinvolge lo spettatore in un’azione scenica -spettatore come osservatore -spettatore immesso in qualcosa -spettatore posto difronte qualcosa -una scena serve l’altra -ogni scena sta per sé, ha senso se isolata -tempo lineare degli avvenimenti -tempo che procede a sbalzi -sentimento -razio -crescita -montaggio IL TEATRO MODERNO E’ IL TEATRO EPICO Per Brecht il teatro moderno si configura con il teatro epico, dunque è una forma teatrale guidata e fortemente basata sulla ‘razionalità’, in ciò consiste la direzione progressiva di Brecht, nel rappresentare razionalmente le relazioni che si instaurano tra gli esseri umani. Per Brecht il teatro è una forma di conoscenza ma soprattutto di insegnamento, il che prevede una lettura del mondo e una rappresentazione di ogni aspetto del suo mutamento. E’ una sorta di insegnamento che rifiuta l’emotività e l’irrazionalità nell’identificazione con il personaggio. A differenza della forma drammatica aristotelica , in cui lo spettatore è immerso nell’opera attraverso una sorta di ipnosi che lo coinvolge anche emotivamente, l’epico deve raccontare i fatti senza fingere che ci sia un’illusione. Inoltre Brecht intende specificare e distinguere il teatro drammatico e quello epico, definendo uno in ‘crescita’ l’altro in ‘montaggio’. Questo perché la figura dello spettatore immersa nella forma drammatica implica un processo di crescita effettiva dell’individuo. Invece Brecht utilizza il termine ‘montaggio’ nella definizione di teatro epico per spiegare la forma epica dal punto di vista compositivo, e come con una sorta di ‘montaggio delle attrazioni’, il teatro epico debba tenere ben stretto lo spettatore per mezzo di un filo: quello della sua attenzione. LA MUSICA NEL TEATRO La musica nel teatro epico era un elemento di rottura rispetto alle convenzioni drammaturgiche dell’epoca, era un diversivo, segna la discontinuità poiché l’attore mediante la musica cambia la sua funzione, e assume tutt’altra visione nei confronti dello spettatore e della vicenda. Tuttavia il passaggio dalla musica al parlato è sempre e comunque un elemento meta scenico, una rappresentazione. L’opera a tre soldi fu l’esempio e l’esordio più fortunato all’interno del teatro epico, in quanto la musicalità era un elemento proprio del teatro moderno, le parti musicate ben distinte dalle altre e l’orchestrina presente e ben visibile sul palco. Per le parti cantate era previsto un movimento di luci, considerando che la musica impiegata era una musica gestuale, dunque che permetteva all’attore di compiere determinati movimenti e gesti fondamentali, pertanto una musica leggera simile a quella del cabaret che non ha nulla a che fare con la musica prettamente lirica. L’EFFETTO DELLO STRANIAMENTO E L’ARTE CINESE L’effetto dello straniamento venne recentemente applicato in Germania, nel tentativo di realizzazione di un teatro epico, dunque non aristotelico, non basato sull’immedesimazione. Si tendeva dunque a far recitare gli attori in maniera che lo spettatore non si immedesimasse con i sentimenti del personaggio; tuttavia era necessario che l’adesione o il rifiuto di tale prospettiva doveva avvenire in maniera cosciente da parte dello spettatore, e non incoscientemente come nel teatro drammatico. Venuto a conoscenza della realtà scenica orientale, Brecht diviene consapevole di come per realizzare una rivoluzione sia necessario anche una tradizione che funga da stimolo e da punto di riferimento. Questo esempio, è rappresentato dall’arte scenica cinese conosce perfettamente l’effetto dello straniamento e lo applica in maniera raffinata in ogni suo spettacolo. E’ anche noto che il teatro cinese ricorre ad una grande varietà di simboli: a. La povertà è spesso rappresentata dall’atto di cucire e rattoppare stoffe, b. Il movimento di entrambe le mani, può significare lo spalancarsi di una porta in modo violento,
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