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BRICS, l'altro potere, Appunti di Storia Contemporanea

La formazione dell'ordine mondiale, scaturito dalla fine dell'ultimo conflitto, entra incrisi a causa del prevalere, a livello demografico ed economico, dei cosiddetti Paesi del "sud globale". La competizione tra il mondo ricco e il mondo povero è la sfida che occidente ed oriente dovranno affrontare nei prossimi decenni

Tipologia: Appunti

2016/2017

Caricato il 20/03/2024

rogra
rogra 🇮🇹

4.5

(20)

36 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica BRICS, l'altro potere e più Appunti in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! CS BRICS LA SFIDA ALL’OCCIDENTE L’ORDINE ECONOMICO MONDIALE DELL’OCCIDENT E • NASCE NEL 1945 A SEGUITO DELLA GUERRA. • SCOPO: REGOLARE GLI INVESTIMENTI INTERNAZIONALI E AIUTARE I PAESI IN VIA DI SVILUPPO • FORMATO ESSENZIALMENTE DA: • BANCA MONDIALE per INVESTIMENTI • FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE (FMI) IL MOND O OGGI [10% della popolazione Roo [176% della globale Distribuzione della ricchezza globale procapite % di popolazione o pope 2% @ 50% più povero @ 40% classe media @ 103 più ricco RICCHEZZA GLOBALE )/ = —> In quali Paesi si concentra maggiormente la ricchezza? voro Inequality Report 2022 | L Di | RICCHEZZA E DISEGUAGLIANZA OXFAM: «il Fondo monetario internazionale (FMI) segue il gioco delle multinazionali: Hanno strumenti di prestito e li usano in combinazione con la consulenza politica per obbligare la direzione economica e politica dei paesi del Sud del mondo» OXFAM:I profitti delle multinazionali: L’1% più ricco del mondo possiede il 59% di tutti i titoli finanziari. LAND GRABBING = Accapparrame ntodi terre Da parte dei Paesi ricchi, acquisto di terre a basso costo che ha portato alla cessione da parte dei governi di milioni di ettari pur di far fronte al pagamento del debito e alla grave crisi economica e alimentare degli ultimi anni. IL SOLE 24 ORE: Terreni usati per coltivare, e poi esportare cibo, per i biodiesel, o come nuovo strumento per macinare profitti. Ma anche per progetti di estrazione mineraria, progetti industriali e turistici. THE GUARDI: «Un’indagine dell’Observer rivela come i paesi ricchi che si trovano ad affrontare una carenza alimentare globale, coltivano ora un’area grande il doppio del Regno Unito per garantire gli approvvigionamenti ai propri cittadini…» LA SFIDA DEI BRICS – DICEMBRE 2015 https://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/ repository/affariinternazionali/osservatorio/approfondimenti/PI0114App.pdf «… La crisi economico-finanziaria cominciata nel 2007 … ha mostrato le fragilità proprio di quelle aree del mondo che erano considerate le più forti e resilienti: gli Stati Uniti e l’area della moneta unica europea. Allo stesso tempo, è diventato impossibile ignorare il maggior peso economico assunto da alcuni paesi emergenti. Mentre crescevano i tassi economici dei paesi riconducibili sotto la sigla BRICS , le grandi economie occidentali mostravano segnali di rallentamento strutturale e, poco più tardi, sprofondavano nella più profonda crisi finanziaria dal 1929. La spinta per riformare il FMI si è interrotta a causa del Congresso degli Stati Uniti che ha respinto le richieste dei paesi emergenti di veder crescere la loro rappresentanza e il loro ruolo nella governance economico-finanziaria mondiale. A fronte di queste resistenze, i BRICS si sono fatti primi promotori di una loro riforma della governance mondiale e, dal 2009, si riuniscono in un loro summit annuale.» BRICS Nasce nel 2009 a Ekaterinburg in Russia come accordo tra Cina, Russia, Brasile, India ai quali si aggiunge, nel 2010, il Sud Africa. Oggi, rappresentano il 42% della popolazione mondiale e il 37% del PIL Dal 1° gennaio 2024 ne fanno parte Egitto, Etiopia, Iran, Arabia Saudita e Emirati Arabi Uniti Altri 40 Paesi si sono dichiarati disposti ad aderire ai Brics (Algeria, Congo, Cuba, Kazakistan, Gabon, ecc.). BRICS PUNTI DI DEBOLEZZA: • Paesi tra loro disomogenei • India nel QUAD • Diversi sistemi economici • Assenza di coordinazione in politica estera • Manca (per il momento) di «soggettività internaZIONALE» PUNTI DI FORZA: • Nessun obbligo di uniformità nei sistemi politici • Invito alla de-dollarizzazione in quanto l’attuale valore del dollaro è usato come arma di pressione politica ed economica. • Utilizzo della propria moneta nelle transazioni commerciali esautorando il dollaro dalla sua primazia • Finanziamento di una nuova Banca per lo Sviluppo • Democraticità nelle decisioni • Insofferenza nei confronti della primazia occidentale Ndb: la nuova banca per lo sviluppo. Progetti per 34.000 miliardi Settori: infrastrutture fondamentali per lo sviluppo economico e sociale (acqua, agricoltura, energia, educazione, sanità, trasporti, ecc.) Previsione di progetti per 350.000 miliardi entro il 2030 a favore dei Paesi emergenti (più dei finanziamenti della Banca Mondiale). Il sorpasso del Pil (dati in % a parità del potere di acquisto) 43,48 © BRICSa5 “© PaesidelG7 ==@ BRICS-PLUS a 11 3144 31,5 7 30,31 e 27,7 28/70 29,92 a 23,40 O 18,19 2000 2007 2013 2019. 2022 2023 2028 Fonte: Fondo monetario internazionale (Fmi)
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