Caio Mario e Lucio Cornelio Silla, Schemi e mappe concettuali di Storia Romana

Scarica Caio Mario e Lucio Cornelio Silla e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Romana solo su Docsity! MARIO E SILLA (Capitolo 24 e 25) CAIO MARIO (Capitolo 24) LA SITUAZIONE IN AFRICA Dopo la terza guerra punica, Scipione l'Emiliano aveva creato una provincia romana in Africa e stretto rapporti con le città libere vicine Una di queste era la Numidia, di cui re era Micipsa Alla sua morte, il regno venne diviso tra i suoi eredi: Aderbale e Giugurta (il terzo, Iempsale, fu assassinato da quest'ultimo) LA GUERRA IN AFRICA Giugurta attaccò Aderbale per conquistare l'altra parte di regno della Numidia. Tuttavia, fece l'errore fatale di trucidare non solo il rivale, ma anche i Romani e gli Italici che vi svolgevano la loro attività Questo portò i Romani a SCENDERE IN GUERRA CONTRO LA NUMIDIA NEL 111 a.C. IL RUOLO DI CAIO MARIO IN AFRICA Caio Mario, prima Legato in Africa, fu eletto console nel 107 a.C. e gli venne affidato IL COMANDO DELLA GUERRA CONTRO GIUGURTA ARRUOLAMENTO DEI NULLATENENTI E VITTORIA DELLA GUERRA GIUGURTINA decisiva per la vittoria contro Giugurta fu la decisione di Caio Mario di aprire l'arruolamento volontario a coloro che non avessero beni patrimoniali. In questo modo si risolse il grande problema del reclutamento legionario L'OPERATO DI SILLA Grazie anche al fondamentale contributo di Silla, allora legato di Mario, Giugurta fu consegnato ai Romani e la guerra fu vinta (105 a.C.) divenne console nel 107 a.C.fu eletto per 7 volte console LA RIORGANIZZAZIONE DELL'ESERCITO In occasione dell'avvicinamento di due popolazioni germaniche (Cimbri e Teutoni), in vista di un prossimo scontro Caio Mario si dedicò alla riorganizzazione dell'esercito Ogni legione non fu più articolata in 30 piccole unità (i manipoli), ma in 10 coorti di circa 600 uomini Silla nel frattempo era divenuto luogotenente di Mario L'ABBANDONO DELLA CARICA PUBBLICA durante il sesto consolato, i tribuni della plebe, che Mario appoggiava, Saturnino e Glaucia, proposero una legge molto scomoda per il senato una legge agraria che prevedeva assegnazioni di terre in Gallia e formazione di colonie in Sicilia, Acaia e Macedonia, ma che obbligava i senatori ad osservarla Durante le votazioni scoppiarono tumulti e i due tribuni furono uccisi; così Mario lasciò la carica pubblica e partì per un viaggio in Oriente GUERRA SOCIALE DURANTE L'ASSENZA DI MARIO Durante l'assenza di Mario, si fece più tesa la situazione tra Romani e Italici. Questo perché gli Italici non avevano la cittadinanza romana Il tribuno della plebe Marco Livio Druso, figlio dell'omonimo Druso che si era opposto a Caio Gracco, propose una legge per concedere la cittadinanza agli italici. Anche lui, come molti, fu assassinato misteriosamente Questo fece scoppiare infine la rivolta armata degli Italici contro Roma, la GUERRA SOCIALE Si chiama "sociale" perché dei "socii", cioè degli alleati italici infine fu concessa la cittadinanza a tutta l'Italia fino alla Transpadana e si inaugurava un processo di unificazione politica dell'Italia ULTIMO CONSOLATO E MORTE Nel frattempo, a causa dello scoppio della guerra mitridatica, Mario fu chiamato ad assumere il comando degli eserciti fu eletto per la settima volta console, nell'86 a.C., ma dopo un mese dall'inizio del mandato morì LUCIO CORNELIO SILLA (Capitolo 25) Prima legato di Mario (durante la guerra in Africa), poi luogotenente (durante l'offensiva di Cimbri e Teutoni) MARCIA SU ROMA Durante la guerra sociale, Silla si mise particolarmente in luce come brillante e geniale stratega L'aristocrazia romana nel frattempo si sentiva minacciata da Mario che era già stato eletto console per diversi anni di seguito Quando però, durante la guerra mitridatica, Mario fu richiamato ad assumere il comando degli eserciti AL POSTO DI SILLA, appresa la notizia della sua sostituzione, marciò su Roma alla testa dei suoi soldati CONSOLATO DI SILLA Silla si impadronì di Roma e fece dichiarare i suoi avversari nemici pubblici, divenendo console nell'88 a.C. CONSOLATO DI MARIO E CINNA Mario fu eletto tuttavia di nuovo console nell'86 a.C., ma morì un mese dopo DITTATURA DI SILLA Alla morte di Cinna nell'84 a.C. (console eletto insieme a Mario nell'86 a.C.), Silla riprese il comando di Roma, divenendo DITTATORE nell'82 a.C. Il giovane Caio Giulio Cesare, come genero di Cinna, fu costretto ad abbandonare precipitosamente la città, ma ebbe salva la vita grazie all'intercessione di alcuni amici influenti Silla rimase in carica fino al 79 a.C., quando si ritirò a vita privata. Muore per cause naturali nel 78 a.C. GUERRE MITRIDATICHE le guerre mitridatiche furono combattute da Roma contro il regno del Ponto tra l'89 e l'85 a.C. Per l'importanza del sovrano che le condusse contro Roma e la loro difficoltà, presero il loro nome da Mitridate VI, come in passato era capitato soltanto ad Annibale con la seconda guerra punica, conosciuta all'epoca anche come "guerra annibalica". Mentre Romani e Italici si affrontavano nella guerra sociale, scoppiò anche la guerra contro Mitridate, sovrano del Ponto LE RIFORME DA DITTATORE Ridimensionati i poteri dei tribuni della plebe: limitato il diritto di veto e annullato quello di proporre leggi limitato l'accesso alle magistrature con l'innalzamento dell'età minima esteso il pomoerium, ossia il confine entro quale era vietato portare armi dentro la città IL CONSOLATO DI POMPEO E CRASSO E LO SMANTELLAMENTO DELL'ORDINAMENTO SILLANO (70 A.C.) Pompeo e Crasso furono entrambi eletti consoli nel 70 a.C. e da lì fu avviato lo smantellamento dell'ordinamento sillano RIFORME DI POMPEO E CRASSO Vengono restaurati completamente i poteri dei tribuni della plebe