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Fattori chiave nella riproduzione di pesci in cattività: alimentazione e schiusa - Prof. O, Appunti di Acquacoltura

Biologia marinaBiologia sviluppoBiologia Molecolare

I fattori cruciali per la riproduzione di pesci in cattività: sviluppo embrionale, schiusa e transizione da alimentazione endogena a esogena. Come le condizioni di alimentazione, schiusa e transizione influiscono sulla qualità e la sopravvivenza delle larve. Inoltre, vengono fornite indicazioni pratiche per ottenere successo nella riproduzione in cattività.

Cosa imparerai

  • Come la transizione da alimentazione endogena a esogena influisce sulla crescita delle larve di pesci?
  • Come influiscono le condizioni di alimentazione dei riproduttori sui gameti e lo sviluppo embrionale?
  • Quali condizioni sono necessarie per una schiusa corretta di embrioni di pesci demersali?

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 27/09/2022

Marta.riboni
Marta.riboni 🇮🇹

4.6

(25)

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Scarica Fattori chiave nella riproduzione di pesci in cattività: alimentazione e schiusa - Prof. O e più Appunti in PDF di Acquacoltura solo su Docsity! 58 CAP. 5 RIPRODUZIONE IN CATTIVITA’ DEI PESCI DI BARRIERA Nel ciclo vitale dei pesci in vasca ci son 3 fattori che possono comportare gravi perdite nella riproduzione in cattività: 1. sviluppo embrionale: momento strettamente legato a qualità e alimentazione dei riproduttori, in quanto un’ottima alimentazione dei riproduttori garantisce la produzione di gameti di qualità e uno sviluppo embrionale corretto. 2. schiusa: è fondamentale conoscere le condizioni di schiusa degli embrioni à ES. per le specie demersali per la schiusa sono necessarie cure parentali e condizioni di buio, per cui se si tolgono troppo presto i riproduttori l’embrione non procede con lo sviluppo 3. transizione da alimentazione endogena ad esogena: la larva deve essere in grado di riconoscere la preda, predarla e nutrirsene, per cui le prede devono presentare specifiche caratteristiche (quali movimento, taglia, contenuto in macromolecole) per la crescita delle larve Nelle primissime fasi di vita, per i pesci sono fondamentali i lipidi: sia come riserva energetica, per la sintesi delle membrane cellulari e sia per lo sviluppo del SNC (cervello, occhio). Se dovessero esserci deficit di questo tipo di nutriente, il pesce non si coordina e non vede bene, quindi di conseguenza non riesce a predare e dimagrisce o muore. I lipidi essenziali per i pesci sono del tipo Omega 3: si definiscono essenziali in quanto i pesci NON riescono a sintetizzarli naturalmente, avendo perso la via enzimatica, per cui devono assumerli per vie traverse. à IN NATURA, i cibi di cui si nutrono i pesci sono già ricchi di Omega 3 Per far riprodurre i pesci di barriera in situazione di cattività bisogna o condizioni chimico-fisiche favorevoli (T, fotoperiodo, salinità, pH) per ciascuna specie o stabilità (l’ambiente corallino è uno dei più stabili presenti in natura) o condizioni ambientali (ES. per i demersali bisogna fornire un substrato corretto) o vasche di allevamento idonee o alimentazione corretta in termini di dimensioni e valori nutrizionali o essere in grado di raccogliere gli embrioni o effettuare una schiusa corretta à se non si rispettano o non si conoscono determinati parametri si rischia di non avere successo nella riproduzione in cattività; ad ES a un pH troppo basso la motilità spermatica si riduce, oppure bisogna essere a conoscenza se il pesce è a deposizione pelagica o demersale e poi comportarsi di conseguenza STOCK DI RIPRODUTTORI Per la riproduzione in cattività spesso è meglio scegliere dei riproduttori che siano nati in cattività, in quanto sono già abituati all’uomo e alla vita in vasca, non sono stressati dal trasporto e sono soggetti sicuramente giovanili (6/12 mesi). o se la specie è ermafrodita, è meglio acquistare due individui giovani e aspettare che uno dei due cambi sesso o se invece fosse una specie gonocorica, si dovrebbe acquistare un esemplare maschio ed uno femmina in base ai possibili caratteri distintivi à per il riconoscimento, aiuta il fatto che spesso due maschi litighino fra di loro 59 CONDIZIONI AMBIENTALI FAVOREVOLI Una volta che i riproduttori si sono acclimatati alla vasca, bisogna optare per un arredamento semplice e funzionale. à specialmente per le specie a deposizione demersale, così sarà più facile individuare le covate; spesso queste sono sotto le rocce, ma ance in vasi di terracotta o tubi di PVC utilizzati apposta per questo scopo Le covate vanno poi individuate il primo giorno, così da poter determinare in maniera precisa il giorno della schiusa (ES. i pesci pagliaccio schiudono dopo 7 giorni). SE si riesce a fare questo, sarà anche possibile stilare un calendario e quindi organizzare tutto al meglio al fine di NON perdere le covate. Per le specie a deposizione pelagica invece si adottano dei collettori a maglia fine, così da raccogliere i gameti rilasciati in acqua. à il fine ultimo dell’arredamento scarno e semplice della vasca da riproduzione è quello di rendere semplice l’ispezione della vasca La riproduzione (come altre funzioni) è regolata e sincronizzata secondo l’alternanza giorno/notte, le fasi lunari e la stagionalità. Esistono pesci che depongono a condizioni di luce e fotoperiodo costanti (ES. Amphiprion), ed altre che invece richiedono una stagionalità affinché i gameti maturino (ES. Centropyge). DEPOSITORI DEMERSALI DEPOSITORI PELAGICI T pari a 28°C Fotoperiodo: 13 ore di luce e 11 ore di buio INVERNO: 22°C e 10 ore di luce + 14 ore di buio PRIMAVERA/AUTUNNO: 24°C 12 ore di luce e 12 di buio ESTATE: 27/28°C e 14 ore di luce e 10 ore di buio Quindi, per stimolare la deposizione è possibile: o aumentare le ore di luce: da 12 a 14 ore o aumentare la T dell’acqua, anche fino ai 28/29°C o diminuire la salinità: questo fattore è spesso associato alla stagione delle piogge, per cui può influire positivamente sulla deposizione o aggiungere una luce notturna che simuli la luna piena o fornire nauplii di Artemia per emulare bloom planctonici o cambio d’acqua
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