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capitolo 1 design e designer, Appunti di Storia del Design

riassunto del capitolo 1 del libro "manuale di storia del design".

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 26/11/2023

nelly-calosso
nelly-calosso 🇮🇹

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Scarica capitolo 1 design e designer e più Appunti in PDF di Storia del Design solo su Docsity! Capitolo 1 - Design e designer 1.1 Il design e suoi esordi Design è una parola inglese che significa progetto, spesso viene aggiunto qualcosa es. Industrial design oppure visual design. Designer significa progettista. Quando appare il design? Tra il XVIII e XIX secolo si sviluppano le accademie di Belle Arti e si formula il concetto di "Belle Arti". Il Design come attività professionale appare con la prima rivoluzione industriale tra la metà 700 e gli ultimi decenni dell'Ottocento, con la macchina a vapore di James Watt (1763-1775) che si trasforma l'energia in vapore acqueo, attraverso le pompe idrauliche permette di prosciugare le zone profonde delle miniere invase dall'acqua, incrementando così l'estrazione del carbone, carburante per le macchine stesse applicate anche ai telai. L' industria diventa il settore dominante, sostituendo o limitando quello artigianale. Si moltiplica poi la produzione di ghisa e ferro (poi dell'acciaio, con la messa a punto nel 1876 del convertitore Bessemer). Nascono le come locomotive, si sviluppa la rete ferroviaria inglese grazie a questo sviluppo Londra passa da circa 1 milione a 7 milioni di abitanti. Si afferma nel paese lo stile di vita urbano sia per quanto riguarda i costumi, sia per i consumi, che nei villaggi erano soddisfatti dai mercati locali e dai trasporti di scambio o l'autoproduzione contadina, specialmente per il cibo. Fine 800' seconda fase, quella elettrica , dove oltre all'energia elettrica anche quella derivata da fonti petrolifere avranno un ruolo importante, grazie all'invenzione del motore a scoppio. Terza fase della rivoluzione industriale caratterizzata dalle dalla globalizzazione e dallo sviluppo di nuove tecnologie. Nella seconda metà del 700' un industriale innovatore Josiah Wedgwood finanzia artisti inglesi perché vadano a Roma a studiare i manufatti dell'antichità classica come modelli per il suo vasellame (oggetti usati per la mensa). Nel 700' si assiste alla nascita di nuovi metodi di presentazione di carattere tecnico. Si sviluppano in ambito militare che permette il trattamento di ponti e strade necessarie agli spostamenti degli eserciti. Gaspard Monge formula la geometria descrittiva che trasmette con disegni le informazioni necessarie per eseguire un artefatto con precisione. Per risolvere i problemi di migliorare la qualità dei prodotti industriali inglesi il governo promuove le "Government School Of Design" (importante la figura di Henry Cole). DRESSER da pag: 27 a pag: 29 Si diploma nel 1854 nella School of design di Londra poi rimane per anni come insegnante di Art Botany. È autore di scritti particolarmente diffusi in Europa, Stati Uniti e anche in Giappone. Nel 1856 Owen Jones chiama Dresser appena laureato, a disegnare la tavola "Piante alzati di fiori" per l'ultimo capitolo del suo libro The Grammar of Ornament, qui il fiore viene sezionato per sottolinearne la costruzione geometrica interna, il disegno è bidimensionale e il colore, a campiture piene, ha la funzione di distinguere le le diverse parti del fiore. Morris romanticismo naturalistico e Dresser antinaturalismo analitico. Dresser è il primo designer occidentale ad andare in Giappone, invitato dal governo di quel paese dopo l'interruzione del suo isolamento avvenuta nel 1853 a opera del Commodoro americano Perry con le sue navi (il Giappone infatti era rimasto chiuso ai commerci internazionali dal 1641). Nei tre mesi In Giappone tra il 1876 e il 1877, rimane affascinato dall'essenzialità dell'architettura, dalla sapienza delle tradizione artigianali, dalla stilizzazione degli ornamenti. Un suo libro, Japan, its Architecture, Art and Art-Manufactures, reportage del suo viaggio pubblicato nel 1882, che contribuirà ad accrescere la moda del Giappone in Inghilterra e in Europa, il cosiddetto Japonisme. Dell'arte giapponese ammira: la semplicità, la stilizzazione formale, la bidimensionalità dei motivi ornamentali; ne apprende il senso dei materiali, la sincerità costruttiva, la cura per i dettagli, l'attenzione alla rispondenza dell'oggetto al suo scopo (Fitness to Purpose). Torna in Europa e sviluppa una serie di progetti che hanno caratteristiche giapponesi; gli oggetti i volumi diventano ancor più lisci ed essenziali, le forme assumono precisione geometrica. Questo si diffonde anche con la produzione industriale e ritrova l'attenzione al rapporto tra Fitness and Price, sostenuta da Henry Cole. Si definisce un art-workman e appare per Ruskin e Morris un progettista che deve essere anche scultore o pittore. Sostiene l'uguaglianza di status, tra produttore e progettista, si adopera perché le arti applicate acquistino la stessa dignità delle arti figurative. E' il primo designer ad ottenere la firma nei suoi prodotti a fianco del marchio della ditta. Con Dresser si comincia a delineare l'insdustrial design come figura professionale autonoma. 1.2 Henry Cole e la Great Exhibition di Londra E' un ex funzionario delle poste. Appassionato degli sviluppi della rivoluzione industriale e del nuovo sistema ferroviario. Sostituisce il sistema di redi di trasporto e comunicazione con Word wide web. 1846 entra nella Society for Encouragement of Arts Manufacturers and Commerce in cui è presidente il principe Albert, consorte della regina Vittoria. Nasce così la Great Exhibition of the Works of Industry of All Nations che avrà luogo a Hyde Park nel 185, la visitano in sei milioni per ammirare 100.000 oggetti portati da 14.000 espositori da tutto il mondo. Nel 1850 vengono presentati 245 progetti, ma vengono tutti rifiutati per lunghi tempi di esecuzione. da pag: 9 a pag: 12 Pag: 12 e 13 Vince Joseph Paxton (non è un architetto, per questo il suo edificio venne visto come un rifiuto dagli architetti tradizionali) progettista di giardini e di serre per le tenute nobiliari inglesi, progetta il Crystal Palace, che si basa sulla costruzione sul montaggio di pannelli prefabbricati di ferro e di vetro modulari, e smontabili. Una pianta a croce latina con navata centrale voltata a botte, interrotta a metà da un transetto aggiunto per problemi relative alla salvaguardia degli olmi presenti sul sito (piante). Questo palazzo, fuori dalla tradizione fu definito da Augustus Pugin un "mostro di vetro". Seguirà anche poi la Torre Eiffel del 1889 a Parigi, enorme guglia di ferro che provocherà polemiche anche da Emile Zola (intellettuale francese). Henry Cole, nel 1846 costituisce una piccola azienda di prodotti in ceramica incoraggiando gli studenti delle School of Design a fare esperienze nelle manifatture inglese. Egli progetta servizio da tè, tutto bianco vince il concorso nel 1945 della Society of Arts "per oggetti d'uso destinati a elevare il gusto del pubblico". Concetto-base è Fitness and Price (adeguatezza e prezzo). da pag: 13 a pag: 21 Dal 1849 al 1852 Cole e dirige "TheJournal of Design and Manufactures", cui collaborazione con Owen Jones e l'architetto tedesco Gottfried Semper. Qui trovano spazio le teorie di Jones successivamente riportate nel libro The Grammar of Ornament dove, nei primi diciannove capitoli analizza le decorazioni di maggior qualità in tutti i Paesi in tutte le epoche. Il ventesimo, invece, è dedicato alla natura ("Leaves and Flowers"), ma non alla sua contemplazione, bensì all'analisi dei suoi processi di sviluppo. Alla fine degli anni quaranta del XIX secolo, Cole viene incaricato dalla Commissione parlamentare d'inchiesta del loro riordinamento. Infatti inizia proponendo l'insegnamento del disegno già nelle classi elementari col fine di sviluppare anche negli studenti più giovani la capacità di osservazione. Esso è riassunto in un principio: "coniugare scienza e arte" ( che sembra anticipare il motto sul manifesto del Bauhaus nel 1923: "Arte-Tecnica-Una nuova unità"). Il progetto di riforma didattica prevede l'introduzione dell'Art Botany, la botanica artistica, insegnata da Jones. 1.3 Nuove e antiche merci Il Palazzo di Cristallo venne investito da forti critiche per l'architettura ma anche per i prodotti esposti al suo interno: es. la capanna dei Caraibi, il diamante Koh-i-noor; dagli arazzi, a un elefante impagliato con sopra una lettiga dall'India; oltre, ovviamente, arredi di tutti gli stili e Paesi. Poi si aggiungono nuovi mobili di ghisa in stile neogotico oppure, nel caso di panche da giardino. Una sezione dedicata a presse idrauliche, magli a vapore, macchine da stampa, da cucire Singer(che presentava un ago con la cruna situata nella punta), la falciatrice Mac Cormick, trainata da cavalli, sviluppo della meccanizzazione in agricoltura; le pistole Colt(American System of Manufacturing). In sintesi, questi oggetti erano prodotti in serie, dove era possibile sostituire le componenti guastate senza doversi disfare dell'oggetto, questo però negava l'unicità dell'oggetto e il valore che le veniva sinora riconosciuto. Tra la fine del XVIII e l'inizio del XIX secolo si sviluppa la cultura romantica caratterizzata dal ripudio dei valori nazionali tipici dell'illuminismo settecentesco, dell'affermazione del primato dell'intuizione e del sentimento sulla ragione, dall'esaltazione delle culture nazionali e quindi dalla rivalutazione delle tradizioni storiche. In questo periodo in Germania Richard Wagner opera per la fondazione del melodramma tedesco il libro L'opera d'arte dell'avvenire (1849), il concetto di Gesamtkunstwerk l'opera d'arte totale come fusione di tutte le arti. A Londra i lavoratori vivono in gran parte in pessime condizioni igieniche, con condizioni di lavoro di super sfruttamento, con altissima mortalità infantile. Nel 1836 l'architetto e "Master of Gothic Revival" Augustin Pugin afferma esserci un degrado tra quello sociale e il basso livello estetico dell'arte. Egli vede le cattedrali gotiche come edifici in cui la sincerità costruttiva, l'onestà nell'uso dei materiali, la qualità esecutiva sono intese come valori morali. Quindi si fronteggiano due posizioni: Quella antitecnica, antindustriale e antiurbana di Pugin, Ruskin e Morris, che vede nel rapporto arte- artigiano il fondamento della libertà espressiva del progettista e nella comunità, il riferimento etico- estetico del progetto. E quella del circolo di Cole, che ritiene che la scarsa qualità degli oggetti sia determinata dall'assenza di un metodo di progettazione, adeguato ai nuovi modi di produrre e che si debba elaborare una specifica metodologia di progettazione per l'industria. John Ruskin, grande critico d'arte, scrittore, amante dell'Italia e della Venezia medievale, ha posizioni simili a quelli di Pugin; ritiene che la qualità di prodotti artistici di una società sia direttamente connessa con la qualità della vita e imputa i guasti della situazione all'industrializzazione, alla meccanizzazione e alla divisione del lavoro. Infatti Ruskin scrisse: "Non si tratta del fatto che gli uomini siano mal nutriti, ma del fatto che non provano alcun piacere nel lavoro con il quale essi si guadagnano il pane"; studiato anche già da Adam Smith. 1.4 Ruskin, Morris e le Arts & Crafts da pag: 21 a pag: 32
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