Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

La Rivoluzione Industriale e l'Economia di Mercato: Da Feudalesimo a Capitalismo, Appunti di Economia Politica

La transizione dall'economia feudale al capitalismo durante la rivoluzione industriale del xix secolo. Del ruolo dello stato, il funzionamento dei mercati e la teoria della mano invisibile di adam smith. Viene inoltre analizzata la complessa rete di scambi tra individui e stati, il ruolo della moneta e del capitale, e le imperfezioni del sistema economico.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 10/10/2021

ana-luca
ana-luca 🇮🇹

5

(1)

8 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica La Rivoluzione Industriale e l'Economia di Mercato: Da Feudalesimo a Capitalismo e più Appunti in PDF di Economia Politica solo su Docsity! INTRODUZIONE AL MERCATO NELLA STORIA Con la Rivoluzione Industriale del XIX sec, l’organizzazione economica mutò dal feudalesimo al e del Nord America si diffuse la convinzione che fosse meglio limitare l’azione dello Stato e per questo si ricorda il XIX sec come l’epoca del . Alla fine del secolo gli eccessi del capitalismo, indussero gli USA e i paesi industrializzati a un parziale abbandono del laissez-faire. Lo Stato assunse un ruolo sempre maggiore, regolamentando i monopoli, applicando imposte. In questo nuovo sistema (welfare state), i mercati controllano la vita economica, mentre lo Stato stabilisce le condizioni sociali. Nell'ultimo scorcio del XX sec, il clima cambiò: in molti Paesi, i governi conservatori iniziarono a ridurre le imposte e il controllo dello Stato sull'economia. Molte imprese pubbliche vennero privatizzate, le imposte sul reddito furono diminuite e si determinò un'inversione di tenenza nella spesa per i programmi a favore della popolazione. CHE COS'È UN MERCATO? In un’economia di mercato non vi sono organismi responsabili della soluzione dei problemi economici. Il coordinamento di individui, attività ed imprese avviene mediante un sistema di p e mercati, senza alcuna direzione centralizzata. Un mercato è un meccanismo che consente ad acquirenti e venditori di interagire al fine di determinare il p e la q di un bene o di un servizio. Esso può essere: e centralizzato (la Borsa Valori); ®* epuòesistere solo elettronicamente, (commercio elettronico su Internet). In un sistema di mercato ogni cosa ha un p, costituito dal valore del bene in termini di moneta. | p rappresentano i termini in base ai quali gli individui e le imprese scambiano beni diversi. | p fungono da segnali per i produttori e i consumatori coordinano le loro decisioni. Il mercato individua il p di equilibrio che soddisfa i desideri degli acquirenti e quelli dei venditori. Trovando l’equilibrio, l'economia di mercato risolve i seguenti problemi: e Cosa produrre + viene stabilito dal voto con il portafoglio dei consumatori, nelle loro decisioni di acquisto. e Come produrre + dipende dalla concorrenza. Il modo migliore per dar fronte alla concorrenza è massimizzare i profitti e mantenere i costi a un livello minimo adottando i metodi di produzione più efficienti. e Perchiprodurre + dipende dalla domanda e dall’offerta dei fattori di produzione. | mercati dei fattori di produzione determinano i salari, i profitti: tali p sono detti p dei fattori. I consumatori e la tecnologia muovono il sistema economico. | consumatori, con i loro gusti, determinano l'utilizzo finale delle risorse. Sono loro a scegliere il punto sulla FPP in cui si colloca l'economia. Ma da soli, non possono imporre cosa produrre. Le decisioni sui costi e sull’offerta da parte delle imprese, insieme alla domanda dei consumatori, contribuiscono a determinare cosa viene prodotto. IL SISTEMA DI PREZZI E MERCATI La vita economica è un flusso circolare: i consumatori e i produttori interagiscono per determinare i pe le q degli input e degli output. Ci sono 2 tipi di mercato: . . utpu rodotti (prodotti finiti come pizze). I consumatori acquistano beni e vendono fattori di produzione, mentre le imprese vendono beni e acquistano fattori di produzione. | consumatori utilizzano il reddito proveniente dalla vendita di lavoro e di altri input per acquistare beni dalle imprese. | p nei mercati dei prodotti sono fissati in modo da bilanciare la domanda dei consumatori e l'offerta delle imprese invece nei mercati dei fattori i p sono invece fissati in modo da bilanciare l'offerta delle famiglie e la domanda delle imprese. LA MANO INVISIBILE L'ordine del sistema di mercato fu individuato da Smith con il funzionamento della MAnammvisine (The Wealth of Nations). Egli predicava una dottrina rivoluzionaria che affrancava il commercio e l'industria delle catene dell’aristocrazia feudale. Smith sosteneva che l'interferenza dello Stato nel mercato è dannosa e che ogni individuo persegue il suo interesse. Quindi la mano invisibile è: un processo con il quale si crea un ordine sociale che soddisfa l'interesse generale; # meccanismo che permette l'equilibrio dei mercati. I teorici dell'economia hanno dimostrato che in determinate condizioni un'economia perfettamente concorrenziale è efficiente. In realtà, non sempre l'economia funziona in modo ottimale, perché esistono i fallimenti di mercato come: = imonopoli e altre forme di concorrenza imperfetta; = unaltrosi verifica quando vi sono esternalità, cioè conseguenze del comportamento di un soggetto che ricadono direttamente su altri soggetti. = l’ultimo si ha quando la distribuzione è inaccettabile dal punto di vista politico, etico. Quando accade uno di questi eventi, il principio della mano invisibile non si verifica. SCAMBI, MONETA E CAPITALE Le economie capitalistiche avanzate, (USA, Europa Occidentale, Giappone), presentano 3 caratteristiche distintive: = Un’economia moderna è caratterizzata da una complessa rete di scambi tra individui e Stati, basata su un livello di speciali ione e una complessa divisione del lavoro. = Le economie modeme fanno un ampio uso di moneta, che costituisce la linfa vitale del sistema economico e fornisce il metro per misurare il valore economico dei beni. = Le moderne tecnologiche industriali si basano sull'utilizzo di capitale: la produzione richiede macchinari di precisione, impianti di grandi dimensioni. | beni capitali aumentano l'efficienza del lavoro umano. SCAMBI, SPECIALIZZAZIONE E DIVISIONE DEL LAVORO Le moderne economie si basano sulla specializzazione di imprese e individui collegati da una vasta rete di scambi. La specializzazione si ha quando gli individui concentrano i propri sforzi su un particolare insieme di attività affinché ogni individuo o paese possa utilizzare al meglio le proprie capacità e risorse. È preferibile adottare la divisione del lavoro. Per raggiungere il livello di specializzazione necessario a intraprendere determinate carriere sono necessari anni. È l’efficienza della specializzazione che permette la fitta rete di scambi tra individui e Stati. In cambio del lavoro specializzato, l'individuo riceve un reddito adeguato per l’acquisto dei beni provenienti da ogni parte del mondo. La specializzazione e la divisione aumentano la produttività delle risorse disponibili. MONETA Permette agli individui di scambiare gli output specializzati che producono per ottenere la vasta gamma di beni e servizi prodotti da altri. Prima il sistema economico era basato sul baratto invece oggi, gli scambi avvengono per mezzo della moneta che è il mezzo di pagamento che prende la forma di banconote, assegni. Lo Stato controlla l’offerta di moneta mediante la BC ma, la moneta può deteriorarsi e danneggiare l'economia sfuggendo al controllo e provocando l’iperinflazione. CAPITALE Un’economia industriale avanzata utilizza un'enorme q di fattori di produzione denominati capitale: cioè strumenti di produzione a loro volta prodotti, input durevoli che sono anche un output del sistema economico. Il capitale è uno dei 3 principali fattori di produzione. Gli altri 2, lavoro e terra, sono definiti fattori di produzione primari, quindi la loro offerta è in gran parte determinata da fattori non economici. Il capitale, al contrario deve essere prodotto prima di poter essere utilizzato. Il suo utilizzo implica metodi di produzione indiretti, che richiedono molto tempo. CAPITALE E PROPRIETA’ PRIVATA In un’economia di mercato il capitale è di proprietà dei privati e il reddito prodotto dal capitale viene percepito dagli individui. | titolari dei diritti di proprietà hanno la facoltà di utilizzare, scambiare i loro
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved