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La Consumazione Culturale: Significato, Dimensioni e Gerarchie Sociali, Appunti di Sociologia Dei Media

Sociologia della CulturaStudi CulturaliAntropologia culturaleComunicazione sociale

Il significato negativo e positivo della parola 'cultura', le due famiglie di significato, la disuguaglianza sociale e la struttura societaria dei consumi. Inoltre, analizza la dimensione oggettiva e soggettiva della cultura, il ruolo della famiglia, scuola, rapporti con i pari e mass media, e l'importanza del capitale culturale. Vengono inoltre discusse le tendenze attuali nel consumo culturale, come l'onnivorismo e il bricolage culturale.

Cosa imparerai

  • Che significano il 'significato negativo' e 'significato positivo' della parola 'cultura'?
  • Come si definisce il capitale culturale e come è utilizzato per lo studio della stratificazione sociale?
  • Come influiscono la famiglia, scuola e mass media sulla scelta degli oggetti culturali?

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/01/2020

alessia-omerini
alessia-omerini 🇮🇹

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Scarica La Consumazione Culturale: Significato, Dimensioni e Gerarchie Sociali e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Media solo su Docsity! LE FORME GIOVANI DEL CONSUMO CULTURALE □ Consumo, cultura, capitale culturale □ Consumi outdoor (musei,opera, concerti, cinema) □ Consumi mediali (tv, radio, libri, informazione  bricolage culturale) □ Giovani europei (consumi outdoor e mediali vs italiani) □ Quadro d’insieme (tre profili giovani, cultura alfabetica vs mediale, effetto età nel corso della vita e condizioni di partenza, impegno collettività verso promozione cultura) 1. I CONSUMI CULTURALI: DEFINIRE I CONFINI a) CONSUMO = l’atto di distruzione di una risorsa (linguaggio comune).  Significato negativo: medicina ed accezione etimologica;  Significato positivo: atto di comunicazione culturale, azione che permette a soggetto (consumatore) di costruire la propria identità personale e sociale e di distinguersi dagli altri manifestando la propria appartenenza a una cerchia sociale.  Disuguaglianza sociale società dei consumi è strutturata attraverso gerarchie sociali che si basano su forme di differenziazione e di distinzione culturale. b) CULTURA = due famiglie di significato (discipline umanistiche + modi di vita dentro società, ambito di vita sociale deputato a mediazione simbolica e costruione di significati sociali)  Dimensione oggettiva: corpus di saperi, tecniche e prodotti culturali di una società  Dimensione soggettiva: capacità individuo di appropriarsi dei contenuti della cultura oggettiva; cultura dei soggetti . c) CAPITALE CULTURALE = insieme di risorse che, da un lato sono incorporate e che non necessitano di essere rinnovate (es. titoli di studio formali), e dall’altro necessitano di un continuo aggiornamento per seguire la modifica delle gerachie sociali prodotte nelle classificazioni culturali.  Famiglia, scuola: ruolo centrale nell’influenzare la scelta degli oggetti culturali, compresione dei prodotti culturali e partecipazione ad attività culturali (condizionati da posizione che famiglia occupa nella società)  Rapporto con i pari, mass media: anche loro contribuiscono a formare gusto culturale  Bourdieu  capitale culturale come categoria di analisi centrale per lo studio della stratificazione sociale e della costruzione del gusto. Consumi culturali  CONTINUA RIDEFINIZIONE DEI CONFINI DI DISTINZIONE SOCIALE PRODOTTA DA INDIVIDUI ATTRAVERSO FRUIZIONE E PARTECIPAZIONE CULTURALE.  passaggio da snobismo a onnivorismo. (ricerca Stati Uniti su americani di status elevato)  Snobismo: comportamento di consumo basato sul rispetto di rigide regole di esclusione sociale.  Onnivorismo: si basa sulla produzione di codici culturali in grado di distinguere i differenti gruppi sociali, ma introduce nuovi confini tra le gerarchie.  In Italia: termine onnivoro utilizzato per identificare intenso comportamento di consumo culturale (partecipazione ad attività culturali sia extradomestiche sia attraverso uso di media tradizionali e nuovi media. 2. FOTOGRAFIA DEI CONSUMI CULTURALI DEI GIOVANI ITALIANI: ATTIVITA’ OUTDOOR  Consumi dei giovani più vasti e variegati rispetto ad adulti (disponibilità di tempo; valenza socializzante, autoformativa ed espressiva; costruzione identità individuale e sociale  Tre ambiti = elitario, musicale, evasione Musei : 11-14 anni  46% visite a musei o mostre; 18-19 anni  siti archeologici o monumenti; dopo fine obbligo scolastico consuetudine cala. Attitudine alla visita è influenzata da contesto socioculturale, familiare, età, qualità esperienza pregresse; ruolo strategico scuola. Opera : scarsissimo spazio riservato da scuola italiana a musica classica e opera (9,7% di partecipazione nazionale); frequentazione aumenta con innalzarsi del titolo di studio + approccio ed abitudine familiare. Concerti : spettatori raddoppiano rispetto a opera; maggiori frequentatori tra 18-34 anni (13,6% musica classica, 10,3% altro); frequentazione aumenta con crescere con l’età e con autonomia nelle scelte per il tempo libero + esperienza relazionale, dimensione aggregativa e di socializzazione nel gruppo dei pari. Cinema : come concerti, livello di partecipazione culturale delle persone di ogni classe si innalza notevolmente (49%, soprattutto giovani fino a 24 anni).  26% spesso; 66% saltuariamente; 7% mai (+ weekend, in multisala)  Commedie > thriller> documentari/storie vere/biografie (film americani > italiani)  Web: ruolo importante nella scelta del film (info su programmazione e recensioni)  Costo del biglietto  ostacolo, ma non cancella voglia di cinema 3. CONSUMI MEDIALI E IL BRICOLAGE CULTURALE  Bricolage high tech: giovani si rendono protagonisti di nuovo modo di comporre forme di fruizione culturale rispetto a generazioni precedenti (media tradizionali e nuovi media) TV: consumo esteso e trasversale (x 92% della popolazione è abitudine consolidata); differenza fra giovani e adulti sta nella modalità di utilizzo e nei contenuti che vengono fruiti.  MODALITA’: rete modifica approccio di fruizione tv; fruizione in tandem + creazione di palinsesti personali utilizzando diversi canali e fruiti a seconda degli ambienti, dei contenuti disponibili e della disponibilità di tempo; moltiplicazione schermi e personalizzazione non significano visione solitaria, ma nuova forma di socialità nel cercare online amici con cui interagire per commentare (visione collettiva tramite condivisione). TV DIVENTA SOCIAL.  CONTENUTI: informazione culturale  viaggi, turismo, cibo (passano in secondo piano rubriche dedicate a patrimonio culturale in senso tradizionale); bene i reality, intrattenimento, talent, serie tv; male informazione e approfondimento. Radio: 57% delle persone di tutte le età, ascolto maggiore da parte di giovani; radio si è adattata a rete e a social network viaggiando su tutte le piattaforme (digitale, analogica, mobile, domesitca, personal media, vocazione comunitaria); dispositivi mobili essenziali per ascolto (tablet, smartphone);ascolto radio convive con fruizione online musica. Libri: in Italia si legge poco; incide livello di istruzione, qualifica professionale e ruolo congiunto di capitale culturale e socio-economico; a leggere di più sono giovani 11-19 anni, poi diminuisce; partecipazione influenzata da ambiente familiare (socializzazione al libro), prossimità col libro durante scuola incoraggia pratica, influenza anche da disponibilità economiche; digitale non sostituisce cartaceo. Beneifici lettura (come piacere personale): lettura, scrittura, rendimento scuola, competenze interpersonali, partecipazione alla vita comunitaria.
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