Livelli di Influenza: Individuale, Locale e Globale, Sintesi del corso di Sociologia

Scarica Livelli di Influenza: Individuale, Locale e Globale e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! CAPITOLO 2 : INDIVIDUALE, LOCALE E GLOBALE a volte appiattiamo l’analisi della realtà dicendo che tutto corrisponde a tutto, ci sono 8 livelli che dipendono le nostre scelte : * livello individuale = ogni individuo ha motivazioni diverse dalle altre * livello locale = influenze subite dal gruppo * livello globale = fa sembrare che tutte le motivazioni sociali siano uniformi ma siamo totalmente globalizzati ? non siamo uniformi Ormai pensiamo che ci sia un livello di influenza di fenomeni a livello globale grazie a fattori quali la globalizzazione, mondializzazione e digitalizzazione. Alcune cose di fatti sono globali quali le pandemie e il terrismo che hanno cambiato il modo di approcciarsi con gli altri e di pensare. Ma non c'è una omologazione ma integrazione tra le varie culture e continenti, un esempio lo è la Piramide del Louvre. l'esempio dei cellulari Ci sono diverse cose che hanno un senso globale ma che alla fine vengono differenziate in base alla società ad esempio per la creazione dei telefoni c'è una globalizzazione perchè per stabilire un'offerta tutti i paesi si impegnano a fare qualcosa, cioè ognuno fa parte della catena di montaggio. Però a livello di domanda non c'è una globalizzazione, perchè la domanda si differenzia da paese in paese, ogni continente cambia le proprie statistiche nell'uso e appropriazione del telefono, per cui non siamo tutti digitalizzati allo stesso modo. la ricerca del local nelle varie città d'altra parte si è cercato di recuperare degli elementi caratteristici per fare in modo di stabilire delle differenze che attirino i turisti e per non creare un senso di ripetitività nelle città Questa ricerca di unico si è notato anche dal fatto che le botteghe, nonostante al fatto che ci siano i centri commerciali, continuino ad essere apprezzate non solo per i prodottima anche perché è una scelta più ecologica. l'immigrazione le culture che differenza c'è tra multietnico e multiculturale ? multietnico significa che in un territorio ci sono diverse etnie, il multiculturalismo invece è qualcosa che si può accettare e non accettare, vuol dire che permetto a persone di etnie diverse a continuare a professare la loro fede, insegnare la loro lingua... Non è data per scontato perchè ci sono determinati paesi che cercano un’integrazione forzata. La Gran Bretagna è un paese multiculturale perchè ha cercato di preservare la cultura degli immigrati. etnocentrismo e relativismo culturale * etnocentrico = metto al centro la mia etnia e giudico gli altri in base ai valori che possediamo noi, questo appartiene ai popoli primitivi * relativismi culturale = ad ora c’è questo relativismo per ogni cultura può essere giudicata relativamente ai suoi modi di vedere le cose non facendo dei confronti con la nostra cultura i modi di vedere una cultura : * etnia = comunità unificata da una cultura comune e facente parte di una popolazione più vasta * nazione e popolo = comunità di individui legati da un unico territorio geografico e razza= nazione basata sull'idea che la specie umana sia divisibile in diversi gruppi i gruppi e le tipologie di immigrati la ricerca di William Thomas e Florian Znaniecki questa ricerca vuole mostrare le conseguenze degli spostamenti delle persone analizzando gli atteggiamenti e comportamenti degli immigrati in Polacchi che vogliono andare in America, lo scopo è quello di ricavare delle leggi sociologiche che valgano anche in altri contesti e in altre società che sono interessate al fenomeno. Pensa che sia più importante analizzare desideri e atteggiamenti degli immigrati, proprio per questo li vede come diversi tra di loro, ognuno agisce in un modo diverso Inizialmente i sociologi analizzano il gruppo primario dell'individuo cioè l'ambiente immediato dell'individuo. Poi si denota che i primi contatti del mondo estero da parte dei Polacchi fanno parte di un processo disorganizzato, perchè all’interno di un gruppo si vengono a creare degli atteggiamenti nuovi che non possono essere controllati e che non trovano dei riscontri con le vecchie istituzioni del gruppo sociale. Thomas scrive poi un’opera nel quale classifica diversi tipi di umani in base alla loro “definizione della situazione”, propone 6 tipologie : * colonostabile = decide di “chiudere” i rapporti con la vecchia patria e trasferire i propri interessi nella nuova nazione e colono temporaneo = colui che non vuole dimenticare il proprio paese d’origine * idealista politico = sono ossessionati dal fatto che si trovano in una condizione di inferiorità del loro gruppo in patria decidono di formare un gruppo per andare contro questa cosa * tuttovabene = sono individui isolati dal proprio gruppo al quale interessa avere un successo personale, vuole solo “arricchirsi” *. cafone = vuole accumulare denaro ma non vogliono stabilire dei rapporti, vengono malvisti perchè vogliono guadagnare e sentendosi temporanei non vogliono fare nulla per il gruppo * intellettuale = sono il tipo di immigrato che più è ambito dal luogo di accoglienza perchè l'educazione scolastica è un costo, per cui se qualcuno “arriva” ed è già scolarizzato può solamente apportare vantaggi e cultura l'integrazione e le sue difficoltà l'esempio ’odolfo Valentino l'America è ambivalente nei confronti dell'attore perchè in parte viene idolatrato e si cerca di imitarlo, ma d'altra parte viene considerato ancora come uno straniero e di fatti guadagna di meno rispetto agli altri attori americani, di fatti lui era stato travolto dall’odio verso gli italiani. i pregiudizi. l'integrazione è un qualcosa che è tanto più difficile quanto più diverse sono la cultura e la struttura della società di appartenenza e quella di arrivo, per fare in modo che l'integrazione avvenga devono essere soddisfatti diversi criteri di accettazione. Molti criteri di ammissione si fondano sui pregiudizi che sono consolidati nella tradizione, questio possono portare ad un isolazione dell’immigrato e si crea anche un senso di diffidenza nei confronti della nazione di arrivo, è un circolo vizioso di esclusione.