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Giovani e Musica: Socializzazione, Identità e Resistenza, Appunti di Sociologia Dei Media

Come la musica e le sottoculture giovanili influiscono nel processo di socializzazione e costruzione dell'identità tra le generazioni giovani. Come i fenomeni musicali e culturali svolgono un ruolo vitale nella costruzione dell'identità, attraverso l'adozione di particolari generi o stili musicali. Vengono inoltre discusse le forme di resistenza espressa attraverso la musica e le strategie di marketing e pubblicità che ne hanno assorbito alcune forme. Inoltre, il documento discute dei diversi spazi musicali, come concerti, festival e discoteche, e delle tecnologie e media musicali, come l'ipod e le tecnologie musicali digitali.

Tipologia: Appunti

2019/2020

Caricato il 20/01/2020

alessia-omerini
alessia-omerini 🇮🇹

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Scarica Giovani e Musica: Socializzazione, Identità e Resistenza e più Appunti in PDF di Sociologia Dei Media solo su Docsity! GIOVANI E MUSICA □ Comprendere i giovani attraverso la musica (costruzione identità, socializzazione,storia e dati) □ Le sottoculture giovanili e la musica (forme di resistenza Vs strategie di marketing e pubblicità) □ Gli spazi della musica: concerti (effervescenza), festival (società) e discoteche (divertimento e distinzione) □ Le tecnologie e i media musicali (musica da fissa a obiqua, da oggetto a servizio; potere web) □ L’iPod e le tecnologie musicali digitali COMPRENDERE I GIOVANI ATTRAVERSO LA MUSICA  Fenomeni legati a musica e a culture musicali rivestono ruolo vitale nei processi di SOCIALIZZAZIONE e COSTRUZIONE DELL’IDENTITA’ delle generazioni giovanili.  Uno dei primi contenuti sociologici: Simon Frith mette in luce centralità del rapporto tra musica pop-rock e universo giovanili; popular music come elemento intrecciato con l’emergere dei giovani come nuova categoria socio-culturale.  Fascia 11-23 anni: consumo di musica coinvolge 90% popolazione giovanile (successivamente “solo” metà).  Concert i: tra i 20-24 anni la metà della popolazione è coinvolta almeno una volta l’anno. La nascita stessa della categoria di giovani o di teenagers, come gruppo sociale storicamente definito e autonomo, è emersa nel secondo dopoguerra insieme al successo di nuovi generi musicali destinati per la prima volta a un pubblico giovanile  Anni 50: Rock ‘n’ Roll Anni 60: benessere economico, giovani possono rendersi autonomi dai propri genitori (acquistare dischi, andare ai concerti). Es. Beatles, Rolling Stones, Beach Boys… Ogni nuova generazione di giovani costruisce la propria identità in opposizione a quella delle generazioni precedenti attraverso adozione di particolari generi o stili musicali (beat 60, hard-rock e punk 70, pop 80, house e techno 90). Attraverso scelte di consumo musicale i giovani definiscono identità in contrasto a mondo degli adulti. LE SOTTOCULTURE GIOVANILI E LA MUSICA Sottoculture giovanili: insieme di stili, gusti e comportamenti attraverso i quali gruppi di giovani si differenziano sia dalla cultura dei propri genitori, sia dalle forme culturali diffuse in modo trasversale nella società, la cosiddetta cultura di massa o mainstream. Si definiscono anche attraverso stretto legame con particolari stili musicali. Interesse della sociologia si sviluppa da anni ’70, concentrandosi su analisi dei sistemi simbolici che caratterizzano sottoculture (elementi estetici ed espressivi: musica, vestiti, modi di dire, comportamenti caratteristici). 1. RESISTENZA CCCS, RESISTANCE THROUGH RITUALS: sottoculture giovanili interpretate come espressione di opposizione e di messa in discussione dei modelli tradizionali proposti ai giovani dalla società del loro tempo.  Giovani utilizzano musica e altre forme estetiche come veicolo per esprimere una ribellione e una resistenza nei confronti della società di cui fanno parte (es. punk, skinheads, hippies).  Interpretazione alternativa alle idee diffuse sulle culture del divertimento delle nuove generazioni, in contrasto a critiche nei confronti della cultura di massa ispirate dalla Scuola Critica di Francoforte, che riconosceva nel successo di musica rock tra i giovani il disimpegno sociale e disinteresse per sorti società.  Relazione fra musica come forma espressiva e condizione di vita materiale dei giovani appartenenti a sottoculture (svantaggiata e disagiata): es. sottoculture anni ’70 come opposizione nei confronti dei vincoli economici e sociali presenti in un dato contesto storico  appropriazione sovversiva da parte dei giovani di particolari oggetti di consumo comuni prodotti da industria culturale e cultura mainstream. DICK HEBDIGE, SOTTOCULTURE: IL SIGNIFICATO DI UNO STILE: descrive come membri di una sottocultura manifestano la loro presa di distanza dalla cultura di massa attraverso un uso espressivo del proprio stile di vita (sottoculture classiche si diffondono tra giovani proletari e di classe operaia; es. Teddy Boys, mod, rocker, skinhead, punk). 2. MARKETING E STILI DI CONSUMO Alcuni stili giovanili nascono come resistenti e alternativi, ma vengono successivamente riassorbiti dalle strategie commerciali delle grandi aziende e dalla pubblicità. Vestiti e stili musicali inizialmente considerati sovversivi e ribelli venongo adattati all’interno dei meccanisimi di consumo capitalistici (annullando carica di resistenza).  Musica techno: nata negli anni ’80, negli anni duemila iniza ad essere utilizzata da artisti mainstream anche all’interno delle pubblicità televisive.  Jeans strappati: (inizialmente della sottocultura punk per rompere con modo di vestire della classe borghese e benestante) negli anni 80 e 90 diventano comuni in varie sottoculture (es. grunge) e da anni duemila anche grandi marchi di abigliamento iniziano a metterli in commercio. Dagli anni 90 le culture giovanili hanno in parte smesso di essere forme di resistenza messe in atto da giovani svantaggiati e iniziano a caratterizzarsi come stili di consumo commercializzati.  Nuove definizioni alternative a quelle di sottoculture: idea di TRIBU’, che sottolinea possibilità dei giovani di aderire a lifestyle che prende forma attraverso scelte di consumo, mode, pubblicitò e in generale dalla capacità dei media di creare immaginari attraenti e seduttivi.  Hipster: stile caratteristico di giovani benestanti ed educati della classe media, che risiedono in grandi centri urbani e in quartieri alla moda; ascoltano indie-rock, scelte di consumo alternative (cibo biologico, vestiti vintage…). GLI SPAZI DELLA MUSICA: CONCERTI, FESTIVAL E DISCOTECHE Scena musicale: (Will Straw, sociologo della musica) raccoglie insieme di attività che ruotano attorno alla musica e che includono i differenti luoghi, attività e ruoli: musicisti, pubblico, locali per concerti, etichette discografiche, riviste, negozi di dischi….  Sara Cohen: studia a livello locale come gruppi rock di Liverpool sviluppino attività musicale ai margini dell’industria e dei media musicali  solidarietà diffusa tra partecipanti di una scena musicale locale.  Andy Bennet: mostra che a livello locale sia importante riconoscere le forme di interazione musicale non incentrate su gruppi o artisti famosi, ma piuttosto su band locali che suonano nei pub (scene musicali dei pub). 1) CONCERTI : momento in cui la passione per un particolare gruppo/artista trova il modo di esprimersi e rendere manifesta la propria forza a livello collettivo. Dimensione significativa per comprendere come consumo di musica dipenda da contesti locali e forme di interazioni fra partecipanti.  Partecipare a concerti è più raro dell’ascolto quotidizano di musica, ma è momento intenso e importante, in cui appassionati si ritrovano faccia a faccia a sperimentare EFFERVESCENZA SOCIALE COLLETTIVA. (Durkheim: situazioni in cui comunità si riunisce collettivamente per partecipare a una medesima attività, generando senso di appartenenza e solidarietà all’interno di un gruppo.
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