Scarica Il Settimo Secolo: Età Augustea e Il Ritorno del Classicismo e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! 700 Il 700 è un secolo di cambiamenti sotto molteplici punti di vista, corrisponde a ciò che prende il nome di Età neoclassica o augustea, anche della razionalità, della sensibilità ed è frutto di aspetti contrastanti e di vere proprie contraddizioni che interagiscono nel sistema culturale determinando grandi trasformazioni e sviluppi. Da una visione del mondo statica si passa a una concezione dinamica con una tendenza mediatrice e armonizzatrice che percorre l’intero secolo: il rapporto tra antichi e moderni, ragione e passione, natura e cultura, e anche più specificamente, tra sentimento e giudizio, genio e gusto, bello e sublime, viene discusso e dibattuto in un contesto carico di contrasti, ma teso a una loro soluzione armonica. Si tratta anche del secolo illuminista, con il cosiddetto termine “Età dei Lumi”, che rappresenta propriamente la luce della ragione che difende l’uomo contro ogni forma di ignoranza e pregiudizio e lo conduce sulla via del progresso e che si pone come obiettivo principale il progresso della società e la felicità terrena degli uomini, che essi possono ottenere solo se sono liberi, da qualsiasi tipo di oppressione politica e intellettuale. È importante anche dire che la ragione appartiene all’essere umano, e di conseguenza tutti gli uomini la possiedono ; pertanto tutti gli uomini sono uguali e come tali devono avere gli stessi diritti; questi sono concetti che saranno proprio analizzati dalle grandi figure che hanno caratterizzato questo secolo. Dunque si parla di Età Augustea o “Augustana”, periodo così definito dallo scrittore inglese Oliver Goldsmith, ispirato all’età dell’oro sotto il regno dell’imperatore romano Augusto e che corrisponde poi al regno della regina Anna Stewart ( 1701-1714). L’età Augustana che si rifà ad un nuovo Classicismo , al recupero di un nuovo Classicismo, ed è per questo motivo che prende anche anche il nome di “ Età Neoclassica” , e quindi al ritorno dell’antichità classica (greco-romana), attraverso la ricerca di pace,armonia,equilibrio ,semplicità . Con Augusto , Dal punto di vista letterario, si ha una fioritura delle arti, in cui il desiderio di pace era rappresentato dalle cosiddette “ figure pastorali“; e grande rappresentante del genere pastorale è il poeta Virgilio con le sue “Bucoliche”, “Giorgiche”, “Eneide”, in cui vi è un’esaltazione della vita agreste, la dimensione pastorale, bucolica (con scene di campagna di contadini, pastori con flauto in presenza di pecore) che rimanda al desiderio di recupero dell’armonia con la natura, all’ideale della pace ; in questo periodo infatti l’arte deve imitare la natura, l’arte si rifà alla semplicità della natura — contrariamente invece a quello che è l’artificiosità, l’eccesso, lo sfarzo, il superfluo del secolo precedente, il 600, con il Barocco. È proprio grazie allo studioso archeologo tedesco Winkelmann che si ha la riscoperta dei valori della classicità. A lui si devono infatti importanti studi sulle rovine di Ercolano, Pompei e i templi greci di Paestum. Egli inoltre ha scritto dei veri e propri trattati che riguardano il concetto di “Imitazione” ( si parla di imitazione perché si tratta di un periodo in cui) Ossia L’arte che deve imitare la natura, ovvero arte che imita la compostezza, l’armonia della natura (E quindi un’arte classica) dove i volti di sculture anche se esprimono forti passioni, impulso, amore o conflitto interiore, tuttavia emanano una sensazione di calma, quiete, equilibrio (non perturbati da emozioni ) Di qui Winkelmann collega questo concetto facendo un paragone con il mare in tempesta, poiché per quanto possa essere agitata la superficie del mare, le sue profondità rimarranno immobili, calme. Sosteneva inoltre che l’arte greca superasse quella romana, ha infatti parlato nei suoi trattati di alcuni dei lavori che per lui rappresentano l’ideale di armonia, bellezza, semplicità; questi ideali sono in particolare simboleggiati dalla scultura classica, e uno di questi è l’Apollo del Belvedere situato nei musei vaticani. E saranno proprio queste rovine classiche che ispireranno i viaggi compiuti dai giovani benestanti per ampliare la propria formazione culturale, attraverso il GRAN TOUR (uno dei luoghi più visitati era proprio l’Italia). Altro concetto fondamentale sempre legato al mondo classico è quello che prende il nome di Epicureismo, questa tendenza a cogliere e godere la vita senza turbamenti, senza essere travolti dalle passioni, ma mantenendo un modello di armonia, moderazione, equilibrio – ideale filosofico di cui è seguace il grande poeta Orazio. È necessario però anche parlare dei progressi che hanno caratterizzato questo secolo dal punto di vista scientifico e filosofico, dove acquistano grande importanza le figure di Francesco Bacone e Cartesio, con i quali acquisiscono un grande valore “La
