Scarica Caratteristiche dell'amnesia: Tipologie, Cause, Sede e Caratteristiche dei Pazienti e più Dispense in PDF di Neuropsicologia solo su Docsity! Caratteristiche dell’amnesia: Intelligenza normale Capacita’ attentive nella norma Deficit gravi e permanenti di apprendimento (perdita di memoria per eventi precedenti l’insorgenza dell’amnesia) 23 In alcuni casi è un fenomeno transitorio secondario ad interventi chirurgici o anormalità vascolari temporanee Le condizioni neurologiche che comportano amnesia includono: • Encefaliti da herpes simplex • Accidenti cerebrovascolari • Sindrome di Korsakoff • Rottura (e trattamento chirurgico) di aneurismi della comunicante anteriore • Disordini degenerativi • Anossia o ipossia • Encefalopatie limbiche • Arresto cardiaco • Trauma cranico 24 § Caratteristiche dei pazienti con deficit selettivo di MBT verbale § Riduzione dello span di memoria immediata per sequenze non strutturate di materiale uditivo-verbale § Migliore prestazione con presentazione visiva dello stimolo § Il deficit non è attribuibile a un disturbo di analisi fonologica § Il deficit non è attribuibile a problemi di produzione della risposta verbale 27 Deficit di MBT visuo-spaziale Causa più frequente: lesione vascolare nelle aree temporo- parieto-occipitali dell’emisfero di destra 28 § Caratteristiche dei pazienti con deficit selettivo di MBT visuo-spaziale § Riduzione dello span di memoria immediata per sequenze non strutturate di materiale visuo-spaziale § Migliore ritenzione a breve termine di materiale verbale. Deficit di memoria a lungo termine (MLT) Deficit di memoria episodica conseguenti a lesioni cerebrali o a traumi psicologici Ø amnesia anterograda: incapacità di acquisire nuovi ricordi a partire dall’inizio della malattia/trauma Ø amnesia retrograda: incapacità di ricordare eventi antecedenti l’esordio della malattia/trauma Ø amnesia globale: riguarda entrambi gli aspetti 29 32 Amnesia globale Lesioni § Lobo temporale mesiale (comprendente l’ippocampo) § Diencefalo (talamo dorso-mediale, corpi mammillari e fascio mammillo-talamico) § Regione frontobasale (nuclei mediali del setto) 32 33 Il ruolo dell’ippocampo Modello standard R u o l o t e m p o r a n e o d e l l ’ i p p o c a m p o n e l conso l idamento, ma non nell’ immagazzinamento di ricordi remoti Teoria della traccia multipla L’ ippocampo è sempre coinvolto nel riattivare la traccia mnestica, perché r icostruisce i l contesto spaziale dell’episodio Amnesia globale transitoria Quadro clinico Ø Un soggetto sano improvvisamente sviluppa una grave perdita di memoria Ø Ripete le stesse domande e immediatamente dimentica le risposte Ø L’attacco dura fra le 4 e le 12 ore Ø Ci può essere amnesia retrograda da poche ore a molti anni Ø Recupero progressivo a partire dai ricordi più lontani 34 Stadio transitorio nel processo di recupero da un trauma cranico encefalico (TCE), nel quale il paziente presenta (Levin e coll.,1979; Lishman, 1978): Ø Confusione mentale; Ø Disorientamento spazio/temporale; Ø Amnesia retrograda; Ø Amnesia anterograda; Ø Disturbi comportamentali. 37 Amnesia nel trauma cranico Amnesia post-traumatica Amnesia nel trauma cranico Amnesia post-traumatica CARATTERISTICHE: In fase acuta PTA Amnesia retrograda (parzialmente transitoria) Amnesia anterograda Problemi di memoria prospettica Talora deficit di memoria semantica 38 Rallentamento dei tempi di reazione semplici Il ricordo di quello che succede nel periodo di PTA non viene mai recuperato. ü E’ un fattore predittivo fondamentale rispetto al recupero cognitivo del paziente (Brooks, 1980) e all’outcome in generale (Tate, 2005); ü E’ un indice standardizzato che definisce la gravità del TCE (Russell, 1961); ü E’ importante definire l’uscita dall’APT, in quanto dalla sua risoluzione può iniziare una valutazione specifica delle funzioni cognitive e la stesura di un progetto riabilitativo; ü E’ importante a livello medico-legale. Perché è importante monitorare l’APT? 39 Stabilita’ = grado di concordanza tra resoconti errati forniti in momenti diversi Talland (1965): paz. Helen in 6 mesi risponde 40 volte “da ieri” alla domanda “da quanto tempo si trova in ospedale?” Selettivita’ = alcuni confabulano su piu’ aspetti della propria vita, altri su uno solo; PARAMETRI 42 43 Pick (1903) descrive PARAMNESIA REDUPLICATIVA: ripetuta e consistente affermazione che un posto familiare (e a volte anche gli occupanti) sono “copie” o repliche di altri. Capgras (1923) descrive “illusion des sosies” (o sindrome di Capgras): una persona familiare e’ vista come un estraneo di aspetto simile al familiare. Courbon e Fail (1927) descrivono “illusion de Frégoli”: Il paziente confonde una persona con una persona familiare che non gli somiglia. Questi fenomeni sono disturbi di memoria che coinvolgono il senso di familiarita’, che gioca un ruolo importante nel riconoscimento e nella rievocazione. Fenomeni spesso descritti in pazienti psichiatrici o dementi, ma sono presenti anche in pazienti con lesioni cerebrali. 44 Sella et al. (1996): sdr. Capgras e paramnesia per luoghi in paz. con atrofia bilaterale orbito-frontale e frontale mesiale e temporale destra conseguente encefalite virale. Hirstein e Ramachandran (1997): paz. DS che ha sdr. Capgras se vede i parenti, ma no se ci parla al telefono. Non ha riconoscimento implicito di familiari , ne’ riesce a riconoscere identita’ in foto della stessa persona con direzioni diverse dello sguardo. Intepretazione: sdr. Capgras e’ dovuta a disconnesione tra l’area temporale per le facce e il sistema limbico