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Lezione sui Magistrati Repubblicani: Senato, Magistrature, Assemblee Popolari - Prof. Sege, Appunti di Storia Romana

Storia romanaStoria antica grecaStoria del MediterraneoStoria del diritto

La tripartizione del governo romano durante la Repubblica (367 A.C-133 A.C) tra Senato, Magistrature e Assemblee Popolari. Vengono descritte le funzioni e i poteri di ciascuna magistratura, dal punto di vista di Polibio, che evidenzia la successione delle tre forme di governo: monarchica, aristocratica e democratica. Vengono inoltre presentate le differenze tra magistrature superiori (consoli), pretori urbani e peregrini, e dittatore, e le loro competenze giuridiche e militari.

Cosa imparerai

  • Quali erano le tre magistrature repubblicane romane?
  • Quali erano i poteri e i compiti dei consoli, dei pretori urbani e dei pretori peregrini, dei dittatori e dei censori?
  • Come le magistrature repubblicane romane hanno permesso ai Romani di conquistare il Mediterraneo?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 06/01/2019

sara_sacchelli
sara_sacchelli 🇮🇹

4.5

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Scarica Lezione sui Magistrati Repubblicani: Senato, Magistrature, Assemblee Popolari - Prof. Sege e più Appunti in PDF di Storia Romana solo su Docsity! ANTICHITA’ ROMANE LEZIONE 4-5 26/02/2018 LE MAGISTRATURE REPUBBLICANE Con il 367 A.C non si conclude la lotta tra patrizi e plebei, ma si conclude con la LEX ORTHENISA, fase 367 A.C-287 A.C; periodo di concessione di diritti ai plebei, ma dal 367 A.C si entra nella Repubblica, dura fino al 133 A.C con Tiberio Gracco, affidamento del governo alle 3 magistrature: 1-Senato 2-Magistrature 3-Assemblee popolari Questa tripartizione si trova negli storici antichi, come Cicerone, scrisse il “De legibus”, impostata sul dialogo, e tratta le leggi dello Stato che dovrebbe governare, affronta i poteri e i compiti delle magistrature, ha di fronte lo Stato ideale ma affronta la Roma medio-repubblicana, già prospettata da un autore di un secolo prima, autore greco, che si occupa della “Costituzione romana” Polibio. Polibio, verso metà del II secolo scrisse “LE STORIE”, molto interessanti perché quello che vede Polibio, è l’opposizione e le cause del successo romano, dato dalle modalità dei romani ad avere la meglio sugli avversari, ma il punto vero e proprio è quello dei loro poteri, tutto ciò dal punto di vista di un greco, si evidenziano 3 forme di governo: 1-monarchica; sommi magistrati 2-consiglio degli anziani 3-democratica Era la successione delle 3 forme di governo, era il punto focale, dalla monarchia alla tirannia, fino all’aristocrazia, fino all’astocrazia, fino a presentarsi la forma monarchica [di nuovo], tutte e 3 sono presenti, erano forme di controllo precise che aveva permesso ai romani di conquistare il Mediterraneo. Tutto ciò lo sa lo stesso Polibio, che alla fine del VI libro individua l’elemento del governo aristocratico [Senato], avrà attuazione dopo la morte nel 118 A.C, dopo i 2 Gracchi, considerazione. La visione di Polibio, ci consente di avere un occhio di riguardo per le 3 forme in modo chiaro, erano connesse (“cursus honorum”, non c’era un fattore di importanza): 1-MAGISTRATURE SUPERIORI, CONSOLI; collegiale, eredi del potere regale, Polibio identifica nei consoli, la forma di governo monarchica, manifestazioni esteriori, “sella purulis”, accompagnati dai littori, ogni console ne ha disposizione 12, con fasci e scuri [solo fuori da Roma], poteri dei consoli: -potestas e imperium domi; facoltà di condurre diversi atti: • Comizi; no autoconvocazione, deve esservi un magistrato che le convoca, atto pubblico, tutti devono avvenire secondo auspici favorevoli, per 2 motivi; elettivi [censori, edili curuli (comizi centuriati e tributi)], approvare leggi, elettive [rifiutare o accettare le candidature, nel caso richiamano il popolo a rivotare] -intercessio; porre il veto al console -Ius agendi cum patribus; elezione del Senato -Legis actio; affidati ad altre magistrature -coercitio criminale; punire soggetti [schiavi e stranieri] -turnazione del sommo potere; ogni mese un console sia al pieno dei poteri, senza ostacolare le azione degli altri consoli [salvo pericolosità], la prima cosa è stabilire chi dei consoli deve avere il potere; • Console patrizio • Chi ha ricevuto più voti -Convocare il Senato; affari importanti come le province, [per sorteggio o per comune accordo tra i consoli, solo in casi estremi è il Senato]. Nel momento in cui sono a capo delle milizie, che verrà concessa [Provocatio], solo grazie alle LEX ESPORTIE [rafforzate da Caio Gracco], possono stipulare anche trattative di pace, in caso di successo, spetta il diritto di celebrare il trionfo [console e comandante, sfilano per la via principale di Roma per finire al tempio di Giove, (Campidoglio) dove renderà onore] 2-PRETORI “URBANI”; LEX LICINIE SESTIE, istituzione del pretore urbano, scelto tra i patrizi, [natura del accordo], amministrare la giustizia in città, in realtà c’è stato un passaggio [tribunato militare con podestà consolare], all’anno elezione 6 tribuni, 4 campagne militare su 2 fronti, e altri 2 rimanevano a Roma, si passò da un collegio di 6 ma a un collegio di 3 [campo competenze, 2 militari e 1 amministrazione cittadina] (secondo le fonti), era elette nello stesso giorno, stessi auspici dei consoli, Auro Gellio, che riporta i Commentari di Sempronio, parla della differenza degli auspici, riportando la posizione intermedia: -stessi auspici -gerarchicamente inferiori Si dice che la differenziazione gerarchica, si era sviluppata nel corso del tempo, prima si dice che erano nello stesso rango dei consoli, nonostante questo, avevano un imperium minore, alla fine del IV secolo, appare come magistratura differenziata e che esercita funzioni giuridiche -amministra la giustizia -Ius edicendi; rende noti i principi per amministrare la giustizia, raccolti dai giuristi romani, per diritto pubblico e privato. Il pretore può svolgere le stesse funzioni del console, solo se quest’ultimo è lontano da Roma, ma anche se è presente, ma ogni atto viene annullato. -imperium militare -hanno diritto a 1 littore Nel 242 A.C viene creato il pretore peregrino, per compiti giurisdizionali “stranieri”, fine prima guerra punica, e peregrini come la Sicilia, altri pretori vengono creati con le prime province. 3-DITTATORE; magistratura straordinaria, originale magistrato di Roma [sommo]. Si hanno varie versione della creazione della magistratura: • Livio; comando degli eserciti a una singola persona, magistrato con poteri assoluti • Dionigi di Alicarnasso; magistratura patrizia per sottomettere i plebei La differenza sostanziale, è che nei confronti del dittatore non avevano garanzie costituzionali come: • Provocatio ad populum • Il veto dei tribuni della plebe; per evitare la leva militare [Dionigi], ma non era sicura perché potevano utilizzarla sempre, piuttosto di scendere a patti • Il dittatore non eletto dai comizi, ma scelto da 1 dei 2 consoli, con cerimonia particolare [notte, luogo segreto, silenzio, prima dell’alba, creazione del dittatore e del collaboratore del dittatore] prende il nome di Dictio (colui che è detto, o colui che dicta comanda). • durata massima di 6 mesi [campagna militare], doveva abdicare alla carica [magistrati per decadizione dopo 12 mesi, e magistrati di abdica], (esempio nel secondo triumvirato quando Augusto [Ottaviano] rifiuta i poteri di triumviro), ma viene chiamato ad abdicare prima dei 6 mesi nel caso di allontanamento del nemico. Si differenziano 2 dittatori: • Optimo iure Estensione del diritto di Provocatio, secondo un antiquario che prende ispirazione da Flacco per dare anche un significato di OPTIMA LEX, ci furono 2 casi di dittature: -in caso militare -in caso di sedizioni • Minores iure
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