Scarica Carducci: La Vita e Opere di un Poeta Italiano e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! INTERN AL CARDUCCI Carducci (1835-1907) attraversa cinque fasi Prima fase : fino al 1853 quella dell’infanzia e dell’adolescenza, va dalla nascita nel 1835 all’ingresso alla Scuola Normale Superiore di Pisa nel 1853. caratterizzata dal paesaggio aspro della Maremma toscana (il padre era medico a Castagneto), dalla lettura dei classici della biblioteca paterna, di Berchet e del Primato di Gioberti. Seconda fase : va dal 1853 al 1860. si dichiara «scudiero dei classici» insegna retorica alla scuola secondaria di S. Miniato al Tedesco, costituisce con un gruppo di amici la società degli «Amici pedanti», il cui programma era volto a “italianizzare” la lirica italiana attraverso il riferimento alla tradizione classicistica nazionale e a un ideale di nobiltà linguistica e letteraria, in polemica con i languori del tardoromanticismo. Pubblica le sue prime liriche (Rime, 1857) con lo pseudonimo di Enotrio Romano, poi in gran parte raccolte in Juvenilia 1850-1860 (cioè «poesie giovanili»). classicismo tutto letterario, caratterizzato fortemente in senso antiromantico e nazionalistico e dalla lettura degli autori latini (Orazio, Virgilio, Catullo, Lucrezio) e dei poeti classicisti italiani (Alfieri, Monti, Parini, Foscolo). La terza fase: dal 1860 al 1871. Ottenuta la cattedra di eloquenza (cioè di letteratura italia-na) all’Università di Bologna, Carducci si trasferisce nel 1860 in questa città. È il momento repubblicano e giacobino di Carducci, che si iscrive alla massoneria, si avvicina al socialismo introduce nella sua poesia un’aspra polemica contro la Chiesa, contro la monarchia, contro la corruzione della vita politica, a favore di uno sviluppo del processo risorgimentale in senso mazziniano. Nel 1868 pubblica le poesie di Levia gravia 1861-70(poesie, cioè, «leggere e serie»). In questo periodo compone anche molte poesie di polemica civile che poi confluiranno in Giambi ed epodi 1867-1879 (dal nome di due tipi di versi greco-latini usati nella poesia aggressiva e polemica). Nel 1870 gli muore il figlioletto Dante. Nel 1871 pubblica una nuova raccolta, Poesie. Una quarta fase : dl 1872 al 1889 quando escono le Terze Odi barbare. È la fase della maturità. Da un punto di vista poetico, o 1) da poesie «nuove» (molte di esse entreranno a far parte di una raccolta intitolata significativamente Rime nuove), perché ispirate a temi più intimi e autobiografici (fra cui l’amore per Carolina Cristofori Piva, cantata con il nome di Lina o di Lidia), al motivo della storia e del paesaggio; o 2) dall’esperienza della metrica “barbara”, nelle Odi dette appunto “barbare”, con le quali Carducci tenta di rendere in versi italiani la metrica latina e greca (questa metrica è detta “barbara” perché tale sarebbe sembrata ai greci e ai latini). INTERN AL Da un punto di vista ideologico e politico o abbandono delle idee radicali e giacobine e dall’avvicinamento alla monarchia: decisiva fu, in campo politico, la delusione per la politica trasformista della Sinistra (andata al potere nel 1876), mentre, sul piano autobiografico, furono molto importanti l’incontro con i sovrani avvenuto a Bologna nel 1878 e il fascino personale della regina Margherita, per cui egli scrisse l’ode Alla Regina d’Italia. Negli anni Ottanta Carducci, ammiratore e amico di Crispi, ne condivise la politica “forte” di tipo imperialistico. o La quinta fase va dal 1890, quando Carducci viene nominato senatore (precedentemente era stato due volte deputato) e quindi Cavaliere di Gran Croce, sino alla morte, avvenuta a Bologna nel 1907. È il momento dei massimi riconoscimenti e della sua fama come poeta-vate”. In questo periodo scrive le sue poesie più retoriche, ma anche alcune liriche inti-me, turbate dall’imminenza della morte: del 1899 è la sua ultima raccolta Rime e ritmi. Nel 1906 ottiene il premio Nobel per la letteratura (è la prima volta che ciò accade per un poeta italiano) IDEOLOGIA ; CULTURA E POETICA Tra 1860-1871 nella terza fase : ClASSICISMO GIACOBINO o ideologia classicismo giacobina . ispirata a l mito di Roma repubblicana, tipo di classicismo è presente anche in Alfieri, in Foscolo e nel primo Leopardi. o Fuga dal passato o classicismo democratico e materialistico che esalta il libero pensiero laico: di qui, per esempio, l’acceso anticlericalismo del famoso Inno a Satana (cfr. T1, p. 341). o Il classicismo giacobino di Carducci si nutre di autori moderni, da Proudhon a Mi-chelet a Heine, e di poeti latini come Lucrezio, da cui egli desume la lezione materialistica, o Orazio, di cui riprende l’elemento satirico, o Virgilio. POETICA : o muove dal rifiuto della tradizione romantica, del manzonismo e della Scapigliatura: al manzonismo rimprovera l’abbassamento stilistico e il carattere moderato e confessionale dell’ideologia, agli Scapigliati l’esterofilia, a cui contrappone il recupero della tradizione classicistica italiana. o i narratori veristi non sono ben visti: egli infatti non accetta il carattere basso, prosastico, eccessivamente umile delle loro soluzioni lin-guistiche e formali, restando sempre favorevole, invece, a uno stile e a una prosa sostenuta, retoricamente elaborata. OPERE o Le prime tre (Juvenilia, Levia gravia, Giambi ed epodi), : esperienza del classicismo letterario giovanile e di quello giacobino, o Vedi schema