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Carducci - vita e opere, Sbobinature di Italiano

Appunti presi a lezione + libro - L'impegno civile - Il classicismo malinconico - Il Ruolo del poeta - Rime nuove - Odi barbare - Il pianto antico - Alla stazione in una mattina d'autunno

Tipologia: Sbobinature

2022/2023

Caricato il 20/11/2023

Viola1803
Viola1803 🇮🇹

4.3

(4)

25 documenti

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Scarica Carducci - vita e opere e più Sbobinature in PDF di Italiano solo su Docsity! CARDUCCI 1835-1907 LA VITA Giosuè Carducci nasce a Valdicastello (Toscana) nel 1835 e muore nel 1907.  Il padre era un medico condotto e causa del suo lavoro sono obbligati a spostarsi da un paese all’altro. Studia a Pisa e si laurea in Filosofia e Filologia alla Scuola Normale. L’ambiente universitario per lui è molto stimolante. Con alcuni suoi compagni fonda il circolo gli Amici pedanti, impegnato, in nome del classicismo, a difendere la tradizione italiana dal Romanticismo.  Nel 1856 Carducci trova lavoro come insegnante nel ginnasio di San Miniato e nel 1860 è nominato docente di Letteratura Italiana all'Università di Bologna. Si sposa con Elvira Menicucci da cui avrà 5 figli. La sua vita fu segnata da eventi drammatici fondamentali.  1857: il fratello Dante si suicida dopo una lite con il padre, che morirà a sua volta l'anno successivo.  Nel 1870 muoiono la madre e il figlioletto Dante a cui dedica nell'anno successivo il sonetto Funere mersit acerbo e l'ode Pianto antico. Carolina Cristofori Piva era l’ispiratrice di molte poesie sotto il nome oraziano di Lidia a cui dedica diverse poesie tra cui Alla stazione una mattina d’autunno.  Carducci in età giovanili si mantiene su posizioni liberali, ma c’è una svolta nel 1878 quando a Bologna arrivano il re Umberto I e la regina Margherita di Savoia. Carducci rimane affascinato dalla regina e da cui arriva l’infatuazione per la monarchia. Da questo momento, Carducci diventa il poeta dell’Italia umbertina (Carducci e d’Annunzio sono poeti vate: poeti che si presentano come il cantore di un popolo per rappresentare l'Italia del tempo). Diventa il presidente del Consiglio, Francesco Crispi, lo nomina senatore del Regno. Quando Carducci si congeda nel 1904 dall'insegnamento, sulla cattedra di Letteratura italiana gli succede il suo allievo Giovanni Pascoli. Nel 1906 gli viene conferito il premio Nobel per la letteratura. Nell'ambito della poetica Walter Binni segnala il bipolarismo tra il sentimento della vita (gioioso) e il sentimento della morte con toni cupi e depressi LE OPERE Dopo il volumetto Rime, edito nel 1857, dedicato a Leopardi e a Giordani quali maestri del classicismo, Carducci pubblica 6 raccolte liriche. RIME NUOVE Viene pubblicata nel 1887 e contiene poesie composte dal 1861 al 1887, nelle quali emergono da un lato i suoi lutti familiari, ripiegamenti interiori e spirito malinconico e dall’altro il sentimento della vita che lo porta a cercare di evadere da questa situazione ad esempio  con i ricordi dell’infanzia nella Maremma toscana.  guardare alle epoche passate (antica roma, medioevo e al periodo della rivoluzione francese), in contrasto con la mediocrità dell'Italia del presente.  amore Si vede il bipolarismo tra il sentimento della vita e sentimento della morte. ODI BARBARE L'edizione definitiva risale al 1893.  Contengono un esperimento metrico importante: si chiamano odi barbare perché in queste poesie Carducci cerca di trasferire nella metrica accentuativa/qualitativa italiana (il verso è scandito dagli accenti ritmici) la metrica quantitativa latina basata sull'alternanza di sillabe lunghe e brevi.  I greci chiamavano barbari tutti coloro che balbettavano il greco > come se nella poesia italiana si cercasse di balbettare la poesia greco-latina. Temi sono gli stessi delle Rime nuove  sentimento di un presente cupo e doloroso e tentativo di evasione  tendenza al chiaroscuro: sentimento della vita e della morte Lingua e stile: alti, aulici e classicisti. La tradizione è petrarchesca ma anche arcaica e segue il modello della poesia latina (latinismi) L’IMPEGNO CIVILE Carducci è il poeta che rappresenta l’Italia postunitaria. 1° fase: è anticlericale, giacobino, repubblicano e liberale.  Di questa prima fase risale la poesia Inna a Satana composta nel 1863, in cui Carducci identifica Satana con il progresso. Assieme alla celebrazione del progresso e della fiducia nella scienza, c’è l’elogio della libertà di pensiero. 2° fase: svolta conservatrice quando si infatua della regina Margherita e diventa il cantore dell’Italia Unita, il poeta vate colui che vuole rappresentare tutto il popolo italiano. La letteratura rimane lo strumento politico ed etico per rappresentare la realtá per com'è In merito al progresso assume un punto di vista critico e critica la modernità.  IL CLASSICISMO MALINCONICO Carducci  recupera   il classicismo italiano di Giordani e Leopardi secondo cui voleva dire essere italiani  il classicismo del movimento Parnassiano francese.   Il movimento del Parnassiano prende il nome dal Parnaso (monte sacro alle muse).  Nacque nel 1866 quando un gruppo di poeti francesi pubblicò una raccolta intitolata Le Parnasse contemporain in cui riprendevano i classicismo per avere una forma bella e perfetta che rappresenta l’ideale dell’arte per l’arte: la forma dell’arte ha valore di per sé. il Parnassianesimo era caratterizzato dal  rifiuto dell'atteggiamento sentimentale tardoromantico   concezione della poesia come arte pura che aveva come presupposto l’impersonalità e la perfezione tecnica.
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