Scarica Carlo V e le guerre d'Italia e più Sintesi del corso in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! CARLO V All’inizio del XVI secolo, Carlo d'Asburgo, riunisce sotto il proprio scettro un enorme insieme di possedimenti ereditati dal padre, dalla madre e succede al nonno Massimiliano | nel titolo di imperatore del sacro romano impero. In un primo momento il sogno di Carlo della RESTAURATIO IMPERI, ovvero della rinascita dell’impero, sembra materializzarsi. Ma presto si rivela irrealizzabile: lo stesso Carlo V riconosce l’incapacità a superare le difficoltà della politica europea e la propria impotenza a tenere unito e trasmettere a un unico erede il dominio che ha governato. Di conseguenza divide l’eredità asburgica al figlio Filippo II, al quale lascia Castiglia e Aragona, e al fratello Ferdinando Boemia, Ungheria e la successione al trono imperiale. Carlo V è l’ultimo sovrano che rappresenta le caratteristiche tipiche del sovrano medievale: è un sovrano itinerante, stabilisce delle corti provvisorie e gira di città in città con lo scopo di fidelizzare i suoi sudditi; è un re guerriero: conduce personalmente le sue battaglie. OBIETTIVI DI CARLO V: Difesa dei presidi nord-africani, rafforzamento delle linee difensive lungo le coste dei regni del Mediterraneo, attribuisce alla Sicilia il ruolo di muraglia. All’inizio dell'età moderna l'elemento più importante nello sviluppo delle società europee è la FORMAZIONE DI POTERI MONARCHICI. Il potere dei sovrani si esercita grazie alla creazione di strutture burocratiche incaricate del controllo della vita civile e relogiosa, dell’amministrazione della giustizia e della riscossione delle tasse. Il re era visto come l’unica autorità terrena in grado di portare un’armonia sociale, le sue qualità erano l’equanimità e la magnanimità, accompagnate dalla protezione dei beni e delle vite dei sudditi, dalla difesa della religione cristiana. L’affermazione della potenza monarchica comporta l’inclinazione dei sovrani a liberarsi di ogni struttura di potere che possa minacciare quello della corona; come i grandi feudatari e le città autonome. La prima e più importante monarchia europea è quella di Francia. (Inghilterra, Spagna) MONARCHIA COMPOSITA: agglomerato politico-territoriale tenuto insieme dalla sola persona del sovrano. (Elliott) SACRO ROMANO IMPERO: confederazione di entità politico-territoriali costituita da un insieme di città libere e di principati, governati da un potere locale. Ogni città ha un ruolo politico che viene limitato dall'imperatore. DIFFERENZE TRA MONARCHIA E IMPERO: carattere elettivo del titolon imperiale, sulla base della procedura stabilita dalla bolla d’oro dell’imperatore Carlo IV di Lussemburgo 1356, l’imperatore viene scelto da un corpo elettorale formato da 4 laici e 3 ecclesiastici. Nell’impero ci sono poteri autonomi soggetti all’autorità imperiale, ma svincolati dal suo potere. LE GUERRE D’ITALIA L’affermazione della potenza delle nuove monarchie si ha con le guerre d’Italia, si tratta di una serie di scontri che avvengono nell’arco di un cinquantennio, 1494-1554, in cui l’Italia diviene un vero e proprio campo di battaglia, dove si alternano leghe e alleanze che si stravolgono continuamente. L'Italia era il luogo dove risiedeva il papa, dunque chi avesse dominato la penisola avrebbe ottenuto l’egemonia sull'intero continente europeo. L'italia era divisa in numerosi stati, ciascuno dei quali non era in grado di assoggettare gli altri. Vi è: il ducato di Savoia, la repubblica di Genova, il ducato di Milano, la repubblica di Venezia, la signoria di Firenze, lo stato della Chiesa, il regno di Napoli, i regni di Sicilia e Sardegna.
