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Riforma e Controriforma: La Scissione della Chiesa in Europa, Appunti di Latino

Nel primo millennio, accuse di nepotismo, simonia e nicolaismo verso la chiesa cattolica portarono proteste e un ritorno alla spiritualità. Le polemiche contro la chiesa di roma, in particolare papi come alessandro vi e leone x, portarono a moltissime rivolte in italia e germania. Il monaco tedesco martino lutero fu il catalizzatore della riforma protestante nel 1517, denunciando il traffico delle indulgenze e la vendita di scongiuri. La chiesa cattolica rispose con la controriforma, organizzando la struttura interna e ribadendo la propria dottrina attraverso il concilio di trento. La riforma si diffuse tramite volantini e la dieta di worms nel 1521 dichiarò lutero fuori legge. Il calvinismo, una forma rigida di protestantesimo, si diffuse in francia, mentre la chiesa anglicana fu fondata in inghilterra da enrico viii per motivi personali e finanziari. La riforma e la controriforma divideranno l'europa fino alla pace di augusta nel 1555.

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 21/04/2022

Angelica20047
Angelica20047 🇮🇹

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Scarica Riforma e Controriforma: La Scissione della Chiesa in Europa e più Appunti in PDF di Latino solo su Docsity! Riforma & Controriforma Ai primi del 500, le accuse verso la Chiesa cattolica di nepotismo, simonia e nicolaismo portarono a proteste che incoraggiarono un ritorno alla spiritualità. Infatti nel 500, a causa soprattutto di alcuni papi come per esempio Alessandro VI o Leone X, che scatenavano guerre e per vivere nella lussuria imponevano tasse sempre più alte, si scatenarono moltissime ricolte in Italia (con Gerolamo Savonarola, che fu poi scomunicato) e in Germania. L’apice fu infatti raggiunto nel 1517, quando il monaco tedesco Martino Lutero affisse alla cattedrale di Wittemberg 95 resi contro la chiesa di Roma, denunciando soprattutto il traffico delle indulgenze autorizzato da Papa Leone X (Il suo obiettivo era quello di raccogliere i fondi necessari per costruire la cupola di San Pietro, facendo credere ai fedeli più accaniti che tramite i loro soldi potessero ottenere uno sconto della pena da pagare in purgatorio dopo la morte o direttamente la salvezza). Nacque così la Chiesa Protestante. Queste tesi si diffusero tramite volantini, e con la dieta di Worms del 1521 l’Imperatore Carlo v dichiarò Lutero fuori legge, dopo averlo invitato a ritrattare le sue posizioni (soprattutto riguardo l’autorità papale). Il monaco, protetto da alcuni principi tedeschi (tra cui Federico di Sassonia), traduce poi la Bibbia in tedesco (fissandone così la lingua). Per evitare di perdere l’appoggio dei suoi sostenitori, nel 1524 egli invita alcuni principi a soffocare delle rivolte di contadini nel sangue. Nel 1555, in Germania, i protestanti tedeschi sconfiggono Carlo V affermando il principio “cuius regio, eius religio (ovvero “i sudditi devono seguire la religione del re”). Nel frattempo in Svizzera nacque il calvinismo, una forma di protestantesimo con regole molto rigide. Tale dottrina si fondava sulla teoria della predestinazione, secondo cui Dio ha già deciso il destino dell’anima prima della nascita e dunque nelle opere buone nella fede servono per salvarla, ma solamente la sua grazia. Testimonianze della benevolenza di Dio sono per esempio il successo e la buona condotta. Il calvinismo trova diffusione soprattutto in Francia, mentre il protestantesimo nel nord dell’Europa (Germania, Norvegia, Svezia…). Lutero non fu l’unico ad allontanarsi dalla Chiesa di Roma: infatti,In Inghilterra, il re Enrico VIII rispose con un atto di supremazia alla scomunica di Papa Clemente VII. In tal modo egli fondó la Chiesa anglicana, di cui si autoproclamó capo. Dietro questo gesto tuttavia, non vi erano motivazioni religiose e dottrinali come nel caso di Lutero, più che altro di carattere personale: infatti il Papa aveva rifiutato di annullare il matrimonio tra Enrico VIII e Caterina d’Aragona. Inoltre, in tal modo il re poteva evitare di pagare i tributi a Roma. Per rispondere alla riforma di Lutero, la Chiesa cattolica mette in atto la controriforma, tramite una serie di provvedimenti volti a organizzare la struttura interna della Chiesa stessa e a ribadire la propria dottrina, messi appunto concilio di Trento (città scelta in quanto a metà strada tra Italia e Germania) tra il 1545 e il 1563. Tra i tanti obiettivi di questo concilio troviamo la repressione dei movimenti e reti cali, messa in atto tramite il tribunale dell’inquisizione e un indice dei libri proibiti. Questo rinnovamento spirituale della Chiesa cattolica deve molto sia alla fondatrice delle carmelitane, Teresa D’Avila, sia alla compagnia di Gesù creata da Ignazio di Loyola (i Gesuiti si occuparono soprattutto di diffondere l’ideale evangelico e la rigida educazione cattolica). Nel frattempo, nell’ambito di un’altra guerra di religione, a Parigi nel 1532 viene fatta strage dei protestanti (gli ugonotti, capeggiati dai Borbone). Queste violenze avranno termine solamente con l’editto di Nantes del 1598 (uno dei Borbone, Enrico IV, si converte al cristianesimo per non aumentare l’instabilità) ,nonostante l’Europa continuerà essere spaccata dalla contrapposizione tra riforma e controriforma, che sfocerà presto in episodi di fanatismo, come per esempio la caccia alle streghe. Nel 1555, con la pace di Augusta, si stabilisce la libertà di culto per i principi. In Inghilterra, dopo la morte di Enrico VIII, in seguito alla breve parentesi del figlio protestante Edoardo, morto a soli 16 anni, salire al trono Maria la sanguinaria, che attuerà una violenta persecuzione nei confronti dei protestanti, essendo fortemente cattolica.
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