Caso di studio: Kazakhstan, Prove d'esame di Economia

Scarica Caso di studio: Kazakhstan e più Prove d'esame in PDF di Economia solo su Docsity! SDA Bocconi - EMBAWE3 Scenari economici – Prof. Marco Merelli Francesco Iorio (matr. 3091053) Assignment individuale Kazakistan Pag.1/8 Kazakhstan 1 NOTA INTRODUTTIVA 1.1 La scelta del Kazakhstan La scelta di sviluppare l’executive summary relativamente al Kazakistan nasce da interessi della Società di cui sono Socio ed Amministratore (SIO s.r.l. - https://www.sio.engineering), società di ingegneria che si occupa di servizi di progettazione strutturale in ambito edilizio (“building”; non infrastrutturale – “civil” né “oil&gas”), principalmente per edifici di pregio e di alto livello, con architetti italiani e stranieri di fama internazionale. Attualmente SIO s.r.l. sta sviluppando alcuni progetti che saranno costruiti nella Capitale del Kazakistan (Astana) e l’executive summary è l’occasione per meglio comprendere l’esistenza o meno dell’opportunità di investire in loco anche per il futuro. Anche il confronto tra Paesi è svolto nell’ottica di confrontare Paesi potenzialmente interessanti dal punto di vista di SIO; il confronto è quindi svolto tra paesi della medesima zona che, come il Kazakhstan, abbiano le seguenti caratteristiche:  Economia in espansione  Livello culturale medio/alto e desiderio, da parte degli Enti Pubblici e/o dei privati (grandi aziende) di costruire edifici di alta valenza architettonica, con conseguente complessità edilizia che necessita di competenze non disponibili in loco. Il confronto è stato svolto tra:  Kazakhstan (la capitale, Astana, è una città recentissima ed attira i più famosi architetti del mondo)  Iran (a meno delle sanzioni degli USA, è una nazione in crescita con forti affinità culturali con l’Europa)  Azerbaigian (la capitale, Baku, come Astana è una città recentissima ed attira i più famosi architetti del mondo) 2 LE CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEL SISTEMA ECONOMICO 2.1 Trend ultimi 10 anni e caratteristiche strutturali rilevanti che potrebbero frenare /sostenere la crescita economica dei prossimi 10 anni. Le riforme strutturali in atto, quelle oggetto di dibattito interno e/o raccomandate dalle organizzazioni internazionali Stato indipendente dal 1991 (precedentemente era uno stato dell’Unione Sovietica), il Kazakhstan è stato guidato dalla sua nascita (e lo è ancora oggi; elezioni presidenziali nel 2015) da Nursultan Nazarbayev, nato nel 1940, la cui successione è la principale incognita politica. Nel 2016 sono stati introdotti alcuni emendamenti alla Costituzione (del 1995) per la redistribuzione di alcuni poteri del Presidente; sempre nel 2016 si sono svolte le elezioni legislative, che hanno confermato la presenza in Parlamento del partito di governo (84 seggi, pari all’86%). Durante tali elezioni, l’OCSE ha confermato le medesime criticità già rilevate nelle elezioni legislative del 2012 in merito alla libertà di associazione e di espressione nel corso del processo elettorale. La situazione sociale è sostanzialmente stabile, benché' vi siano stati alcuni gravi incidenti negli anni recenti. (2011 e 2016). Dall’indipendenza (1991) fino al 2014, il Kazakhstan ha registrato un tasso di crescita quasi pari all’8%. Nel 2014, a causa del forte calo dei prezzi del petrolio e delle difficoltà dei suoi principali partner economici (Cina e Russia), il tasso di crescita del Paese è sceso a 4,3%, nel 2015 crollato all’1,2%, confermandosi all'1,1% nel 2016. La valuta nazionale, il tenge, ha subito una notevole svalutazione, in particolare dopo l’agosto 2015, determinando una flessione nel potere di acquisto, in graduale recupero dal 2016. Per ridurre la dipendenza dal prezzo dei prodotti petroliferi e dai partner economici stranieri “tradizionali” (Russia e Cina), il Governo kazako ha elaborato un programma di diversificazione dell’economia e di riforma del Paese (i c.d. "100 passi"), che prevede l'introduzione di misure di contrasto alla corruzione, un sistema giudiziario più efficace e la moralizzazione della pubblica amministrazione. Uno degli obiettivi principali è migliorare l’accoglienza verso gli investitori stranieri, i cui investimenti nel Paese si erano quasi dimezzati nel 2015 rispetto all’anno precedente. La ritrovata crescita, successiva al 2016 (compreso) è comunque ancora legata alla ripresa del petrolio; sono quindi ancora SDA Bocconi - EMBAWE3 Scenari economici – Prof. Marco Merelli Francesco Iorio (matr. 3091053) Assignment individuale Kazakistan Pag.2/8 inefficaci le riforme intraprese per promuovere la diversificazione economica, mentre le privatizzazioni procedono molto lentamente; per il 2017 la crescita è infatti dovuta quasi esclusivamente alla risalita delle quotazioni del petrolio e all'aumento della produzione. Dal punto di vista della politica estera, il Kazakhstan persegue una politica estera "di “diversificazione”; vi è comunque un legame preferenziale con la Russia per ragioni storiche, economiche e di vicinato (il confine terrestre tra i due Paesi è di oltre 7.000 km). Il Kazakhstan si è fatto promotore del progetto d'integrazione economica nell'area ex-sovietica che, dal 1 gennaio 2015, ha portato alla costituzione dell'Unione Economica Euroasiatica con Russia, Bielorussia, Armenia e, da agosto 2015, anche Kyrgyzstan. In parallelo, il Kazakhstan ha negoziato un nuovo Accordo di Cooperazione e Partenariato rafforzato con l'Unione Europea, firmato nel dicembre 2015. 2.2 Indipendenza, obiettivi e risultati ottenuti dalla Banca Centrale negli ultimi 10 anni. La National Bank of Kazakhstan (NBK) è la banca centrale del Kazakhstan. Sebbene istituzione indipendente, è subordinata al Presidente del Kazakhstan. Il suo obiettivo principale è la stabilità dei prezzi nel paese; per raggiungerlo, la NBK sviluppa ed implementa la politica monetaria nazionale, si assicura il funzionamento die sistemi di pagamento, implementa la regolamentazione del regime dei cambi con le valute internazionali, promuove la stabilità del sistema finanziario e sviluppa attività di monitoraggio nel sistema monetario e nel resto dei settori economici. Nel 2003 la NBK è stata affiancata dall'Agenzia per la regolazione ed il controllo del mercato e dell'organizzazione finanziaria, Financial Supervision Agency (FSA), a cui la stessa banca può delegare determinate funzioni al fine di garantire una maggiore efficienza nello sviluppo del settore finanziario. Nel 2011, le funzioni della NBK riguardanti il controllo e la supervisione del settore finanziario sono stati svolti da un Comitato di controllo e supervisione (FSC), sotto-divisione della NBK. La FSC ha l’autorità di regolare il settore assicurativo e finanziario, sanzioni comprese. A seguito della riforma delle pensioni del 2013, la NBK ora gestisce il fondo unificato delle pensioni (UAPF). Nel 2014 la Banca centrale russa ha dovuto svalutare il rublo; uno dei Paesi a subire maggiormente questo cambiamento è stato il Kazakistan, uno dei principali mercati per i prodotti russi. Di conseguenza, le autorità del Paese si sono viste costrette nel Febbraio del 2014 a svalutare il tenge. Per tutto il 2014 ed il 2015 la situazione è andata peggiorando e la NBK ha dovuto reagire rendendo più debole il proprio controllo sulla valuta e consentendole quindi di fluttuare. Il risultato è stato una serie di deprezzamenti ripetuti, dando vita ad un processo che ha visto il tenge crollare fino a toccar rapidamente la quota di 300 per ogni dollaro (quota pari a circa 388 in data 10 marzo 2019). Alla data odierna (marzo 2019), il tasso di riferimento è pari al 9,25%. 2.3 Sostenibilità del debito pubblico e rischi di stabilità del sistema bancario/finanziario Il debito pubblico, inferiore al 15% fino al 2014, è esploso negli anni successivi, superando il 25%. Tale situazione è un diretto effetto della svalutazione della moneta nazionale (tenge). Contemporaneamente, a causa della discesa del petrolio (una delle più importanti fonti di reddito nazionali), il PIL si è contemporaneamente ridotto (da un picco di circa 240 miliardi di dollari nel 2013 a meno di 140 nel 2016). Il PIL ha ripreso a crescere, con velocità simile al periodo pre- crisi ed una stima di ritornare al PIL del 2013 nel 2022; la forte dipendenza del PIL dall’esportazione delle materie prime quali minerali (es. uranio) e petrolio espone però l’economia alle fluttuazioni dei prezzi di mercato dei medesimi prodotti, dei quali il Kazakhstan è un grosso produttore ma non ha la dimensione per controllarne il prezzo sul mercato mondiale. Sebbene il debito pubblico non sia elevato, né in assoluto né rispetto al PIL; la scelta del Kazakhstan di diversificare la propria economia e di diventare centro di interscambio tra Europa, Russia e Cina (ad esempio, con la “via della Seta”) non è ancora completata; si ritiene quindi che la sostenibilità del debito pubblico sia a rischio fintanto che tale diversificazione non sarà completata. 2.4 Specializzazione settoriale, saldi della bilancia dei pagamenti e posizione patrimoniale netta sull’estero. Qual è stata l’evoluzione del tasso di cambio e della competitività negli ultimi 10 anni? Con una produzione pari al 3% del petrolio mondiale il Kazakistan è tra i 15 più grandi produttori di petrolio e tra i primi 12 per riserve, per un ammontare di oltre 80 milioni di tonnellate. Il Paese ha inoltre 1,5 trilioni di metri cubi di riserve di gas, posizionandolo tra i primi 15 al mondo per riserve. L’oil & gas è dunque di gran lunga il principale settore dell'economia kazaka (oltre l’60% di esportazioni kazake riguardano i prodotti petroliferi) e con potenziale ulteriore sviluppo nei prossimi anni (si prevede, entro il 2020, un aumento di circa il 25% SDA Bocconi - EMBAWE3 Scenari economici – Prof. Marco Merelli Francesco Iorio (matr. 3091053) Assignment individuale Kazakistan Pag.5/8 SDA Bocconi - EMBAWE3 Scenari economici – Prof. Marco Merelli Francesco Iorio (matr. 3091053) Assignment individuale Kazakistan Pag.6/8 Cambio Dollaro/Tenge (2009/2019) SDA Bocconi - EMBAWE3 Scenari economici – Prof. Marco Merelli Francesco Iorio (matr. 3091053) Assignment individuale Kazakistan Pag.7/8 Crescita: 2003/2009 vs 2012/2017 Produttività (2001/2016)