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CAVITA' MEDIASTINICA CON STRUTTURE, Sintesi del corso di Anatomia

Struttura e organi del mediastino

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 29/03/2018

manu_espo
manu_espo 🇮🇹

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Scarica CAVITA' MEDIASTINICA CON STRUTTURE e più Sintesi del corso in PDF di Anatomia solo su Docsity! MEDIASTINO Il mediastino è uno spazio “reale” che è situato al centro della cavità toracica, che comprende strutture di vari apparati quali: circolatorio, respiratorio, digerente, linfatico e del nervoso; ed è caratterizzato dai seguenti rapporti: • anteriormente: con lo sterno o piastrone sternale • posteriormente: con la colonna vertebrale toracica • lateralmente: con dei piani virtuali confinanti con i foglietti della pleura mediale, cioè dei piani che passano davanti agli ili polmonari • superiormente: con lo stretto toracico superiore (passaggio leggermente obliquo tra torace e collo) • inferiormente: con il il diaframma Il mediastino nei testi viene anche paragonato alla forma di una clessidra. In sezione orizzontale è possibile osservare il piano anteriore del mediastino che è situato posteriormente alla parete dello sterno, davanti alle vertebre toraciche. I piani laterali invece, anche se dritti, seguono la deflessione della pleura sul polmone, sono gli spazi che delimitano le pareti laterali del cuore, e quelle mediali del polmone, passanti in corrispondenza dell’ilo polmonare (zona d’ingresso e di uscita dei vasi arteriosi e venosi polmonari, dei nervi e dei linfatici del polmone) in corrispondenza della cosiddetta pleura mediastinica, sia a destra che a sinistra. Nelle pareti laterali, in particolare a destra, dopo asportazione del polmone, si osserva il bronco principale di destra, le due arterie polmonari, la vena polmonare e ci sono i linfonodi della zona dell’ilo del polmone. Quindi dopo asportazione del polmone si vede il piano laterale. Il piano controlaterale vede l’ilo polmonare con tutto ciò che è aldilà dei polmoni, cioè il mediastino. Quindi si ha la cavità toracica destra e la cavità toracica sinistra. Radiografia (ottimo modo per osservare il mediastino). Un altro concetto importante è la comunicazione del mediastino con il collo. Infatti nella porzione superiore del mediastino è presente lo stretto toracico superiore, il quale è appunto in rapporto con il collo (come per esempio organi dell’apparato respiratorio o digerente). Da denotare nello stretto toracico superiore è la fascia cervicale media che come una sorta di tenda va dai muscoli pretiroidei e scende fino alla superficie anteriore del pericardio. Questa è quindi una comunicazione che mantiene lo spazio aperto tra il collo e il torace. La fascia cervicale media scende nel mediastino anteriore, si inserisce sul pericardio superiore e permette alle tiroidi, che sono molto ingrandite, di penetrare nel mediastino superiore: i gozzi immersi. Delle tiroidi ingrandite così non si vedono nel collo ma scendono verso il basso. Compartimenti del mediastino (comprendono strutture e organi, come l’apparato circolatorio, l’apparato respiratorio, digerente, linfatico e nervoso) • Mediastino anteriore o pre-vascolare, perché non ci sono strutture vascolari importanti; • Mediastino medio o vascolare, ci sono strutture vascolari importanti; • Mediastino posteriore o retrovascolare, le strutture non sono prevalentemente vascolari. Limiti anatomici Il mediastino occupa circa un quarto del torace. Il limite inferiore è rappresentato dal centro frenico del diaframma. Il limite superiore è rappresentato da un piano orizzontale che giace sulla faccia superiore della prima costa e passante per la prima vertebra toracica. I limiti laterali sono rappresentati dai foglietti parietali delle pleure mediastiniche (porzione mediastinica delle pleure). Il limite anteriore è la superficie interna dello sterno; a sinistra, il limite anteriore comprende anche la superficie interna delle cartilagini costali di sinistra (dalla 3ª alla 6ª costa comprese). Il limite posteriore è rappresentato dal limite posteriore del torace, ovvero dalla superficie interna delle vertebre toraciche. Suddivisione topografica clinica la mediastinoscopia è una metodica che serve a vedere le patologie di una parte del mediastino, soprattutto in biologia toracica è utile per fare campionature di linfonodi ingrossati. Quando si fanno delle biopsie per linfonodi sopra-claveari (spesso questi sono linfonodi che drenano la linfa che viene dal polmone e possono essere importanti in chirurgia toracica per fare diagnosi di carcinoma polmonare) bisogna fare attenzione perché al di sotto della pleura, troviamo la fascia cervicale media che da apertura allo spazio mediastinico. ORGANI DEL MEDIASTINO MEDIO Il cuore, coronarie e nervi cardiaci, pericardio, aorta ascendente e parte dell'arco aortico, vena cava superiore e arco della vena azygos, piccolissima parte della vena cava inferiore, arterie polmonari, vene polmonari, arterie bronchiali, vene bronchiali, arterie freniche superiori, nervi frenici, linfonodi, parte inferiore della biforcazione della trachea, bronchi principali, tessuto adiposo. In questa immagine è stato asportato il muscolo cardiaco, è possibile osservare la vena cava superiore in alto, abbastanza lunga, la vena cava inferiore molto piccola e corta (1-1.5cm) che si continua in basso raccogliendo il sangue che proviene dalle regioni al di sotto del diaframma. Si vede l’aorta ascendente, con l’arco dell’aorta, l’origine della arteria carotide comune di sinistra. Si vede il tronco dell’arteria polmonare e la sua biforcazione. Può vedersi anche il legamento arterioso di Botallo. Ci sono le vene polmonari di destra e di sinistra, in particolare vena polmonare superiore di destra e vena polmonare inferiore di destra, vena polmonare superiore di sinistra e vena polmonare inferiore di sinistra. Il mediastino è importante in cardiochirurgia perché quasi sempre l’accesso ad esso avviene per mezzo della sternotomia mediana, cioè la resezione dello sterno che viene sezionato a livello mediano per aprire il mediastino anteriore e medio. Quindi quando si vuole operare il cuore, si apre lo sterno, il timo sta nella parte del mediastino anteriore-superiore poi si apre il pericardio e ci si ritrova di fronte al cuore. Questo tipo di via d’accesso è lo stesso che può essere fatto nella chirurgia cardiovascolare, quando ci troviamo di fronte a patologie che prevedono sostituzioni della valvola aortica o sostituzione di tutto l’arco aortico come aneurismi dell’aorta. Inoltre il mediastino medio è quello che deve essere compresso quando si fa il massaggio cardiaco in fase di rianimazione in un paziente con insufficienza cardiaca acuta. Il massaggio cardiaco, infatti, consiste nella compressione dello sterno verso la corda che permettono, facendo la compressione con le dovute maniere, di comprimere i ventricoli e pompare il sangue. Questa metodica va sempre abbinata a manovre respiratorie, perché altrimenti il sangue non arriva al cervello e il paziente muore una mancata ossigenazione celebrale. Esistono anche altre patologie come il pneumotorace e il pneumomediastino: • Pneumotorace: l’aria va a finire nel cavo pleurico. • Pneumomediastino: l’aria va a finire negli spazi del mediastino. Le conseguenze dello pneumotorace sono il collasso del polmone. Se poi la pressione che collassa il polmone determina un’ipertensione all’interno del cavo pleurico succede che si ha uno sbandieramento del mediastino e cioè che le vene cave, superiore e inferiore, si arcuano e se si piegano queste strutture il sangue non ritorna al cuore e se c’è un’assenza di ritorno venoso al cuore accade che il cuore si contrae ma non manda sangue in circolo e il paziente ha disturbi di anossia, cioè il sangue non trasporta più ossigeno agli organi e il paziente può anche morire. Nel caso del pneumomediastino se l’aria che entra nel mediastino, va verso l’alto si vanno a gonfiare gli spazi sotto fasciali del collo e le palpebre si chiudono. Se si vanno a toccare con le dita si sente uno scricchiolio della pelle e questo si chiama enfisema sottocutaneo ed è conseguenza dell’aria che dal mediastino si porta al collo. Tra le patologie del mediastino medio ci possono essere patologie congenite. Le cisti broncogene sono delle cisti nei bronchi che possono situarsi tra la biforcazione tracheale e l’esofago. Queste possono causare una compressione dell’esofago, che può dare disfagia determinando un impedimento al passaggio del bolo alimentare e creare rigurgito. Nella pratica clinica quotidiana può essere necessario fare delle bronco-aspirazioni in pazienti che hanno catarro oppure per prelevare del muco e fare ricerche batteriologiche delle vie respiratorie. In questi casi la via d’accesso al mediastino può avvenire attraverso il naso, la rinofaringe o l’orofaringe e raggiungendo poi la trachea o i bronchi. Quindi una via d’accesso al mediastino molto comune e molto pratica è quella dei sondini da aspirazione tracheale. ORGANI DEL MEDIASTINO POSTERIORE aorta discendente, origine delle ultime (dall'alto al basso) arterie intercostali posteriori, vene intercostali posteriori, vena azygos e vena emiazygos, arterie esofagee medie, vene esofagee medie , esofago, dotto toracico, linfatici, linfonodi sub-aortici, retroaortici e paraesofagei, catena sinistra e destra dei gangli del sistema simpatico toracico, nervo vago di sinistra, nervo vago di destra, nervi splancnici, tessuto adiposo. ORGANI DEL MEDIASTINO SUPERIORE : arco dell'aorta, arteria brachiocefalica, arteria carotide comune di sinistra, succlavia sinistra, parte superiore della vena cava superiore, vene brachiocefalica di sinistra e di destra, vena azygos , vena emiazygos, arteria intercostale suprema di sinistra e arteria intercostale suprema di destra, nervo vago di sinistra, nervo vago di destra, nervo ricorrente larigeo di sinistra, parte superiore dei nervi frenici, dei nervi cardiaci, del dotto toracico, dell'esofago, trachea, linfonodi, tessuto adiposo. N.B. I linfonodi sono molteplici e possono essere classificati in paratracheali, paraesofagei e sono in corrispondenza dei grossi vasi, ci sono quelli inferiori che possono raccogliere la linfa dal fegato e dallo stomaco e sono in comunicazione con quelli che stanno in basso. Il dotto toracico è una struttura linfatica di un certo rilievo perché ci possono essere dei traumi o dei tumori che possono determinare una lesione con perdita di linfa (liquido bianco denso) che si raccoglie nel mediastino o nel cavo pleurico causando ilotorace. Una patologia del mediastino posterosuperiore può essere un tumore dell’esofago. Le connessioni tra diaframma e mediastino possono dare delle patologie come le ernie che sono frequenti attraverso lo iato dell’esofago. Ci sono inoltre patologie linfonodali: i linfomi, tipici del mediastino medio, talvolta del mediastino posteriore. Sempre nel
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