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Celebrità 2.0. Sociologia delle star nell'epoca dei new media, Sintesi del corso di Sociologia

Cosa vuol dire essere una star nell'epoca del web 2.0?

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 28/02/2021

stefano-cardoni
stefano-cardoni 🇮🇹

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Scarica Celebrità 2.0. Sociologia delle star nell'epoca dei new media e più Sintesi del corso in PDF di Sociologia solo su Docsity! CELEBRITÀ 2.0 CELEBRITÀ E SOCIETÀ - Celebrità non è sinonimo di essere famosi. Famoso significa solamente essere conosciuti; non ci è neanche d’aiuto l’etimologia del termine, CELEBEM rimanda alla parola latina celere (veloce), ma la cele- brità non è per forza legata alla velocità. Daniel Boorstin sostiene che le celebrità è una persona famosa per essere famosa, senza riconoscere alla figura nessun merito aggiuntivo. Da questa teoria saremmo quindi costretti a levare sportivi, cantanti ed attori. Quindi, forse, per arrivare alla definizione che più si avvicina alla realtà: le celebrità possono essere considerate tali quando la loro vita privata suscita ine- resse. L’interesse alla loro vita privata rende possibili quelle narrazioni legate ai gossip su storie senti- mentali e chirurgia estetica, Rita Levi Montalcini, la Regina Elisabetta possono essere famose (ma non ci interessa cosa fanno e dove vanno nel privato), a noi interessa la dipendenza dalla droga di Jhonny Deep e la chirurgia estetica di Nicole Kidman. Le celebrità producono interesse a prescindere dal loro campo professionale. Quando la persona è protagonista di una narrazione che interessa il pubblico essa è una celebrità. L’interesse nei confronti della vita privata delle celebrità è ben nota ai produttori che cercano di utilizzarla a scopo di lucro, bisogna solo far in modo che non prevalga sull’attività professionale. - Secondo Rojes gli approci sullo studio delle celebrità sono 3: SOGGETTIVISMO: la caratteristica della celebrità risiede nel suo carisma, è un talento innato; spesso la loro dote viene utilizzata in campo politico o religioso STRUTTURALISMO: Si concentra sull’interazione del soggetto e il contesto; Teoria dell’industri culturale: si basa sulla teoria della scuola di Francoforte (scuola sociologico-filosofica di orientamento neo-marxista) i mass media controllano la massa e la inducono al consumo attraverso la figura seducente della celebrità. Altra teoria è invece quella della Governabilità David Marshall le celbrità sono una costruzione sociale il cui scopo è quello di offrire delle narrazioni sociali che riconciliano le persone con la loro sottomissione sociale e la dura realtà. POST- STRUTTURALISMO: Si basa sullo studio del messaggio attraverso cui le celebrità vengono co- struite e consumate e su come questi vengano percepiti dalla società (una canzone che delinea dei valori culturali, un tipo di abbiglimento tipico di una comunità) - Da quando esistono le celebrità? Qualcuno sostiene da sempre ma con i secoli sono cambiati i valori di attribuzione di tale titolo; altri invece a datano il 24 giugno 1916 quando l’attrice Mary Pickford firma un contratto da 1 milione di dollari con un produttore cinematografico. Gabler invece secglie come data il 1925 quando Winchel darà vita ad una rubrica incentrata sulla vita privata delle star e i loro rappor- ti con la malavita organizzata. Di sicuro fino al 1922 il 74% degli articoli dei Magazine erano incentrati su politici e uomi d’affari, da li in poi il 50% degli articoli vedevano protagonisti star dello spettacolo. rimane il fatto che la nascita di concetto di star va delineata negli anni 20 del 1900. L’arrivo del cinema e della tecnica del primo piano rese possibile da una parte l’aumento della riconoscibilità dell’attore e dall’altra una maggiore intimità con lo spettatore. Il senso di riconoscibilità delle star fu fiutato dai produttori come una tecnica che poteva permettere al pubblico di seguire i film. - Quindi è sicuramente impossibile negare l’importanza tra celebrità e media; in realta la relazione tra i due sembra avere un valore simbiotico attraverso il quale uno si nutre dell’altro. definito media logic. Le narrazzioni mediali hanno bisogno di concentrarsi su simboli e persone reali piuttosto che su conce- zioni astratte; questo fa si che la media logic sia anche una tecnica giornalista che concentrata sulla nar- razione di personaggi e eroi in modo da poter selezionare una notizia rispetto ad un’altra. Tra i criteri della selezione c’è l’interessa a livello globale, per questo troveremo notizie moeno importanti sulle celebrità piuttosto che la disgrazia al nostro vicino di casa. Differenti media creano differenti celebreti, per questo si parla di STAR in relazione alle celebrità del cinema, attori che ricoprono il ruolo e il carattere di qual- cun’altro sulo schermo e di PERSONALITY per le celebrità televisive, coloro che interpretano sempre se stesse in TV. Le celebrità sono anche indispensabili per un processo di marketing che prevede una cross medialità; la celebrità diventa un brand in grado di dare riconoscibilità al prodotto (FILM/SERIE/LIBRO/ GIOCO/ACTION FIGURE). La celebrità sarà dunque costretta a presenziare ad eventi lontani dal suo media naturale. Ma spesso succede che durante la loro carriera le celebrità si trovino a passare da un media ad un altro. - La nascita dei nuovi media ha trasformato il mondo delle celebrità e l’arrivo di youtube ne ha fa- cilitato la possibilità. Basta un pizzico di fortuna e l’idea giusta. Già dagli anni 90 la rete ha reso celebre persone grazie ai loro blog o ai social. Nel 2007 Beppe Grillo è stato inserito tra le 25 web celebrety da Forbes grazie al suo Blog. Allontanto dalla TV si è rinventato blogger, come una celebretà che usa i nuovi media. Grazie ai social alcune celebrità hanno instaurato un rapporto confidenziale con i propri fan anche attraverso la condivisione di foto relative alla propria vita privata. In particolare Twitter in Italia costituisce una Killer application in grado di decretare o meno il successo di un personaggio. Non molto in voga in Italia è cresciuto in maniera esponenziale nel 2011 grazie a Fiorello e Gerry Scotti. Tramite i social le ce- lebrità comunicano con i loro fan, ma sono restie a rispondere. Questa può essere considerata un’arma a doppio taglio; può rappresntare un canale privilegiato di comunicazione con i fan ma può anche incrinare dei rapporti. Il caso dei deliranti video di Vasco riguardanti degenza in ospedale e fatti fin troppo intimi. La diffusione dei social network permette anche una veloce diffusione delle notizie che spesso riguardano le celebrità. Il termine coniato da Whannel è VORTEXTUALITY in riferimento ad una notizia che è in grado di dominare l’attenzione meditica in modo egemone temporaneamente. Si calcola che dopo pochi minuti dalla morte di Michela Jacksono il 15% dei twett riguardasse quella notizia; wikipedia fu costretta a chiu- dere la pagina a lui dedicata per i troppi accessi in relazione alla modifica della data della morte. Non c’è professione che ha risentito di più dell’arrivo dei new media rispetto ai paparazzi; il termine paparazzo si riferisce ad un tipo di zanzara, ed è nato in relazione al film di Fellini La dolce vita. Negli anni 50 la sua fi- gura era quella di un free lance che vendeva scatti alle agenzie, oggi invece il settore è dominato da gran- di multinazionali. Un esperto di questo mercato è il sito TMZ che predilige un approccio più amatoriale con foto scattate male o relative a eccessi di cellulite e droga; nel 2002 una innocente foto di Ben Aflleck e Jlo è stata venduta per 75.000 dollari. Il lavoro dei paparzzi è stato rivoluzionato anche dallo sviluppo tecnologico. Ora chiunque è in grado grazie al suo telefono di fare uno scatto ed inviarlo immediatamente alle agenzie attraverso la rete. - Diventare celebrità è il modo migliore per effettuare una mobilità sociale di tipo ascendete, la cele- brità che viene dal nulla incarna alla perfezione il paradigma di SOGNO AMERICANO. Sternheimer ha de- dicato un testo all’analisi del rapporto tra celebrità e sogno americano; sostenedo che il sogno americano sia possibile per tutti descivi i mutamenti di tale processo avvenuti nel 1900. Elabora 9 fasi 1) Prima guer- ra mondiale, divenatre celebrità non garantiva fama e ricchezza ma solo a condurre una vita dignitosa e modesta 2) Prosperità e arrivo della ricchezza i racconti sulle celebrità riguardavano sia i loro successi che i lori insuccessi e lati oscuri. 3) Cavarsela con le proprie gambe, i racconti sulle celebrità si focaliz- zano quasi contempletamente sui loro fallimenti come le celbrità in declino o in difficoltà 4) Siamo tutti nella stessa barca; all’alba del secondo conflitto bellico i magazine non si concentrano più sul raccontare l eccentricità delle star ma sulle loro sofferenze che le rendono persone comuni 5) Utopia surburbana. Le celebrità vengono raccontate in contesti della middle class circondate da modeste case e non più da ville hollywoodiane. 6) Tutto qui? Il mercato delle star è in crisi negli anni 70, in questo periodo viene messe in discussione l’assunto star=felicità, le narrazioni riguardano solitudine e senso di vuoto 7) La massima ricchezza. I toni cambiano nuovammete negli anni 80 e l’avvento di Regan. Il sogno americano torna al suo massimo, la tv registra ascolti record e chi fa parte di quel mondo ne beneficia 8) Il successo solo per se stessi L’arrivo dei nuovi media trasforma il processo di celebrificazione alla portat di tutti. Un indice di quanto sia facile diventare star nel nuovo millennio è indicato dalla diffusione del Chav Ce- lebrity (Tamarro) Secondo Polly Hudson uno dei motivi del perchè proviamo piacere a vedere show con tammarri è la gratificazione che troviamo a sentirci meglio di loro e godere nel vederli messi alla berlina mediatica e ridicolizzati. - Le celebrità sono da sempre soprattutto i loro corpi che ammaliano, seducono e conquistano. In casi estremi può fungere da modello negativo; in caso delle top model è proprio il corpo che le rende cele- brità. Elle McPerson negli anni 80 era soprannominata The Body. Proprio per questo sempre più megazi- ne alla ricerca di gossip tendono a mettere in evidenza le imperfezioni delle star; come cellulite o pessimi interventi chirurgici. Le continue immagini di celebrità dedite a compiere esercizi fisici in palestra serve per evidenziare il fatto che loro non nascono dotati di bellezza, si sacrificano e sudano in palestra per mantenere corpi tonici e seducenti. Ma quando l’età inizia a farsi sentire si ricorre a ritocchi di chirurgia. Sono nati così trasmissioni docu-fiction e serie tv (nip/Tuck) incentrate sulla chirurgia estetica. La chirur- gia diventa uno strumento per raccontare la debolezza delle star e programmi come Extreme Makeover ne raccontano l’abuso. La Kidman nel 2004 era la attrice più richiesta dell’industria cinematrografica. Nel 2010 inizia a diventare un termine di paragone negativo su come l’abuso di chirurgia riduca il corpo uma- mo. In questo caso il corpo diventa il modo di attaccare le celebrità e di raccontarne gli aspetti negativi. - Una componente importante del racconto delle celebrità è il loro lato oscuro. Un esaurimeto ner- voso, un crack economico, abuso di droga e alcol sono i possibili avvenimenti della vita di una star CELE- giudizio popolare si espresse con l82% dei telespettatori favorevoli alla sua espulsione. Uscita dal format iniziarono delle ospitate TV nelle quali la celebrità provo a scusarsi per le frasi incriminate, affrontando un processo mediatico incentrato sul razzismo. La modalità di espiare la sua colpa sarà la partecipazione al GF indiano, ma durante una diretta riceverà un duro colpo, attraverso una telefonata verrà informata di essere malata di tumore. Vivrà il suo ultimo periodo come i precendenti, sotto i riflettori, sposerà in diretta TV il suo compagno nel 2009 e i soldi dell’esclusiva li devolverà completamente ai suoi due figli piccoli per permettergli una vita migliore. Il suo funerale fu l’evento funebre più seguito dopo quello di Lady D. La sua storia portò il servizio sanitario inglese e riformare la norma sullo screeninig oncologico gratuito alle donne sotto i 25 anni. Nel giro di pochi mesi passo da essere la star più odiata a quella più amata dando vita ad una vicenda senza precendenti. La sua vicenda incarna a pieno il mondo delle celebrità dei reality; un contesto povero, la popolarità, la caduta, la punizione, la gogna mediatica, la malattia, la morte, rappre- sentare un esempio sia negativo che positivo. PUBBLICO DELLE CELEBRITA’ - Sembrerà ovvio ma senza pubblico non esistono le celebrità. Il nostro interesse verterà sul fen- dom cioè una comunità di appassionati che condivide interesse nei confronti di un fenomeno culturale, in questo caso la celebrità. Gli studi sul fendom si dividono in tre fasi: - Panico morale: è caratterizzata dal riconoscimento del fan che si serve dei Mass media per colmare le sue lacume affettivo sentimentali della vita privata. Dagli anni 80 si inizia a mettere in dubbio l’immagine del fan come un “innocuo cretino” con la camera tappezzata di poster della sua celebrità preferita. Il 1992 è una data spartiacque grazie al testo di Jenkins “textual pochers” che riconosce il fan come parte di una delle sottoculture studiare da Hebdgide in grado di sovvertire i contenuti dei media e riformattarli in base alle proprie esperienza personali. L’esigneza di spogliarsi dell’idea del fan inetto ha portato alla nascita di tesi al limete del complottismo che lo vedevano capace di costituire una spina nel fianco del sistema politico. Secondo Violetta Bellocchio si deve ricalibrare un attimo la figuara del fam; è vero che si tratta di una persona attiva ma la dedizione gli fa spendere tempo ed energie verso quella attività a scapito del- le altre. L’innovazione tecnologica ha reso la figura del fan più attiva si basti pensare ai forum e ai blog attraverso cui i fan possono commentare le loro serie TV, sottolineare errori e incongruenze e dare spunti per nuove narrazioni. Grascom riconosce 5 tipologie di fan. -Tradizionalisti riconoscono le celebrità e le loro storie in maniera ingenua ignorando tutto ciò che c’è alle spalle della loro creazione. - Post- Tradizionalisti, sono consapevoli che le celebrità e le loro storie fanno parte del mondo comunica- tivo dei media, ignorano ogni processo di creazione e si concentrano sul messaggio finale - Post moderni riconosce che dietro alla creazione delle celebrità vi è una industria mediatica ed è inte- ressato a scoprirne il funzionamento - Gossiper/detective sono il 4 e il 5 come i post moderni sono a conoscenza del processo di fabbricazio- ne delle celebrità nessuno dei due vede le celebrità come mito o modello ma come una opportunità per entrare a far parte del gioco. - Gli studiosi sono soliti rifersi alle celebrità come roles-modes ossia qualcuno a cui guardare per acquisire consigli su come affrontare aspetti della vita. Gauntett riconosce sei tipi di modello: 1) modello puro e semplice coloro che hanno avuto successo nel proprio campo lavorativo 2) Il trionfo sulle avversità, ne è un esempio Tiger Woods che nonostante fosse di colore è riuscito a pri- meggiare in uno sport praticato esclusivamente da bianchi. 3) Sfida agli stereotipo: Lara Croft protagonista di un videogame nonostante sia donna 4) Il modello sano; il classico modello che ha cuore i valori tradizionali e i sani principi. Implica però si conduca una esistenza limpida e senza macchia. 5) Outsider, il ribelle colui che sfida le convezioni sociali (Cobain- Eminem) una volta questa figura era prettamente maschiel ma ormai è stata sdoganata da differenze di sesso. 6) Il modello famigliare. la famglia che tutti inviadiano e prendono da esempio William Kate / Totti-Blasi Definire le celebrità modellomrimane piuttosto vago, rimane più chiaro sostituirle con Icona sono loro che lanciano mode tendenze e le destinazioni cool per le nostre vacanze, Non sono modelli a cui riferirsi piuttosto figure da prendere da esempio per essere al passo con i tempi. - Se c’è una attività che lega celebrità e pubblico è il gossip. Il gossip non è altro che l’attività di parlare di qualcuno. Tra amici ha valore anche il gossip che ha per soggetto persone che si conoscono, ma si pre- ferisce farlo in relazione a celebrità in quanto corriamo meno pericoli (non c ‘è rischio che qualcuno glielo riferisca rischiando un incontro imbarazzante o una discussione). Inoltre la celebretè oltre a non venire a sapere che stiamo parlando di lei gode di uno status di notorietà che da una parte ci giustifica a parlarne. Se per gossip si intende parlare di, sicuramente ha più interesse parare “male di” mettere in evidenza i loro problemi e i loro difetti. Il gossip quindi diventa quel terreno in cui le persone comuni possono pren- dersi la loro rivincita nei confronti delle celebrità ree di avercela fatta. - Una delle caratteristiche delle celebrità è la loro inavvicinabilità, ciò non toglie che spesso se ne vadono in giro liberamente per la strada. L’incontro face to face rompe quella barriera di straordinarietà che ha sempre tenuto a distanza i due attori. Incontrare una celebrità non è paragonabile nè all’inocntro con uno sconosciuto nè con quello di un conoscente. L’incontro con la star può essere pericoloso, infatti, a cuasa dei più vari motivi può rifiutare l’approccio e diventare anche aggressiva, trasformando l’espe- rienza in un evento negativo. - Con vipwatching si definisce la pratica amatoriale di avvistamento delle star. Se ne distinguono diversi tipi SERENDIPITI coloro che si ritrovano causalmente a contatto co una celebrità o con una lo- cation, GENERALI quelli che vanno a vedere una location cinematografica e sperano di incontrare una celebrità , SPECIFICI coloro che cercano ossessivamente le star. Esistono dei siti dove gli utenti possono segnalare in tempo reale l’avvistavometo di un VIP, questa pratica ha suscitato qualche polemica visto la possibilità di usare queste informazione da parte di malintenzionati. La diffusione dei nuovi apparecchi digitali ha dato modo ai vipwatcher di essere sempre pronti a immortalare i vip al momento dell’incontro. - Sosia Un curioso caso è quello dei sosia, persone che assomigliano fisicamente, nel modo di porsi e di vestirsi a delle star. Spesso sono loro a prendere parte ad eventi pubblici di poca importanza (com- pleanni/convention) i leader politici la usano come controfigura in caso di manifestazioni in modo che un possibile attentato colpisca il sosia e non l’originale. Uno dei sosia più difficile da interpretare è indibbia- mente MIchael Jackson a causa dei continui cambiamenti fisici avvenuti nel tempo. Il destino dei sosia è anche legato alla reputazione del personaggio in questione, le accuse di pedofilia del cantante hanno reso le sue apparizioni pubbliche sporadiche facendo diminuire inevitabilmente il lavoro dei suoi sosia, un periodo di scarso lavoro per la star coincide con poco lavoro per i sosia. Un altro curioso caso è quello dei sosia nelle band dove uno i musicisti impersonano i reali componenti della band, ma ancor più strano è l’atteggiamento dei fan che, per sentirsi coinvolti, reagiscono come se si trovassero davanti alle loro rock star preferite. In sostanza il lavoro dei sosia è un lavoro collaborativo tra performer e pubblico il primo pagato e i secondi non retribuiti.
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