Scarica Patologia Integrata I - Chirurgia Vascolare: Anatomia e Funzionamento Circolatorio e più Sintesi del corso in PDF di Malattie Cardiovascolari solo su Docsity! 1 7/12/2018 Patologia integrata I – Chirurgia Vascolare Prof.ssa Giannoni CENNI DI CHIRURGIA VASCOLARE E ANATOMIA DEL CIRCOLATORIO Veronica De Palma Francesca Chicchi Martina De Riggi x Introduzione; x Storia; x Cenni di embriologia; x Cenni di anatomia. I docenti sono: 1. Prof.ssa Giannoni: secondo padiglione, ambulatorio al piano seminterrato oppure nella sua stanza al piano terra; 2. Prof. Zengano: seconda clinica chirurgica, terzo piano. Programma: x Storia della chirurgia vascolare; x Cenni di anatomia; x Funzionamento della circolazione arteriosa e venosa; x Emodinamica e relative modificazioni con patologie associate; x Circoli collaterali, le loro funzione, quali sono quelli fisiologici e come si formano nuovi circoli collaterali; x Esame clinico vascolare; x Principali patologie arteriose; x Aneurismi (eziologia, patogenesi, familiarità, fisiopatologia, la storia naturale, quando e perché si operano, linee guida), aneurismi dell'aorta addominale (i più frequenti e importanti), toracici, degli arti e viscerali. x Aterosclerosi e come si va ad inserire nella patologia arteriosa distretto per distretto; x Arteriopatie croniche periferiche (inquadramento generale e visione più particolare, es arteriopatia diabetica) x Patologia acuta e semi acuta, insufficienza cerebrovascolare, caratterizzazione della placca carotidea, riserva funzionale cerebrale, disturbo ischemico emorragico cerebrale, diagnostica strumentale, quali indicazioni per il trattamento. x Patologia del sistema venoso: malattia tromboembolica e varici Testi consigliati: 1. Chirurgia Vascolare di Rutherford, più completo; 2. Chirurgia vascolare del Setacci (ultima edizione). 2 Introduzione La chirurgia vascolare si occupa delle patologie, dei traumi e delle malformazioni che riguardano i vasi ed il sistema linfatico. Le patologie dei vasi riguardano patologie ostruttive o dilatative, arteriose o venose. Importante è distinguere subito un’ostruzione da una stenosi: x Ostruzione: occlusione completa di un vaso x Stenosi: un qualche cosa che riduce parzialmente anche se in maniera importante il lume del vaso ma lascia comunque passare una certa quantità di flusso, non è un'ostruzione completa. Storia Le patologie associate ai vasi rappresentano un problema molto antico, erano già presenti nell’antica Grecia e nell’antico Egitto (la patologia aterosclerotica è stata riscontrata nelle mummie egiziane), quindi cosi come era presenti allora, altrettanto sono frequenti nei paesi industrializzati. La chirurgia vascolare però nasce con la storia moderna, in particolare con le grandi guerre, in seguito alle quali si pose il problema dei grossi traumi e delle lesioni vascolari. In precedenza, un paziente con una tale lesione veniva amputato. Alla fine degli anni '50 in America nasce la chirurgia aortica. Abbiamo detto che questo tipo di chirurgia è piuttosto recente, basti pensare che negli anni ’60 Einstein è morto per la rottura di un aneurisma e per cercare di salvarlo i chirurghi misero del cellofan intorno al vaso perchè non avevano idea di come poter trattare una situazione di questo genere. In Italia arriva negli anni '70, con un chirurgo milanese e la prima scuola di specializzazione di chirurgia vascolare nasce a Milano nel '74. Dal punto di vista storico avrete sentito parlare della sindrome di Leriche, che è la prima arteriopatia ostruttiva cronica periferica ad essere trattata tramite rivascolarizzazione nel '55. Nel '65 si cerca di trattare l'ostruzione arteriosa del rene, con un anello di acciaio che prende il nome dal suo scopritore (anello di Vollmar). Nel '72 vengono pubblicati i primi risultati della chirurgia ricostruttiva e si comincia ad utilizzare una metodica. Nel 2006 la chirurgia open del distretto aorto-iliaco è una condizione completamente superata dalla tecnica endovascolare. Dal punto di vista della patologia dilatativa, il primo intervento è stato fatto nel 1964. Per quello che riguarda la patologia venosa, parliamo di Trendelemburg. Negli anni ‘50 le vene varicose venivano operate non facendo lo stripping, ma tramite una incisione longitudinale della safena e la sua asportazione. Oggi si fa in modo meno invasivo con laser. Pensate per esempio che per le embolectomie si usa il catetere di Foley che serve a ridurre l'embolizzazione, quindi per portare via l'embolo dell'arteria. Quindi negli anni '60 abbiamo le prime esperienze di chirurgia vascolare, ma già negli anni '80 si vanno a cercare soluzioni meno invasive, si comincia a parlare di angioplastica, di chirurgia arteriovascolare, coinvolgendo i rivestimenti endovascolari. Importante è che la chirurgia vascolare tramite interventi di tromboectomia carotidea è riuscita a ridurre
