CESARE PAVESE e la casa in collina, Dispense di Italiano

Scarica CESARE PAVESE e la casa in collina e più Dispense in PDF di Italiano solo su Docsity! CESARE PAVESE - Uno dei principali esponenti del neorealismo - Affronta la questione dei disimpegnati: coloro che raccontano un po’ la resistenza, ma non prenderà parte alla resistenza. Nasce nel Piemonte, in una zona di campagna. Proviene da una famiglia borghese e vive a Torino in periodo fascista. Viene arrestato e mandato al confino (isole, isolette, paesi sperduti). L’8/9/43 non prenderà parte alla resistenza e continuerà la scrittura per tutti gli anni Quaranta. Si ispira a modelli americani sia per scrittura che per i temi. Lavore per l’Einaudi, una delle principali case editrici di sinistra. Nel 1950 si suicida inspiegabilmente, i valori sostenuti vengono meno. Dal 45 al 50 ebbe comunque un successo enorme e nel 50 vince il premio strega un premio letterario. - il suicidio è un mistero: forse non è mai stato compreso dagli altri Scrive sia poesie che romanzi: si parla di disimpegno nei confronti della resistenza. la casa in collina: ambientato nel ’43 tra Torino e la campagna e racconta la storia di un uomo Corrado di 40 anni che fa l’insegnante per vivere e vive fuori torino in una casa in collina. In questa vive con due donne (non parenti): una ha circa la sua età e l’altra è la madre di questa donna. Sceglie la collina perché le città erano costantemente bombardate. Lì incontra una sua ex che stava facendo lotta partigiana sulle colline: si sente inutile perché lui preferisce stare tranquillo a fare niente. I giovani del gruppo li conosceva quasi tutti ed un giorno vengono scoperti e portati via dalle squadre nazifasciste. Spaventato che gli potesse succedere qualcosa pure a lui scappa via e cerca salvezza nelle Langhe nella casa dei suoi genitori. A dominare il libro è la vigliaccheria del mettersi in gioco (inettitudine rivista in una letteratura impegnata) non proprio inettitudine ma vergogna del disimpegno. - Consapevole della propria vigliaccheria non aiuterà comunque i suoi amici partigiani È un romanzo morale che tenta di raccontare quanto è stato difficile agire contro il regime : il vero fascismo è stato fatto da chi non ha mai preso posizioni