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Cesare pavese + la casa in collina, Sintesi del corso di Italiano

riassunto vita cesare pavese più riassunto libro la casa in collina

Tipologia: Sintesi del corso

2017/2018

Caricato il 21/12/2018

eb39
eb39 🇮🇹

4.4

(35)

34 documenti

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Scarica Cesare pavese + la casa in collina e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Cesare Pavese “In sostanza chiedevo un letargo, un anestetico, una certezza di essere ben nascosto. Non chiedevo la pace del mondo,chiedevo la mia.” Pavese nacque nel 1908 in provincia di Cuneo. La famiglia si trasferì presto a Torino, dove egli cominciò gli studi, laureandosi in Lettere. La morte prima del padre e, dopo qualche anno, della madre lasciarono in lui una traccia profonda che contribuì ad accentuare la sua forte emotività. Cominciò a lavorare presso la casa editrice torinese Einaudi come redattore e come traduttore dall’inglese. Trasferito temporaneamente a Roma per fondare una succursale dell'Einaudi, rimase deluso di questa esperienza nella capitale e, al ritorno, si ritiro presso la sorella nell’Monferrato. Alla fine della guerra si iscrisse al Partito comunista, quasi per riscattare il disimpegno con il quale aveva vissuto negli anni precedenti. I suoi ultimi anni furono accompagnati da esperienze amorose infelici e da un crescente senso di insoddisfazione per la propria vita. Si uccise a Torino, in una camera d'albergo, il 27 agosto 1950, all'età di soli 42 anni, nello stesso anno in cui gli era stato conferito il premio Strega, uno dei maggiori riconoscimenti letterari in campo nazionale. Le sue opere più importanti furono: Lavorare stanca, Paesi tuoi, Il compagno, La casa in collina e Il mestiere di vivere. I temi principali della sua produzione letteraria sono: il ricordo dell’infanzia, la nostalgia per la terra natia, il senso della forte solitudine, il bisogno d’amore, il fascino della morte. Nella sua narrativa Pavese descrive la realtà, con i suoi ambienti e le sue problematiche, con un linguaggio asciutto, scarno, essenziale influenzato dal dialetto. La casa in collina Nel romanzo vengono narrate le vicende di un professore torinese, di nome Corrado, che si rifugia sulle colline torinesi cercando di sfuggire ai continui bombardamenti che costantemente mettono in ginocchio la città. L’uomo vive in compagnia di due donne molto premurose nei suoi confronti, ovvero Elvira e sua madre. Le giornate dell’uomo trascorrono veloci insieme con il suo cane Belbo e in compagnia delle due donne. Poi Corrado decide di abbandonare la vita solitaria e si imbatte in una vecchia osteria, situata dalla parte opposta della collina. Qui incontra una sua vecchia conoscenza, Cate, una donna dalla quale si sente ancora attratto, che aveva amato tanto tempo prima. La donna nel frattempo ha avuto un figlio, di nome Dino, un bambino allegro e vivace con cui l’uomo trascorre del tempo. Il bambino gli ricorda se stesso da piccolo, poiché proprio come lui ama trascorrere le sue giornate girovagando per i boschi, ricordandogli la sua spensierata fanciullezza. Corrado vive con uno spirito apatico e indifferente il periodo della guerra e trascorre sempre in compagnia di Dino, che si sospetta sia suo figlio, le giornate. I due girovagano spesso per boschi; di sera il loro ritrovo è presso le Fontane, mentre di notte i due discutono e rimangono inermi di fronte al terribile scenario di Torino in fiamme. La situazione però precipita quando l’8 settembre 1943 giunge l’annuncio dell’armistizio che, invece di portare buone notizie, porta solo ad incursioni, a rastrellamenti e alle deportazioni dei tedeschi con l’appoggio dei fascisti. A quel punto, nessuno di loro tre è più al sicuro, nemmeno in collina. Anche i nuovi amici di Corrado spariscono dalla circolazione, caduti in mano ai tedeschi. Lo stesso Corrado vive mesi di angoscia e paura finché un giorno i soldati tedeschi fanno una perquisizione nell’osteria che lui era solito frequentare. Corrado, per sua fortuna, riesce a salvarsi e si rifugia, per un breve periodo, nuovamente presso Elvira e sua madre. In seguito, l’uomo decide di partire alla volta di Chieri, chiedendo asilo presso il Collegio della cittadina. Qui l’uomo insegna agli studenti per qualche tempo, soffermandosi spesso sulla formulazione di una sua teoria sul concetto di religione. Intanto Dino decide di trovare rifugio, anch’egli presso Elvira e sua madre, e solo in seguito raggiunge Corrado a Chieri. Ma nemmeno il Collegio di Chieri sembra essere un luogo sicuro per Corrado, che decide di tornare a casa da Elvira e sua madre. Dino invece si unisce ad un gruppo di
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