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Che cosa sono i vaccini? Scopritelo in questo documento, Slide di Biologia

Il ppt è composto da 13 slide, di cui una conclusiva di ringraziamento e una iniziale. L'impostazione del ppt è simpatica ma allo stesso tempo esaustiva; presenta: definizione di vaccino, l'origine, il vaiolo, Edward Jenner, grafici per mostrare il significativo impatto dei vaccini, Pasteur, il vaccino contro la rabbia e qualche sviluppo e impatto moderno.

Tipologia: Slide

2023/2024

In vendita dal 01/07/2024

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davide-ruggiero-2 🇮🇹

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Scarica Che cosa sono i vaccini? Scopritelo in questo documento e più Slide in PDF di Biologia solo su Docsity! CHE COSA SONO I VACCINI? Da piccoli eravamo costretti dai nostri genitori ad andare da dei dottori che, con una siringa, ci iniettavano una sostanza che spesso odiavamo; non sapevamo tuttavia che quella sostanza, chiamata vaccino, è stata una delle scoperte più importanti nella storia della medicina, e che nella nostra vita ci avrebbe protetto da malattie che in alcuni Paesi hanno un tasso di mortalità ancora molto alto. Il VACCINO è la preparazione che, introdotta nel corpo umano, lo stimola alla produzione di anticorpi contro un determinato agente esterno, virus o batterio, creando dunque una MEMORIA IMMUNITARIA. uccisi, da cui si ottiene un vaccino inattivato vivi, da cui si ottiene un vaccino attenuato che non causa la malattia, ma attiva la reazione del corpo lavorati e manipolati in laboratorio, da cui si ottiene un vaccino sintetico La memoria immunitaria permette all'organismo di attaccare l'agente esterno. I vaccini contengono infatti microrganismi, che possono essere: LA STORIA DEI VACCINI: Edward Jenner Il primo fondamentale passo avanti venne fatto dal medico inglese Edward Jenner (1749-1823). Come altri medici dell’epoca, Jenner praticava la variolizzazione e poté accorgersi che, quando applicava tale tecnica alle donne addette alla mungitura delle vacche, queste spesso non mostravano alcun sintomo. Egli sapeva che le donne addette alla mungitura contraevano spesso il vaiolo bovino, una forma più lieve rispetto al vaiolo umano e non mortale e in venticinque anni osservò ripetutamente che chi aveva contratto il vaiolo bovino risultava immune anche al vaiolo umano. LA STORIA DEI VACCINI: l'intuizione geniale In una fattoria vicino a Berkeley era in corso un’epidemia di vaiolo vaccino e Jenner pensò di prelevare il contenuto di una pustola dal braccio della lattaia Sarah Nelmes, infettata da questa forma di vaiolo, e di iniettarlo nel braccio di un bambino di 8 anni, James Phipps. Dopo una settimana il piccolo James mostrò lievi sintomi ma si riprese rapidamente. Successivamente Jenner espose il bambino al contatto con una sostanza contenente la variante più pericolosa del vaiolo: se il bambino si fosse ammalato Jenner avrebbe avuto torto, ma fortunatamente per lui e per l’umanità la malattia non si sviluppò. Edward Jenner aveva appena inventato il primo vaccino. LA STORIA DEI VACCINI: origine del nome Grazie alla scoperta di Edward Jenner era stata dimostrata la possibilità di proteggere le persone dal vaiolo riducendo enormemente i rischi. I termini “vaccino” e “vaccinazione” furono coniati dallo stesso Jenner: i termini indicano la somministrazione al paziente di materiale contenente il virus del vaiolo bovino (anche detto vaiolo vaccino) derivato da soggetti contagiati. Il sistema immunitario riesce a proteggere l'organismo non solo dalle sostanze iniettate mediante il vaccino, ma anche da quelle sostanze che sono ad essi simili. Questa sua abilità si chiama CROSSREATTIVITÀ. LA STORIA DEI VACCINI: una scoperta contro la rabbia Pasteur fu il creatore del vaccino contro la rabbia . Egli utilizzò parte del midollo di un coniglio infetto dalla malattia e lo espose al sole per settimane: in questo modo il virus della rabbia non è più in grado di provocare la malattia ma riesce ancora a generare memoria immunitaria. il virus della rabbia LA STORIA DEI VACCINI: sviluppi moderni In seguito, i vaccini sono stati resi possibili dalle colture cellulari, cioè le cellule virali si lasciano proliferare in un ambiente controllato.Ciò li porta spesso a perdere i geni che gli permettono lo sviluppo nell'organismo umano ospite. In fine furono realizzati anche altri tipi di tecniche quali: DNA ricombinante (DNA ottenuta artificialmente dalla combinazione di materiale genetico di origini differenti) , la coniugazione polisaccaridi (contro i batteri dotati di una capsula polisaccaridica)e i vaccini coniugati. Ci sono ancora alcune questioni irrisolte riguardo le vaccinazioni: -il prolungamento della risposta immunitaria -l'influenza della variabilità genetica sull'efficacia del vaccino -diversa risposta immunitaria nell'arco della vita Tuttavia non è possibile ignorare l'essenziale impatto sulla longevità e sul benessere della vita che i vaccini hanno portato: proprio per questo essi costituiscono un capitolo fondamentale della scienza e della medicina. PER CONCLUDERE:
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