Scarica chirurgia toracica audiologia e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Chirurgia Generale solo su Docsity! EMPIEMA PLEURICO raccolta di materiale purulento nella cavità pleurica (localizzato o diffuso), caratterizzato da fenomeni flogistici locali e sistemici febbre, calo ponderale, astenia dispnea, tosse, dolore toracico, sintomatologia legata alla causa scatenante vomica può essere secondario secondario ad eventi di tipo post- chirurgico del polmone dell'esofago del cuore secondario secondario ad eventi di tipo non chirurgico per contaminazione da organi o tessuti => secondario ad un ascesso del polmone oppure ad un cancro-ascesso contaminazione da esterno con ferite penetranti disseminazione per via ematica o linfatica di infezioni presenti nell'organismo iatrogeno toracentesi broncoscopia ed EGDS cvc terapia cambia a seconda dello stadio evolutivo stadio 1 o ESSUDATIVO raccolta di essudato, liquido e sieroso e sterile a livello del cavo pleurico. l' espansione polmonare non e compromessa drenaggio toracico terapia antibiotica farmaci fibrinolitici per impedire a fibrina di organizzarsi stadio 2 o FIBRINO-PURULENTO il versamento diventa fibrino- purulento in quanto c'è invasione batterica del cavo pleurico. si formano depositi di fibrina. aumentano i PMN eco polmonare per valutare grado di organizzazione della fibrina => tende a comprimere il polmone drenaggio +fibrinolisi debridement o curettage chirurgico con pulizia del cavo pleurico con chirurgia mininvasiva riabilitazione respiratoria (i mvm di espansione della g toracica hanno effetto fibrinolitico! stadio 3 o ORGANIZZATO è uno stadio irreversibile; compare dopo 3 settimane. aumentano gli stralci di fibrina e l' espansibilità polmonare è compromessa. si formano concamerazioni DECORTICAZIONE POLMONARE viene tolta la pleura viscerale. onde evitare perdite di aria, si spruzza sulla supf polmonare un sigillante diagnosi differenziale: la pachipleurite alla Tc può simulare un mesotelioma: importante la storia clinica del paziente Sotto-argomento 1 imaging e ECOGRAFIA 1. per capire di fronte a quale fase ci troviamo e di capirne l'evoluzione. 2. per posizionare un drenaggio nella maniera migliore possibIle, laddove c'è un versamento maggiore 3. Quando siamo nella terza fase è utile per individuare la cavitazione formatasi più grande, permettendoci di drenarla (e/o consolidamenti del versamento) . radiografia del torace non c'è il segno del manico con secchio TC la clinica varia a seconda dello stato immunitario del paziente; si può passare da uno stato paucisintomatico ad uno stato settico