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Chiuse FILOLOGIA GERMANICA Raffaghello Cristina LINGUE E LETTERATURE MODERNE 2023, Panieri di Filologia Germanica

Paniere con le chiuse di FILOLOGIA GERMANICA - LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE- Docente: Raffaghello Cristina - ancora valido a Ottobre 2023

Tipologia: Panieri

2022/2023

In vendita dal 08/11/2023

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Scarica Chiuse FILOLOGIA GERMANICA Raffaghello Cristina LINGUE E LETTERATURE MODERNE 2023 e più Panieri in PDF di Filologia Germanica solo su Docsity! Set Domande FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Generato il 11/04/2018 22:43:27 N° Domande Aperte 413 N° Domande Chiuse 782 lOMoARcPSD|16274857 chiuse Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 002 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 4/146 01. Che cosa sono le carte di Napoli e di Arezzo? Due componimenti elegiaci Due documenti storiografici Due sottoscrizioni ad atti di ventita Due calendari 02. Di quale alfabeto si avvalse prevalentemente Ulfila per rendere i testi Sacri in visigotico? dell'alfabeto copto dell'alfabeto runico Dell'alfabeto greco dell'alfabeto latino 03. Ulfia tradusse tutta la Bibbia in visigotico? No, tralasciò solo l'Epistola agli Ebrei S' No, tralasciò il Libro dei re e l'Epistola agli Ebrei No tralasciò il Libro dei Re 04. Quale tra questi codici NON è un palinsesto? Il codex Taurinensis Il codex Giessensis Il codex Argenteus I codices Amrbosiani 05. Si illustri la figura di Ulfila 06. Si illustrino i tipi di alfabeti che Ulfila adottò per rendere in volgare i Testi Sacri 07. Si illustrino le migrazioni dei Goti 08. Si illustri la tradizione manoscritta in cui ci è pervenuta la traduzione della Bibbia di Ulfila 09. Che cos'era la Skeireins? 10. Testo Domanda Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 004 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 7/146 01. Chi era Notker Labeo? consigliere di Federico Barbarossa Un traduttore che rese in dialetto alemannico svariate opere della tarda antichità e dell'alto medioevo Un vescovo anglosassone che evangelizzò la Sassonia per incarico di Carlo Magno Il primo poeta tedesco di cui conosciamo il nome che scrisse il Liber Evangeliorum 02. Che cos'è l'Abrogans? Una raccolta di carmi eroici Una raccolta di preghiere Un glossario latino-alto tedesco Un glossario greco-alto tedesco 03. Chi era Walter von der Vogelweide? Per esclusione Un abate di Fulda durante il regno di Ludovico il Pio Un poeta basso tedesco che scrisse il Sachsenspiegel Un monaco di San Gallo Il maggior esponente dei Minnesaenger 04. Presso quale corte fiorirono la letteratura e le arti durante il periodo medio dell'alto tedesco? Alla corte di udovico il Pio Alla corte di Federico Barbarossa e Federico II Alla corte di Lotario Alla corte di Ottone III 05. Quando furono pronunciati i Giuramenti di Strasburgo? La notte di Natale dell'anno 800 Il 14 febbraio 900 Il 1 novembre 814 Il 14 febbraio 842 06. Si illustrino le caratteristiche letterarie del basso tedesco medio 07. Si illustrino le caratteristiche letterarie dell'alto tedesco medio 08. Si illustrino le opere più rilevanti dell'area dialettale bavarese 09. Si illustri il genere e il contenuto del Ludwigslied 10. Si illustri l'attività del monastero di San Gallo 11. Si illustri la figura di Ottfried von Weissenburg Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 005 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 8/146 01. Da quanti carmi è composta l'Edda in poesia o Canzoniere Eddico? Ventinove Diciannove Dieci Venticinque 02. Chi era Eigill Skallagrimmson? un consigliere di re Aethelred d'Inghilterra Un consigliere di re Olafr il Santo un traduttore che rese in islandese opere della tarda antichità e dell'alto medioevo Un poeta scaldo 03. Che cos'è Il Libellus Islandorum o Islendingabok? Un'opera storiografica dell'Islanda una raccolta di ballate una raccolta di carmi epico-eroici Una raccolta di racconti agiofrafici 04. Chi scrisse l'Edda in prosa Olafr Tryggvason Bragi il Vecchio Snorri Sturlusson Ari Thorgillson 05. Un codice che in origine conteneva un documento, poi cancellato per riutilizzare il supporto materiale per trascrivere un altro testo si chiama codice palinsesto codex unicus antìgrafo codice miscellaneo 06. Un codice che contiene uno i più testi, che possono appartenere al medesimo genere oppure avere carattere misto e variegato, viene definito fascicolo antìgrafo codice miscellaneo codice palinsesto 07. Si illustri l'Edda in poesia 08. Si illustrino le principali figure dei poeti scaldi 09. Si illustrino le principali opere storiografiche islandesi 10. Si illustri l'Edda in prosa Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 006 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 9/146 01. Quale fu il primo testo scritto in danese? L'Arvebog og ordennal (un erbario) Un testo poetico di genere epico-eroico Un testo di un calendario Un testo riguardante la vita dei Santi 02. Chi era Sassone Grammatico? L'autore dei Gesta Danorum L'autore della Historia regum Daciae L'autore di una serie di saghe sui sovrani nordici L'autore del Libellus Islandorum 03. Che cosa scrisse Santa Brigida? Poesie scaldiche Le Revelationes Una raccolta di racconti allegorici Poesia d'amore 04. Chi era Brynolphus? L'autore dell'Edda in poesia Il primo poeta svedese di cui conosciamo il nome Un consigliere di re Olafr Skotkonungr Un vescovo danese che cristianizzò la Svezia 05. Si descrivano i vari tipi di errori congiuntivi 06. Si illustrino le principali opere del medioevo svedese 07. Si illustrino le principali opere del medioevo danese Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 12/146 08. A che cosa serve l'indagine preliminare sulle circostanze e le modalità della produzione e della trasmissione del testo? A conoscere se il testo sia anonimo a se sia ascrivibile a qualche autore A conoscere lo stile dell'autore di quel determinato testo A conoscere la tradizione manoscritta A conoscere e a utilizzare in modo funzionale il complesso delle informazioni che il testo contiene 09. Che cosa si intende per "tradizione indiretta"? Le edizioni a stampa di un'opera L'insieme delle notizie, citazioni, traduzioni di un'opera L'insieme dei manoscritti che ci tramanda un'opera Solo il manoscritto che è considerato il più antico in assoluto che ci tramanda una determinata opera 10. Qual è il metodo più attendibile e sicuro per vedere quale sia il testimone più attendibile dell'intera tradizione manoscritta? Vedere quale manoscritto è esteticamente migliore rispetto agli altri Il metodo ricostruttivo detto impropriamente lachmanniano Vedere quale manoscritto sia ascrivibile a un determinato autore Vedere quale manoscritto sia il più antico rispetto agli altri, basandoci sul tipo di scrittura e sull'inchiostro usati 11. Che cos'è la collatio codicum? L'individuazione di uno stile tipico di una determinata epoca che il manoscritto riflette L'individuazione del manoscritto più bello esteticamente L'individuazione del manoscritto più antico La comparazione tra tutte le varianti testuali pervenute nei codici 12. è importante l'indagine del testo in rapporto a tutti i codici che ce lo tramandano? No, non è necessaria Sì, è indispensabile è necessaria solo quando si tratta di un testo anonimo è necessaria solo a volte, ma non sempre 13. Riguardo alle operazioni della collatio come si procede per ricostruire un testo? Dapprima si individua un esemplare di collazione, poi trascrive minuziosamente il testo "fotografandolo" con tutte le sue peculiarità, dopodiché si confrontano tutti i testimoni che ce lo tramandano e si segnano le varianti Dapprima si sceglie il manoscritto migliore; mentre gli altri servono solo per un confronto Dapprima si individua il codice migliore, poi si confrontano tutti gli altri e si scrivono sui fogli tutte le varianti che ogni manoscritto presenta Dapprima si segnano tutte le varianti su un foglio poi si individua il manoscritto migliore 14. Che cosa mette in evidenza la collazione (ossia il confronto) tra manoscritti? Evidenzia le lezioni conservate in tutti i testimoni Evidenzia le lezioni conservate in un solo testimone Evidenzia le lezioni conservate nel manoscritto più antico della tradizione Evidenza le lezioni conservate in tutti i testimoni, ereditate dal testo più antico o originario; le variazioni comuni alla maggior parte dei testimoni; quelle comuni a una minoranza di testimoni e le variazioni di un solo testimone Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 13/146 15. Che cosa si intende per costituzione di un canone? Costituire la genealogia di un testo come è stato trasmesso dai testimoni, il testo che i codici conservano nel loro insieme e che si può ricostruire dalle relazioni tra loro Stabilire quale, tra tutti i testimoni, sia quello più bello esteticamente Stabilire i rapporti tra i codici Stabilire quale, tra tutti i testimoni, sia il testo più antico 16. Perché la tradizione indiretta è importante? Per il rilevante significato che assume poiché è legata al fenomeno della traduzione Perché ci tramanda l'opera dopo tanto tempo che è stata scritta Perché ci viene raccontata da qualcuno che è stato precedentemente incaricato dall'autore di divulgare la sua opera Non è assolutamente importante; infatti viene spesso sottovalutata 17. che cosa si intende per "tradizione diretta"? Un'edizione a stampa di un'opera L'insieme delle testimonianze (manoscritti, edizioni a stampa) che ci tramanda un'opera Solo i manoscritti che ci tramandano un'opera Le testimonianze dei posteri di una determinata opera, la quale viene trasmessa a memoria da una generazione all'altra 18. Qual è l'unico mezzo per poter ripercorrere interamente la storia di un determinato testo? (lezione 7) Effettuare un'indagine che includa contemporaneamente sia il codice che il testo come essi si trovano pagina dopo pagina, con le note marginali e interlineari, le rubricazioni, le decorazioni, gli scarabocchi Bisogna considerare solo il codice Non c'è bisogno di considerare né il testo, né il codice; infatti è sufficiente applicare il nostro gusto personale Bisogna considerare solo il testo 19. Quando passa da un codice a un altro un testo può mutare lezione 7 Sì, certamente A volte sì, a volte no Assolutamente no, rimane sempre lo stesso Muta solo se il copista lo reputa sbagliato e quindi lo riscrive 20. Quali sono, in linea di massima, le considerazioni che bisogna tener presente quando si ricostruiscono storicamente i testi? Lezione 7 Semplicemente considerare il testo in rapporto a ciò che desiderava esprime l'autore Tre: considerare ciò che era il gusto del tempo in cui il testo fu redatto, lo stile dell'autore e lo stato del manoscritto che ce lo tramanda Due: considerare il testo in base a ciò che voleva esprimere l'autore, ma anche tenendo conto dei gusti del pubblico dell'epoca Due: la prima è che le tradizioni letterarie germaniche sono ricostruibili in rapporto alla reperibilità dei manoscritti; la seconda riguarda le differenze tra due testi originariamente identici o tra il modello e la sua copia. 21. Che cosa si intende per "intera tradizione"? Il manoscritto più antico che ci tramanda un'opera tutte le testimonianze che ci sono pervenute di un'opera Il manoscritto più recente che ci tramanda un'opera Solo il manoscritto di un'opera che abbiamo a disposizione 22. Si descriva la differenza tra recensione aperta e recensione chiusa 23. Su che cosa si basa il metodo lachmanniano per la ricostruzione dei testi? Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 14/146 24. Si descrivano le operazioni della collatio 25. Si descriva la differenza che c'è tra tradizione diretta e tradizione indiretta di un'opera 26. Si descriva la differenza tra codex unicus e codices plurimi 27. Su che cosa si basa il metodo lachmanniano per la ricostruzione dei testi? 28. Si descrivano le operazioni della collatio 29. Si descriva la differenza tra recensione aperta e recensione chiusa 30. Si descriva la differenza tra codex unicus e codices plurimi 31. Si descriva la differenza che c'è tra tradizione diretta e tradizione indiretta di un'opera Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 17/146 Lezione 010 01. Quale processo permette di stabilire quali siano gli errori significativi e quelli non significativi? la conscenza dell'epoca di ciascun mannoscritto La comparazione tra manoscritti La conscenza della lingua in cui furono copiati i manoscritti La conoscenza dell'autore del testo trasmessoci dai manoscritti 02. Che cosa implica essenzialmente la ricostruzione della filiazione dei manoscritti? Solo gli errori insignificativi La separazione netta tra errori significativi e non significativi ed è basata sulla rilevanza dei primi e l'irrilevanza dei secondi Sia gli errori significativi sia quelli insignificativi Solo gli errori significativi 03. Nella ricostruzione della tradizione manoscritta è importante la cronologia dei testimoni? Sì Mai, anzi è da evitare poiché trae quasi sempre in inganno No Solo qualche volta 04. Lo stesso tipo di errore assume sempre lo stesso valore nella ricostruzione della tradizione manoscritta? No A volte si, a volte no Lo assume solo se è presente nel manoscritto più antico Sì 05. Di norma, nella ricostruzione della tradizione manoscritta che ci trasmette un testo, che cosa sono gli errori? Le scarse conoscenze della lingua dell'originale da parte dei copisti Gli esiti della distrazione dei copisti I semplici errori di copiatura dei copisti Gli effetti ultimi e manifesti di cause precedenti 06. L'errore-effetto può aver valore senza la sua causa che lo ha provocato? Sì, infatti la causa è indeterminante Solo se si tratta di un errore di linguistica, ma la causa-effetto non riguarda gli errori di distrazione No, in quanto dipende sempre dalla causa che lo ha prodotto Certe volte sì, ma molto raramente 07. Da che cosa può dipendere l'errore? Solo per la volontà di correggere, a tutti i costi, il testo da parte del copista, il quale a volte non si accorge di aver corretto qualcosa che in realtà era giusto Solo per poligenesi o contaminazione Solo da fattori psicologici Da fattori psicologici, per contaminazione tra manoscritti o per poligenesi Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 18/146 08. Un errore commesso da un copista-correttore può offrire garanzie sufficienti di derivare da un modello comune? No Sì Sì, ma solo se nella parte che aveva appena copiato c'era un errore palese che ha voluto emendare Solo qualche volta 09. Quando un errore può essere considerato significativo? Solo se la causa che ha prodotto l'errore è dovuta a trasmissione verticale Se la causa che ha prodotto l'errore non è riconducibile a interventi correttivi o se è dovuta alla trasmissione verticale Solo se già esisteva nel manoscritto originale Solo se la causa che ha prodotto l'errore è dovuta alla correzione sbagliata da parte del correttore 10. Nel confronto tra due manoscritti, l'elemento presenza assenza di una parte in più in uno dei due codici rispetto all'altro ha valore critico? Sì Solo a volte No Sovente, ma non è determinante 11. Testo Domanda 12. Descrivere il rapporto di causa-effetto affinché si produca un errore 13. Si descriva in breve che cosa bisogna tener presente nella ricostruzione della filiazione tra manoscritti 14. Descrivere i vari errori significativi Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 19/146 Lezione 011 01. Per prima cosa, come si deve procedere per ricostruire genealogicamente i manoscritti? Capire chi sia l'autore dell'opera che contengono in modo da attribuire un luogo di redazione per ognuno dei manoscritti Datare i manoscritti Capire quale sia l'epoca di redazione dei vari manoscritti Vedere quale manoscritto è più completo di tutti gli altri 02. Il concetto di archetipo esprime una situazione testuale diversa se ci si riferiscea un archetipo della tradizione di testi classici o a un archetipo di una tradizione medievale? Dipende dalla datazione dei manoscritti Sì No, è uguale Dipende dal contenuto dei manoscritti, quindi dall'opera che tramandano 03. A che cosa serve la recensio? Per stabilire il luogo di stesura dei manoscritti Per isolare le banalizzazioni, gli abbellimenti, le alterazioni presenti in un testimone manoscritto Per stabilire la datazione dei manoscritti Per individuare gli errori presenti nei manoscritti 04. Nei testi germanici, in quale o quali generi letterari è maggiormente visibile la contaminazione tra manoscritti? Nella poesia religiosa e lirica Nella poesia lirica e nelle saghe Nelle saghe e nella poesia allegorica Nella poesia epico-eroica e encomiasticca 05. Che cosa si intende per costellazioni? i modi in cui i manoscritti, o un intero gruppo di manoscritti, si dispongono rispettivamente sull'albero genealogico o su un ramo dell'albero genealogico Il modo in cui i manoscritti si presentano in base alla loro datazione I modi in cui i manoscritti sono classificabili in base agli errori che presentano Il modo in cui i manoscritti si presentano in base al loro stile 06. Quale opera rappresenta un esempio per cui non si può ricostruire l'archetipo? Alcuni Sermones Catholici di Aelfric Il de arte grammatica anglice di Aelftic Il Sermo ad populum di Wulfstan Il Sermo Lupi ad Anglos di Wulfstan 07. Quali sono le tradizioni senza archetipo? Quando vi siano solo errori separativi nei manoscritti Quelle in cui vi è l'assenza di corruttele comuni a tutti i manoscritti Quando vi sono almeno degli errori congiuntivi nei manoscritti Quando vi sono almeno degli errori separativi nei manoscritti Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 22/146 Lezione 012 01. Che cos'è il cofanetto di Auzon? Un supporto che ci tramanda una sezione del Sogno della Croce Un reliquiario che ci tramanda un capitolo della Historia Ecclesiastica gentis Anglorum di Beda Un reliquiario che ci tramanda il Dialogo tra l'anima e il corpo Un supporto che ci tramanda una parte de I fati degli Apostoli 02. In quali dialetti furono incise le iscrizioni sul cofanetto di Auzon? Mercico e kentico sasson occidentale e mercico Northumbrico e sassone occidentale Northumbrico e forse mercico 03. A che epoca può essere databile il cofanetto di Auzon? XI secolo X secolo Xii secolo VIII secolo 04. Che cos'è la croce di Ruthwell? Un reperto che ci tramanda una parte di Andreas Un reperto che tramanda la parte centrale del discorso della Croce di Cristo Una reperto che ci tramanda parte di Elena di Cynewulf Un reperto che ci tramanda l'Inno alla Creazione di Caedmon 05. A che epoca può essere databile la croce di Ruthwell? VIII secolo IX secolo XIII secolo XI secolo 06. Il testo riportato parzialmente sulla croce di Ruthwell in quale supporto manoscritto è giunto fino a noi? Nell'Exeter Book e nel Cotton Vitellius A XV Nel ms. Cotton Vitellius A XV Nel Vercelli Book Nel codex Junius XI 07. Quale opera è attestata sia in versione epigrafica, sia in versione manoscritta? L'inno alla Creazione di Caedmon Elena di Cynewulf Il Sermo Lupi ad Anglos di Wulfstan Il Sogno della Croce Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 23/146 08. Quante omelie sono contenute nel Vercelli Book? docici dieci ventitre trenta 09. Quante poesie sono contenute nel Vercelli Book? Sei Due Quattro Tre 10. A quale importante monastero si collega la tradizione indiretta relativa alla presenza del Vercelli book in Italia? Al monastero di Bobbio Al monastero di Nonantola Al monastero di Montecassimo al monastero sul monte Amiata 11. In quale scrittura venne redatto il Vercelli Book? Anglo-carolina Minuscola quadrate anglosassone Minuscola rotonda anglosassone Textura gotica 12. Si descriva la croce di Ruthwell 13. Che differenza c'è tra la fissazione su pietra e quella su pergamena? 14. Quali sono le poesie del Vercelli Book? 15. Che tema è presente nelle omelie del Vercelli book? 16. Si descriva la tradizione indiretta relativa alla presenza del Vercelli Book in Italia 17. Si descriva la tradizione diretta relativa alla presenza del Vercelli Book in Italia 18. Si descrivano le testimonianze che ci tramandano un'opera conservata sia su pergamena sia su epigrafe 19. Si descriva il cofanetto di Auzon Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 013 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 24/146 01. In area germanica, quali sono le opere più importanti che ci sono pervenute in codex unicus? Il Carme d'Ildebrando, il Sermo Lupi ad Anglos di Wulfstan e il Canzoniere Eddico Il Beowulf, il Canzoniere Eddico e l'Abrogans Il Beowulf, il Carme d'Ildebrando e l'Editto di Rotari Il Beowulf, il Carme d'Ildebrando e il Canzoniere Eddico 02. Qual è il manoscritto che ci tramanda il Beowulf? Il Codex Regius Il ms. Junius XI Il ms. Theol. 54 2° Il ms. Cotton Vitellius a XV 03. Qual è il manoscritto che ci tramanda il Carme d'Ildebrando? Il ms. Theol. 54 2° Il Codex Regius Il Nowel Codex Il ms. Junius XI 04. Qual è il manoscritto che ci tramanda il Canzoniere Eddico? Il ms. Theol. 54 2° Il Cotton Vtellius A XV Il Codex Regius Il ms. Exeter, Cathedral Library 3501 05. Si descriva la tradizione manoscritta delle opere delle aree anglosassone, alto tedesca antica e islandese antica 06. Come si effettua l'edizione di un codex unicus? 07. Si definisca il concetto di codex unicus 08. Effettuare alcuni esempi di opere giunte fino a noi in codex unicus Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 27/146 08. Nella ricostruzione di un testo ope codicum è necessario l'intervento del filologo? A volte si, a volte no Dipende solo ed esclusivamente dal contenuto dei manoscritti No, in quanto si basa sul confronto tra i vari manoscritti che ci tramandano un'opera Sì, il filologo interviene col suo iudicium 09. Che cos'è l'examinatio? Un'operazione che cerca di individuare la paternità di un'opera L'ultima e decisiva fase della recensio Una fase della ricostruzione esclusiva di un codex unicus Una fase della emendatio 10. Qual è il regno anglosassone che si oppone maggiormente alla conquista vichinga? Wesex Mercia Anglia Northumbria 11. Che cosa sono il criterio probabilistico e la legge della maggioranza? 12. Che cos'è uno stemma codicum? 13. Che differenza c'è tra la ricostruzione di un testo ope codicum e ope ingenii? 14. Come deve avvenire la costruzione di uno stemma codicum? Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 016 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 28/146 01. Nella recensione aperta, c'entra la legge della maggioranza? Dipende se si conosce la datazione dei manoscritti No sì dipende se si conosce l'autore dell'opera 02. Quando una recensione è chiusa, c'entra la legge della maggioranza? Dipende dalla datazione dei manoscritti Dipende dalla condizione dei manoscritti No Sì 03. Quando si può parlare di recensione aperta? Quando le lezioni si possono ricostruire tramite il iudicium del filologo quando si deve ricostruire l'epoca in cui i manoscritti furono redatti Quando si deve ricostruire lo stile dell'autore Quando le lezioni si possono ricostruire con l'aiuto dello stemma 04. Quando si può parlare di recensione chiusa? Quando si deve ricostruire il nome dell'autore Quando le lezioni non si possono ricostruire meccanicamente con l'aiuto dello stemma codicum quando si deve ricostruire l'epoca in cui i manoscritti furono redatti Quando le lezioni si possono ricostruire meccanicamente tramite lo stemma codicum 05. Quando nella ricostruzione della tradizione manoscritta bisogna operare ope ingenii? Quando non sappiamo chi sia l'autore di un'opera Quando risulta impossibile scegliere tra le lezioni conservate in tutti i testimoni Quando si può ricostruire una lezione valida tra testimoni come supporto al metodo ope codicum Quando ci si trova in difficoltà per stabilire lo stile di un'opera 06. Testo Domanda Testo Risposta Errata Testo Risposta Errata Testo Risposta Corretta Testo Risposta Errata 07. Che caratteristiche hanno le tradizioni germaniche nella recensione aperta e nella recensione chiusa? 08. Testo Domanda 09. Che cos'è la legge della maggioranza e quando è applicabile? 10. Quali sono le condizioni per cui si può parlare di recensione chiusa? 11. Quali sono le condizioni per cui si può parlare di recensione aperta? Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 29/146 Lezione 017 01. Che co'è la combinatio? Il recupero della lezione originale per mezzo della «combinazione» di due varianti il recupero del manoscritto più antico dell'intera tradizione Il recupero del manoscritto più completo di tutta la tradizione Il recupero del manoscritto con meno correzioni di tutta la tradizione 02. Che cosa si intende per selectio? La scelta tra varianti di pari valore stemmatico e tra più congetture possibili La scelta di quale sia il manoscritto migliore tra tutti quelli della tradizione L'individuazione del manoscritto più antico tra tutti quelli della tradizione La scelta del manoscritto che corrisponda ai canoni dell'autore dell'opera ivi tramandata e/o dello stile in voga a quel tempo 03. Quando il filologo può sanare con l'aiuto del suo iudicium un testo? Una volta individuata la tradizione originale del testo mediante lo stemma Quando è sicuro dell'epoca in cui venne redatta la tradizione manoscritta Quando è certo dello stile dell'autore Quando ha individuato il manoscritto più antico di tutta la tradizione 04. Che fase è la costituzione del testo ope ingenii? La prima fase della restitutio textus La fase intermedia della restitutio textus L'ultima fase della restitutio textus Può avvenire in ogni momento della restitutio textus 05. Quando fu presumibilmente scritto l'Inno di Caedmon? Intorno al 690 Intorno al 665 Intorno al 710 Intorno all'825 06. Che cosa significa eordan bearnum? la terra ai figli I figli dell'uomo ai figli della terra I figli di Dio 07. Quanti tipi di emendatio ci sono? quattro uno Tre due Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 32/146 08. Nella ricostruzione delle forme linguistiche valgono i rapporti di filiazione tra manoscritti? Dipende dalla datazione dei manoscritti no dipende dal tipo di testo sì 09. Che cosa tendevano maggiormente a fare gli scribi? A rispettare l'arcaicità del testo A copiare e a correggere il testo A modernizzare e attualizzare il testo A copiare semplicemente il testo 10. Normalmente di che cosa bisogna tener conto una volta individuate le caratteristiche linguistiche di un testo? Del codice che maggiormente si avvicina allo stile dell'autore Dei codici più antichi e del loro luogo presumibilmente originario di redazione Del loro dialetto Delle correzioni che vi sono state apportate 11. Che cosa si intende per codex optimus? Il codice migliore, di solito identificato col codice più antico Il codice più recente poiché era stato quello più volte corretto Quello che aveva la pergamena e l'inchiostro meglio conservati quello originale dell'autore 12. Come è meglio procedere nella combinatio? Usarla solo nel caso in cui si sia certi della correttezza delle lezioni Tenerla sempre presente e usarla ogni volta Limitarla ai soli casi in cui le varianti conservino porzioni varie della lezione originaria e che tale lezione sia ricostruibile attraverso la loro combinazione usarla solo nei casi in cui si sia certi della parternità di un'opera 13. è probabile che due scribi abbiano deformato nello stesso luogo e in modo diverso un testo? Solo qualche volta solo se collaboravano nello stesso scriptorium monastico si, sempre No 14. In che cosa consistono i metodi pre-lachmanniani della costituzione del teso? 15. che cosa si intende per codex optimus? 16. Che cosa si intende per codices plurimi? 17. Che cosa si intende per textus receptus? Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 33/146 Lezione 019 01. Che cosa si intende per edizione critica? L'edizone fotografica di un testo l'edizione interpretativa di un testo, restituito in base alle norme procedurali della critica testuale la correzione di un testo dagli errori che i manoscritti contengono La correzione di un testo a seconda dello stile dell'autore dell'opera che i manoscritti tramandano 02. Di solito dove va collocato il testo ricostruito criticamente? In fondo al libro dove si pone anche l'indice Nella parte superiore della pagina è indifferente nella parte inferiore della pagina 03. che cosa si intende per edizione diplomatica? L'edizione critica di un testo; infatti le due definizioni sono sinonime La correzione di un testo a seconda dello stile dell'autore dell'opera che i manoscritti tramandano la correzione di un testo dagli errori che i manoscritti contengono La riproduzione visiva di un testo 04. Da che cosa è indicato l'archetipo? Dalla O maiuscola dell'alfabeto latino Dalla lettera omega maiuscola dell'alfabeto greco Dalla lettera A maiuscola dell'alfabeto latino dalla lettera alfa greca 05. in un'edizione di un testo è necessaria la nota introduttiva? Solo qualche volta No, a meno che i manoscritti contengano molti errori Sì No 06. Nell'eventuale nota introduttiva inserita nell'edizione di un testo, è necessaria anche la bibliografia? Solo se si siano consultati studi di altri autori, se non no No Sì Sì, ma solo se è la prima volta che si effettua l'edizione critica di un testo 07. Tra i segni diacritici che cosa indicano le parentesi tonde ( )? Le abbreviazioni I termini inconprensibili Le aggiunte le lacune Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 34/146 08. Tra i segni diacritici che cosa indicano le parentesii uncinate <> ? Le aggiunte e/o le integrazioni congetturali dell'editore Le lacune Le lettere incomprensibili Gli errori degli scribi 09. tra i sigla che cosa indicano le lettere maiuscole dell'alfabeto latino? I manoscritti perduti I manoscritti giunti fino a noi L'originale I manoscritti incompleti 10. Quali sono i principi sui quali si basa la selectio? La datazione dei manoscritti dell'intera tradizione I criteri essenzialmente interni di giudizio, come l'usus scribendi e la lectio difficilior Il dialetto in cui è stato redatto il manoscritto la presenza di errori contenuti nel manoscritto o nei manoscritti di una tradizione 11. Su che cosa si basa l'usus scribendi? Sulla moda del tempo in cui il testo è stato scritto Sul tipo di inchiostro impiegato Sul tipo di scrittura impiegato Sulle specificità linguistiche e stilistiche del testo peculiari al suo autore, al genere letterario e all'epoca di stesura 12. In che cosa consiste la lectio difficilior? Nella scelta della lezione più difficile tra quelle attestate o congetturate per la sua maggiore rarità lessicale, sia morfologica che semantica Individuare il manoscritto che si presume sia quello originale dell'autore del testo Nel verificare quale sia il manoscritto redatto nella forma più difficile Individuare quale sia il manoscritto che ha meno correzioni 13. A che cosa è legato il fenomeno della diffrazione? Alle lectiones faciliores Alle lectiones difficiliores Ai manoscritti più recenti della tradizione Ai manoscritti che contengono meno errori secondo il iudicium del filologo 14. Qual è il testo che rappresenta un tipico esempio di lectio difficilior nella sua ricostruzione? I Fati degli Apostoli di Cynewulf La battaglia di Finsburg L'inno di Caedmon Il Sermo Lupi ad Anglos di Wulfstan 15. Che differenza c'è tra edizione critica ed edizione diplomatica? 16. In che cosa consiste la nota introduttiva di un'edizione critica? 17. si illusttrino le differenze tra apparato critico positivo e apparato critico negativo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 37/146 10. Si illustri che cos'è l'archetipo 11. Si illustri la differenza tra edizione critica ed edizione diplomatica 12. Si definisca il concetto di variante 13. Si illustri l'eliminatio codicum descritorum 14. Si illustri la differenza tra omoteleuto e dittografia 15. Testo Domanda Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 021 © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 38/146 01. Su quante radici di origine indoeuropea si forma il verbo essere? quattro una Tre due 02. Qual è la differenza dal punto di vista linguistico tra l'alto tedesco e il basso tedesco? La presenza nell'alto tedesco della seconda mutazione consonantica e l'assenza di questa nel basso tedesco L'assenza in entrambe le lingue della seconda mutazione consonantica L'assenza nell'alto tedesco della seconda mutazione consonantica e la presenza di quest'ultima in basso tedesco La presenza in entrambe le lingue della seconda mutazione consonantica 03. Che cosa si intende per Plattdeutsch Il dialetto della Lega Anseatica nel basso medioevo Il dialetto parlato oggi a sud della Germania Il dialetto della Germania centrale parlato nel basso medioevo Il dialetto parlato oggi a nord della Germania 04. Quando divenne importante il basso tedesco? Durante il regno di Ludovico il Pio Durante i regni di Federico II e Federico Barbarossa Nel 1400 Nel 1361 in quanto divenne il dialetto della Lega Anseatica 05. Quanti numeri si conservano nel passaggio da indoeuropeo a germanico riguardo alla flessione nominale e coniugazione verbae? Solo il plurale Singolare e plurale; mentre del duale rimane solo qualche traccia sporadica Solo singolare e plurale Solo il singolare 06. Dal punto di vista morfologico quanti casi si conservano in germanico rispetto all'indoeuropeo? otto Quattro cinque sei 07. Si illustri la differenza tra alto tedesco e basso tedesco dal punto di vista linguistico 08. Si illustrino i cambiamenti tra il sistema verbale dell'indoeuropeo e quello del germanico 09. Si illustrino i cambiamenti tra il sistema vocaico dell'indoeuropeo e quello del germanico 10. Si illustri la flessione degli aggettivi Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina Lezione 022 10. Si descrivano i tipi di accento in sassone antico © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 39/146 01. Lo schema radicale della I classe dei Verbi forti è cons. + voc. radicale + J + cons. (J sta per semivocale palatale) cons. + voc. radicale + nas./liquida cons. + voc. radicale + U + cons. (U sta per semivocale labiale) cons. + voc. radicale + nas./liquida + cons. 02. Che cosa succedono alle sillabe poste lontano dal centro di tonicità? Si indeboliscono fino a cadere Assumono rafforzamento Assumono sonorità subiscono contrazione con la sillaba precedente 03. Nella prima fase del germanico, com'era l'accento? sulla sillaba finale dinamico espiratorio Libero e musicale sulla sillaba mediana 04. Quanti accenti c'erano in sassone antico? Uno primario e uno secondario Tre Solo uno sulla sillaba iniziale Solo uno sulla sillaba mediana 05. I nomi propri dove recano l'accento? Su qualsiasi sillaba sulla sillaba mediana Sulla sillaba iniziale Sulla sillaba finale 06. Il nome proprio Erodes dove reca l'accento? Sulla prima o sulla seconda sillaba Sulla prima sillaba come tutti nomi propri sula sillaba finale sulla sillaba mediana 07. Si descriva dettagliatamente il sistema dei verbi forti nelle lingue germaniche, indicando anche quante classi esistono; si fornisca anche un esempio in anglosassone indicando infinito del verbo e classe di appartenenza (non tutto il paradigma, soltanto lo schema radicale). 08. Si descriva il passaggio dell'accento dall'indoeropeo al germanico 09. Si descriva dove possono cadere gli accenti sui sostantivi e sui verbi Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 42/146 Lezione 025 01. In sassone antico quando si semplificano le consonanti doppie? In fine di parola e davanti a consonante In posizione interna Solo in fine di parola Solo davanti a consonante 02. L'epentesi in sassone antico con quale altra lingua è in comune? Con l'inglese antico Con nessuna altra lingua con l'islandese antico Con l'alto tedesco antico 03. Come si consrva in sassone antico la j che opera geminazione dopo vocale breve? In i In ie Resta invariata In e 04. L'epentesi in sassone antico con quale altra lingua è in comune? Con l'alto tedesco antico Con nessuna altra lingua con l'islandese antico Con l'inglese antico 05. Il gruppo consonantico ft come appare in sassone antico? ht hth tt hh 06. Quando avviene la palatalizzazione delle occlusive velari? Nella fase mediana del sassone antico Nella fase iniziale del sassone antico In ogni fase del sassone antico e resta fino al periodo del basso tedesco medio Nella fase tarda del sassone antico 07. Quali sono le consonanti che si sottraggono a geminazione in sassone antico? La -g e la -r La -d (spirante interdentale sonora) e la - r La r- e la -l la -t e la -r Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 43/146 08. Che cosa succede in sassone antico al gruppo consonantico ft? Passa ad hh Resta immutato passa ad ht Passa a tt 09. Che cosa succede in sassone antico alle spiranti sorde f, ?/þ (th) passano a occlusive sorde passano a occlusive sonore si sonorizzano ?, ?, z in ambiente sonoroanche se restano graficamente immutate Restano immutate 10. In sassone antico quando si semplificano le consonanti doppie? In fine di parola e davanti a consonante Solo in fine di parola In posizione interna Solo davanti a consonante 11. Il gruppo consonantico ft come appare in sassone antico? hth hh ht tt 12. Quando cade normamente -h? In posizione finale In posizione iniziale In qualsiasi posizione se si trova dopo l/r In posizione mediana 13. Che cos'è la legge di Verner? Un'eccezione alla seconda rotazione consonantica per cui le occlusive sorde dentali non passano ad affricate Un'eccezione alla prima rotazione consonantica per cui le occlusive sorde si sonorizzano se precedute da sillaba atona e se si trovano in contesto sonoro all'interno di parola Un'eccezione al passaggio dal germanico all'alto tedesco antico per cui le occlusive sorde non passano ad affricate, ma si sonorizzano Un'eccezione alla legge di Grimm per cui le occlusive sonore passano a sorde se sono all'interno di parola purché precedute da sillaba atona 14. Testo Domanda Testo Risposta Errata Testo Risposta Errata Testo Risposta Corretta Testo Risposta Errata Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 44/146 15. Che cos'è la legge di Verner? Un'eccezione alla seconda rotazione consonantica per cui le occlusive sorde dentali non passano ad affricate Un'eccezione alla prima rotazione consonantica per cui le occlusive sorde si sonorizzano se precedute da sillaba atona e se si trovano in contesto sonoro all'interno di parola Un'eccezione al passaggio dal germanico all'alto tedesco antico per cui le occlusive sorde non passano ad affricate, ma si sonorizzano Un'eccezione alla legge di Grimm per cui le occlusive sonore passano a sorde se sono all'interno di parola purché precedute da sillaba atona 16. Come si consrva in sassone antico la j che opera geminazione dopo vocale breve? Resta invariata In ie In i In e 17. Che cosa succede in sassone antico al gruppo consonantico ft? Passa ad hh Passa a tt passa ad ht Resta immutato 18. Quali sono le consonanti che si sottraggono a geminazione in sassone antico? La -g e la -r la -t e la -r La -d (spirante interdentale sonora) e la - r La r- e la -l 19. Quando avviene la palatalizzazione delle occlusive velari? Nella fase iniziale del sassone antico Nella fase mediana del sassone antico In ogni fase del sassone antico e resta fino al periodo del basso tedesco medio Nella fase tarda del sassone antico 20. Quando cade normamente -h? In posizione finale In posizione mediana In qualsiasi posizione se si trova dopo l/r In posizione iniziale 21. Che cosa succede in sassone antico alle spiranti sorde f, ?/þ (th) passano a occlusive sorde si sonorizzano ?, ?, z in ambiente sonoroanche se restano graficamente immutate passano a occlusive sonore Restano immutate Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 47/146 08. Che generi sono conservati in sassone antico? maschile e femminile femminile e neutro maschile, femminile e neutro maschile e neutro 09. A quale gruppo appartiene il sostantivo kunni 'stirpe'? ai sostantivi in -ja ai sostantivi in -wa ai sostantivi in -i ai sostantivi in -a 10. Quali sono le flessioni che segue il sassone antico nella declinazione nominale (di sostantivi e aggettivi)? Forte e debole Solo forte Nessuna delle due Solo debole 11. Quali sono i casi che si conservano in sassone antico riguardo alla flessione nominale (di sostantivi e di aggettivi) Nominativo, genitivo, dativo, accusativo e talvolta lo strumentale Nominativo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo e dativo 12. Quante flessioni ci sono in germanico (e quindi in sassone antico) riguardo al sistema nominale? la flessione forte e la flessione debole Solo la flessione debole Solo la flessione forte Nessuna, ma segue le declinazioni come in latino 13. A che genere appartiene il sostantivo word 'parola' può essere sia maschile che neutro femminili maschile neutro 14. A che genere appartiene il sostantivo endi 'fine? può essere neutro o maschile femminile maschile Neutro Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 15. Da che cosa sono rappresentati in sostantivi forti e deboli nel sassone antico © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 48/146 Dai temi in semivocale Da nessun tema Dai temi in consonante Dai temi in vocale 16. I sostantivi in -o di che genere sono maschili e femminili maschili e neutri solo neutri Femminili 17. I sostantivi in -i di che genere sono? femminili e neutri solo maschili e neutri solo femminili Maschili, femminili e neutri 18. Di che genere sono i sostantivi in -a? Solo maschili Maschili e neutri Maschili e femminili femminili e neutri 19. Il sostantivo hand 'mano' a che categoria appartiene? Alla categoria dei sostantivi in consonante Alla categoria dei sostantivi forti in -a Alla categoria dei sostantivi forti in -u alla categoria dei sostantivi forti in -o 20. Il sostantivo trewua 'patto' di che genere è? femminile neutro maschile può essere femminile e maschile 21. I sostantivi in -o di che genere sono? maschili neutri femminili e maschili femminili Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 49/146 22. Il sostantivo kunni 'stirpe' di che genere è? può essere maschile o neutro maschile Neutro femminile 23. Il sostantivo dag 'giorno' a che classe appartiene? alla flessione in consonante Alla flessione in i alla flessione forte in a Alla flessione in o 24. Che generi sono conservati in sassone antico? maschile e femminile maschile e neutro maschile, femminile e neutro femminile e neutro 25. Da che cosa sono rappresentati in sostantivi forti e deboli nel sassone antico Dai temi in consonante Dai temi in semivocale Da nessun tema Dai temi in vocale 26. Quali sono le flessioni che segue il sassone antico nella declinazione nominale (di sostantivi e aggettivi)? Solo forte Solo debole Forte e debole Nessuna delle due 27. Quali sono i casi che si conservano in sassone antico riguardo alla flessione nominale (di sostantivi e di aggettivi) Nominativo, genitivo, dativo, accusativo e talvolta lo strumentale Nominativo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo e dativo 28. A quale gruppo appartiene il sostantivo sundia 'peccato'? ai sostantiv in -u ai sostantivi in -a ai sostantivi in -i ai sostantivi in -jo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 52/146 Lezione 027 01. A quale sfera semantica appartengono i temi in -r? a quella della caccia a quella giuridica A quella della famiglia a quella religiosa 02. Qual è il tema in consonante che è maggiormente sviluppato in sassone antico come in tutte le altre lingue germaniche? In -nd In dentale In liquida Il tema in nasale 03. A quale categoria appartiene il sostantivo naht 'notte'? ai sostantivi deboli in -th ai sostantivi forti in -a ai sostantivi forti in -o Ai sostantivi atematici 04. Il sostantivo leriand 'maestro' a che classe appartiene? ai sostantivi in maschili -i ai sostantivi deboli in -nd ai sostantivi maschili in -a ai sostantivideboli in -n 05. Quale gruppo di sostantivi deboli è maggiormente importante? la categoria dei temi in -nd la categoria dei temi in -r La categoria dei temi in nasale la categoria dei temi in -s e in th (th sta per spirante interdentale sorda) 06. Che temi sono i sostantivi in -nd antichi aggettivi antichi participi presenti sostantivati antichi infiniti verbali antichi aggettivi che poi si sono sostantivati 07. Il sostantivo guma 'uomo' di che genere è? maschile femminile Può essere o maschile o neutro neutro Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 53/146 08. I sostantivi col tema in -r a quale sfera semantica appartengono? Dei nomi sulle parti del corpo alla sfera della famiglia Dei nomi di animali Dei nomi di piante 09. A che cosa corrispondono i sostantivi in -nd? A sostantivi che derivano da verbi Ad aggetttivi sostantivati Ad antichi participi presenti sostantivati a nomi esclusivamente neutri 10. I sostantivi in -th (thorn) a che genere appartengono? Maschili Neutro a nomi che possono essere sia maschili che femminili A nomi femminili 11. Il sostantivo magath (n.b. th indicherebbe thorn) a che genere appartiene? femminile Neutro Esclusivamente femminile femminile o neutro 12. Perché i sostantivi atematici si chiamano così? Perché non hanno mai la desinenza Perché l'accento cade sulla desinenza Perché mancano del suffisso; infatti le desinenze si collegano direttamente alla radice Perché l'accento cade sulla radice 13. Che temi sono i sostantivi in s- e in -th (spirante intedentale sorda)? Antichi sostantivi femminili dal tema indistinto antichi sostantivi neutri col tema ie. *-es-, *-os antichi sostantivi maschili col tema in *et-/*ot Antichi sostantivi maschili e femminili col tema in *et-/*-ot 14. A che categoria appartiene il sostantivo naht 'notte'? alla categoria dei sostantivi deboli alla categoria dei sostantivi forti in -o Alla categoria degli atematici alla categoria dei sostantivi forti in -i Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 15. A che categoria appartiene il sostantivo mann 'uomo'? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 54/146 Alla categoria degli atematici alla categoria dei sostantivi forti in -o alla categoria dei sostantivi deboli Alla categoria dei sostantivi forti in -a 16. Che cosa comprende oltre ai sostantivi la categoria degli atematici? I numerali gli aggettivi gli avverbi I verbi 17. Da che cosa è caratterizzata la flessione debole dei sostantivi? sia dai temi in vocale che dai temi in consonante Dall'assenza del tema dai temi in vocale Dai temi in consonante 18. A che categoria appartiene il sostantivo burg 'cittadella'? Alla categoria degli atematici Alla categoria dei sostantivi femminili in -o lunga alla categoria dei sostantivi in -r alla categoria dei sostantivi forti in -u 19. A quale categoria appartengono i sostantivi in consonante? Alla categoria degli atematici Alla categoria forte Alla categoria debole Alla categoria forte e debole, dipende dai suffissi che presentano 20. A quale categoria appartengono i sostantivi in consonante? Alla categoria degli atematici Alla categoria debole Alla categoria forte Alla categoria forte e debole, dipende dai suffissi che presentano 21. Che temi sono i sostantivi in s- e in -th (spirante intedentale sorda)? antichi sostantivi maschili col tema in *et-/*ot antichi sostantivi neutri col tema ie. *-es-, *-os Antichi sostantivi maschili e femminili col tema in *et-/*-ot Antichi sostantivi femminili dal tema indistinto Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 57/146 36. Il sostantivo leriand 'maestro' a che classe appartiene? ai sostantivi deboli in -nd ai sostantivi maschili in -a ai sostantivideboli in -n ai sostantivi in maschili -i 37. Quale gruppo di sostantivi deboli è maggiormente importante? La categoria dei temi in nasale la categoria dei temi in -s e in th (th sta per spirante interdentale sorda) la categoria dei temi in -r la categoria dei temi in -nd 38. A quale categoria appartiene il sostantivo naht 'notte'? ai sostantivi forti in -o ai sostantivi forti in -a ai sostantivi deboli in -th Ai sostantivi atematici 39. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -r 40. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi atematici 41. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -r 42. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in s- 43. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -nd 44. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -n 45. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -nd 46. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in s- 47. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi atematici 48. si descrivano le caratteristiche dei sostantivi in -n Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 58/146 Lezione 028 01. Su quali temi è basata la flessione debole degli aggettivi? Sui temi in consonante (th) Sui temi in consonante (liquida r) Sui temi in vocale Sui temi in consonante (nasale) 02. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione forte? Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è riferito a un nome di città Quando l'aggettivo è indeterminato Quando l'aggettivo è al comparativo 03. Che flessione possono seguire gli aggettivi in sassone antico? La flessione forte e la flessione debole La flessione forte al comparativo, la flessione debole al superlativo Solo la flessione debole Solo la flessione forte 04. Su quali temi è basata la flessione forte degli aggettivi? Sui temi in -nd; infatti ricalca l'esempio dei sostantivi appartenenti a quella categoria Sia sui temi in vocale che su quelli in consonante Sui temi in vocale Sui temi in consonante 05. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione debole? Quando l'aggettivo è indeterminato Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è al superlativo Quando l'aggettivo è riferito a un nome di nazione 06. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione forte? Quando l'aggettivo è riferito a un nome di città Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è al comparativo Quando l'aggettivo è indeterminato 07. Che flessione possono seguire gli aggettivi in sassone antico? La flessione forte al comparativo, la flessione debole al superlativo Solo la flessione debole La flessione forte e la flessione debole Solo la flessione forte Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 08. Su quali temi è basata la flessione debole degli aggettivi? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 59/146 Sui temi in consonante (nasale) Sui temi in consonante (liquida r) Sui temi in consonante (th) Sui temi in vocale 09. Su quali temi è basata la flessione forte degli aggettivi? Sui temi in consonante Sia sui temi in vocale che su quelli in consonante Sui temi in vocale Sui temi in -nd; infatti ricalca l'esempio dei sostantivi appartenenti a quella categoria 10. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione debole? Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è indeterminato Quando l'aggettivo è al superlativo Quando l'aggettivo è riferito a un nome di nazione 11. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione forte? Quando l'aggettivo è indeterminato Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è riferito a un nome di città Quando l'aggettivo è al comparativo 12. Che flessione possono seguire gli aggettivi in sassone antico? La flessione forte e la flessione debole Solo la flessione debole La flessione forte al comparativo, la flessione debole al superlativo Solo la flessione forte 13. Nella declinazione degli aggettivi quando si usa la flessione debole? Quando l'aggettivo è riferito a un nome di nazione Quando l'aggettivo è al superlativo Quando l'aggettivo è determinato Quando l'aggettivo è indeterminato 14. Su quali temi è basata la flessione forte degli aggettivi? Sui temi in consonante Sui temi in -nd; infatti ricalca l'esempio dei sostantivi appartenenti a quella categoria Sui temi in vocale Sia sui temi in vocale che su quelli in consonante Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 62/146 Lezione 029 01. Quali casi sono conservati nella flessione del pronome possessivo? Nominativo, genitivo, dativo, accusativo con tracce di vocativo e strumentale Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Nominativo, genitivo e dativo Nominativo, gentivo e accusativo 02. Qual è la forma al genitivo del pronome personale di seconda persona duale? git ink gis Non è attestata 03. Per il pronome possessivo a che cosa corrispondono le forme minumu, minemu? Neutro singolare all'accusativo Neutro singolare al nominativo Maschile singolare al dativo Neutro singolare al genitivo 04. Per il pronome possessivo a che cosa corrispondono le forme minara, minaro? femminile plurale al dativo Neutro singolare al genitivo Femminile singolare al genitivo Maschile singolare al genitivo 05. Come viene formato il pronome possessivo in sassone antico? Col genitivo del pronome personale Come nelle altre lingue germaniche, con il genitivo del pronome personale e l'aggiunta del suffisso -N di origin indoeuropea Con l'aggunta del suffisso di origine indoeuropea -N Semplicemente usando il pronome personale al nominativo 06. Il sassone antico ha il pronome riflessivo? Sì, ma si usa il pronome dimostrativo No, anche se nella fase più antica della lingua corrispondeva al pronome personale di terza persona, ma poi cadde in disuso No, non è conservato Si 07. Il pronome personale seo, sea, siu, se a che cosa corrisponde? Al dativo plurale del pronome personale di terza persona femminile Al genitivo plurale del pronome personale di terza persona maschile All'accusativo plurale del pronome personale di terza persona neutro Al nominativo e all'accusativo plurale di tutti i generi del pronome personale di terza persona Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 63/146 08. Che caratteristica ha il pronome personale di terza persona? Ha un solo genere il maschile Conserva i tre generi (maschile, femminile e neutro) ha un solo genere, il femminile Conserva il duale 09. Il pronome personale gi, ge a che cosa corrisponde? Al pronome personale di seconda persona plurale al dativo Al pronome personale di seconda persona plurale all'accusativo Al pronome personale di seconda persona plurale al nominativo Al pronome personale di seconda persona duale al dativo 10. Il pronome personale thin a che cosa corrisponde? Al pronome personale di seconda persona plurale al nominativo Al pronome personale di seconda persona plurale all'accusativo Al pronome personale di seconda persona plurale al dativo Al pronome personale di seconda persona singolare al genitivo 11. Per il pronome possessivo a che cosa corrispondono le forme minara, minaro? femminile plurale al dativo Maschile singolare al genitivo Femminile singolare al genitivo Neutro singolare al genitivo 12. Il pronome personale unk a che cosa corrisponde? Al pronome personale di prima persona plurale al dativo Al pronome personale di prima persona duale all'accusativo e al dativo Al pronome personale di prima persona plurale all'accusativo Al pronome personale di prima persona duale al genitivo e al dativo 13. Il pronome personale user a che cosa corrisponde? Al pronome personale di prima persona duale al genitivo Al pronome personale di prima persona plurale al genitivo Al pronome personale di prima persona plurale al dativo Al pronome personale di prima persona plurale all'accusativo 14. Il pronome personale wit a che cosa corrisponde? Al pronome personale di prima persona duale, al nominativo Al pronome personale di prima persona plurale allì'accusativo Al pronome personale di prima persona plurale al nominativo Al pronome personale di prima persona duale all'accusativo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 15. Il pronome personale mik, mi, me a che cosa corrisponde? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 64/146 Al pronome personale di prima persona singolare al dativo Al pronome di prima persona singolare, all'accusativo Al pronome personale di prima persona singolare al nominativo Al pronome personale di prima persona singolare al genitivo 16. Il pronome personale ik a che cosa corrisponde? Al pronome di prima persona singolare all'accusativo Al pronome personale di prima persona singolare al dativo Al pronome personale di prima persona singolare al genitivo Al pronome di prima persona singolare, al nominativo 17. A proposito del numero, in sassone antico che cosa si conserva nella flessione pronominale? Singolare, plurale e a volte alcune tracce di duale Singolare e plurale Singolare Singolare e duale 18. In sassone antico è conservato il pronome relativo? Sì, ma in sassone antico non ne è rimasta traccia, mentre è attestato solo in alto tedesco antico e in islandese antico Sì, ma è un'innovazione del germanico ed è presente solo nelle lingue ingevoni (inglese antico, sassone antico e frisone) No, ma come tutte le lingue germaniche lo forma da altri pronomi Sì, ed è di origine indoeuropea 19. Per il pronome possessivo a che cosa corrispondono le forme minan, minon, minen? Maschile singolare al nominativo Maschile singolare al dativo Maschile singolare al genitivo Maschile singolare all'accusativo 20. Il pronome personale thin a che cosa corrisponde? Al pronome personale di seconda persona plurale al nominativo Al pronome personale di seconda persona plurale al dativo Al pronome personale di seconda persona singolare al genitivo Al pronome personale di seconda persona plurale all'accusativo 21. Quali casi sono conservati nella flessione del pronome possessivo? Nominativo, genitivo e dativo Nominativo, genitivo, dativo, accusativo con tracce di vocativo e strumentale Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Nominativo, gentivo e accusativo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 67/146 36. Il pronome personale seo, sea, siu, se a che cosa corrisponde? Al dativo plurale del pronome personale di terza persona femminile Al genitivo plurale del pronome personale di terza persona maschile All'accusativo plurale del pronome personale di terza persona neutro Al nominativo e all'accusativo plurale di tutti i generi del pronome personale di terza persona 37. Il sassone antico ha il pronome riflessivo? Si No, non è conservato Sì, ma si usa il pronome dimostrativo No, anche se nella fase più antica della lingua corrispondeva al pronome personale di terza persona, ma poi cadde in disuso 38. Come viene formato il pronome possessivo in sassone antico? Col genitivo del pronome personale Come nelle altre lingue germaniche, con il genitivo del pronome personale e l'aggiunta del suffisso -N di origin indoeuropea Con l'aggunta del suffisso di origine indoeuropea -N Semplicemente usando il pronome personale al nominativo 39. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di terza persona neutro (singolare e plurale) 40. Si illustri come si forma il pronome possessivo e le varie caratteristiche 41. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona plurale 42. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di prima persona duale 43. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona duale 44. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona singolare 45. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di prima persona singolare 46. Si descriva la flessione del pronome possessivo in sassone antico 47. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di prima persona duale 48. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona duale 49. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di prima persona singolare 50. Si descriva la flessione del pronome possessivo in sassone antico 51. Si illustri come si forma il pronome possessivo e le varie caratteristiche 52. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di terza persona neutro (singolare e plurale) 53. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona plurale 54. Si illustrino le caratteristiche del pronome personale di seconda persona singolare Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 68/146 Lezione 030 01. La forma themu a che cosa corrisponde? Al dativo maschile plurale Al dativo femminile singolare Al nominativo femminile singolare Al dativo maschile singolare 02. Le forme them, thiem, then, thien a che cosa corrispondono? Al dativo plurale maschile e neutro Al dativo plurale di tutti tre i generi Al genitivo plurale di tutti tre i generi A dativo plurale femminile 03. Le forme thero, thera a che cosa corrispondono? Al genitivo plurale femminile Al dativo plurale di tutti tre i generi Al genitivo plurale di tutti tre i generi Al genitivo plurale maschile 04. Le forme thea, thia a che cosa corrispondono? Al nominativo e accusativo plurale di tutti tre i generi Al nominativo e accusativo plurale neutro Al nominativo e all'accusativo plurale maschile e femminile Al nominativo e accusativo plurale femminile 05. Nella flessione del pronome dimostrativo, in sassone antico, è conservato lo strumentale? No Sì, solo a livello di tracce Sì, è attestato sia al singolare che al plurale Era conservato solo nella fase antica, ma ben presto è caduto in disuso 06. Quando viene usato il pronome wiht? Solo al maschile nelle frasi interrogative Al neutro e nelle frasi negative Al femminile e nelle frasi affermative Al maschile e nelle frasi interrogative 07. Le forme thes, thas a che cosa corrispondono? Al nominativo femminile singolare Al nominativo maschile singolare Al genitivo maschile singolare Al genitivo neutro singolare Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 69/146 08. Le forme thiu, thia a che cosa corrispondono? All'accusativo neutro singolare Al genitivo femminile singolare Al nominativo femminile singolare Al nominativo maschile singolare 09. Le forme theses, thesas a che cosa corrispondono? Al genitivo singolare maschile e neutro Al genitivo plurale maschile Al dativo singolare maschile e neutro Al genitivo singolare femminile 10. Quali numeri sono conservati nella declinazione de pronome dimostrativo? Singolare, plurale e a volte tracce di duale Singolare Singolare e duale Singolare e plurale 11. Quali generi sono conservati nella declinazione del pronome dimostrativo? Maschile e femminile Maschile e neutro Maschile, femminile e neutro Femminile e neutro 12. Oltre ad avere la funzione di pronome dimostrativo, che altra funzione ha il pronome dimostrativo in sassone antico? Di pronome relativo Di pronome indefinito Di pronome interrogativo Di pronome possessivo 13. Successivamente il pronome dimostrativo che funzione assume in sassone antico? Di articolo determinativo Di pronome relativo Di pronome indefinito Di aggettivo qualificativo 14. Quali sono i generi conservati nella flessione del pronome interrogativo? Maschile e neutro Solo femminile Solo maschile Maschile e femminile Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 29. Di base, la "S.Elena" rientra nel genere © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 72/146 agiografico epico-eroico storiografico lirico 30. La forma thius a che cosa corrisponde? Al nominativo plurale neutro Al dativo singolare femminile Al nominativo singolare neutro Al genitivo plurale femminile 31. Le forme thea, thia a che cosa corrispondono? Al nominativo e accusativo plurale neutro Al nominativo e accusativo plurale di tutti tre i generi Al nominativo e accusativo plurale femminile Al nominativo e all'accusativo plurale maschile e femminile 32. gihwat che pronome è? Dimostrativo Indefinito Interrogativo Personale 33. ioman che pronome è? Personale Indefinito Dimostrativo Interrogativo 34. Quando viene usato il pronome wiht? Solo al maschile nelle frasi interrogative Al femminile e nelle frasi affermative Al maschile e nelle frasi interrogative Al neutro e nelle frasi negative 35. Che flessione seguono i pronomi indefiniti? La flessione debole La flessione forte Dipende dalla posizione che occupano nella frase Sono indeclinabili Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 36. Nella flessione del pronome interrogativo, in sassone antico, è conservato il duale? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 73/146 Vi era anticamente, ma non ne è rimasta traccia A volte sì, altre no Sì No 37. Nella flessione del pronome interrogativo, in sassone antico, è conservato lo strumentale? Sì, sempre Era conservato solo nella fase antica, ma ben presto è caduto in disuso Sì, solo a livello di tracce No 38. Le forme hwe, hwie a che cosa corrispondono? al nominativo neutro singolare Al nominativo maschile singolare Al genitivo maschile singolare Al dativo singolare neutro 39. Le forme theses, thesas a che cosa corrispondono? Al genitivo plurale maschile Al genitivo singolare maschile e neutro Al genitivo singolare femminile Al dativo singolare maschile e neutro 40. Successivamente il pronome dimostrativo che funzione assume in sassone antico? Di pronome relativo Di articolo determinativo Di aggettivo qualificativo Di pronome indefinito 41. Le forme them, thiem, then, thien a che cosa corrispondono? Al dativo plurale di tutti tre i generi Al dativo plurale maschile e neutro A dativo plurale femminile Al genitivo plurale di tutti tre i generi 42. Il pronome hwat che funzione può avere in sassone antico, oltre che di pronome interrogativo? Di pronome indefinito Di pronome personale Di interiezione o avverbio Di pronome relativo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 43. Le forme thesemu, thesemo a che cosa corrispondono? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 74/146 Al genitivo singolare maschile Al dativo singolare maschile e neutro Al dativo plurale femminile Al nominativo singolare maschile 44. Le forme thero, thera a che cosa corrispondono? Al genitivo plurale maschile Al dativo plurale di tutti tre i generi Al genitivo plurale di tutti tre i generi Al genitivo plurale femminile 45. Il pronome hwe (per e si intenda e lunga) che funzione secondaria può anche avere in sassone antico, oltre che di pronome interrogativo? Di pronome indefinito Di pronome dimostrativo Di pronome relativo Solo di pronome interrogativo, non ha altre funzioni 46. I pronomi interrogativi hanno origine indoeuropea in germanico e quindi anche in sassone antico? Sono di origine oscura Nominativo, genitivo, dativo e accusativo Sì Alcuni pronomi interrogativi sì, altri no 47. Su quale radice (di origine indoeuropea) forma il pronome dimostrativo il sassone antico? Sulla radice SA Sulle radici SA/SO/TO Sulla radice SO Sulla radice TO 48. Con quale altra lingua germanica è in comune la formazione del pronome dimostrativo in sassone antico? Con 'inglese antico Col norreno Col gotico Con l'alto tedesco antico 49. Oltre ad avere la funzione di pronome dimostrativo, che altra funzione ha il pronome dimostrativo in sassone antico? Di pronome relativo Di pronome possessivo Di pronome indefinito Di pronome interrogativo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 77/146 Lezione 031 01. Testo Domanda Testo Risposta Errata Testo Risposta Errata Testo Risposta Errata Testo Risposta Corretta 02. Come si formano i numerali undici e dodici? Con l'unità e la radice del verbo 'lasciare' Sia con decina + unità sia con unità + decina Come per gli altri, ossia con unità + decina Con decina è unità 03. Con che cosa si costruiscono i numerali che finiscono in -tig (v. ad esempio thritig 'trenta')? Col dativo plurale Con l'accusativo plurale Col genitivo plurale Col nominativo plurale 04. Con quale altra lingua indoeuropea è condivisa la formazione dei numerali undici e dodici? Col baltico Col greco Col latino Col celtico 05. thrim a che caso è declinato? al genitivo al nominativo all'accusativo Al dativo 06. Come si forma il numerale ordinale secondo? Con second come in inglese Con l'aggiunta del suffisso in dentale al cardinale corrispondente twe > tweto Dall'aggettivo adar 'altro' In entrambi i modi, sia con la forma mediante l'aggiunta del suffisso in dentale al cardinale corrispondente, sia con l'aggettivo 'altro' 07. tweio a che caso è declinato? al nominativo dal dativo all'accusativo al genitivo Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 78/146 08. Testo Domanda Testo Risposta Errata Testo Risposta Corretta Testo Risposta Errata Testo Risposta Errata 09. Quali sono i numerali declinabili in sassone antico? Da uno a sette Da uno a dieci Da uno a quattro Da uno a tre 10. tweio a che caso è declinato? al genitivo all'accusativo al nominativo dal dativo 11. thrim a che caso è declinato? all'accusativo Al dativo al nominativo al genitivo 12. A che numerale corrisponde fiertein? Dodici Quindici Quattordici Undici 13. Come si formano i numerali undici e dodici? Come per gli altri, ossia con unità + decina Sia con decina + unità sia con unità + decina Con l'unità e la radice del verbo 'lasciare' Con decina è unità 14. Con quale altra lingua indoeuropea è condivisa la formazione dei numerali undici e dodici? Col celtico Col greco Col latino Col baltico Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 15. Con che cosa si costruiscono i numerali che finiscono in -tig (v. ad esempio thritig 'trenta')? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 79/146 Con l'accusativo plurale Col genitivo plurale Col dativo plurale Col nominativo plurale 16. Con che cosa si costruiscono i numerali che finiscono in -tig (v. ad esempio thritig 'trenta')? Col genitivo plurale Con l'accusativo plurale Col dativo plurale Col nominativo plurale 17. Cos'è il numerale cento? Un sostantivo che può essere maschile e femminile ma non ha il singolare Un sostantivo maschile singolare e plurale Un sostantivo femminile singolare e plurale Un sostantivo neutro singolare e plurale 18. Come sono formati i numerali ordinali da tre in poi? Col suffisso -er Col suffisso -no Col suffisso -or Col suffisso -to, -the e -do 19. A che forma corrisponde esattamente 'primo'? A una forma oscura Al superlativo dell'avverbio er 'presto' A un aggettivo A un sostantivo 20. Quali sono i numerali declinabili in sassone antico? Da uno a tre Da uno a quattro Da uno a sette Da uno a dieci 21. A che numerale corrisponde fiertein? Quindici Undici Quattordici Dodici Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 82/146 36. A che forma corrisponde esattamente 'primo'? A una forma oscura A un aggettivo A un sostantivo Al superlativo dell'avverbio er 'presto' 37. Con che cosa si costruiscono i numerali che finiscono in -tig (v. ad esempio thritig 'trenta')? Col nominativo plurale Col genitivo plurale Con l'accusativo plurale Col dativo plurale 38. Come sono formati i numerali ordinali da tre in poi? Col suffisso -no Col suffisso -er Col suffisso -to, -the e -do Col suffisso -or 39. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da uno a tre 40. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da quattro a dodici 41. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da tredici a diciannove 42. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da venti a sessanta 43. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da quattro a dodici 44. Si illustrino le caratteristiche della formazione dei numerali ordinali 45. Illustrare i numerali da uno a dieci 46. Testo Domanda 47. Testo Domanda 48. Illustrare i numerali da uno a dieci 49. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da uno a tre 50. Si illustrino le caratteristiche del numerale settanta 51. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da venti a sessanta 52. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da tredici a diciannove 53. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da quattro a dodici 54. Si illustrino le caratteristiche della formazione dei numerali ordinali 55. Si illustrino le caratteristiche del numerale settanta 56. Si illustrino le caratteristiche del numerale settanta Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 83/146 57. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da tredici a diciannove 58. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da venti a sessanta 59. Si illustrino le caratteristiche dei numerali da uno a tre 60. Illustrare i numerali da uno a dieci 61. Testo Domanda 62. Si illustrino le caratteristiche della formazione dei numerali ordinali Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 84/146 Lezione 032 01. Riguardo al sistema verbale, in indoeuropeo che cosa poteva esprimere la categoria del tempo? Presente, passato e futuro Presente e futuro Presente e passato Solo il presente 02. Nel passaggio da indoeuropeo a germanico, la categoria del numero come si sviluppa? Solo il singolare Il germanico conserva singolare, plurale e duale come in indoeuropeo Solo il plurale Il germanico conserva il singolare e il plurale 03. Le definizioni forte e debole legate al sistema verbale e nominale a chi sono dovute? A Karl Verner A Rasmus Rask A Jacob Grimm Ad Albert Schleicher 04. Come mai i verbi forti si chiamano così? Perché hanno la forza di cambiare la vocale radicale nella formazione del proprio paradigma Perché derivano da altri verbi Perché derivano da sostantivi Perché derivano da aggettivi 05. Che cosa sono le forme nominali? Quelle forme che, pur esprimendo un'azione, si flettono e si costruiscono come un nome Quelle forme che non esprimono un'azione I verbi modali I sostantivi che possono avere anche significato e valore di verbi 06. Nel passaggio da indoeuropeo a germanico, in generale, che cosa si nota per il sistema verbale? Una leggera riduzione Un arricchimento del sistema verbale non si riscontrano particolari cambiamenti Una riduzione notevole del sistema verbale 07. Riguardo al sistema verbale, nel passaggio da indoeuropeo a germanico, il sassone antico conserva la categoria dell'aspetto? Sì ed è molto usato Sì ma è poco comune Lo conservava solo nella fase antica No Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 87/146 25. Si illustri che cosa sono le forme nominali 26. Si illustrino in generale le trasformazioni che si verificarono nel passaggio da indoeuropeo a germanico riguardo al sistema verbale 27. Si illustri che cosa sono le forme nominali 28. Si illustrino in generale le trasformazioni che si verificarono nel passaggio da indoeuropeo a germanico riguardo al sistema verbale 29. Si illustrino le caratteristiche dei verbi forti 30. Si illustrino le caratteristiche dei verbi deboli 31. Si analizzino i versi sotto riportati (con traduzione in italiano), notando: a) aggettivi presenti (e declinazione); b) verbi presenti (e coniugazione). Inoltre si offra un commento degli stessi versi, evidenziando anche il contesto all'interno del poema e gli eventuali stilemi della poesia germanica antica presenti: <b>Versi 1-18a</b><br>1) þā wæs āgangen gēāra hwyrftum<br>2) tūhund ond þrēō geteled rīmes,<br>3) swylce þrītig ēāc þinggemearces,<br>1- quando erano trascorsi, nel corso degli anni<br>2- duecento e tre, contati per numero,<br>3- come anche trenta, di un tempo assegnato,<br>4) wintra for worulde, þæs-þe wealdend God<br>5) ācenned wearð cyninga wuldor,<br>6) in middangeard þurh mennisc hēō<br>4- inverni nel mondo, da quando il Signore Iddio<br>5- fu generato, gloria dei re,<br>6- sulla terra in forma umana<br>7) sōðfæstra lēōht, þā wæs syxte gēār <br>8) Constantīnes cāserdōmes,<br>9) þæt hē Rōmwara in rīce wearð<br>10) āhæfen hildfruma tō heretēman.<br>7- la luce dei giusti, allora era il sesto anno<br>8- dell’impero di Costantino<br>9- da quando egli nel regno dei Romani fu<br>10- innalzato, principe, a condottiero.<br>11) wæs sē lēōdhwata lindgeborga<br>12) eorlum ārfæst. Æðelinges wēōx<br>13) rīce under roderum: hē wæs riht cyning,<br>14) gūðweard gumena. Hine God trymede<br>11- era il molto valoroso, il protettore armato di scudo<br>12- con i guerrieri benevolo. Il regno del principe crebbe<br>13- sotto il cielo: egli era (un) re giusto,<br>14- protettore degli uomini. Dio lo rese forte<br>15) mǣrðum ond mihtum, þæt hē manegum wearð<br>16) geond middangeard mannum tō hrōðer,<br>17) werþēōdum tō wræce, syððan wǣpen āhōf<br>18a) wið hetendum. <br>15- con gloria e potere, cosicché egli divenne per molti <br>16- uomini sulla terra un conforto,<br>17- per le nazioni un flagello, quando prese le armi<br>18a- contro i nemici. (…)<br><br> 32. Si illustri che cosa sono le forme nominali 33. Si illustrino in generale le trasformazioni che si verificarono nel passaggio da indoeuropeo a germanico riguardo al sistema verbale 34. Si illustrino le caratteristiche dei verbi deboli Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 88/146 Lezione 033 01. Che caratteristiche hanno i verbi forti della seconda classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano la a Oltre alla vocale radicale alternante presentano la o Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano la u 02. A quale classe appartiene il verbo biddian 'pregare'? Alla settima Alla prima Alla quinta alla terza 03. Da che cosa sono caratterizzati i verbi forti della settima classe appartenenti alla prima categoria? Dal preterito singolare e plurale in a lunga Dal preterito singolare e plurale in o lunga Dalreterito singolare e plurale con e 2 (lunga) Dal preterito singolare e plurale in u 04. Da che cosa sono caratterizzati i verbi forti della settima classe appartenenti alla seconda categoria? Dal preterito singolare e plurale in e2 (lunga) Dal preterito singolare e plurale in o lunga Dal preterito singolare e plurale con eo Dal preterito singolare e plurale in a 05. Che caratteristiche hanno i verbi forti della prima classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano la o Oltre alla vocale radicale alternante presentano la u Oltre alla vocale radicale alternante presentano la e Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i 06. Il verbo glidan 'scivolare' a che classe appartiene? Alla quarta Alla prima Alla quinta Alla terza 07. La forma bot (o indica o lunga) a che cosa corrisponde? Al preterito plurale Al preterito singolare Al participio preterito Al presente Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 89/146 08. Il verbo giotan 'versare' a che classe appartiene? Alla seconda Alla prima alla terza Alla quinta 09. La forma gitogan a che cosa corrisponde? al preterito singolare al preterito plurale Al participio preterito Al participio presente 10. A che classe appartiene il verbo liogan 'mentire'? Alla seconda Alla quinta Alla prima Alla terza 11. Che caratteristiche hanno i verbi forti della terza classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano consonante diversa da liquida o nasale Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale semplice Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale seguita da un'alra consonante Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i 12. A quale classe appartiene il verbo biddian 'pregare'? Alla settima Alla prima Alla quinta alla terza 13. A che classe appartiene il verbo werpan 'gettare'? Alla quinta Alla terza Alla quarta Alla prima 14. A che classe appatiene il verbo winnan 'guadagnare'? Alla prima Alla quinta Alla terza Alla quarta Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 29. Che caratteristica hanno i verbi forti della sesta classe? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 92/146 Quella di avere la a al preterito singolare e plurale Quella di avere vocale radicale breve Quella di avere vocale radicale lunga Quella di avere la i all'infinito 30. Quale tra questi verbi della quinta classe presenta alternanza grammaticale nella formazione del paradigma? Fretan, weban, quedan, fargetan quedan weban fretan fargetan 31. A che classe appartiene il verbo sehan 'vedere'? Alla quinta Alla seconda Alla prima alla terza 32. A che classe appartiene il verbo weban 'tessere'? Alla quinta Alla seconda Alla quarta Alla prima 33. A che flasse appartiene il verbo fretan 'divorare'? Alla quarta Alla quinta Alla seconda Alla prima 34. Che caratteristiche hanno i verbi forti della quinta classe? Oltre alla vocale radicale aternante presentano la e Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale semplice Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano consonante diversa da liquida o nasale 35. A che classe appartiene il verbo kuman 'venire'? Alla seconda Alla quarta Alla terza alla quinta Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 36. A che cosa corrisponde la forma barun (a indica a lunga)? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 93/146 Perterito singolare Participio preterito Preterito plurale Participio presente 37. Il verbo giotan 'versare' a che classe appartiene? Alla quinta Alla seconda alla terza Alla prima 38. La forma gitogan a che cosa corrisponde? Al participio preterito al preterito singolare Al participio presente al preterito plurale 39. In quali lingue germaniche antiche è visibile il raddoppiamento dei verbi forti della settima classe? In sassone antico In inglese antico In islandese antico In gotico 40. A che flasse appartiene il verbo fretan 'divorare'? Alla quinta Alla quarta Alla prima Alla seconda 41. Come mai i verbi forti della settima classe si chiamano a raddoppiamento? Perché raddoppiano la desinenza Perché raddoppiano il suffisso Perché raddoppiano il fonema iniziale al preterito singolare e plurale Perché formano il participio presente con due forme doppie 42. A che classe appartiene il verbo afsebbian 'notare'? Alla quinta Alla quarta Alla prima Alla sesta Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 43. A che classe appartiene il verbo heffian 'sollevare'? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 94/146 Alla quinta alla seconda alla prima Alla sesta 44. Che caratteristica hanno i verbi forti della sesta classe? Quella di avere la i all'infinito Quella di avere la a al preterito singolare e plurale Quella di avere vocale radicale lunga Quella di avere vocale radicale breve 45. Quale tra questi verbi della quinta classe presenta alternanza grammaticale nella formazione del paradigma? Fretan, weban, quedan, fargetan weban fretan fargetan quedan 46. A che classe appartiene il verbo sehan 'vedere'? Alla prima Alla quinta Alla seconda alla terza 47. A che classe appartiene il verbo weban 'tessere'? Alla prima Alla seconda Alla quinta Alla quarta 48. Che caratteristiche hanno i verbi forti della quinta classe? Oltre alla vocale radicale aternante presentano la e Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale semplice Oltre alla vocale radicale alternante presentano consonante diversa da liquida o nasale Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i 49. A che classe appartiene il verbo liogan 'mentire'? Alla quinta Alla seconda Alla prima Alla terza Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 64. Che caratteristiche hanno i verbi forti della prima classe? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 97/146 Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano la e Oltre alla vocale radicale alternante presentano la o Oltre alla vocale radicale alternante presentano la u 65. Il verbo glidan 'scivolare' a che classe appartiene? Alla terza Alla quinta Alla prima Alla quarta 66. Che caratteristiche hanno i verbi forti della seconda classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano la u Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano la a Oltre alla vocale radicale alternante presentano la o 67. Il verbo giotan 'versare' a che classe appartiene? alla terza Alla seconda Alla prima Alla quinta 68. A quale classe appartiene il verbo biddian 'pregare'? Alla prima Alla quinta Alla settima alla terza 69. Da che cosa sono caratterizzati i verbi forti della settima classe appartenenti alla seconda categoria? Dal preterito singolare e plurale in o lunga Dal preterito singolare e plurale in e2 (lunga) Dal preterito singolare e plurale con eo Dal preterito singolare e plurale in a 70. Da che cosa sono caratterizzati i verbi forti della settima classe appartenenti alla prima categoria? Dal preterito singolare e plurale in u Dal preterito singolare e plurale in a lunga Dal preterito singolare e plurale in o lunga Dalreterito singolare e plurale con e 2 (lunga) Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina 71. In sassone antico in quante sottoclassi si suddividono i verbi forti della settima classe? © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 98/146 Due Cinque Quattro Tre 72. In quali lingue germaniche antiche è visibile il raddoppiamento dei verbi forti della settima classe? In gotico In sassone antico In inglese antico In islandese antico 73. Come mai i verbi forti della settima classe si chiamano a raddoppiamento? Perché raddoppiano la desinenza Perché raddoppiano il suffisso Perché raddoppiano il fonema iniziale al preterito singolare e plurale Perché formano il participio presente con due forme doppie 74. A che classe appartiene il verbo heffian 'sollevare'? alla seconda Alla sesta alla prima Alla quinta 75. A che classe appartiene il verbo afsebbian 'notare'? Alla quarta Alla sesta Alla quinta Alla prima 76. Quale tra questi verbi della quinta classe presenta alternanza grammaticale nella formazione del paradigma? Fretan, weban, quedan, fargetan weban fretan fargetan quedan 77. Che caratteristiche hanno i verbi forti della quarta classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale semplice Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale più altra consonante oltre alla vocale radical alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano la u Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857 Set Domande: FILOLOGIA GERMANICA LINGUE E LETTERATURE MODERNE E TRADUZIONE INTERCULTURALE Docente: Raffaghello Cristina © 2016 - 2018 Università Telematica eCampus - Data Stampa 11/04/2018 22:43:27 - 99/146 78. A che classe appartiene il verbo liogan 'mentire'? Alla prima Alla seconda Alla terza Alla quinta 79. Che caratteristiche hanno i verbi forti della terza classe? Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale seguita da un'alra consonante Oltre alla vocale radicale alternante presentano consonante diversa da liquida o nasale Oltre alla vocale radicale alternante presentano la i Oltre alla vocale radicale alternante presentano liquida o nasale semplice 80. A che classe appartiene il verbo springan 'saltare'? Alla prima Alla seconda Alla terza Alla quarta 81. A che classe appatiene il verbo winnan 'guadagnare'? Alla prima Alla quinta Alla terza Alla quarta 82. Quante classi ci sono di verbi forti? Sei più una settima che comprende i verbi a raddoppiamento Nove Dieci Otto 83. A che classe appartiene il verbo swellan 'gonfiare'? Alla quinta Alla prima Alla quarta Alla terza 84. A che classe appartiene il verbo werpan 'gettare'? Alla terza Alla prima Alla quarta Alla quinta Scaricato da Ines Pellicano (inespelli77@gmail.com) lOMoARcPSD|16274857
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