Scarica Ciaula scopre la luna e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! CIAULA SCOPRE LA LUNA DI PIRANDELLO Ciàula scopre la Luna è una novella del 1912 di Luigi Pirandello, contenuta nella raccolta Novelle per un anno. Ciàula era un ragazzo di trent'anni che lavorava in una miniera di zolfo in Sicilia, deriso e maltrattato da tutti per la sua scarsa intelligenza. Lui era il ‘caruso’ di un minatore chiamato Zi' Scarda, alle dipendenze di Cacciagallina. Era un manovale alle dipendenze del picconiere, che aveva il compito di portare lo zolfo staccato. Una sera il sorvegliante obbligò i minatori a lavorare tutta la notte in modo da finire il carico della giomata. Cacciagallina, questo il nome del sorvegliante, impugnò una pistola per costringere i minatori a trattenersi nella cava di zolfo. Uscirono fuori dalla miniera spingendosi l’un con l’altro e gli unici a rimanere furono il vecchio Zi’ Scarda e il giovane Ciàula. Cacciagallina aggredì quel povero vecchio, cieco da un occhio. Egli poteva fare il gradasso solo con uno come Zi Scarda. Gli si scagliò addosso ma anche Zi Scarda aveva sotto una persona più debole con cui prendersela, Ciaula. Gli altri nel frattempo si allontanarono ridacchiando per la stradetta. zi Scarda lavorava ancora lì nonostante fosse vecchio e cieco da un occhio e lavorava meglio di un giovane. Lo pagavano ogni sabato sera ma gli sembrava una carità. ZI Scarda chiese a Cacciagallina di mandare qualcuno che andasse in paese ad avvertire che egli rimaneva alla zolfara per non farli restare in pensiero ma non lo permise. ZI Scarda poi chiamò il suo Caruso e lo chiamò con il verso in cui si chiamano le comacchie ammaestrate perchè lo reputava scemo. Zi scarda rimase cieco quando nella miniera una notte scoppiò una mina, che uccise il figlio di Zi' Scarda e rese Zi' Scarda cieco da un occhio. Con il figlio morto, gli lasciò sette orfanelli e una nuora da mantenere. Quella sera Ciaula stava per rivestirsi per tomare in paese ma Zi’ Scarda disse a Ciaula che avrebbero dovuto lavorare tutta la notte. Anche se era molto stanco, non si tirò indietro ed ubbidì. Ciàula non era preoccupato per il buio della miniera, perché ne conosceva bene le gallerie, ma aveva paura del buio della notte. Conosceva il buio del giorno quando lavorava in miniera. Il buio della notte non lo conosceva. Ogni sera terminato il lavoro tornava in paese con Zi scarda e là dopo aver cenato si metteva a dormire per terra con un saccone di paglia come un cane e anche se c'erano i 7 orfani lui cadeva in un sonno profondo. La paura che Ciaula aveva del buio della notte, gli proveniva da quando nella miniera scoppiò la mina, che uccise il figlio di Zi' Scarda e rese Zi' Scarda cieco da un occhio. A quello scoppio tutti avevano smesso di lavorare ed erano andati sul luogo dell’incidente. Tutti tranne Ciaula, che per la paura dell'esplosione si era rifugiato in un anfratto ed entrandoci aveva rotto la sua lanterna che faceva luce.Dopo a tentoni, aveva cercato di trovare l’uscita della galleria ma non aveva avuto paura. La paura lo assalì quando uscì dalla buca nella notte nera. Si era messo a tremare impaurito e sperduto. Le stelle piccolissime non riuscivano a diffondere nessuna luce e iniziò a correre dalla paura. Ciaula e Zi Sparte stavano aspettando che il carico fosse pronto per poi uscire dalla miniera. Quella notte Ciàula era impaurito per il buio che avrebbe trovato uscendo dalla miniera. Il carico era pronto. Stanchissimo con il sacco pieno di zolfo salì verso la superficie impaurito dalla notte ma quando arrivò in prossimità degli ultimi scalini, con grande stupore si accorse di essere circondato di luce. Sbalordito, lasciò cadere il sacco dalle spalle e scoprì la bellezza della luna. Sapeva che cos’era; ma come tante cose si sanno, a cui non si è data mai importanza. Ciàula era sbalordito dalla luna, e quello spettacolo lo rasserenò, sparì la paura, lo intenerì e lo commosse fino alle lacrime. Ciàula ha finalmente scoperto la Luna.
