Scarica CIAULA SCOPRE LA LUNA e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! NOVELLE La produzione novellistica di Pirandello mostra significative differenze rispetto a quella del corregionale Verga. L’ambientazione è spesso la stessa, le classi sociali protagoniste idem, ma a Pirandello non interessa affatto l’aspetto lavorativo e sociale, quanto quello psicologico. Per esempio, Ciaula è un minatore al pari di Rosso Malpelo, ma a Pirandello non interessa lo sfruttamento che il ragazzo subisce a lavoro, quanto l’aspetto psicologico. Importante la raccolta ‘Novelle per un anno’ CIAULA SCOPRE LA LUNA La novella tratta di un povero manovale di nome Ciàula, che lavorava in una miniera di zolfo in Sicilia, controllato dal padrone Zi Scarda. Il protagonista è descritto orribilmente: ha la bocca sdentata, le orecchie a sventola, gli occhi da ebete e le gambe magre e storte. Per tutta la novella è presentato come un animale, e si parla addirittura di un verso (“Crah! Crah!”) che emettono le sue scarpe rigide, simile a quello delle cornacchie: per questo tutti lo chiamano Ciàula. I compagni lo deridono continuamente, dandogli calci come fosse un cane. E lui, come un animale, dormiva in terra, su un sacco di paglia, e trascinava fuori dalla miniera, lungo una ripida scala, pesanti sacchi di zolfo. Una sera Cacciagallina, il padrone della miniera, vuole che i minatori restino a lavorare, ma tutti scappano. Gli unici che restano sono Zi Scarda e il suo servo Ciàula che, molto stanco, non si ribella ed ubbidisce. Lavorare di giorno o di notte nella miniera era la stessa cosa, infatti era sempre buio. E quando Ciaula risaliva per la scala carico di sacchi e rivedeva le cose di sempre illuminate dalla luce del sole, si sentiva rassicurato. Il buio della miniera comunque non lo intimoriva: conosceva perfettamente tutte le gallerie e si sentiva sicuro. Aveva invece molta paura del buio della notte, perché una volta nella miniera era scoppiata una mina che aveva fatto crollare una galleria: Ciàula, spaventato, si era nascosto in una grotta e vi ci era rimasto a lungo. Una volta uscito la notte fonda non gli permise di vedere quel che lo circondava, trasmettendogli un senso di smarrimento e timore. Anche quella notte il protagonista trasportava il sacco pieno di zolfo, stravolto per la fatica, ma