Ciaula scopre la luna di Pirandello, Dispense di Letteratura Italiana

Scarica Ciaula scopre la luna di Pirandello e più Dispense in PDF di Letteratura Italiana solo su Docsity! Ciaula scopre la luna i picconieri, volevano smettere di lavorare senza aver finito. Cacciagallina, il soprastante disse :" giù tutti di nuovo alle cave, a buttar sangue fino all'alba, o faccio fuoco!" . zì Scarda, era un uomo cieco da un occhio sul quale Cacciagallina faceva il gradasso; del resto, aveva anche lui (Zi Scarda), a sua volta, sotto di sè qualcuno più debole, sul quale rifarsi più tardi: Ciaula. Zì Scarda si conduceva pian piano in bocca la grossa lacrima, che ogni tanto gli colava dall' occhio buono. Aveva preso gusto per quel saporino di sale, e non se ne lasciava scappare via neppure una. C’è chi ha il vizio del fumo, chi quello del vino, lui aveva il vizio della sua lacrima. Zi Scarda lavorava più è meglio di un giovane. A Ciaula sul torace si potevano contare una a una tutte le costole e aveva un panciotto bello largo e lungo; se qualcuno dei compagni gli dava uno spintone e gli allungava un calcio, gridandogli:" Quanto sei bello" Ciaula sorrideva tutto soddisfatto. Ciaula non aveva paura, sapeva sempre dov'era, toccava con la mano, in cerca di sostegno, le viscere della montagna. Aveva paura invece del buio della notte. Conosceva quello del giorno ma non quello della notte. Ne rimase terrorizato quando tempo prima sempre durante dei lavori nel sottosuolo esplose una mina, fu li che Zi Scarda perse l’occhio, e anche suo figlio. Ciaula ricorda di essere corso via spaventato, ricorda il buio e la paura. Uscendo dalla cava però, una volta sui scalini, Ciaula vede una luce, un bagliore che lo incuriosisce, è la luna, che se ne sta lì a confortarlo nel buio della notte. Per lui è una cosa tanto inaspettata da farlo piangere. Non ha più paura ora che c'è la luna a illuminare il buio della notte, non si sente più stanco, la notte è ora piena del suo stupore.