Scarica Ciaula scopre la luna - Italiano e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! CIAULA SCOPRE LA LUNA Ciàula scopre la luna fa parte della raccolta Novelle per un anno che, ricollegandosi agli esiti del Verismo, sviluppano i temi tipici dell’autore siciliano: le “maschere” sociali che tutti noi indossiamo, la poetica dell’Umorismo. In Ciàula scopre la luna lo sguardo del narratore si concentra su una vicenda della Sicilia rurale, prendendo come scenario quello di una cava di zolfo. La novella viene pubblicata per la prima volta nel 1907. RIASSUNTO In una miniera in Sicilia (“la buca della Cace”), una sera il sorvegliante Cacciagallina, con la pistola in pugno, ordina ai suoi lavoratori di continuare a lavorare tutta la notte per finire il carico della giornata. Cacciagallina se la prende in particolar modo con un vecchio minatore, cieco da un occhio, chiamato Zi’ Scarda. Mentre tutti minatori, però, si rifiutano e tornano in paese, solo il vecchio Zi’ Scarda rimane, insieme al caruso Ciàula. Anche se molto stanco, il ragazzo non può che rimanere, obbedendo agli ordini di Zi’ Scarda. Ciàula è del resto abituato alla scarsa luce della miniera di cui non ha paura del buio ed anzi si trova perfettamente a proprio agio.Ciàula ha,piuttosto,un altro tipo di terrore: quello dell’oscurità che si trova all’uscita della cava. Il panico è dovuto ad un’esperienza tragica: tempo prima uno scoppio nelle gallerie ha ferito a un occhio Zi’ Scarda e ucciso il figlio di quest’ultimo; e Ciàula era scappato a nascondersi in una cavità lontano da tutti, restandovi per molte ore con la lanterna rotta. Quando a tentoni era uscito dalle gallerie deserte nella notte senza luna - quando lui si sarebbe aspettato di trovare la luce del sole, come tutti gli altri giorni - gli aveva instillato la terribile paura di trovarsi da solo senza vedere nulla di ciò che lo circondava. Tuttavia il finale è a sorpresa: Ciàula esce dalla cava e, per la prima volta, vede la Luna che rischiara ed illumina il paesaggio circostante.La tensione si scioglie quindi in una commozione liberatoria. La novella pirandelliana affronta da un lato il tema delle dure condizioni di vita nella Sicilia post- unitaria (che si collegano alla scottante “questione meridionale” già presente nella narrativa e nella novellistica verghiana) ma dall’altro si carica di significati simbolici. ANALISI Zi’ Scarda, benché non più nell’età di poter lavorare, è costretto a farlo per via della morte del figlio che gli ha lasciato “sette orfanelli e la nuora da mantenere”. Viene caratterizzato per la smorfia che fa con il labbro, ovvero “il suo versaccio solito” per raccogliere “il saporino di sale” di una lacrima. Si tratta di un particolare apparentemente “comico”. In realtà fra le lacrime di Zi’ Scarda si nasconde un sottofondo “umoristico”. Queste infatti tracciano sul volto del personaggio dei solchi che rimandano per analogia ai terribili cunicoli sotterranei della miniera, dove è morto il figlio di Zi’ Scarda; per lui la lacrima “più salata delle altre” è un modo per ricordarlo. Pirandello si allontana radicalmente dai modi rappresentativi del Naturalismo e del Verismo. Infatti, se Verga non manca di rendere conto del vestiario e dei particolari oggettivi che caratterizzano le figure dei due protagonisti, Pirandello è più interessato a sfumare la resa oggettiva dei due mettendo sotto la lente d’ingrandimento l’interiorità deformata di Zi’ Scarda e di Ciàula. La prospettiva, perciò, non è quella del narratore naturalista che racconta con obiettività la vicenda, né quella del narratore “corale” di Verga, in cui il linguaggio e i giudizi rispetto a quello che viene raccontato appartengono alla stessa società messa in scena. il centro dell’interesse della novella è dato dall’attenzione allo scavo psicologico ed emotivo, dalla moderna frantumazione dell’io dei personaggi. Alla vista della Luna nel finale, Ciàula si carica di un’umanità improvvisamente nuova.Solo ora rimuove il velo di inconsapevolezza (il velo di Maya) che lo aveva contraddistinto ed esce dalla propria condizione di