Scarica Ciàula scopre la Luna - Luigi Pirandello e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! CIÀULA SCOPRE LA LUNA - LUIGI PIRANDELLO: Novelle per un anno > 1912 e RIASSUNTO La vicenda è ambientata in una miniera in Sicilia, in cui una sera, il sorvegliante obbliga tutti i minatori a lavorare tutta la notte in modo da finire il carico della giornata. Cacciagallina, (nome del sorvegliante), impugna una pistola per costringere i minatori a trattenersi di più nella cava di zolfo ma gli unici a rimanere sono il vecchio Zi Scarda e il giovane Ciàula. Ciàula decide, quindi, di trattenersi alla cava, nonostante il vecchio minatore Zi Scarda lo tratta molto male, ma il ragazzo preferisce il buio della cava a quello della notte che troverà fuori dalla cava. Mentre lavorano, il vecchio Zi Scarda decide di sfogare tutti i sui dolori sul giovane dall’animo molto sensibile. Questo dolore che prova il vecchio è dovuto alla perdita del figlio, che il minatore perse all’interno della stessa miniera (Ciàula era presente alla morte del figlio di Zi Scarda e nascondendosi, si era rotta la lanterna e per quel motivo il ragazzo ebbe paura del buio). Mentre i lavori proseguono, Ciàula si avvicina all’ingresso della miniera e scorge una specie di chiarore. Per la prima volta Ciàula esce dalla cava dopo tanto tempo e scorge la Luna, che illumina tutto il paesaggio circostante. In questo momento tutto quel terrore e quella paura del giovane minatore per il buio esterno, si sciolgono in un pianto liberatorio. Ciàula ha quindi, scoperto la Luna (entusiasmo). e SPIEGAZIONE - Cava > come se fosse madre terra dove Ciàula esce come un figlio e quindi scopre la Luna, che viene raffigurata con una divinità. - Teofania è manifestazione sensibile della divinità (nella 2° strofa troviamo la scoperta della luna) - Questa novella si contrappone a “Rosso Malpelo” di Giovanni Verga (che anche lui lavorava in una miniera in Sicilia). Le differenze, però, che ci sono tra i due autori (Pirandello e Verga) è che Pirandello usa l’ironia, mentre Verga no, ma usa l’impersonalità, la regressione, il discorso indiretto libero e lo straniamento è tecniche narrative. - All’inizio della vicenda, si può trovare un narratore interno, soprattutto grazie alle frequenti domande retoriche, alle quali risponde come se il lettore conoscesse di prima persona i luoghi e i personaggi. Successivamente (v. 24 - 29) si può capire che il narratore è esterno ma onnisciente, descrivendo lo stupore di Ciàula. - “La smorfia” è riferita alle lacrime di Zi Scarda, dove si nasconde dell’” Umorismo”. Infatti tracciano sul volto dei solchi che rimandano per analogia ai cunicoli sotterranei della miniera, dove è morto il figlio di Zi Scarda; per lui la lacrima “più salata della altre” è un modo per ricordarlo. - Ciàula, con grande stupore, si accorge di essere circondato dalla Luna e dalla sua luce e, i termini attinenti a questo sono “sbalordito”, “estatico”, “eccola là”, “stupore”, “Luna”.
