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Cittadinanza e costituzione, ed educazione civica per esame di stato, Appunti di Diritto

La costituzione italiana e i primi 12 articoli; il governo e il parlamento italiani; il manifesto di Ventotene; la nascita dell’Onu; cronologia della nascita dell’Unione Europea; le istituzioni dell’Unione Europea. La strage di Portella della Ginestra e la Prima Guerra di Mafia.

Tipologia: Appunti

2020/2021

In vendita dal 01/06/2022

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Scarica Cittadinanza e costituzione, ed educazione civica per esame di stato e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! CITTADINANZA E COSTITUZIONE + EDUCAZIONE CIVICA (la costituzione italiana, il governo e il parlamento, il manifesto di Ventotene, la nascita dell’Onu, la nascita dell’Ue e le sue istituzioni; la strage di Portella della Ginestra e la Prima guerra di mafia) LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione venne approvata dall’Assemblea costituente a larghissima maggioranza il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore dal 1 gennaio 1948. I deputati dell’Assemblea costituente incaricati di redigere il testo della nuova Costituzione democratica, pur appartenendo a partiti politici diversi, erano accomunati da un ideale antifascista. Tracce evidenti di questa volontà si trovano nella formulazione di molti articoli. Se ne possono dare alcuni esempi: l’uguaglianza “senza distinzione di razza” (art. 3); il ripudio esplicito della guerra (art. 11). La Costituzione è prima di tutto un testo giuridico che contiene principi, cioè norme di carattere generale, e regole, norme più circostanziate e precise. La Costituzione è: popolare, in quanto è il risultato di un’assemblea eletta dal popolo sovrano; rigida, in quanto non può essere cambiata facilmente (ammette modifiche, che il parlamento deve approvare, ma vi è una procedura speciale dietro); programmatica, in quanto non si limita a definire le istituzione della repubblica e a sancire un certo numero di diritti, ma contiene anche norme programmatiche e indica al legislatore obiettivi; non omogenea, in quanto i testi costituzionali non si ispirano a un unico orientamento, ma traggono ispirazione da differenti ideali e concezioni filosofiche. -ART. 1: principio democratico “L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione” └> forma di governo, forma di stato, principio lavorista └> il capo dello Stato è un Presidente eletto indirettamente dai cittadini. Il popolo, infatti, non esercita direttamente il potere politico (se non in pochi casi come il referendum), ma attraverso una serie di organi eletti direttamente o indirettamente dai cittadini. Il compito di governare spetta alla maggioranza, ma chi non governa ha il compito di fare opposizione, ovvero sorvegliare ed eventualmente criticare le decisioni della maggioranza. Decisioni che a loro volta vengono prese a maggioranza -ART. 2: principio pluralista “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale” └> secondo la Costituzione, i doveri sono: il dovere civico del voto (art. 48), il sacro dovere di difendere la patria (art. 52), l’obbligo per tutti di concorrere alle spese pubbliche (art. 53), il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi (art. 54) └> altri doveri implicitamente indicati attraverso la formulazione di alcuni articoli sono: il dovere di sottoporsi ai trattamenti sanitari necessari per tutelare la salute come interesse della collettività (art. 32), il dovere di istruirsi per favorire la crescita personale ma anche della società (art. 34), i doveri che derivano dalla sicurezza sociale fondata su assistenza e previdenza -ART. 3: principio di eguaglianza “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese” └> distingue uguaglianza giuridica o politica o formale (divieto di discriminazione per razza, sesso, condizione sociale o economica, etc) e uguaglianza sostanziale (stato sociale interventista) -ART. 4: principio lavorista “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”→ lavoro come diritto e dovere -ART. 5: principi dell’autonomia e del decentramento “La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi ed i metodi della sua legislazione alle esigenze dell'autonomia e del decentramento” -ART. 6: tutela delle minoranze linguistiche “La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche” -ART. 7-8: principi di laicità └> “Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti non richiedono procedimento di revisione costituzionale” => i Patti Lateranensi sono costituiti da due documenti principali: il trattato (Sovranità della Città del Vaticano) e il concordato (trattamento alla Chiesa cattolica nello Stato italiano→insegnamento religione cattolica, esenzioni fiscali, riconoscimenti del matrimonio religioso a fini civili) └> “Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze” -ART. 9: tutela del patrimonio ambientale, culturale e artistico “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” -ART. 10: principio internazionalista “L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute” -ART. 11: principio internazionalista “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo” └> non ripudia, tuttavia, la guerra di difesa, anche in aiuto di un altro Stato vittima di aggressione; spetta al Parlamento deliberare un’eventuale guerra e al Presidente dichiararla └> secondo molti, il principio del ripudio della guerra, formulato in termini generali e con riferimento alla guerra tradizionale, non è più adeguato alla molteplicità di forme che i conflitti hanno assunto oggi (guerra umanitaria, al terrorismo, preventiva, etc) -ART. 12: tricolore come simbolo dell’identità nazionale “La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni” IL GOVERNO E IL PARLAMENTO ITALIANI - il parlamento è composto da Camera dei deputati e Senato della repubblica (=> bicameralismo) ed è l’istituzione centrale, in quanto l’Italia è una Repubblica parlamentare - il parlamento è l’unico organo eletto direttamente dal popolo sovrano, quindi ne è il più immediato rappresentante, ed esercita il potere legislativo - la Camera è composta da 630 deputati eletti dai cittadini con più di 18 anni; il Senato è composto da 315 senatori eletti dai cittadini con più di 25 anni - i senatori possono essere: eletti dal popolo, a vita (Rita Levi Montalcini, Eugenio Montale, Liliana Segre), a vita di diritto (ex presidenti della repubblica) - Camera e Senato eleggono il presidente della repubblica, che rimane in carica per 7 anni e non ha dirette funzioni di governo, bensì è il capo dello stato e rappresenta l’unità nazionale; egli nomina il presidente del consiglio dei ministri, è capo delle forze armate, scioglie le camere e indice nuove elezioni, presiede il Consiglio superiore della magistratura - il governo svolge principalmente la funzione esecutiva, cioè ha il compito di far eseguire le leggi approvate dal parlamento - il governo non è eletto dal popolo ed è dotato di più organi (presidente del Consiglio, Ministri, etc) IL MANIFESTO DI VENTOTENE - il manifesto politico venne elaborato nel 1941 dagli antifascisti Spinelli, Rossi e Colorni, al confino nell’isola di Ventotene (Lazio, Mar Tirreno) - l’obiettivo era quello di costruire, alla fine della guerra, un’Europa non più divisa in stati nazionali in reciproco e inevitabile conflitto, ma unita in una federazione di stati sovrani, che superasse le divisioni economiche (obiettivo realizzato con la Cee), che esercitasse un’autorità politica comune pur nelle autonomie dei singoli stati (obiettivo parzialmente raggiunto con l’Ue)
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