Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

codice della strada, codice della strada, Appunti di Diritto

codice della strada, codice della strada

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 27/04/2022

aiutoscuolaliceo
aiutoscuolaliceo 🇮🇹

4.6

(9)

14 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica codice della strada, codice della strada e più Appunti in PDF di Diritto solo su Docsity! Codice della strada e segnali stradali ü Questo testo è costantemente aggiornato per adeguarsi alla normativa europea e stare al passo con la società e i problemi che si presentano in fatto di strade e circolazione stradale. ü Il codice della strada è composto da vari Titoli (Titolo I, Titolo II, ecc.) che trattano di diversi argomenti, dalle costruzioni delle strade alle norme di comportamento per i conducenti; le disposizioni in esso contenute devono essere applicate tenendo anche presente il corrispondente Regolamento di attuazione. ü Spesso non è sufficiente nemmeno il regolamento di attuazione a spiegare certe procedure e determinati meccanismi, ragione per cui le circolari interne, quelle del Ministero dei Trasporti nella maggior parte dei casi, sono ben accette nel momento in cui vengono chiariti i punti critici. Il codice della strada Dal 1931 al 1933 Al primo codice della strada seguirono poi le edizioni di Milano del 1931, di Palermo del 1932, di Genova del 1933, introducendo nel Regio decreto 8 dicembre 1933, n. 1740, in materia di "Testo unico di norme per la tutela delle strade e per la circolazione" : • le normative di comportamento • la segnaletica Dal 1933 al 1937 A Napoli nel 1935 e Torino 1937, altre edizioni del codice della strada. Dove furono introdotti: • La sicurezza sulla strada; • la pianificazione urbana - soprattutto nelle grandi città, di cui già nelle prime edizioni si prefigurava il caos attuale in assenza di interventi precisi e razionali. dal 1938 al 1949 Il ciclo di Conferenze si interrompe a causa degli eventi bellici. 1950 Riprende a Stresa, che rimane per quasi 50 anni sede di lavori. Si avvia il processo di unificazione europea delle caratteristiche di costruzione dei veicoli. 1959 Nasce un nuovo codice della strada (che raccoglie molte delle raccomandazioni avanzate da ACI). 1970 La Conferenza invita ad osservare il mondo dei trasporti nella sua globalità: la congestione, la carenza di infrastrutture nelle città, il rapporto tra Stato ed autonomie locali iniziano a costituire delle "emergenze", cui la Conferenza fornisce risposte anticipatrici, non sempre raccolte dal mondo politico. 1990 Gli anni '90 vedono l'esplodere delle problematiche del rapporto pubblico/privato e dell'efficienza della spesa pubblica, del trasporto delle merci e del rapporto ottimale strada/ferrovia. La Conferenza non si sottrae, anzi anticipa essa stessa alcune discussioni che solo oggi sembrano trovare spazio nella gestione delle risorse. 1992 Il Codice della Strada è stato approvato poi approvato nuovamente con Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285 ed è accompagnato da un Regolamento di attuazione. Il Codice della Strada è entrato in vigore il 1° gennaio 1993. 2002 Legge 1º agosto 2002, n. 168, "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 20 giugno 2002, n. 121, recante disposizioni urgenti per garantire la sicurezza nella circolazione stradale». Titolo I Definizioni stradali e di traffico Area di intersezione, attraversamento pedonale, carreggiata, centro abitato, circolazione, marciapiede, passaggio a livello, parcheggio, Piazzola di sosta, pista ciclabile, spartitraffico, strada extraurbana e urbana, zona a traffico limitato, zona scolastica. Delimitazione del centro abitato Art.03 Art.04 Titolo I Regolamentazione della circolazione in generale Regolamentazione della circolazione fuori dei centri abitati In caso di inosservanza di norme giuridiche, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti può diffidare gli enti proprietari ad emettere i relativi provvedimenti. Nel caso in cui gli enti proprietari non ottemperino nel termine indicato, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti dispone, in ogni caso di grave pericolo per la sicurezza, l'esecuzione delle opere necessarie, con diritto di rivalsa nei confronti degli enti medesimi. § Il prefetto, per motivi di sicurezza pubblica o inerenti alla sicurezza della circolazione, di tutela della salute, o per esigenze di carattere militare può sospendere temporaneamente la circolazione di tutte o di alcune categorie di utenti sulle strade o su tratti di esse. § Il prefetto stabilisce, anno per anno, le opportune prescrizioni per il transito periodico di armenti e di greggi Art.05 Art.06 Titolo I Regolamentazione della circolazione nei centri abitati v Per limitare la circolazione di tutte o di alcune categorie di veicoli per accertate e motivate esigenze di prevenzione degli inquinamenti e di tutela del patrimonio artistico, ambientale e naturale; v I divieti di sosta si intendono imposti dalle ore 8 alle ore 20, salvo che sia diversamente indicato nel relativo segnale; v Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata. Circolazione nelle piccole isole Art.07 Art.08 Art. 13: Norme per la costruzione e la gestione delle strade Il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti emana le norme per la costruzione, il controllo e il collaudo delle strade, dei relativi impianti e servizi. Le norme devono essere improntate alla sicurezza della circolazione di tutti gli utenti della strada, alla riduzione dell'inquinamento acustico ed atmosferico ed al rispetto dell'ambiente e di immobili. Le norme sono aggiornate ogni tre anni. Le strade di nuova costruzione devono avere, per l'intero sviluppo, una pista ciclabile adiacente. Gli enti proprietari delle strade sono obbligati a tenere aggiornati la cartografia, il catasto delle strade. TITOLO 2 Art. 15: Atti vietati ● Su tutte le strade è vietato: ● danneggiare gli impianti che ad esse appartengono; ● spostare, rimuovere o imbrattare la segnaletica stradale; ● far circolare bestiame, fatta eccezione per quelle locali con l'osservanza delle norme previste sulla conduzione degli animali; ● depositare rifiuti. ● Chiunque viola uno dei divieti è soggetto alla sanzione amministrativa. Art. 14: Poteri e compiti degli enti proprietari delle strade ● Gli enti proprietari delle strade provvedono: ● alla manutenzione, gestione e pulizia delle strade; ● al controllo tecnico dell'efficienza delle strade; ● all’apposizione e manutenzione della segnaletica prescritta; ● alla segnalazione agli organi di polizia delle violazioni. TITOLO 2 Art. 37: Apposizione e manutenzione della segnaletica stradale ● L'apposizione e la manutenzione della segnaletica fanno carico: ● agli enti proprietari delle strade, fuori dei centri abitati; ● ai comuni, nei centri abitati, compresi i segnali di inizio e fine del centro abitato, anche se collocati su strade non comunali; ● al comune, sulle strade private aperte all'uso pubblico e sulle strade locali. AArt. 23: Pubblicità sulle strade e sui veicoli ● Lungo le strade o in vista di esse è vietato collocare insegne, impianti di pubblicità, sorgenti luminose, che possono arrecare disturbo visivo agli utenti della strada e distrarli. La collocazione di cartelli lungo le strade è soggetta ad autorizzazione da parte dell'ente proprietario della strada. TITOLO 2 Art. 54: Autoveicoli ● Gli autoveicoli sono veicoli a motore con almeno quattro ruote, esclusi i motoveicoli, e si distinguono in: ● a) autovetture; ● b) autobus. Art. 72: Dispositivi di equipaggiamento dei veicoli a motore e loro rimorchi ● I ciclomotori, i motoveicoli e gli autoveicoli devono essere equipaggiati con: ● a) dispositivi di segnalazione visiva e di illuminazione; ● b) dispositivi di segnalazione acustica; ● d) dispositivi retrovisori; ● e) pneumatici. Art. 52: Ciclomotori ● I ciclomotori sono veicoli a motore a due o tre ruote con un motore di cilindrata non superiore a 50 cm, se termico o avente potenza non superiore a 4.000 watt, se ad alimentazione elettrica. ● Art. 53: Motoveicoli ● I motoveicoli sono veicoli a motore, a due, tre o quattro ruote e si distinguono in: ● motocicli; ● motocarri. TITOLO 3 Art. 74: Dati di identificazione I ciclomotori, i motoveicoli, gli autoveicoli e i rimorchi devono avere per costruzione: a) una targhetta di identificazione, solidamente fissata al veicolo stesso; b) un numero di identificazione impresso sul telaio. Art. 80: Revisioni Il Ministro dei trasporti stabilisce l'effettuazione della revisione dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, per accertare che sussistano in essi le condizioni di sicurezza per la circolazione e che i veicoli stessi non producano emanazioni inquinanti superiori ai limiti prescritti. Art. 93: Formalità necessarie per la circolazione degli autoveicoli, motoveicoli e rimorchi Gli autoveicoli, i motoveicoli e i rimorchi per circolare devono essere muniti di una carta di circolazione e immatricolati presso il Dipartimento per i trasporti terrestri. TITOLO 3 Art. 100: Targhe di immatricolazione degli autoveicoli, dei motoveicoli e dei rimorchi Gli autoveicoli devono essere muniti, anteriormente e posteriormente, di una targa contenente i dati di immatricolazione. I motoveicoli e i rimorchi devono esserne muniti posteriormente. Art. 119: Requisiti fisici e psichici per il conseguimento della patente di guida ● Non può ottenere la patente di guida chi sia affetto da malattia fisica o psichica o minorazione anatomica tale da impedire di condurre con sicurezza veicoli a motore. Art. 122: Esercitazioni di guida ● A chi ha fatto domanda per sostenere l'esame per la patente di guida ed è in possesso dei requisiti fisici e psichici prescritti è rilasciata un' autorizzazione per esercitarsi alla guida. L'autorizzazione consente all'aspirante di esercitarsi purché al suo fianco si trovi un istruttore, munito di patente valida per la stessa categoria, conseguita da almeno dieci anni, che possa intervenire tempestivamente in caso di necessità. Art. 116: Patente e abilitazioni professionali per la guida di veicoli a motore ● Non si possono guidare veicoli a motore senza aver conseguito la patente di guida. Conforme al modello UE, si distingue nelle seguenti categorie: ● A1: ● motocicli di potenza massima di 11 kW; ● tricicli di potenza non superiore a 15 kW. ● B: ● autoveicoli la cui massa massima autorizzata non supera 3500 kg e costruiti per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente. ● CQC: autobus e scuolabus . TITOLO 4 Art. 145: Precedenza 1. I conducenti, approssimandosi ad una intersezione, devono usare la massima prudenza al fine di evitare incidenti. 2. Quando due veicoli stanno per impegnare una intersezione, ovvero laddove le loro traiettorie stiano comunque per intersecarsi, si ha l'obbligo di dare la precedenza a chi proviene da destra, salvo diversa segnalazione. Art. 146: Violazione della segnaletica stradale 1. L'utente della strada è tenuto ad osservare i comportamenti imposti dalla segnaletica stradale e dagli agenti del traffico a norma degli articoli da 38 a 43 e delle relative norme del regolamento. 2. Chiunque non osserva i comportamenti indicati dalla segnaletica stradale o nelle relative norme di regolamento, ovvero dagli agenti del traffico, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da € 42 a € 173. Sono fatte salve le particolari sanzioni previste dagli articoli 6 e 7 nonché dall'articolo 191, comma 4. TITOLO IV, V, VI Art. 169: Trasporto di persone, animali e oggetti sui veicoli a motore 1. In tutti i veicoli il conducente deve avere la più ampia libertà di movimento per effettuare le manovre necessarie per la guida. 2. Il numero delle persone che possono prendere posto sui veicoli, esclusi quelli di cui al comma 5, anche in relazione all'ubicazione dei sedili, non può superare quello indicato nella carta di circolazione. Art. 193:Obbligo dell'assicurazione di responsabilità civile 1. I veicoli a motore senza guida di rotaie, compreso i filoveicoli i rimorchi, non possono essere posti in circolazione sulla strada senza la copertura assicurativa a norma delle vigenti disposizioni di legge sulla responsabilità civile verso terzi. 2. Chiunque circola senza la copertura dell'assicurazione e' soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma ((da € 866 a € 3.464)). TITOLO IV, V, VI Art. 200:Contestazione e verbalizzazione delle violazioni 1. Fuori dei casi di cui all'articolo 201, comma 1-bis, la violazione, quando e' possibile, deve essere)) immediatamente contestata tanto al trasgressore quanto alla persona che sia obbligata in solido al pagamento della somma dovuta. 2. Dell'avvenuta contestazione deve essere redatto verbale contenente anche le dichiarazioni che gli interessati chiedono vi siano inserite. Il verbale, che può essere redatto anche con l'ausilio di sistemi informatici, contiene la sommaria descrizione del fatto accertato, gli elementi essenziali per l'identificazione del trasgressore e la targa del veicolo con cui e' stata commessa la violazione. Nel regolamento sono determinati i contenuti del verbale)). I segnali stradali I segnali stradali di indicazione danno ai conducenti informazioni necessarie o utili per la guida e per individuare le strade. Ø marrone: per indicazioni di località o punti di interesse storico, artistico, culturale e turistico; per denominazioni geografiche, ecologiche, di ricreazione e per i camping Ø nero opaco: per segnali di avvio a fabbriche, stabilimenti, zone industriali, zone artigianali e centri commerciali nelle zone periferiche urbane; Ø arancio: per i segnali Scuolabus e Taxi; Ø rosso: per i segnali Sos e incidente; Ø bianco e rosso: per i segnali a strisce da utilizzare nei cantieri stradali; Ø grigio: per il segnale segni orizzontali in rifacimento. Questi cartelli stradali presentano sfondi di colore diverso a seconda dell'indicazione che forniscono o a cui si riferiscono: Ø verde: per le autostrade Ø blu: per le strade extraurbane Ø bianco: per le strade urbane, per indicare alberghi e strutture ricettive Ø giallo: per segnali temporanei di pericolo, di preavviso e di direzione relativi a deviazioni, itinerari alternativi e variazioni di percorso dovuti alla presenza di lavori in corso LE TIPOLOGIE DI SEGNALI STRADALI Segnali stradali verticali Segnali orizzontali Segnali complementari Segnali di cantiere Segnali luminosi Segnalazioni degli agenti del traffico I SEGNALI STRADALI NEI QUIZ DELLA PATENTE Tra i 25 argomenti su cui verte l’esame teorico della patente, ben 9 riguardano la segnaletica stradale. Di questi 9, 6 argomenti sono inoltre considerati primari, ovvero presentano due domande ciascuno nell’esame a quiz, e questi sono: segnali di pericolo, segnali di divieto, segnali di obbligo, segnali di precedenza, segnaletica orizzontale, segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico. Invece sono gli argomenti cosiddetti secondari, ovvero con una sola domanda all’esame: segnali di indicazione, segnali complementari e pannelli integrativi. SEGNALI STRADALI VERTICALI Presegnala un pericolo diverso da quelli indicati negli altri segnali di pericolo. E' obbligatorio un pannello integrativo modello II 6 recante un simbolo od una iscrizione. FERMARSI E DARE PRECEDENZA Indica l'obbligo di dare la precedenza ai veicoli che circolano nei due sensi sulla strada sulla quale ci si immette o che si va ad attraversare. ALTRI PERICOLI Indica l'obbligo di fermarsi in corrispondenza della striscia trasversale di arresto e dare la precedenza prima di inoltrarsi nell'area dell'intersezione INTERSEZIONE CON PRECEDENZA A DESTRA SEGNALI STRADALI VERTICALI Indica che la strada non gode più del diritto di precedenza. INTERSEZIONE CON DIRITTO DI PRECEDENZA Presegnala un' intersezione a 'T' con una strada subordinata che si immette dalla sinistra. FINE DEL DIRITTO DI PRECEDENZA Presegnala un' intersezione nella quale il conducente ha la precedenza sui veicoli provenienti dalle strade subordinate. INTERSEZIONE A "T" CON DIRITTO DI PRECEDENZA SEGNALI STRADALI VERTICALI Indica l'obbligo di dare la precedenza alla corrente di traffico proveniente in senso inverso, nelle strettoie nelle quali è stato istituito il senso unico alternato. CONFLUENZA A SINISTRA Vieta di entrare in una strada sulla quale è vietata la circolazione nei due sensi. DARE PRECEDENZA NEI SENSI UNICI ALTERNATI Presegnala una immissione stradale con corsia di accelerazione posta sulla sinistra. DIVIETO DI TRANSITO Questa segnaletica indica, sia dentro che fuori dai centri abitati, un attraversamento pedonale, ossia un attraversamento in cui i pedoni hanno la precedenza. Quindi in presenza di questa segnaletica i conducenti sono obbligati a fermarsi e a dare la precedenza ai pedoni che si accingono ad attraversare. Questa segnaletica può essere completata con l'apposito segnale verticale di Attraversamento Pedonale e, se posta su strade extraurbane secondarie, deve essere preceduta dal segnale di pericolo Attraversamento Pedonale. Le corsie visibili nella foto in alto sono corsie di preselezione, note anche come corsie di canalizzazione, e servono appunto ad incanalare i veicoli in base alla direzione che vogliono prendere. Spesso sulle corsie di preselezione sono dipinte delle frecce per segnalare le direzioni consentite su ciascuna corsia. La segnaletica visibile nella foto in alto indica lo spazio per la fermata di autobus e filobus in servizio pubblico di linea. Infatti la striscia gialla a zig zag serve agli autobus per facilitare la manovra di accostamento e per ripartire. Quindi, per non intralciare queste manovre, su questa segnaletica non è possibile sostare, anche nelle parti con striscia gialla a zig zag. Per svoltare a destra, invece, le strisce di guida vanno lasciate alla propria sinistra. Mentre per proseguire diritto le strisce di guida non vanno prese in considerazione. Infatti, essendo tratteggiate, possono essere valicate tranquillamente. I segni gialli e neri dipinti sul bordo del marciapiede indicano semplicemente un divieto di sosta, ossia indicano che su quel lato della strada nessun veicolo può sostare, neanche i taxi. Ma se la sosta è vietata, la fermata è consentita. Sulla pavimentazione è possibile trovare anche dei numeri, come il numero 50 visibile in figura, ed indicano la velocità consigliata. Quindi nell'esempio in figura si consiglia di viaggiare alla velocità di 50 km/h. Ma se al posto del numero "50" ci fosse stato il numero "30" la velocità consigliata sarebbe stata di 30 km/h. SEGNALI COMPLEMENTARI E DI CANTIERE I segnali complementari hanno la funzione di evidenziare il tracciato stradale in presenza di curve, ostacoli e punti critici. La segnaletica complementare comprende anche i delineatori di margine, delineatori di curva stretta, dispositivi per la segnalazione di ostacoli e quelli per evitare la sosta o ridurre la velocità. Tra i più comuni segnali complementari abbiamo ad esempio il cartello che indica i lavori in corso, quello di chiusura di una corsia causa lavori, i paletti bianchi e neri che troviamo a bordo strada per delineare il margine della strada e i coni rossi e bianchi di delimitazione. SEGNALI COMPLEMENTARI E DI CANTIERE Numero del tornante Direzione autocarri Lavori in corso Barriera normale Cono di delimitazione Passaggio obbligatorio per veicoli operativi SEGNALI COMPLEMENTARI E DI CANTIERE Deviazione per mezzi di massa superiore a 7t Chiusura corsia di destra Uso corsie disponibili Delineatori di margine per strade a senso unico Delineatori di margine Segnale di cantiere mobile con strettoia SEGNALI LUMINOSI Semaforo per pedoni Semaforo veicoli trasporto pubblico Semafori di corsia Luci rosse lampeggianti Semafori di onda verde Luci lampeggianti SEGNALI LUMINOSI La segnalazione degli agenti del traffico prevale su ogni altra prescrizione. Gli agenti del traffico possono quindi dare ordini ed indicazioni, necessarie per risolvere situazioni temporanee, che non siano coerenti con cartelli stradali verticali, segnalazioni orizzontali, segnali complementari o luminosi. Gli agenti utilizzano segni distintivi per bloccare o consentire il passaggio dei veicoli e la normativa è disciplinata nell’articolo 43 del codice della strada. Nello specifico il braccio alzato verticalmente ha il significato di "attenzione, arresto" per tutti gli utenti, ad eccezione dei conducenti che non possano più fermarsi in sufficienti condizioni di sicurezza. Se il segnale è dato in un incrocio, vale per gli automobilisti che devono ancora occuparlo ma non per coloro che abbiano già impegnato l'intersezione stessa. All’opposto, il braccio o le braccia tese orizzontalmente significano "via libera" per coloro che viaggiano nella direzione indicata dal braccio o dalle braccia e "arresto" per tutti gli utenti che provengono da direzioni che intersecano quella indicata dal braccio o dalle braccia. SEGNALI LUMINOSI Posizione vigile come luce gialla Vigile con braccia ad angolo retto Posizione vigile come luce verde
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved