Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Coketown (Hard Times), Sintesi del corso di Inglese

Analisi, commento e traduzione del passo Coketown (Hard Times), scritto da Charles Dickens

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 19/09/2021

flami_musso
flami_musso 🇮🇹

3.9

(11)

26 documenti

1 / 2

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Coketown (Hard Times) e più Sintesi del corso in PDF di Inglese solo su Docsity! Cokefown (Hard Times) Analysis The narrator, in the third person, talks about the story of Coketown. He doesn't take part of the narration, but he knows exactly what is going on. He describes every detail of the city by using metaphors: when he talks about elephants, he is describing the machines, which work like a group of mad animals who stops at nothing. He says also that all the streets are equal to each other, even people, who live there. People live in the same way and work the same job, except for the rich one because they live better than the others (in fact the narrator has looked at Coketown from the workers' point of view, where everything and everybody is the same). It is also important the description of the atmosphere: when he talks about the smoke, he uses the metaphor of the serpent, which symbolise that something bad is around the city. Also colours are symbols: black and white to indicate the losing of strength and independence; and black or white to describe the damage of the atmosphere and the loss of people's individual freedom and the joy of life. Traduzione COKETOWN, a cui signori Bounderby e Gradgrind camminato ora, è stato un trionfo di fatto, ma non ha avuto maggiore macchia di fantasia e che la signora Gradgrind di se stessa. Cerchiamo di trovare la chiave di nota, Coketown, prima di proseguire il nostro brano. Era una città di mattoni rossi o di mattoni che dovevano essere tali (sarebbero stati rossi) se il fumo e la cenere lo avessero permesso; ma in realtà era una città di un rosso e di un nero innaturale come il viso dipinto di un selvaggio. Era una città di macchinari e di alte ciminiere, fuori dalle quali interminabili serpenti di fumo si susseguivano senza interruzione, non finivano mai di srotolarsi. C'era un canale nero, un fiume purpureo che scorreva con una tintura maleodorante e enormi pile di costruzioni piene di finestre dove c'era un tintinnio e un tremore tutto il giorno e dove il pistone della macchina a vapore lavorava monotonamente su e giù come la testa di un elefante in uno stato di malinconica pazzia. La città conteneva molte strade larghe tutte uguali l'una all'altra e piccole strade sempre uguali l'una all'altra, abitate da persone tutte uguali e simili l'una all'altra che uscivano e rientravano alla stessa ora con lo stesso suono sugli stessi marciapiedi per fare lo stesso lavoro, e per le quali tutti i giorni erano come ieri e domani, ed ogni anno la copia dello scorso e del prossimo. Questi attributi di Coketown erano in complesso inseparabili dal lavoro di cui è stata sostenuta; per mezzo di loro dovevano essere inviati, comodità di vita che trovano la loro strada in tutto il mondo, ed eleganze di vita che facevano, noi non chiediamo quanto della splendida dama, che poteva appena sopportare di sentire il luogo menzionato. Il resto delle sue funzioni erano volontarie, ed erano queste. Avete visto niente in Coketown, tranne che era rigorosamente operoso. Se i membri di una credenza religiosa costruivano una cappella lì - come i membri di diciotto credenze religiose avevano fatto - loro la facevano (come) un un pio magazzino di mattoni rossi, con a volte (ma questo è solo e altamente ornato esempi) una campana in una gabbia di uccello su di esso. La solitaria eccezione era la Chiesa Nuova; un edificio di stucco con un campanile quadrato sulla porta, che terminava in quattro brevi pinnacoli come floride gambe di legno. Tutte le iscrizioni pubbliche in città erano dipinte uguali, in austeri caratteri in bianco e nero. La prigione poteva essere stata l'infermeria, l'infermeria poteva essere stata la prigione, il municipio poteva essere stato l'uno o l'altro, o entrambi, o qualsiasi altra cosa, per nessuna cosa che sembrava il contrario negli adorni della loro costruzione.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved